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11 giugno 1991

A Venezia, al giudice istruttore Carlo Mastelloni, il generale Manlio Capriata dichiara: ’Ribadisco che la 5° sezione, quindi la organizzazione S/B e cioè il Cag, aveva una funzione antisovversiva anche in caso di presa del potere da parte delle forze di sinistra. Durante la mia gestione era in atto il movimento antiitaliano degli altoatesini. Nell’aprile del 1962 fui convocato dal generale De Lorenzo, il quale mi disse che avrebbe attivato anche gli elementi dell’Alto Adige facendo riferimento ai guastatori gestiti dal Cag e residenti in Alto Adige. Mi disse che i provvedimenti in zona – già impiegati dall’ufficio D retto da Viggiani - si erano rivelati insufficienti e che pertanto doveva ricorrere ad elementi particolari. Per quanto mi risulta - tanto dico in ordine alla mia gestione - fu l’unica volta che furono attivati in Alto Adige i guastatori addestrati ad Alghero...L’impiego in Alto Adige della struttura antinvasione, e quindi dei guastatori, costituì una sorta di deviazione perché circa il terrorismo altoatesino la competenza apparteneva all’ufficio D e non all’ufficio R". Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti. Separatismo- Nord Italia

11 giugno 1991

A Trapani, nel corso di un intervento al ‘Palagranata’, Giulio Andreotti presenta il candidato della sua corrente, Giuseppe Gianmarinaro (vedi nota 8 novembre 1990). D.C.

11 giugno 1991

Raul Gardini lascia l’ultima carica ricoperta nel gruppo Ferruzzi – la presidenza della Serafino Ferruzzi- ricevendo una liquidazione di oltre 500 miliardi per l’abbandono definitivo delle attività.

11 giugno 1991

I maggiori quotidiani danno ampio risalto alla votazione referendaria. "Craxi l’astensionista grande sconfitto" è il titolo del "Corriere della sera", "Stavolta è vittoria" quello de "l’Unità", "Tentativo di scippo" l’editoriale di Eugenio Scalfari su "La Repubblica", secondo il quale "è stato un giorno di festa della democrazia repubblicana" nel quale "il popolo si è riappropriato della politica".

12 giugno 1991

A Catania, Giulio Andreotti in un discorso afferma: "La Sicilia che verrà deve farci paura? Perché? La Sicilia non è solo mafia ". Incontra, quindi, Salvo Lima, Pino Firrarello, Giovanni Pezzino, Nino e Filippo Drago, esponenti democristiani della sua corrente. D.C.

12 giugno 1991

Sulle coste pugliesi sbarcano da mezzi di fortuna circa 600 profughi albanesi. Immigrazione

13 giugno 1991

Il ministro degli Esteri, Gianni De Michelis, si reca in visita a Tirana (Albania) dove annuncia che i profughi saranno rimpatriati come contropartita degli aiuti (60 miliardi). P.S.I. Immigrazione

13 giugno 1991

Nel corso di una perquisizione nella sede centrale del Sismi, a Forte Braschi a Roma, il personale cerca di impedire al magistrato padovano, Benedetto Roberti, il sequestro di un documento. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

13 giugno 1991

A Catania, viene ucciso Vincenzo Leonardi, rappresentante sindacale del consorzio agro - alimentare. Violenza politica- caduti

15 giugno 1991

I magistrati militari di Padova, Dini e Roberti, nominano proprio consulente legale, in base all’art.359 del codice di procedura penale, il colonnello Walter Bazzanella. Strutture clandestine e semiclandestine

16 giugno 1991

A Firenze, si apre la conferenza mondiale sull’Aids. L’Italia è al secondo posto nell’Europa occidentale per numero di malati.

16 giugno 1991

Si svolgono le elezioni regionali in Sicilia. La Dc ottiene il 42% dei voti, la Rete di Leoluca Orlando il 7,3%, il Psi il 15%, superando il Pds che cala di 7 punti (11,9%), cala drasticamente anche il Msi (4,8%), il Pri (3,6%) ed i Verdi unificati (1%), mentre Rifondazione comunista si attesta sul 7%. Il segretario del Msi, Pino Rauti, offre le proprie dimissioni; Achille Occhetto viceversa afferma che la perdita del Pds è meno grave del previsto e rilancia la ipotesi della ‘alternativa di governo’ chiedendo al Psi di passare all’opposizione. D.C. P.S.I. P.D.S. Destra- M.S.I. Sinistra- formazioni minori

16 giugno 1991

A Pontida (Bergamo), Umberto Bossi afferma: "Ci troviamo a Pontida, luogo consacrato dalla volontà e dal giuramento per la libertà dei nostri avi, per sottolineare che oggi 16 giugno 1991 inizia un ciclo politico costituente per rinnovare l’organizzazione istituzionale dello Stato italiano; un ciclo costituente che, siamo certi, si concluderà in anni vicini con la vittoria del federalismo". Leghismo

17 giugno 1991

Sul "Corriere della sera", Francesco Alberoni critica i migranti stipati nei campi profughi che a suo avviso "pretendono soldi, il televisore, rifiutano assolutamente di fare lavori servili come pulire le loro latrine, si lamentano del vitto, di tutto. Si comportano come ragazzi ricchi e dispettosi". Immigrazione

18 giugno 1991

Il Sudafrica abolisce l’anagrafe divisa per razze.

