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1 gennaio 1991

Nei Territori palestinesi, le truppe israeliane reprimono brutalmente le celebrazioni del 26° anniversario del Fatah, uccidendo 4 giovani, 2 a Gaza e 2 nella West Bank. Fronte arabo islamico- M.O.

2 gennaio 1991

In Somalia, esplode la guerra civile fra i fedeli del presidente Siad Barre e i ribelli del Congresso dell’unità somala. Interi quartieri di Mogadiscio sono distrutti, centinaia i morti.

3 gennaio 1991

Il presidente della Camera dei deputati, Nilde Jotti, riferendosi all’inchiesta su Sifar e ‘Piano Solo’, dichiara: "Il Parlamento, alla fine degli anni ‘60, nell’esercizio di una sua prerogativa primaria (il potere d’inchiesta), fu tenuto dal governo e dalla pubblica amministrazione all’oscuro di elementi qualificanti e gravissimi, che avrebbero portato l’inchiesta a diverse conclusioni...E’ inaccettabile che l’interesse supremo dello Stato sia stato addotto come motivo di copertura di tentativi eversivi". P.C.I. P.D.S. Piani occulti

3 gennaio 1991

A Roma, Bettino Craxi afferma, in relazione alle emersioni sul ‘piano Solo’, che il Pci-Pds deve compiere un’autocritica perché, al pari della destra, "si esercitò nel tiro alla fune contro il centrosinistra". P.S.I. P.C.I. Piani occulti

3 gennaio 1991

Sergio Garavini, esponente del ‘fronte del no’ al cambiamento deciso dalla segreteria del Pci, rinnova a questa, per l’ultima volta, la proposta di creare una federazione per scongiurare la scissione. P.C.I. P.D.S.

3 gennaio 1991

Su "Il Giornale", con riferimento alla guerra civile somala, si scrive: "Né Siad Barre né i ribelli vogliono che l’Italia metta becco nel sanguinoso regolamento di conti. Respinta senza tanti complimenti anche l’offerta di una nostra mediazione", per concludere che "se a Mogadiscio c’è il caos, a Roma le idee sul da farsi sembrano poche".

3 gennaio 1991

A Washington, il segretario di Stato americano James Baker propone all’Iraq un incontro a Ginevra. L’amministrazione americana, peraltro, ha già bocciato la proposta di pace avanzata da Saddam Hussein, reiterata nella giornata di ieri, che offre il ritiro dal Kuwait a condizione che le truppe in ritirata non siano attaccate e si raggiunga un’intesa sul bando alle armi di distruzione di massa in tutto il Medio Oriente, nonché sul nodo palestinese. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq

3 gennaio 1991

Il governo israeliano vieta al presidente dell’assemblea dell’Onu, Guido De Marco, di visitare il campo profughi palestinese di Jabalya. L’ingresso a Gaza è vietato anche ai giornalisti. Fronte arabo islamico- M.O.

3-4 gennaio 1991

A Roma, ignoti scagliano bottiglie incendiarie contro il campo nomadi. La notte seguente è attaccato un asilo gestito dalla Caritas per bambini immigrati. Immigrazione. Violenza politica

4 gennaio 1991

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu "deplora" le azioni delle forze israeliane contro la popolazione palestinese. Alla parola "condanna" si sono opposti gli Usa. Fronte arabo islamico- M.O. Stati Uniti

4 gennaio 1991

Mario Spallone, già medico di Palmiro Togliatti, indicato nei diari Manes come informatore del Sifar, annuncia querele, particolarmente contro il generale Allavena. P.C.I. Piani occulti. Controllo politico di Stato e informative

4 gennaio 1991

A Bologna, sono uccisi i carabinieri Mauro Militini, Andrea Moneta e Otello Stefanini. Violenza politica- caduti

5 gennaio 1991

A Mogadiscio, inizia l’evacuazione degli italiani presenti in Somalia.

