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21 gennaio 1992

Il segretario nazionale del Msi – Dn, Gianfranco Fini, elogia le bande paramilitari organizzate dalla Democrazia cristiana, sotto la supervisione dello Stato maggiore dell’esercito e dell’arma dei carabinieri, negli anni dell’immediato dopoguerra: "Non c’è motivo di vergogna per gli italiani autentici ma, al contrario, dovrebbe essere motivo di orgoglio se nel 1948 qualcuno era pronto a imbracciare le armi per evitare alla nostra Patria un destino di tipo albanese o bulgaro". (Sulle compromissioni del Msi con le formazioni paramilitari democristiane e gli apparati di sicurezza nel 1948, si vedano le dichiarazioni di Vincenzo Vinciguerra). In una dichiarazione al quotidiano "La Repubblica", pubblicata il giorno successivo, l’esponente missino ammette il rapporto di dipendenza dei vertici militari e dei carabinieri dai partiti politici, affermando: "In Italia non ci possono essere colpi di stato, anche perché i vertici delle Armi sono nominati dai partiti, fatte salve lodevoli eccezioni". Destra- M.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine

22 gennaio 1992

Sono depositate le richieste di referendum per l’abolizione dei ministeri dell’Industria, della sanità, dell’Agricoltura e del Turismo.

22 gennaio 1992

A Milano muore per infarto, all’interno del carcere di San Vittore, il brigatista rosso Nicola Giancola. Sinistra- formazioni minori

23 gennaio 1992

A New York, il Consiglio di sicurezza dell’Onu chiede alle parti in conflitto in Somalia la cessazione dello ostilità, e decide l’embargo sulle forniture militari.

23 gennaio 1992

A Roma, il ministro degli Interni Vincenzo Scotti invia una lettera alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, affermando che "agli atti di questo Gabinetto non risulta documentazione riguardante i cosiddetti ‘Comitati di crisi’ istituiti durante il sequestro dell’on. Moro, né documentazione dalla quale possano evincersi i nominativi concernenti gli effettivi partecipanti alle riunioni dei citati Comitati". Affare Moro

23 gennaio 1992

"Il Popolo" riporta la dichiarazione di Francesco Cossiga di voler lasciare la Dc. D.C.

23 gennaio 1992

Francesco Cossiga interviene telefonicamente alla trasmissione "Samarcanda", condotta da Michele Santoro, per attaccare l’iniziativa dell’impeachment, anzitutto il Pds di Achille Occhetto, definito "poveruomo" e "zombi coi baffi", e tutti coloro che vi hanno aderito. D.C. P.D.S.

23 gennaio 1992

A Palmi (Reggio Calabria), la Procura della repubblica invia alla Camera dei deputati la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del deputato socialista Sandro Principe, accusato di concorso in associazione mafiosa. La Giunta per le autorizzazioni a procedere, relatore il liberale Alfredo Biondi, respingerà la richiesta. P.S.I.

25 gennaio 1992

Il governo italiano presenta, per la seconda volta, la richiesta di estradizione in Italia per Silvia Baraldini. Stati Uniti- Italia

26-28 gennaio 1992

A Roma, si svolge la visita del premier cinese, Li Peng.

28 gennaio 1992

A Roma, la Procura della repubblica, nella requisitoria sul rinvenimento dei documenti di Aldo Moro nel covo delle Br in via Monte Nevoso a Milano, scrive che il comportamento delle Brigate rosse "può consentire l’ipotesi di utilizzo delle stesse da parte di ‘centri’ esterni di qualsivoglia genere, operanti, se del caso, in un più ampio e composito scenario internazionale e, evidentemente, non in sintonia con le prospettive politiche che erano proprie delle scelte dell’onorevole Moro (governo di solidarietà nazionale)".E, inoltre, rileva che "il rinvenimento delle fotocopie di manoscritti inediti comportava e comporta l’esistenza in qualche sede dei relativi originali (e eventualmente di altre fotocopie) /e/ appariva ed appare incomprensibile il perché le Brigate rosse, pur rimaste in possesso degli originali (e/o fotocopie) dei manoscritti inediti non abbiano ritenuto, nonostante le aspre polemiche politiche e le speculazioni giornalistiche all’epoca in corso sulla vicenda Moro, di pubblicizzare detti manoscritti in specie ove si pensi da un lato alla estrema rilevanza politica di taluni di essi (cfr., ad esempio, il manoscritto in cui si fa implicito riferimento all’operazione Gladio) e dall’altro che dagli stessi emerge con evidenza la lucidità e la razionalità che furono proprie dell’onorevole Moro durante il sequestro. Ed appare opportuno anche ricordare che di questa azione dei suoi sequestratori si sia reso conto anche il sequestrato in una sua lettera /dove egli/ nota con gran perspicacia e antiveggenza :’temo che tutto questo sia disperso per comparire, se comparirà, chissà quando e come’..." Affare Moro

