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23-24 febbraio 1990

Ad Amman (Giordania), si svolge un vertice fra i presidenti iracheno Saddam Hussein, egiziano Hosni Mubarak e re Hussein, nel corso del quale il primo chiede la cancellazione dei prestiti concessigli durante la guerra del Golfo da Kuwait e Arabia saudita, e nuovi versamenti, minacciando misure di rappresaglia in caso di rifiuto. Fronte arabo islamico- Iraq

24 febbraio 1990

A Roma, muore Sandro Pertini. P.S.I.

24 febbraio 1990

A Washington, agli incontri a Camp David fra il presidente americano George Bush, il segretario di Stato James Baker e il cancelliere tedesco Helmuth Kohl, è escluso per ‘ragioni di sicurezza’, su richiesta statunitense, il ministro degli Esteri tedesco Hans Dietrich Genscher, sospettato di svolgere attività spionistica a favore della Germania dell’est. Stati Uniti

25 febbraio 1990

Silvio Berlusconi, riferendosi alla sentenza con la quale il pretore di Verona il 22 luglio 1989 lo ha assolto dall’accusa di falsa testimonianza per le dichiarazioni rese sulla sua affiliazione alla loggia P2 dinanzi al Tribunale della stessa città, dichiara: "Spero che la prossima amnistia che si annunzia non rinunciabile non mi tolga il piacere di vedere confermata la sentenza di proscioglimento dalla sezione istruttoria presso la Corte di appello di Venezia". Strutture clandestine e semiclandestine

25 febbraio 1990

In Nicaragua, è battuto alle elezioni il Fronte di liberazione nazionale sandinista. Nuovo presidente è eletto Violeta Barrios de Chamorro, leader dell’Unione di opposizione nazionale.

26 febbraio 1990

A Praga, le truppe sovietiche iniziano il ritiro dal territorio cecoslovacco, dove si erano stanziate dal 21 agosto 1968.

28 febbraio 1990

James Baker, per il Dipartimento di stato americano, dichiara che gli aiuti ad Israele continueranno massicciamente alla condizione di sospendere la colonizzazione dei territori palestinesi occupati. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- M.O.

28 febbraio 1990

Il Senato approva il decreto Martelli. Immigrazione

febbraio 1990

L’Albania chiede all’Italia la mediazione con la Jugoslavia per il problema del Kossovo.

febbraio 1990

Amnesty international denuncia l’uso di elicotteri Augusta Bell AB 212 e pistole mitragliatrici Berretta PM 12, da parte del governo del Sudan, nella repressione della guerriglia. Fronte arabo islamico

1 marzo 1990

A Roma, è approvata in sede referente la legge che aumenta di un anno il limite di età per il congedo dei generali dell’aeronautica, che da 60 passerebbe così a 61 anni, mentre rimane invariato quello dei generali dell’esercito e degli ammiragli, stabilito in 63 anni.

3 marzo 1990

Silvio Berlusconi dichiara alla stampa che intende lavorare per un accordo alla Mondadori. Le trattative però, nonostante la mediazione di Mediobanca, si protrarranno senza esiti per alcuni mesi.

3 marzo 1990

A Gerusalemme, Ytzak Shamir, invitato nel corso di un’intervista a dire cosa dovrebbe fare l’Olp per divenire un interlocutore accettabile per Israele, risponde: "L’unica cosa che può fare è sciogliersi, perché la sua richiesta minima è uno Stato palestinese e uno Stato palestinese non può coesistere con Israele". E, soffermandosi sul problema dell’emigrazione degli ebrei sovietici in Israele, afferma: "Il popolo ebraico deve concentrare tutti i suoi sforzi e tutte le sue capacità nell’assorbimento dell’immigrazione sovietica. Deve far venire qui e insediare il massimo numero degli ebrei sovietici entro la fine del secolo. Dobbiamo condizionare tutti gli altri problemi politici e sociali a questo dovere. Io propongo che tutti i leader di Israele si occupino esclusivamente dell’immigrazione sovietica". Fronte arabo islamico- M.O.