5 gennaio 1991

A Roma, il procuratore della repubblica informa il giudice veneziano Felice Casson di aver disposto, il 22 dicembre 1990, il sequestro della documentazione relativa a Gladio "ivi compresa quella di natura amministrativo- contabile", specificando di aver ingiunto al direttore del Sismi, ammiraglio Fulvio Martini, "che ogni trasmissione di atti ad altra Autorità stante il vincolo del segreto istruttorio, poteva essere praticata solo previo nulla- osta di questa procedente Autorità giudiziaria". Strutture clandestine e semiclandestine

6 gennaio 1991

A Rovigo, muore per embolia cerebrale il militante di Ordine nuovo, Giovanni Battista Melioli. Destra- formazioni minori

7 gennaio 1991

Il Gran maestro massone Fausto Bruno, nel documento intitolato "Massoneria e Chiesa cattolica in Italia", scrive: "Cessato il confronto in Europa tra comunismo e democrazia ‘classica o tradizionale’, lo scenario futuro è quello di un confronto, non certamente nuovo alla storia, tra il mondo cattolico e quello anglosassone ‘protestante’ e capitalista, col supporto attivo dell’ebraismo internazionale e che si caratterizzerà sul piano culturale, religioso, economico e sociale; quello militare sarà di minor conto. Torna quel confronto, se già non è scontro preannunciato da qualche tempo, ancora prima della fine politica del comunismo internazionale. Il mondo slavo ortodosso, ricco pure di una presenza americana (in Usa soprattutto, ma anche nel sud di quel vasto continente), seguirà il ‘mondo occidentale capitalistico’ al fine di meglio difendersi dall’aggressione cattolica, oggi alla conquista dell’Est…Siamo, mutatis mutandis, alla lotta millenaria per la supremazia tra ‘Papato’ e ‘Impero’, tra due imperialismi, quali nelle specifiche, singole rivoluzioni nella storia, sono stati e si confermano, il Papato nella sua universale dinamica pastorale, e l’impero nordamericano, considerato nella sua eredità storica dell’Impero d’Occidente". Vaticano. Stati Uniti

7 gennaio 1991

L’Usigrai protesta contro l’inchiesta a carico dei giornalisti del Gr1 che hanno svelato i nominativi di 532 gladiatori per ‘violazione del segreto istruttorio’: "Ancora una volta – si legge nel comunicato- si coglie la volontà di dimezzare i giornalisti radiotelevisivi". Strutture clandestine e semiclandestine

8 gennaio 1991

Il governo israeliano deporta 4 esponenti di Hamas. Fronte arabo islamico- M.O.

8 gennaio 1991

A Venezia, il quotidiano "Il Gazzettino", nell’articolo intitolato "Peteano: anni di morti sospette", conferma la volontà del giudice istruttore di stabilire, ad ogni costo, un collegamento tra il deposito di armi ed esplosivi di Gladio, scoperto nel 1972 ad Aurisina, e l’attentato di Peteano di Sagrado del 31 maggio 1972: "L’obiettivo perseguito dal magistrato – scrive l’articolista – appare chiaro: provare che tra l’esplosivo che sarebbe stato fatto sparire dalla grotta di Aurisina e gli attentati compiuti in Friuli prima e dopo la strage stessa, vi è un legame diretto". Il quotidiano inoltre, nell’articolo intitolato "L’Armata si confessa" rileva che fra gli appartenenti alla struttura Gladio vi è anche Alessandro Mauro, "ragioniere, dipendente della Snia chimica del Friuli. E’ stato consigliere comunale nelle file del Msi…il figlio Luciano è l’attuale segretario della sezione sangiorgina della Fiamma tricolore". Attentato di Peteano. Strutture clandestine e semiclandestine

8 gennaio 1991

A Torino, Carlo Rossella è nominato direttore del quotidiano "Stampa sera".

