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19 giugno 1989

Commentando le elezioni europee, Carlo De Benedetti si rallegra che non vi sia stato il temuto tracollo comunista ed elogia il Pci che "ha compiuto una chiara scelta di socialismo democratico, ha reciso i legami con il suo passato, ha saputo rinnovare la sua classe dirigente" P.C.I.

19 giugno 1989

La peseta spagnola entra nello Sme, con una banda di oscillazione del 6% (come la lira italiana).

20 giugno 1989

Si costituisce, dopo aver trascorso 7 anni in stato di latitanza, Umberto Ortolani, imputato di bancarotta fraudolenta nel processo per il crac del Banco ambrosiano. Affare Calvi

20 giugno 1989

A Bologna, il sostituto procuratore generale Franco Quadrini deposita la motivazione del ricorso in appello contro Licio Gelli, Francesco Pazienza, Paolo Signorelli ed altri imputati condannati a pene minori dalla Corte di assise nel processo per la strage del 2 agosto 1980. Quadrini nella motivazione scrive che Gelli e Pazienza costituivano "la vera e propria cupola di quel potere occulto che imperversò nel paese nella stagione del terrore che precedette immediatamente la strage di Bologna e di questa costituì il presupposto e l’antecedente logico". Stragi- Bologna. Strutture clandestine e semiclandestine

20 giugno 1989

A Venezia, il giudice istruttore Carlo Mastelloni deposita la sentenza istruttoria a carico di Abu Ayad ed altri per traffico di armi e fatti di terrorismo. Fronte arabo islamico- M.O. Repressione

20 giugno 1989

A Roma, nell’aula in cui si svolge il processo per l’omicidio del generale Licio Giorgeri, i militanti dell’Ucc imputati Paolo Cassetta, Geraldina Collotti, Claudia Gioia, Maurizio Locusta, Francesco Maietta e Fabrizio Melorio diramano un documento nel quale affermano: "Basta con l’opposizione armata, abbiamo avviato un passaggio sul terreno della lotta politica". Sinistra- formazioni minori. Repressione

20 giugno 1989

A Milano, la Corte di appello conferma la condanna a 10 anni di reclusione a carico di Tiziana Cherubini, Rossella Lupo e Franco Galloni, militanti delle Br- Pcc, arrestati il 4 giugno 1988, per detenzione di armi da guerra. Sinistra- formazioni minori. Repressione

21 giugno 1989

A Shanghai (Cina), nello stadio, sono eseguite le prime condanne a morte di 3 giovani leader della rivolta di piazza Tienanmen.

21 giugno 1989

A Milano, il quotidiano "La Repubblica", nell’articolo di Fabrizio Ravelli intitolato "Ortolani supercarcerato ma per le ferie sarà a casa", illustra il trattamento privilegiato di cui Umberto Ortolani gode all’interno del carcere milanese di Opera. Affare Calvi. Strutture clandestine e semiclandestine

21 giugno 1989

A Roma, una delegazione parlamentare composta da Emilio Vesce, Franco Russo, Giacomo Mancini, Giuseppe Vacca, incontra i brigatisti rossi detenuti a Rebibbia Renato Curcio, Luigi Novelli, Marcello Capuano, Maurizio Iannelli, Stefano Petrella e Toni Marini. Sinistra- formazioni minori. P.S.I. P.C.I.

21 giugno 1989

A Bologna, la Corte d’assise di appello condanna a 18 anni di reclusione Gabriele De Francisci per concorso nell’omicidio del giudice Mario Amato, avvenuto il 23 giugno 1980. De Francisci era stato assolto il 24 giugno 1988 con formula piena, mentre erano stati condannati all’ergastolo i rei confessi Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Gilberto Cavallini e a 14 anni di reclusione Stefano Soderini. Per l’omicidio del giudice Amato saranno processati a parte, perché all’epoca dei fatti erano minorenni, Luigi Ciavardini e Pasquale Belsito. Violenza politica- caduti. Repressione

21 giugno 1989

E’ reso noto l’acquisto da parte dell’Agip di uno dei più grandi bacini petroliferi del mondo, in Nigeria, per 700 miliardi £.