18 giugno 1991

Sul quotidiano socialista "Avanti!" Bettino Craxi accusa la Dc di aver lasciato solo il Psi nel contrasto al referendum sulla preferenza unica. P.S.I. D.C.

19 giugno 1991

Alla commissione Esteri, il democristiano Alessi accusa il governo di aver provocato, con il suo comportamento, l’esclusione dell’Italia dagli accordi raggiunti fra le parti in lotta in Somalia. D.C. P.S.I.

19 giugno 1991

A Roma, il presidente Francesco Cossiga scioglie il veto sul vice presidente del Csm Galloni dopo che questi si è dispiaciuto per "il disagio del capo dello Stato" cui ha riconosciuto uno "scrupoloso rispetto della Costituzione". La tregua non durerà a lungo. D.C.

19 giugno 1991

Il quotidiano "La Repubblica", nell’articolo intitolato "Presidenza: sono in corsa tre uomini", scrive che all’Assemblea regionale siciliana "Andreotti e Lima hanno portato da 8 a 10 la loro rappresentanza. I loro uomini di punta: Sebastiano Purpura, primo degli eletti a Palermo, al quale Lima ha affidato il bastone del comando. Giuseppe Gianmarinaro, presidente dell’Usl di Trapani, portato sul palmo della mano dal presidente Andreotti". D.C.

20 giugno 1991

In Germania, Berlino è proclamata capitale della nazione unificata; il relativo trasferimento di attività richiederà alcuni anni. A Bonn resterà solamente il Bundesrat (Camera delle regioni).

20 giugno 1991

La Camera respinge la mozione di sfiducia al governo Andreotti con 326 voti contro 156 e 7 astensioni. D.C. P.S.I.

20 giugno 1991

Giovanni Paolo II invia una lettera ai vescovi per esortarli a rendere "dichiarazioni pubbliche ad ogni occasione" contro l’interruzione di gravidanza. Vaticano

20 giugno 1991

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo " Un addio dei socialisti all’onda lunga e rimane, per ora, solo la spuma", Enzo Biagi scrive che "neppure la vasca dei comunisti che si sta svuotando ha innaffiato l’assetato garofano". L’articolista riporta una dichiarazione di Giulio De Donato che accusa Silvio Berlusconi, "per il quale ci siamo fatti in quattro", di avere dato grande spazio ai referendari. P.S.I.

21 giugno 1991

A Venezia, il gladiatore Ottone Sponza dichiara al giudice Felice Casson, riferendosi a Bruno Passagnoli, Aldo Scotti, Ugo Zara, Fabio Bertoldi, Remigio Lampronti, Luigi Lanzavecchia, Massimiliano Moradei, tutti militanti delle Stay Behind: "Ci univa anche la stessa ideologia e la stessa forma di nostalgia verso il passato regime". Strutture clandestine e semiclandestine

23 giugno 1991

A Londra, si riuniscono i ministri economici ed i governatori dei Sette per discutere le proposte da avanzare alla Russia.

24 giugno 1991

L’Ansaldo annuncia 3.000 esuberi. Movimento operaio

25 giugno 1991

Sono proclamate le repubbliche indipendenti di Slovenia e Croazia .La Serbia mobilita le forze armate.

25 giugno 1991

Ad Algeri, l’esercito reprime brutalmente la protesta degli islamici del Fis, provocando vittime, mentre vige il coprifuoco. Fronte arabo islamico

26 giugno 1991

A Roma, la presidenza del Consiglio toglie il vincolo del segreto di Stato sul dossier del Sifar del 28 febbraio 1950, nel quale viene ricostruita la struttura paramilitare del Pci, sulla base delle informazioni ottenute dal servizio segreto militare. Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

26 giugno 1991

A Roma, il presidente della Repubblica Francesco Cossiga indirizza un messaggio alle Camere per proporre il superamento della Costituzione, definita "gloriosa", in alcuni aspetti. Il messaggio presidenziale è significativamente controfirmato dal guardasigilli Claudio Martelli anziché dal presidente del Consiglio, Giulio Andreotti. D.C. P.S.I.

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