9 gennaio 1991

A Ginevra, fallisce l’incontro fra il ministro degli Esteri iracheno Tareq Aziz e il segretario di Stato americano James Baker. L’Iraq annuncia che in caso di guerra attaccherà Israele. Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti

9 gennaio 1991

In conseguenza della crisi del Golfo, la Fiat denuncia un calo di utili e la necessità di tagliare 70.000 posti di lavoro: l’inizio della massiccia ristrutturazione è il ricorso alla cassa integrazione per 65.000 persone. Movimento operaio

9 gennaio 1991

Alla giornalista Sandra Bonsanti che lo intervista per conto del quotidiano "La Repubblica", apparsa sotto il titolo "E’ ora di chiudere il caso Gladio", Giulio Andreotti dichiara sulle Stay-behind che, "nel malaugurato caso di una guerra che avesse visto l’Italia occupata, doveva disporre di una piccola rete di partigiani che potessero operare dei collegamenti, aiutare qualcuno che doveva raggiungere posti più sicuri. Questo è tutto". D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

9 gennaio 1991

A Venezia, il generale Gerardo Serravalle, già responsabile della sezione Sad del Sid dal 1971 al 1974, dichiara al giudice Felice Casson che, in relazione al materiale scomparso dal Nasco di Duino Aurisina, "il sospetto era che nella strage di Peteano fosse stato utilizzato materiale del Nasco di Aurisina". Attentato di Peteano

10 gennaio 1991

La Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi trasmette al Parlamento una relazione sulla documentazione rinvenuta in via Monte Nevoso, a Milano, il 9 ottobre 1990. Affare Moro

10 gennaio 1991

Alla vigilia del dibattito parlamentare sul caso Gladio, contraddicendo la tesi democristiana (riaffermata da un editoriale de "Il Popolo", "Dc valvola della democrazia") il Psi ha affermato, in una interpellanza parlamentare ed in un comunicato diramato dall’esecutivo, che le informazioni pervenute sull’affare Gladio non sono sufficienti a chiarirne la legittimità, le modalità della sua costituzione, l’ingaggio dei suoi componenti; ed ha contestato la versione ufficiale sul piano Solo, riproponendo la responsabilità dell’ex presidente della repubblica Antonio Segni. In conseguenza della polemica, Mario Segni, figlio di quest’ultimo, si dimette dalla carica di presidente del comitato di controllo sui servizi di sicurezza, con la motivazione che il Psi avrebbe incrinato il rapporto di fiducia. Nonostante le divergenze, la riunione dei capigruppo decide che non sarà aperta una crisi. D.C. P.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine

10 gennaio 1991

Alla Camera dei deputati, il ministro della Difesa Virginio Rognoni afferma che le missioni delle forze armate italiane in Iraq rimarranno invariate fino alla data del 15 gennaio 1991. Rognoni specifica che esse consistono, per il gruppo navale "nell’assicurare, in coordinamento con le forze navali dei Paesi Ueo presenti nell’area del Golfo Persico e in concertazione con le forze navali di altri Paesi occidentali ivi dislocate, l’applicazione delle risoluzioni n. 661 e n. 665 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, relativa alla rigida ed efficace attuazione dell’embargo marittimo decretato contro l’Iraq ed il Kuwait occupato"; per le forze dell’aeronautica, "nel fornire concorso e protezione alla componente navale italiana operante nell’area del Golfo nel quadro delle suddette risoluzioni Onu, per la riuscita dell’embargo navale". D.C. Fronte arabo islamico- Iraq

10 gennaio 1991

A Mogadiscio (Somalia), viene chiusa l’Ambasciata italiana.

11 gennaio 1991

Le truppe sovietiche invadono la Lituania.

11 gennaio 1991

A Roma, il presidente della Commissione d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, Libero Gualtieri, trasmette ai presidenti delle due Camere la documentazione relativa agli ‘omissis’ a suo tempo apposti nel corso della inchiesta sul Sifar. Piani occulti

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