A Palermo, il Tribunale della libertà presieduto da Giovanni Puglisi revoca il mandato di cattura emesso il 4 ottobre contro Giuseppe Pellegriti.

A Losanna (Svizzera), Giuseppe Berlini, uomo di fiducia di Raul Gardini addetto alla contabilità parallela del gruppo, preleva un miliardo di lire dal conto Ecru e lo consegna a Sergio Cusani. Tangentopoli

A Roma, la polizia carica e disperde a manganellate gli abitanti di un quartiere che difendevano dalle ruspe una zona verde. Repressione armata

A Roma, è arrestato con le accuse di truffa e ricettazione il finanziere Flavio Carboni che aveva, a suo dire, recuperato la borsa che Roberto Calvi aveva con sé durante la fuga a Londra, senza però rinvenire i documenti in essa contenuti. Con Carboni è arrestato Giulio Lena mentre riceve avviso di garanzia mons. Pavel Hnilica, fondatore dell’associazione ‘Pro Fratribus’, diplomatico vaticano e firmatario di assegni per conto dello Ior, alcuni dei quali, per un valore di 120 milioni £, girati allo stesso Carboni e quindi a Lena, ma respinti dalla banca vaticana al momento dell’incasso da parte di quest’ultimo. Affare Calvi. Vaticano

A Roma, la Commissione stragi interroga il generale dell’aeronautica Zeno Tascio, che cade in diverse contraddizioni. Stragi- Ustica

Si svolge l’esercitazione S/B ‘Canguro’. Strutture clandestine e semiclandestine

A Washington, il segretario di Stato James Baker scrive al presidente iracheno Saddam Hussein per tranquillizzarlo sul fatto che "gli Stati uniti non sono coinvolti in nessuna iniziativa per indebolire o destabilizzare l’Iraq. Posso assicurarglielo con la massima autorità. Azioni siffatte sarebbero contrarie alla politica del Presidente, che è quella di rafforzare in ogni modo le relazioni fra Stati uniti ed Iraq". Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq

In risposta ad un’affermazione del democristiano Vittorino Colombo, che si era dichiarato a favore dei programmi della Lega lombarda, in special modo a quello relativo al decentramento, il periodico "Lombardia autonomista" scrive: "E’ bene chiarire che, anche nella terminologia politica, il decentramento è un concetto diverso dalla autonomia e dal federalismo, che rappresentano il vero obiettivo della Lega Lombarda. Autonomia vuol dire reimpiego di almeno una parte della ricchezza prodotta in regione per servizi indispensabili ai suoi cittadini, vuol dire governare una regione con propri uomini, che abbiano mezzi politici, legislativi e quindi amministrativi riservati alla regione. Decentramento sottintende invece soltanto il poter disporre di organi locali per attuare le leggi dello Stato. Autonomia è essere padroni a casa propria; decentramento è fare a casa propria direttamente quel che lo Stato ha stabilito vada bene per noi. Mentre l’autonomia comporta di per sé lo Stato federale, il decentramento può avvenire anche in uno Stato centralista come quello italiano". D.C. Leghismo

Il "Corriere della sera", riferendo gli sviluppi dell’inchiesta sulla borsa di Roberto Calvi, scrive che nella documentazione sequestrata nella casa di Giulio Lena (v. 19 ottobre 1989) "ci sono anche lettere inviate (quindi, non solo scritte) ad alte personalità vaticane. In una di esse, indirizzata al segretario di Stato cardinale Casaroli, Lena sosterrebbe che il Vaticano, per la vicenda della consegna dei documenti contenuti nella borsa di Calvi, gli è debitore di 4 miliardi. Almeno un documento, con certezza, Carboni diede a mons. Hnilica in cambio degli assegni, e i magistrati lo hanno trovato nel corso di una perquisizione nella sede della ‘Pro fratribus’, la fondazione presieduta dal monsignore: la fotocopia di un’informativa del Sismi relativa alla fuga e alla morte di Calvi". Affare Calvi. Vaticano. Controllo politico di Stato e informative.

