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8 marzo 1989

La Corte costituzionale, in una sentenza interpretativa, afferma la non obbligatorietà, per coloro che non intendono fruire dell’ora di religione, della scelta di un’altra materia. La Corte rende un’altra decisione che dichiara inammissibili i referendum consultivi sulla base americana della Maddalena.

8 marzo 1989

A Roma, la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi inizia a vagliare le vicende connesse al sequestro dell’assessore Ciro Cirillo.

8 marzo 1989

A Genova, armatori e industriali organizzano una protesta contro i portuali, in agitazione contro la legge che esautora la Compagnia, mobilitando gli operai dell’indotto e contando sul sostanziale appoggio della Cisl. Contro i lavoratori del porto si muove anche la Procura, spiccando denunce firmate dal procuratore Gennaro Calabrese De Feo. Movimento operaio. Repressione

9 marzo 1989

"L’Avvenire", organo della Cei, commenta la sentenza della Corte costituzionale del giorno precedente sotto il titolo "Aria di golpe sull’ora. Il fronte laico canta vittoria" (affermando la facoltatività dell’ora di religione e la sua collocazione in orari aggiuntivi) . "Si tratterebbe- scrive il giornale dei vescovi- di una denuncia unilaterale dei patti concordatari". Vaticano

9-12 marzo 1989

A Rimini si svolge il 22° congresso nazionale del Psdi che rielegge segretario nazionale Antonio Cariglia, e vicesegretario Carlo Vizzini.

10 marzo 1989

A Brescia, la Corte d’assise di appello assolve Cesare Ferri e gli altri imputati per la strage di piazza della Loggia. Stragi- Piazza della Loggia

10 marzo 1989

A Roma, il ministro alla Marina mercantile Giovanni Prandini decreta il commissariamento della Compagnia portuale di Livorno, per presunte irregolarità. Movimento operaio. Repressione

10 marzo 1989

Il rilancio della notizia del fermo di Claudio Martelli in Kenya (v. nota 23 febbraio) da parte de "La Repubblica", sotto il titolo "Quel leader con lo spinello", provoca una seconda querela dell’interessato ed un’invettiva di Bettino Craxi contro il direttore del giornale, Eugenio Scalfari, definito "mascalzone grandissimo, incommensurabile e recidivo". P.S.I.

11 marzo 1989

In risposta ad una interrogazione parlamentare dell’on. Andreis, il ministro della Difesa Valerio Zanone rivela che oltre 3 mila militari stranieri sono stati addestrati nelle scuole di guerra italiane, negli ultimi dieci anni, ed oltre la metà lo è stata utilizzando i fondi della cooperazione per lo sviluppo.

12 marzo 1989

Si afferma la destra conservatrice nelle elezioni regionali in Austria e in Germania, rispettivamente con il partito di Haider e con la Ndp.

13 marzo 1989

Si sfiora di nuovo la collisione, sui cieli del Tirreno, fra un aereo civile e velivoli militari americani in esercitazione. Stati Uniti- Italia

14 marzo 1989

Muore Francesco Paolo Bonifacio.

15 marzo 1989

La Camera dei deputati approva con 206 voti a favore, 90 contrari e 205 astenuti la nuova legge sulla violenza sessuale.

16 marzo 1989

Ciriaco De Mita è eletto presidente del consiglio nazionale della Dc. Segretario amministrativo è confermato Severino Citaristi. D.C.

16 marzo 1989

La commissione d’inchiesta presieduta dall’ing. Blasi conclude affermando che il Dc-9 Itavia, caduto ad Ustica il 27 giugno 1980, fu abbattuto da un missile, deducendo ciò, fra gli altri elementi, dalle schegge metalliche rinvenute, dai fori da esse provocati, dalle registrazioni di volo. Stragi- Ustica

17 marzo 1989

A Roma il ministro della Difesa, Valerio Zanone, incarica il capo di Stato maggiore dell’aeronautica, generale Pisano, di procedere ad un’inchiesta amministrativa sul caso Ustica. Stragi- Ustica

