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9 aprile 1991

Il quotidiano "Il Corriere della sera" indica in Giuseppe Ciarrapico, uomo di Giulio Andreotti, il mediatore prescelto per dirimere la controversia fra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti sulla Mondadori. Si saprà successivamente che ad indicarne il nome era stato Carlo Caracciolo.

9 aprile 1991

La stampa pubblica la notizia che la Procura della repubblica di Palermo ha riaperto l’inchiesta sulla morte di Enrico Mattei, ipotizzando l’eventuale coinvolgimento della struttura Gladio. Affare Mattei. Strutture clandestine e semiclandestine

9 aprile 1991

Gianfranco Fini attacca la Lega nord: "Il leghismo costituisce il punto terminale di una lunga catena, e rappresenta l’ultima e inevitabile degenerazione di un sistema politico che ha alimentato la perdita dell’identità nazionale…Le leghe vanno condannate perché da un lato si professano antifasciste, in coerenza con la loro essenza di estremo frutto dello ‘spirito resistenziale’ antinazionale, dall’altro perché negando l’eticità dello Stato si collocano su posizioni materialiste…Dobbiamo tagliare l’erba sotto i piedi alle leghe". Destra- M.S.I. Leghismo

10-11 aprile 1991

A Livorno, la motonave ‘Moby Prince’ prende fuoco dopo aver speronato una petroliera, all’imboccatura del porto. Il bilancio è di 141 morti. Il giorno seguente, esplode al largo di Genova la petroliera ‘Haven’ provocando la morte di 5 marinai e la dispersione in mare di migliaia di tonnellate di greggio. L'inchiesta relativa al disastro della Moby Prince appurerà la presenza in rada di 5 navi mercantili affittate dai Trasporti militari americani per effettuare spostamenti e traffici di armi; accerterà altresì diverse incongruenze nelle motivazioni del mancato soccorso. Stati Uniti- Italia

10 aprile 1991

Giovanni Falcone si trasferisce alla direzione degli affari penali del ministero della Giustizia.

11 aprile 1991

A Roma, al sostituto procuratore della repubblica Luigi De Ficchy, 1’ex parlamentare democristiano Benito Cazora - che ha ormai rivelato il ruolo ricoperto, durante il sequestro di Aldo Moro, di mediatore con malviventi calabresi - dichiara: "Questi calabresi dissero che il 18 aprile lo statista fu spostato da una prigione all’altra. Prima sarebbe stato tenuto sulla Salaria, a Vescovio, in un covo che è stato scoperto solo nel luglio 1979. Poi, durante la farsa del Lago della Duchessa l’avrebbero portato alla Magliana". Affare Moro

11 aprile 1991

A Palermo, il presidente dell’Assindustria, in un’intervista al quotidiano "L’Ora", replica all’invito rivolto da Libero Grassi a denunciare gli estorsori: "Ma cosa dovremmo fare secondo Libero Grassi? Cosa dovremmo dire ai nostri affiliati: rifiutatevi di pagare il pizzo? Dovremmo fare campagne continue in questo senso? Allora noi spogliamo la nostra associazione dei suoi compiti istituzionali e cambiamo mestiere. La nostra azione è diretta verso altri obiettivi: primo fra tutti la promozione dello sviluppo produttivo. Non possiamo farci vessilliferi solo della lotta contro la mafia. Abbiamo altri compiti, altri doveri".