28 gennaio 1992

A Roma, al gruppo di lavoro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi che si occupa del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro, il capo della polizia, Vincenzo Parisi, in merito all’operazione ‘Smeraldo’ dichiara: "Un’operazione del genere in quel tempo era naturalmente decisa ad alto livello. Non credo si possa essere arrivati in prossimità di una svolta nelle ricerche senza che ne fossero informati i vertici. Non è pensabile, a meno che non vi fossero altri al di fuori dei vertici a disporre. Però, è tutto da provare". La documentazione, difatti, è sparita dal Viminale, restandone traccia solo al ministero della Difesa. Affare Moro

28 gennaio 1992

Il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, Libero Gualtieri, sostiene in una bozza di relazione l’illegittimità di Gladio, la Stay behind italiana. Strutture clandestine e semiclandestine

28 gennaio 1992

Jacques Delors scrive al presidente del Consiglio, Giulio Andreotti: "Tutti i paesi comunitari riponevano molta fiducia nella legge La Pergola, la cui attuazione avrebbe permesso all’Italia di portarsi al livello degli altri Stati membri. Sfortunatamente l’ultima valutazione operata dalla Commissione mostra che la ‘legga comunitaria’ ha consentito appena all’Italia di mettersi nuovamente al livello già raggiunto nel corso del l989. Questo significa che l’Italia rimane il Paese comunitario con più direttive da recepire nel proprio ordinamento giuridico".

29 gennaio 1992

Il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti (Copaco) accoglie a maggioranza la tesi di Francesco Cossiga sulla legittimità della struttura Stay behind. Strutture clandestine e semiclandestine

30 gennaio 1992

Giulio Andreotti presenta alle Camere il rendiconto del suo governo che, afferma, ha esaurito il proprio mandato. D.C. P.S.I.

30 gennaio 1992

A Roma, la Corte di cassazione conferma le condanne inflitte nel maxiprocesso ed annulla le assoluzioni con decisione di rinvio.

30 gennaio 1992

Sulla terza rete, la puntata di "Samarcanda" intitolata "Il partito che non c’è", che registra il degrado della politica, è seguita da 6 milioni di persone. Vi partecipano Eugenio Scalfari, Giorgio La Malfa, Achille Occhetto, Mario Segni, Roberto Villetti, Pietro Scoppola il quale ultimo invoca "una solidarietà in Parlamento che riproduca lo schieramento del 9 giugno", per il referendum sulla preferenza unica.

30 gennaio 1992

"The Canadian Jewish News", riferendo di una conferenza internazionale sullo sterminio degli ebrei, riporta un intervento di Yehuda Bauer, docente all'universitŕ ebraica di Gerusalemme il quale, fra l'altro, ha confutato che la programmazione dello stesso risalga, come si ritiene comunemente, alla riunione di Berlino Wannsee del 20 gennaio 1942 dove, alla presenza di Hitler, si discusse invece di una "soluzione finale territoriale" per gli ebrei in uno spazio geografico da individuare.

gennaio 1992

Sono ammesse nel gruppo dei paesi europei aderenti alla ‘Pentagonale’, Slovenia e Croazia.