18 marzo 1989

"La Tribuna di Pistoia" fornisce anticipazioni di un volume, ancora inedito, del professor Renato Risaliti circa gli intrecci fra il Pci pistoiese e Licio Gelli, che dedica un capitolo alla storia del dirigente comunista Agenore Dolfi (v.a. note 22 agosto 1943 e giugno 1991), fino alla detenzione nel carcere di Monsumanno donde fu liberato dai partigiani ed infine, scrive l’autore, "mandato ‘in formazione’ cioè eliminato spietatamente… dai suoi stessi compagni di partito, per giunta con un’accusa falsa". Accusa che nascondeva secondo Risaliti - che cita fra le fonti una conversazione con il senatore Giuseppe Corsini- un dissenso politico interno, una possibile punizione per la sua indipendenza dalle direttive sovietiche, ovvero un movente più localizzabile dovuto alle connessioni Carobbi- Gelli. "Agenore Dolfi non è davvero il primo venuto ma un personaggio di livello internazionale – conclude- Nessuno quindi che non fosse molto in alto nella gerarchia comunista poteva condannarlo a morte ed in un modo così infamante…In tutta la storiografia comunista e antifascista non si è mai ricordato Agenore Dolfi. Sulla sua scomparsa esiste il mistero più fitto ed impenetrabile" e questa è stata "un tipico assassinio politico che si è voluto nascondere, invano, con il silenzio, la menzogna e l'inganno...". L’articolo ed il volume suscitano una forte polemica con l'Anpi ed il Pci pistoiese, che accreditano la uccisione di Dolfi da parte dei nazifascisti e contrastano gli elementi, piuttosto vaghi e non suffragati, forniti da Risaliti per tentare di identificare uccisori e mandante, con opposte testimonianze di partigiani, anch'esse poco convincenti. Senza poter spiegare in ogni caso la scomparsa della figura di Agenore Dolfi dalla storiografia comunista e della Resistenza. P.C.I. Resistenza- caduti

18-19 marzo 1989

Nei Territori palestinesi, le forze israeliane uccidono 7 giovani, fra i quali un bambino di 10 anni. Caccia israeliani conducono anche azioni punitive nella valle della Bekaa, in Libano, lasciando sul terreno 20 morti. Riportando la perdita di un solo soldato, per l’azione di un commando penetrato dalla Giordania, Israele, che si ritiene in diritto di uccidere senza subire ritorsioni, eleva proteste internazionali. Fronte arabo islamico- M.O.

18-22 marzo 1989

A Roma, si svolge il 17° congresso del Pci. A conclusione dei lavori è riconfermato segretario nazionale Achille Occhetto, con 235 voti a favore, 6 astenuti e 2 contrari, mentre Alessandro Natta è eletto presidente del partito. La mozione di Armando Cossutta ha ottenuto 21 voti. P.C.I.

18-22 marzo 1989

Commentando il congresso comunista, Luciano Barca annota: "…Non ho voglia di aggiungere nulla alle cronache. Ho finito d’altra parte la riserva di adrenalina. La grande novità è che a fianco dei delegati iscritti al Pci siedono in questo congresso ‘delegati non iscritti’, non eletti da nessuno, ma la commissione elettorale è un tale concentrato di potere che sembra di essere tornati ai tempi di Secchia. Naturalmente con il giusto posto dato ai capi dell’opposizione, a partire da Cossutta, per le opportune spartizioni…La commissione elettorale partorisce la proposta di 150 conferme per il comitato centrale e 123 nuove proposte. Meno male che ci battiamo per ridurre i membri del Parlamento! Per riunire un comitato di circa 280 persone occorrerà un teatro e quindi non si riunirà mai. Il che è esattamente ciò che Occhetto desidera". P.C.I.

19 marzo 1989

A Mosca, si svolge un corteo di alcune migliaia di persone a sostegno di Boris Eltsin.

19 marzo 1989

Commentando la decisione della Democrazia cristiana di consentire l’ingresso del Partito comunista nella giunta comunale di Palermo, Leoluca Orlando dichiara al settimanale "L’Espresso": "Per chi ha vissuto le vicende palermitane è una evoluzione naturale. Il Pci è nella maggioranza dal 1987.Credo che la vicenda palermitana sia diventata parabola di una nuova politica per il Paese. Qui stiano sperimentando qualcosa di radicalmente nuovo, moderno, sovversivo" . D.C.