12 aprile 1991

A Padova, nel corso del suo interrogatorio dinanzi al pubblico ministero militare, il gladiatore Faleschini afferma che più volte gli venne detto che "dovevamo tenere sotto controllo i comunisti dei rispettivi paesi perché nel caso vi fosse stato un conflitto con i paesi dell’Est, questi li avrebbero appoggiati...che in caso di conflitto avremmo dovuto neutralizzare i comunisti del paese ritenuti più accesi e pericolosi arrestandoli e deportandoli...". Strutture clandestine e semiclandestine

12 aprile 1991

Nel supplemento "Il Venerdì di Repubblica" appare, a cura di Roberto Bianchin, un’intervista a Felice Casson, nel corso della quale costui afferma testualmente di essere giunto alla "verità" sull’attentato di Peteano di Sagrado "con parecchi anni di lavoro, l’aiuto di pochi ma preziosi ed intelligenti collaboratori e…un po’ di fortuna". Attentato di Peteano

12 aprile 1991

Nasce il governo presieduto da Giulio Andreotti: Giulio Andreotti, presidente del Consiglio; Claudio Martelli, vicepresidente del Consiglio; Giorgio Ruffolo, ministro dell’Ambiente; Vito Lattanzio, ministro del Commercio con l’estero; Guido Bodrato, all’Industria, commercio e artigianato; Margherita Boniver, per gli italiani all’estero e l’immigrazione; Rosa Russo Jervolino, agli Affari sociali; Nicola Capria, per il coordinamento della Protezione civile; Pier Luigi Romita, per il coordinamento delle Politiche comunitarie; Calogero Mannino, per gli interventi nel Mezzogiorno; Mino Fermo Martinazzoli, per le Riforme istituzionali; Antonio Maccanico, agli Affari regionali; Carmelo Conte, per le Aree urbane; Vincenzo Scotti, agli Interni; Guido Carli, al Tesoro; Virginio Rognoni, alla Difesa; Riccardo Misasi, alla Pubblica istruzione; Giovanni Prandini, ai Lavori pubblici; Remo Gasparri, alla Funzione pubblica; Giuseppe Galasso, ai Beni culturali e ambientali; Antonio Ruberti, all’Università, ricerca scientifica e tecnologica; Franco Marini, al Lavoro e previdenza sociale; Egidio Sterpa, ai rapporti con il Parlamento; Ferdinando Facchiano, alla Marina mercantile; Adolfo Battaglia, alle Partecipazioni statali; Gianni De Michelis, agli Esteri; Francesco De Lorenzo, alla Sanità; Claudio Martelli, alla Giustizia; Paolo Cirino Pomicino, al Bilancio e programmazione economica; Salvatore Formica, alle Finanze; Carlo Tognoli, al Turismo e spettacolo; Carlo Vizzini, alle Poste e telecomunicazioni; Carlo Bernini, ai Trasporti; Giovanni Goria, all’Agricoltura e foreste. Sottosegretari: Adolfo Cristofori, Francesco D’Onofrio, Francesco Cimino, Carmelo Pujia, alla presidenza del Consiglio; Andrea Borruso, Ivo Butini, Claudio Lenoci, Claudio Vitalone, agli Esteri; Saverio D’Aquino, Franco Fausti, Gian Carlo Ruffino, Valdo Spini, agli Interni; Franco Castiglione, Giovanni Silvestro Coco, Vincenzo Sorice, alla Giustizia; Paolo Fogu, Angelo Picano, al Bilancio; Stefano De Luca, Dino Madaudo, Carlo Merolli, Carlo Senaldi, Domenico Susi, alle Finanze; Mauro Bubbico, Luigi Foti, Angelo Pavan, Emilio Rubbi, Maurizio Sacconi, al Tesoro; Antonio Bruno, Giuseppe Fassino, Clemente Mario Mastella, Delio Meoli, alla Difesa; Beniamino Brocca, Laura Fincato, Savino Melillo, alla Pubblica istruzione; Francesco Curci, Saverio D’Amelio, Giulio Ferrarini, Ettore Paganelli, ai Lavori pubblici; Alessandro Ghinami, Maurizio Noci, Romeo Ricciuti, alla Agricoltura; Gualtiero Nepi, Lelio Giuseppe Petronio, Giuseppe Santonastaso, ai Trasporti; Giuseppe Astone, Raffaele Russo, Francesco Tempestini, alle Poste e telecomunicazioni; Paolo Barbini, Attilio Bastianini, Giuseppe Fornasari, all’Industria; Giampaolo Bissi, Graziano Ciocia, Ugo Grippo, al Lavoro; Franco Bonferroni, Alberto Rossi, al Commercio estero; Giuseppe Demitry, Giovanni Mongiello, alla Marina mercantile; Paolo Del Mese, Sebastiano Montali, alle Partecipazioni statali; Paolo Bruno, Mariapia Garavaglia, Elena Marinucci, alla Sanità; Antonio Muratore, Luciano Rebulla, al Turismo e spettacolo; Gianfranco Astori, Luigi Covatta, ai Beni culturali e ambientali; Mario Piero Angelini, all’Ambiente; Learco Saporito, Giuliano Zoso, all’Università. D.C. P.S.I.