22 giugno 1989

A Parma, il pm Pierluigi Dell’Osso interroga Umberto Ortolani, trasferito dal carcere di Opera alla scuola agenti di custodia, nella stessa cella predisposta a suo tempo per Licio Gelli con una spesa di 1 miliardo. Affare Calvi. Strutture clandestine e semiclandestine

24 giugno 1989

A Roma, Giulio Andreotti riceve il presidente sudafricano Frederik De Klerk, reduce da incontri londinesi. D.C.

24 giugno 1989

A Roma, i parlamentari Marco Boato, Franco Russo, Bianca Guidetti Serra, Pierluigi Onorato ed Emilio Vesce preannunciano una proposta di legge in 7 articoli per l’applicazione di un indulto a quanti sono detenuti per reati commessi ‘con finalità di terrorismo’; ai proponenti si associano Ferdinando Imposimato, Giacomo Mancini, Flaminio Piccoli, Maria Fida Moro, Mariella Gramaglia, Enzo Tiezzi, Gianni Lantzinger, Massimo Scalia e Franco Corleone. La proposta prevede la conversione dell’ergastolo in una pena di 21 anni e il dimezzamento di tutte le altre. Secondo Vesce, i detenuti interessati sarebbero solo 464, dei quali 86 vanno in permesso, 48 sono ammessi al lavoro esterno e 76 alla semilibertà: tutti, ovviamente, si sono mostrati ravveduti. Sinistra- formazioni minori. P.S.I. D.C. Violenza politica

25 giugno 1989

A Pechino, è eletto segretario del Pcc Jiang Zemin.

26 giugno 1989

A Madrid, la riunione dei capi di stato e di governo europei registra un cauto avvicinamento inglese al sistema economico comune.

26 giugno 1989

A Milano, la 3° sezione del Tribunale concede ad Umberto Ortolani la scarcerazione previo il versamento di 600 milioni di cauzione che il finanziere afferma di non possedere. Affare Calvi. Strutture clandestine e semiclandestine

26-27 giugno 1989

A Madrid, Jacques Delors presenta al Consiglio europeo il rapporto sulla realizzazione dell’unità monetaria e economica alla cui redazione ha partecipato l’italiano Tommaso Padoa Schioppa. Nel rapporto è indicata al 10 luglio 1990 la data d’inizio per la sua attuazione. Sono rinviate peraltro le decisioni sui poteri della Banca centrale, causa l’opposizione del premier inglese, Margaret Thatcher.

27 giugno 1989

Muore il giornalista Mario Melloni, ‘Fortebraccio’, ex parlamentare democristiano passato al Pci. D.C. P.C.I.

27 giugno 1989

Le agenzie di stampa diffondono una dichiarazione di Bettino Craxi, polemica nei confronti del gruppo editoriale "L’Espresso - Repubblica" :"C’è in Italia un gruppo editoriale che conduce contro la mia persona e contro il nostro partito una campagna di odio e denigrazione che, per continuità, intensità e scientificità, non ha precedenti in tutta la storia della democrazia repubblicana". P.S.I.

27 giugno 1989

A Roma, nel corso della cerimonia di chiusura della 40° sessione del Centro alti studi della Difesa (Casd), alla presenza del capo dello Stato, Francesco Cossiga, e del ministro della Difesa Valerio Zanone, l’ammiraglio Mario Porta, capo di Stato maggiore della Difesa, riferendosi alle polemiche sulla strage di Ustica afferma: "Il punto che ci preoccupa e che dovrebbe preoccupare tutti è il pericolo cui andremmo incontro se questo aperto dissenso su tutto ciò che attiene alla difesa e questi continui e indiscriminati attacchi agli organismi militari dovessero aumentare e diffondersi…". Porta ricorda che la sfida rappresentata dal Patto di Varsavia non è soltanto militare, anzi quella più pericolosa "deriva dalla disinformazione e dall’attività di guerra psicologica che avendo quale principale obiettivo l’opinione pubblica, capace di influenzare le scelte dei governi, costituisce per certi aspetti un punto debole nostro e dell’intera Alleanza". Stragi- Ustica

27 giugno 1989

In una dichiarazione rilasciata al settimanale "Il Sabato" anticipata dalla stampa, Vittorio Sbardella, fedelissimo di Giulio Andreotti, accusa i "burattinai della P2" di essere "molto bene inseriti nelle vicende del governo…C’è una coincidenza straordinaria – afferma- All’indomani della nomina dei ministri del governo De Mita veniva posto in libertà Gelli. Oggi torna Ortolani. Ma comincio a pensare che neanche loro erano molto importanti…I burattinai politici sono restati fuori, e abbiamo l’impressione che siano bene inseriti nelle vicende della politica e molto bene in quelle del governo". D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