6 marzo 1990

A Roma, monsignor Pietro Vergari, rettore della basilica di saint Apollinaire, ex cappellano del carcere di Regina Coeli e amico personale di Renato Pedis, killer della banda della Magliana ucciso il 2 febbraio, indirizza al cardinale vicario di Roma, Ugo Poletti, una lettera: "Eminenza reverendissima. Per desiderio della famiglia De Pedis oso chiedere a cotesto Vicariato di Roma il nulla osta perché il loro congiunto Enrico De Pedis possa essere tumulato in una delle camere mortuarie site nei sotterranei della Basilica di saint Apollinaire. Il lavoro di sepoltura sarà fatto da artigiani ed operai specializzati in questo settore, che già hanno lavorato per la tumulazione degli ultimi Sommi Pontefici in Vaticano…Il defunto è stato generoso nell’aiutare i poveri che frequentano la Basilica, i sacerdoti ed i seminaristi, e in suo suffragio la famiglia continuerà ad esercitare opere di bene, soprattutto contribuendo nella realizzazione di opere diocesane…" Alla lettera, Vergari allega una dichiarazione: "Si attesta che il signor Enrico De Pedis, nato in Roma Trastevere il 15.5.1954 e deceduto a Roma il 2.2.1990, è stato un grande benefattore dei poveri che frequentavano la Basilica e ha aiutato concretamente tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi specialmente alla loro formazione cristiana e umana". Vaticano

7 marzo 1990

A Mosca, il Soviet supremo riconosce il diritto alla proprietà privata.

7-11 marzo 1990

A Bologna, si svolge l’ultimo congresso nazionale del Partito comunista che, a conclusione dei suoi lavori, approva a maggioranza (67%) la svolta proposta dal segretario Achille Occhetto e conferma il mutamento di nome e di simbolo: la denominazione di Partito democratico della sinistra e la quercia come simbolo saranno definitivamente introdotti nel mese di ottobre. La seconda mozione ottiene il 30% e la terza il 3%. Fra gli interventi degli avversari della svolta, Pietro Ingrao rivendica la diversità comunista e preannuncia la esistenza all’interno del nuovo partito di una corposa componente comunista, continuista rispetto al passato, respingendo sia la proposta del segretario di azzerare le correnti sia ogni idea scissionista . Il ‘fronte del no’ prospetta anche un referendum fra gli iscritti. Naufraga la proposta della segreteria di alleggerire il comitato centrale del partito, per gli equilibri fra le componenti. Massimo D’Alema vi assume il ruolo di coordinatore generale, Claudio Petruccioli di coordinatore della fase costituente. P.C.I. P.D.S.

7 marzo 1990

In occasione del congresso comunista, il leader del Psi Bettino Craxi scrive ad Occhetto, dopo aver assistito a parte della discussione: "Caro Achille, il dibattito mi sembra teso ma sereno. State vivendo un travaglio, lo capisco, ma sappiate che lo stesso travaglio c’è anche dalla nostra parte. Rinnovo gli auguri di buon lavoro". Craxi invia messaggi anche ai presentatori delle mozioni del ‘no’, Tortorella e Cossutta. A quest’ultimo, che nel suo intervento aveva criticato la prospettata adesione del partito all’Internazionale socialista, Craxi scrive che "l’Internazionale potrebbe essere un’utile sede di confronto", così sbloccando gli ostacoli precedentemente posti all’adesione del Pci all’assise socialista transnazionale. P.C.I. P.D.S. P.S.I.

8 marzo 1990

Eugenio Scalfari, nell’articolo intitolato "La ‘Cosa’ che nasce", apparso su "La Repubblica", rileva compiaciuto che il Pds indica fra i suoi referenti, non solo Gramsci, ma "nientemeno che Sturzo, Gobetti e Rosselli", e che procede ad una "salutare riscoperta della filosofia politica di Marco Minghetti, di Silvio Spaventa e del più autentico pensiero liberale della vecchia Destra storica. E del resto, non era da quel filone di pensiero che proveniva, per diretta filiazione, Giorgio Amendola?". P.C.I. P.D.S.

9 marzo 1990

Commentando su "La Repubblica", nell’articolo "La ragione e il cuore" la svolta sancita dal congresso comunista, Mario Pirani scrive: "…Da Giustizia e libertà al solidarismo cristiano, dal pensiero liberale a quello rooseveltiano fino all’apporto dei movimenti femministi ed ecologici, tutto l’apparato ideologico della svolta si differenzia fortemente, non solo dal vetero- comunismo ma dal riformismo socialdemocratico e comunque dal revisionismo che aveva caratterizzato, da Amendola in avanti, il fallito tentativo di rinnovamento propugnato dall’ala cosiddetta migliorista. La ‘Cosa’ appare quindi come il frutto di una rimozione della storia del Pci, più che di una sua rivisitazione critica: non c’è bisogno di affrontare i nodi del ’21 e neppure la contraddizione tra il riformismo e lo stalinismo del partito nuovo di Togliatti; non occorrono abiure o recuperi se la proposta si disloca verso categorie culturali e politiche di tutt’altra natura…Occhetto naviga verso altri lidi: semmai, sembra voler accompagnare il suo disegno politico, pratico e immediato, con venature spiritualiste, con un finalismo metafisico dove si mescola il sogno di un governo mondiale con la distinzione, mutuata per assonanza dalla patristica cristiana, tra comunismo ideale e comunismo reale". P.C.I. P.D.S.