1 febbraio 1992

In un’intervista rilasciata al giornalista Wladimiro Settimelli per conto del quotidiano "L’Unità", intitolata "Io, Cossiga e la Cia durante il caso Moro", Franco Ferracuti afferma: "E’ una storia incredibile. Io sono partito per l’estero due giorni prima che fosse ritrovato il corpo di Moro. Ho parlato con Cossiga e ho spiegato che le carte sul ‘caso’ erano un pezzo della storia d’Italia e che ci si doveva preoccupare di salvarle tutte. Lui mi aveva risposto di esserne consapevole e che se ne sarebbe occupato. Certo per quello che dico non ho prove, ma quando sono tornato ho chiesto ad alcuni amici del Viminale dove erano finiti tutti quei materiali. Mi hanno risposto che era sparito tutto. Forse Cossiga...per motivi storici, qualcosa del genere...". Affare Moro

1 febbraio 1992

Il settimanale "Panorama" anticipa alle agenzie il testo di una lettera di Palmiro Togliatti del 1943, scoperta a Mosca dallo storico Franco Andreucci, che sarà pubblicata nel primo numero di febbraio di prossima uscita. Nella lettera il leader comunista parla della possibile morte di migliaia di soldati italiani prigionieri in Russia come del "migliore e più efficace antidoto" per l’avvenire dell’Italia, contro le tentazioni di nuove guerre di aggressione; e conclude affermando: "nelle durezze oggi che possono provocare la fine di molti di loro non riesco a vedere altro che la concreta missione di quella giustizia che il divino Hegel diceva essere immanente nella storia". La lettera entra pesantemente nel dibattito preelettorale. P.C.I.

2 febbraio 1992

Il Presidente della repubblica, Francesco Cossiga, dopo un breve giro di consultazioni, scioglie le Camere e indice le elezioni politiche per il 5 aprile.

2 febbraio 1992

Muore in un incidente aereo il tenente colonnello in congedo dell’aeronautica, Alessandro Marcucci, che si era occupato della strage di Ustica e che, insieme al maresciallo Dettori, aveva delineato uno scenario che intendeva sottoporre alla magistratura. Stragi- Ustica

2 febbraio 1992

A Roma, il procuratore capo Ugo Giudiceandrea firma la richiesta di archiviazione dell’inchiesta su Gladio, la Stay behind italiana. Strutture clandestine e semiclandestine

2 febbraio 1992

A Cuba, è arrestata Maria Elena Aparicio Rodriguez, componente del Mar (Movimento per l’armonia) che propaganda i diritti umani ed una forma di socialismo democratico. Sarà condannata, nel gennaio l993, a 7 anni di reclusione per "ribellione’, ‘sabotaggio’ e ‘disubbidienza’.

4 febbraio 1992

I magistrati romani Palma e Ionta dispongono il fermo giudiziario del colonnello Walter Bazzanella, consulente dei giudici militari di Padova (v. note 15 maggio, 13 e 15 giugno, 27 ottobre 1991). Strutture clandestine e semiclandestine

4 febbraio 1992

Il presidente della repubblica Francesco Cossiga decide di nominare una commissione di storici per accertare l’autenticità della lettera di Togliatti pubblicata da "Panorama". Tre degli storici contattati inizialmente accettano di farne parte, mentre altri rifiutano il ruolo e criticano l’iniziativa. Cossiga rinuncerà a formare la commissione. P.C.I.

5 febbraio 1992

Il Consiglio dei ministri vara un decreto che ripropone l’obiezione di coscienza, dopo il rinvio della legge alle Camere da parte del presidente. D.C. P.S.I.

5 febbraio 1992

Gianfranco Fini, segretario nazionale del Msi – Dn, esalta la figura di Benito Mussolini: "Il pensiero e la figura di Mussolini – afferma – sono un riferimento di carattere storico e per certi aspetti di carattere politico non soltanto indispensabile al Msi, ma necessario all’Italia per capire se stessa e riconciliarsi con la sua storia". Tornando alcuni giorni dopo sul tema della pacificazione fra gli italiani, afferma: "La pacificazione nazionale sotterrerebbe definitivamente un mito ipocrita: quello di una Repubblica che, più che sulla resistenza, è nata e pretende di continuare a campare sull’odio fra gli italiani". Destra- M.S.I.

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