20 marzo 1989

A Roma, nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo avviata dal pm Armati, si presentano nei ministeri agenti della polizia giudiziaria. Repressione

21 marzo 1989

A Roma la 1° sezione della Corte di cassazione, presieduta da Corrado Carnevale, annulla una sentenza della Corte di appello di Milano a carico di Luigi Monti, Antonio Virgilio, Ugo Martello e Romano Conte, condannati per associazione a delinquere sulla base delle prove relative ai rapporti finanziari intercorrenti fra loro, motivando la sua decisione con l’affermazione che "i rapporti finanziari e d’affari, appunto perché tali, anche se continui e protratti, con persone ritenute malavitose non possono essere valutati come elementi di prova di appartenenza ad un sodalizio criminale".

21 marzo 1989

A Roma il Consiglio di Stato, confermando una sentenza del Tar Lazio, annulla il decreto governativo che ha prorogato di 2 anni la normativa sull’inquinamento delle acque, superata dalle direttive europee.

21 marzo 1989

Sul quotidiano "Il Corriere della sera" Giuliano Zincone, nell’articolo intitolato "No, caro Cossutta, nel tuo partito non c’è più posto per i comunisti", scrive: "Il Pci si accoda a tutte le tematiche progressiste, movimentiste, che fino a ieri bollava come ‘sovrastrutturali’ o ‘piccolo borghesi’. Achille Occhetto conquista l’Amazzonia, si accorge dell’ecologia, della ‘diversità femminile’, sostituisce alla rivoluzione il ‘riformismo forte’, elogia l’enciclica sociale di Giovanni Paolo II, arriva a capire che ci sono problemi per i drogati, le minoranze etniche, per i sottoproletari che Engels bollava come feccia ripugnante e infida della società...".E Zincone prosegue, ironicamente: "Benvenuto tra noi, compagno Occhetto. Benvenuto tra i socialtraditori, calunniati per anni come servi della Cia e ladri; benvenuto tra i radicali non violenti, bastonati come omosessuali, femministi e drogati; benvenuto nella sinistra liberale che conosceva Tocqueville, Gobetti e Dahrendorf quanto questi autori, in ogni sezione, erano trattati (a parte il capestro) come Salman Rushdie. Benvenuto tra gli eredi del Sessantotto antiautoritario e del Settantasette creativo; benvenuto (perfino) nella cultura degli autonomi disarmati, che dicevano quel che oggi ripete il congresso dell’Eur: ‘Lavorare meno, lavorare tutti’. Benvenuto sotto le ali di Wojtyla, di Brandt e di Gorbaciov. Ma a chi racconterai che questo si chiama comunismo, compagno Occhetto?" P.C.I.

22 marzo 1989

A Roma, terminato il consiglio di gabinetto che ha discusso, fra l’altro, una parziale defiscalizzazione degli oneri sociali, Giuseppe Sangiorgi, segretario di Ciriaco De Mita, scrive nel suo diario che quest’ultimo gli ha detto: "’accidenti quanto ha lavorato la Confindustria! Molti ministri adesso sono diventati contrari alla defiscalizzazione’…Lo scontro- annota ancora Sangiorgi- è stato duro. Zanone ha detto che è accettabile solo se contestuale al blocco dei contratti pubblici, altrimenti è punitiva. Anche Battaglia è contrario. De Michelis dice che 2500 miliardi di riduzione (proposti da De Mita) sono una misura sudamericana. Misasi ha ricordato a De Michelis che era stato proprio lui a parlare di riduzione della fiscalizzazione…Perché, gli ha detto, quando l’hai proposta tu era una misura nordoccidentale, e ora che la propone De Mita diventa sudamericana?" D.C. P.S.I.

22 marzo 1989

A Roma, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti delle mense scolastiche a cooperative vicine a Comunione e liberazione, che hanno fornito in taluni casi cibi avariati, è messo sotto accusa anche il sindaco, il democristiano Pietro Giubilo. D.C.

23 marzo 1989

Il Consiglio dei ministri vara una manovra finanziaria per 12.000 miliardi che prevede rincari dei ticket sanitari e dei trasporti e riduce la fiscalizzazione degli oneri per le imprese. Nonostante ciò, la manovra scontenta la Confindustria, mentre i sindacati preannunciano uno sciopero nazionale. D.C. P.S.I. Movimento operaio- sindacati

24 marzo 1989

Le forze israeliane continuano a seminare morte nei Territori palestinesi, con 2 ragazzi uccisi ed il ferimento grave di 2 bambini, mentre viene diffusa in tutto il mondo, ad opera di giornalisti indipendenti, la fotografia del pestaggio, operato dai soldati ebraici, di una ragazzina di 15 anni. Fronte arabo islamico- M.O.

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