A Roma, la Commissione stragi acquisisce un appunto del Sismi, datato 25 settembre 1986, sulla "esistenza parzialmente verificata di un’attività volativa di aerei militari libici nell’area del Mediterraneo centrale contigua a quella dove è avvenuto l’incidente aereo" di Ustica. Controllo politico di Stato e informative. Stragi- Ustica

A Bologna, inizia il processo d’appello per la strage del 2 agosto 1980. Stragi- Bologna

A Napoli, si conclude il processo per il sequestro Cirillo. Secondo i giudici, non vi fu trattativa fra i servizi segreti, la camorra e le Br e il colpevole è Raffaele Cutolo, capo della Nuova camorra, condannato a 2 anni e 10 mesi per ‘falso’ e ‘tentata estorsione’ (non per il reato di estorsione, che avrebbe comportato altre responsabilità), oltre all’ex direttore del carcere, condannato a 10 mesi, e 3 secondini, a 8 mesi. Il Tribunale, presieduto dal giudice Pasquale Casotti, ha accolto la tesi sostenuta dal pm Alfonso Barbarano. Affare Cirillo

Su "l’Unità", Massimo D’Alema contrattacca ancora sulla campagna, particolarmente socialista, contro il ‘comunismo reale’, che investe direttamente il Pci e la sua stessa denominazione, che egli difende con calore: "I pretesti sono francamente sconcertanti e gli argomenti, spesso, un poco ridicoli. All’Est una profonda crisi scuote i regimi autoritari del socialismo reale" ma "da gran tempo il Pci ha denunciato l’insostenibilità di quei regimi. L’ispirazione democratica della nostra politica è molto, molto antica. Ora dovremmo andare a scuola dagli ungheresi? O addirittura, come ha scritto l’Avanti!, indicare Egon Krenz, il nuovo leader tedesco orientale, come modello per Occhetto? Forse è una scemenza, forse una provocazione. Non si capisce…A Savona s’inscena un grottesco raduno per denunciare il ‘comunismo reale’ in Italia. Intini, Acquaviva e compagnia si riuniscono per protestare contro il ‘regime comunista’ in Italia, come se fossero un gruppo di dissidenti cecoslovacchi…Segue poi la denuncia dell’infiltrazione comunista nei giornali che consisterebbe nel fatto che alcuni giornalisti sono iscritti al Pci e l’Avanti! ne pubblica liste di proscrizione. Sarebbe anche troppo facile la ritorsione polemica" visto che "quanto ai giornali e alle Tv, per parlare ci vuole proprio la smisurata impudenza degli accusatori…" P.C.I. P.S.I.

Sergio Pastore Alinante, legale de "L’Unità", commenta la sentenza del Tribunale di Napoli sul caso Cirillo affermando: "Cutolo intervenne sì, ottenne che le Br ridimensionassero la loro richiesta che inizialmente toccava gli 8 miliardi; decine di detenuti passarono da un carcere ad un altro…" ed aggiunge: "Dalle casse dei servizi mancano quasi 2 miliardi, e si sa che gli appalti del terremoto finirono alla camorra. Il Tribunale è stato reticente e rassegnato, non ha approfondito le questioni, per concludere che le prove non ci sono". Affare Cirillo

A Roma, i carabinieri caricano una manifestazione missina che, davanti l’ambasciata libica, protesta contro le iniziative organizzate in memoria dei deportati e per ottenere i risarcimenti relativi al periodo coloniale. Un giovane resta ferito. Destra- M.S.I. Repressione armata