27 giugno 1989

A Roma, a palazzo Montecitorio, i deputati Giulio Maceratini, missino, e i radicali Mauro Mellini ed Emilio Vesce annunciano l’inizio di uno sciopero della fame da parte di 33 persone fra politici missini, sindacalisti e liberi professionisti per ottenere la scarcerazione di Massimiliano Fachini, per il quale il 12 maggio il sostituto procuratore della repubblica di Bologna, Libero Mancuso, ha chiesto la proroga dei termini di custodia cautelare, che scadono l’11 luglio, per altri 6 mesi. Destra- M.S.I.

28 giugno 1989

Intervenendo in commissione Esteri sui rapporti italo- cinesi dopo la strage di piazza Tienanmen, Giulio Andreotti afferma che la critica italiana è "energica" ma occorre considerare le "eccezionali realizzazioni" della politica economica cinese dopo la scomparsa di Mao Tse Tung. D.C.

28 giugno 1989

A Venezia, il giudice Carlo Mastelloni, al termine dell’inchiesta sulla fornitura di armi da parte dell’Olp alle Br, proscioglie Yasser Arafat, l’ambasciatore Luigi Cottafavi, il tenente colonnello del Sismi Silvio Di Napoli, ed ordina il rinvio a giudizio di Salah Khalaf, capo dei servizi di sicurezza di al Fatah, dell’ex direttore del Sismi generale Ninetto Lugaresi, del generale Pasquale Notarnicola,di altri 2 funzionari del servizio e di 6 militanti di estrema sinistra. Fronte arabo islamico- M.O. Repressione

28 giugno 1989

A Napoli, nel corso dell’udienza al processo per il sequestro Cirillo, il questore Giorgio Criscuolo, dopo essere stato ammonito per reticenza, ammette che della delegazione che si recò a far visita a Raffaele Cutolo nel carcere di Ascoli facevano parte, con lui, il capitano dei carabinieri Salzano, il sindaco democristiano di Giugliano, Giuliano Granata, un costruttore napoletano, Alfonso Greco, e due camorristi, Vincenzo Casillo e Corrado Iacolare, quest’ultimo all’epoca latitante. Criscuolo afferma che della presenza di Iacolare non fu informato il governo per una ‘dimenticanza’. Affare Cirillo

28 giugno 1989

A Parma, è ‘scarcerato’ dalla caserma degli agenti di custodia presso la quale era alloggiato, Umberto Ortolani che ha provveduto al pagamento di una cauzione di 600 milioni di lire. Affare Calvi. Strutture clandestine e semiclandestine

28 giugno 1989

A Milano, il sostituto procuratore della repubblica Ferdinando Pomarici chiede il rinvio a giudizio di Sofri, Pietrostefani, Bompressi e Marino per l’omicidio del commissario di Ps Luigi Calabresi. Violenza politica- caduti. Repressione

29 giugno 1989

A Roma, nel corso della sua audizione dinanzi alla Commissione parlamentare stragi, l’ex ministro dei Trasporti Rino Formica conferma che fu il generale Rana ad avanzare per primo la ipotesi che il Dc-9 ad Ustica fosse stato abbattuto, il 27 giugno 1980, da un missile, basandosi su un tracciato radar. E aggiunge: "Quando si perde tempo si ha tutto il tempo per sopprimere prove e uomini. La vicenda di Ustica non si è sottratta a questa regola generale. Siamo a 9 anni di distanza e si è avuto modo di sopprimere prove e probabilmente anche uomini". Il deputato di Dp Luigi Cipriani ricorda il depistaggio costruito su Marco Affatigato che "è un uomo dello Sdece, i Servizi francesi", cui va attribuito il falso comunicato dei Nar del 28 giugno 1980, ed afferma "qualcuno stava già lavorando su un’ipotesi precisa ed erano i servizi segreti" rilevando come "lo Sdece ha i suoi distaccati presso i nostri servizi". Il ministro Formica nega come "demenziale" il collegamento attribuito ad Affatigato (digita il nome Affatigato spec. nell’anno 1980). P.S.I. Sinistra- formazioni minori. Stragi- Ustica

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