13 aprile 1991

Si dimettono i ministri repubblicani Adolfo Battaglia e Giuseppe Galasso. Giulio Andreotti assume, ad interim, i ministeri delle Partecipazioni statali e dei Beni culturali e ambientali. D.C.

15 aprile 1991

Giorgio La Malfa è riconfermato segretario nazionale del Partito repubblicano italiano.

15 aprile 1991

Nasce la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, con il compito di gestire il credito verso i paesi dell’est ed avviarli verso l’economia di mercato. Presidente è Jacques Attali, vice presidente l’italiano Mario Sarcinelli.

16 aprile 1991

Israele respinge due raccomandazioni dell’Onu sul rispetto dei diritti umani nei Territori palestinesi ed inaugura, alla vigilia dell’incontro fra Baker e Shamir, un nuovo insediamento colonico nella West Bank. Fronte arabo islamico- M.O.

17 aprile 1991

A Roma, muore Giovanni Malagodi.

17 aprile 1991

L’esponente del Pds, Zorzoli, rilancia il dibattito sul nucleare. P.D.S.

17 aprile 1991

Il Lussemburgo presenta un progetto di trattato dell’unione politica che prevede una comunità fondata su tre elementi: la Comunità europea (Ce) che assorbe le tre preesistenti (Ceca, Cee, Euratom); la politica estera o di sicurezza; le competenze intergovernative sugli affari interni e la giustizia.

17 aprile 1991

A Taiwan, giunge in visita il ministro dei Lavori pubblici Prandini. Dopo le proteste della Cina popolare, il governo italiano affermerà che si è trattato di una visita privata. D.C. P.S.I.

19 aprile 1991

A Roma, alla Sapienza, la polizia carica gli studenti del ‘movimento della Pantera’, ne ferma 6 e sequestra i volantini che protestano contro l’oscurantismo clericale. Movimenti contestativi. Repressione armata

20 aprile 1991

Il governo presieduto da Giulio Andreotti ottiene la fiducia del Parlamento. D.C. P.S.I.

21 aprile 1991

In un’intervista resa al quotidiano "Il Corriere della sera", il generale russo Alexander Karbainov afferma che il Kgb conosceva perfettamente l’esistenza delle Stay-behind. Strutture clandestine e semiclandestine

21 aprile 1991

Il settimanale "Panorama" pubblica l’intervista rilasciata dal parlamentare Luigi Cipriani sul contenuto delle dichiarazioni di Pier Luigi Ravasio, relative tra l’altro al sequestro e all’omicidio di Aldo Moro. "Secondo il suo racconto – afferma Cipriani – non solo un suo diretto superiore, il colonnello Guglielmi, si trovò a passare ‘per caso’ a pochi metri da via Fani durante l’attentato, non solo la sua struttura venne informata in anticipo (da un infiltrato) sul rapimento dello statista ma, attraverso i contatti (per altro già ampiamente documentati dalla magistratura) con la banda della Magliana, sarebbe stata in grado di arrivare ad uno dei primi covi in cui Moro era tenuto prigioniero. Se non fosse stata fermata. Da chi? Perché? Questo dovrà spiegare Ravasio se e quando sarà chiamato a testimoniare a Palazzo San Macuto". Affare Moro