Sul quotidiano "La Repubblica", Sandra Bonsanti commenta la sentenza del Tribunale di Napoli: "Ciro Cirillo fu rilasciato dalle Br per il loro buon cuore: non ci furono, come ha sostenuto il pm al processo di Napoli e come ha sancito il verdetto, cedimenti da parte di organi di Stato o di uomini politici. Ha dunque ragione Cutolo a commentare ironicamente la sentenza: ‘è giusto che venga condannato solo io, così lo Stato sarà salvo’. Ma è davvero salvo uno Stato che affida al capo della Nuova camorra la propria onorabilità? Chi ha vinto, nell’aula del Tribunale di Napoli, i politici democristiani ed i responsabili dei servizi segreti perché escono dalla inquietante vicenda della trattativa per il sequestro Cirillo, oppure ha vinto quella parte della camorra che continuerà ad esigere il pagamento di un tributo per aver salvato, con i propri silenzi, le istituzioni?". Affare Cirillo

A Roma, il Consiglio dei ministri vara il progetto di amnistia per reati puniti con pene inferiori ai 4 anni. D.C. P.S.I.

Sono diffusi filmati che documentano l’assassinio, da parte israeliana, di 4 giovani palestinesi. Fronte arabo islamico- M.O.

A Roma, si svolgono le elezioni amministrative destinate a porre fine al commissariamento. Alla vigilia delle elezioni, il cardinale Ugo Poletti ha invitato i cattolici a votare Dc "vincendo la ripugnanza". La Dc ottiene il 33%, il Psi il 13,5%, il Pci il 26%, i Verdi il 6,8%. Vaticano. D.C. P.S.I. P.C.I. Sinistra- formazioni minori

E’ reso noto che la giapponese Mitsubishi, a completamento di una veloce operazione di scalata, ha raggiunto una quota del 51% nel Rockefeller Group statunitense. Si accentuano le tensioni americane per l’espansione giapponese sul proprio mercato, che negli ultimi mesi ha registrato fra l’altro l’acquisto da parte della Sony della casa cinematografica e televisiva americana Columbia Pictures e della Cbs Records. Stati Uniti

A Siena, la polizia disperde gruppi di giovani che protestano contro la presenza di Raul Gardini, invitato ad un confronto con Giorgio Ruffolo, Chicco Testa ed Ermete Realacci. Repressione armata

Esce, a cura della casa editrice Arnaud di Firenze, il libro scritto da Vincenzo Vinciguerra, "Ergastolo per la libertà. Verso la verità sulla strategia della tensione", nel quale l’autore torna a soffermarsi sulle ‘strutture parallele’ scrivendo che in Italia esiste "un’organizzazione segreta, composta di militari e di civili, alla quale sono affidati compiti politici e militari in possesso di una rete di comunicazione propria, di armi, esplosivi e di uomini addestrati ad usarli. Una super- organizzazione, questa, che da anni, dall’immediato dopoguerra, ha creato una struttura di comando parallela a quella ufficiale esistente ed ha arruolato ed addestrato all’uso delle armi ed al sabotaggio migliaia di uomini in tutto il Paese. Una super- organizzazione che, in mancanza dell’invasione sovietica che non c’è stata, né ci poteva essere, si è assunta per conto della Nato il compito di evitare slittamenti a sinistra degli equilibri politici del Paese. Come lo ha fatto, con l’assistenza dei servizi segreti ufficiali, delle forze politiche e militari, lo sappiamo tutti, anche se la paura impedisce a troppi di dire qualche parola che aiuti a far luce su questa realtà ancora presente nel nostro Paese". Strutture clandestine e semiclandestine

Il presidente del Nuovo Ambrosiano Giovanni Bazoli tenta di contrastare, con probabilità appoggiato da Giulio Andreotti, l’acquisto di un pacchetto di azioni della banca da parte delle Assicurazioni Generali (v. nota 22 settembre 1989) - operazione sponsorizzata da Gemina ed Enrico Cuccia - alleandosi con il Crédit agricole. Quest’ultimo e le Generali, infine, si spartiranno il pacchetto conteso. D.C.