9 marzo 1990

A Palermo, si autosciolgono il consiglio comunale e quello provinciale.

10 marzo 1990

A Roma, il cardinale Ugo Poletti concede il nulla osta per la tumulazione della salma di Enrico De Pedis, killer della banda della Magliana, nella basilica di saint Apollinaire. Vaticano

11 marzo 1990

La Lituania proclama la propria indipendenza dall’Unione sovietica.

12 marzo 1990

A Venezia, Guido Paglia, vice direttore de ‘Il Giornale’, interrogato dal giudice istruttore Carlo Mastelloni, nega ogni rapporto con il Sid. Conferma di aver conosciuto l’ammiraglio Torrisi in quanto –dice- "io sono figlio di un ammiraglio, cessato dal Servizio nel 1979" (v. note 24 gennaio e 7 febbraio 1990). Controllo politico di Stato e informative

12-13 marzo 1990

A Mosca, il Congresso dei deputati del popolo approva le riforme gorbacioviane che introducono il pluralismo partitico e la legittimità della proprietà privata. Due giorni dopo, Mikhail Gorbaciov è confermato presidente della Unione.

13 marzo 1990

A Roma, nel corso della seduta della Commissione parlamentare di inchiesta sul terrorismo e le stragi, dedicata alla strage di Ustica, il democristiano Manfredi Bosco ripropone la tesi della bomba suscitando la reazione del parlamentare di Dp Luigi Cipriani, il quale polemicamente afferma: "Bosco, in preda a furore massonico ed aeronautico, esclude ciò che gli stessi laboratori della nostra aeronautica considerano possibile anche se poco probabile: l’utilizzo di un missile", spiegando che quest’ultima, alla luce delle risultanze, è l’unica spiegazione plausibile. Stragi- Ustica. D.C. Sinistra- formazioni minori

13 marzo 1990

A Roma, il segretario generale della Presidenza della repubblica Sergio Berlinguer - dopo aver ricevuto la lettera di Cristoforo Filletti che gli esponeva le sue "vive preoccupazioni per quanto concerne la vicenda giudiziaria nella quale è coinvolto il deputato missino Massimo Abbatangelo"- comunica che il presidente della repubblica Francesco Cossiga "è intervenuto tempestivamente presso il ministero di Grazia e giustizia ed il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura". D.C. Destra- M.S.I. Stragi- Rapido 904

13 marzo 1990

A Roma, il vicedirettore del quotidiano "Il Popolo" Remigio Cavedon recapita al presidente della repubblica Francesco Cossiga il memoriale avuto da suor Teresilla Barillà, redatto dal dissociato brigatista Valerio Morucci. La suora allega un suo bigliettino autografo: "Solo per Lei, signor presidente, è tutto negli atti processuali, solo che qui ci sono i nomi. Riservato, 1986". Affare Moro

13 marzo 1990

Sul quotidiano "L’Unità", nell’articolo intitolato "Il ministero finanziava i fascisti", Vladimiro Settimelli riporta le dichiarazioni rese dal capitano Antonio Labruna al giudice veneziano Carlo Mastelloni, secondo le quali il prefetto Umberto Federico D’Amato aveva "organizzato l’attività eversiva di Avanguardia nazionale distraendo a favore della struttura retta da Delle Chiaie parte dei fondi destinati al proprio ufficio" ed aggiunge che "il magistrato di Venezia ha ora chiesto alla Procura di Roma di procedere contro il predetto Federico Umberto D’Amato per aver finanziato Avanguardia nazionale". Destra- formazioni minori. Strutture clandestine e semiclandestine

14 marzo 1990

A Roma, il Csm inizia la discussione sulla proposta avanzata dalla 1° commissione referente di archiviare il caso relativo ai presunti condizionamenti esercitati dal Pci su alcuni magistrati bolognesi. P.C.I. Stragi- Bologna

14 marzo 1990

A Milano, il Tribunale rende a Licio Gelli il passaporto a suo tempo sequestrato, ma gli impone il divieto di espatrio con la singolare motivazione che potrebbe tentare una nuova fuga. Strutture clandestine e semiclandestine

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