22 aprile 1991

Su "l’Unità", Massimo D’Alema polemizza con Rifondazione comunista, rivendicando il simbolo del comunismo ai piedi della Quercia in quanto "nelle nostre sezioni hanno stabilito gli iscritti, cioè chi aveva i titoli per farlo, di porre il simbolo del Pci alle radici della quercia…Questa scissione, che ha l’ambizione di ricreare un partito comunista in Italia – e non è certo piccola cosa – non sta producendo alcuna idea o iniziativa politica degna di tal nome…L’unico documento politico di Rifondazione che io abbia letto è un atto di citazione presso il Tribunale civile di Roma" P.D.S. Sinistra- formazioni minori

22 aprile 1991

A Roma, all’università La Sapienza, la polizia carica nuovamente gli studenti della ‘Pantera’, ferendone 4, e procede a 26 fermi. Intanto, a Camerino, sono state spiccate 10 denunce contro altrettanti studenti per ‘vilipendio’ del governo e particolarmente del ministro Ruberti. Movimenti contestativi. Repressione armata

23 aprile 1991

A Venezia, nel corso del secondo processo di appello a carico degli ufficiali dei carabinieri accusati di aver depistato le indagini sull’attentato di Peteano di Sagrado, il sostituto procuratore generale Remo Smitti afferma: "Il merito di aver scoperto la strage di Peteano…non va agli organi di polizia né alla magistratura che hanno compiuto entrambi grandi errori, bensì ad un fatto imprevedibile come la confessione di Vincenzo Vinciguerra" (Vedi nota del 12 aprile 1991). Attentato di Peteano

24 aprile 1991

A Mosca, Mikhail Gorbaciov ottiene nuovamente la maggioranza nel Soviet supremo mentre le 9 repubbliche sovietiche approvano il suo piano anti- crisi.

24 aprile 1991

A Bologna, al giudice Leonardo Grassi il generale Gerardo Serravalle, ex responsabile della struttura Stay-behind, dichiara: "Mi domando se la struttura abbia avuto qualche rapporto con il c.d. piano Solo o comunque con attività eversive. Non vorrei che Gladio avesse rappresentato una specie di coperchio per qualcosa di ben diverso. Che cioè vi fosse una struttura presentabile, appunto la Gladio, ed un’altra, al di sotto, impresentabile, con finalità illecite". Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

24 aprile 1991

Il giudice veneziano Felice Casson si reca in Sudafrica per interrogare come testimone il generale Gianadelio Maletti, a Johannesburg. L’ex capo dell’ufficio ‘D’ "ha condiviso"- scrive la rivista "L’Espresso"- i "sospetti" di Casson sulla provenienza dell’esplosivo utilizzato nell’attentato di Peteano dal Nasco di Gladio ad Aurisina. Attentato di Peteano

27 aprile 1991

A Napoli, Alfredo D’Amato riferisce alla magistratura che, nel l975, era stato contattato da Mario Monaco, responsabile del Cag di Alghero, che gli aveva proposto di entrare a far parte di una struttura segreta nell’ipotesi che tutto andasse " a catafascio, con evidenti riferimenti all’avanzata delle sinistre". Strutture clandestine e semiclandestine

28-30 aprile 1991

Il leader del Pds, Achille Occhetto, giunge in visita in Israele per incontrare il primo ministro Shamir e quello degli esteri Levy, esponenti dell’opposizione ed una delegazione palestinese. Per la prima volta nella storia del partito, il leader del Pds mette sullo stesso piano le rivendicazioni israeliane e palestinesi e perora una conferenza internazionale di pace, senza porre la pregiudiziale della partecipazione dell’Olp. P.D.S. Fronte arabo islamico- M.O.

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