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17 luglio 1992

A Reggio Calabria, è arrestato l’ex sindaco Agatino Licandro, nell’ambito di un’inchiesta per le spese relative all’acquisto di fioriere per 94 milioni e alla loro messa in opera. Tangentopoli

17 luglio 1992

A Roma, Bruno Visentini si dimette da presidente del Pri contestando la "gestione personalistica" di La Malfa.

18 luglio 1992

A Milano, la Procura della repubblica invia un avviso di garanzia, nell’ambito delle inchieste sulla corruzione, a Silvio Lega, vice segretario nazionale della Dc, indicato come probabile successore di Arnaldo Forlani. Un altro avviso per violazione della legge sul finanziamento ai partiti raggiunge Bruno Tabacci, già presidente della regione. Tangentopoli. D.C.

18 luglio 1992

Il quotidiano cattolico "L’Avvenire" riporta le dichiarazioni di Tina Anselmi a commento di quelle di Armando Corona, nell’articolo di S. Andrini intitolato "Tina Anselmi appoggia Corona: è vero che gli Usa si servirono della P2". L’esponente democristiana afferma: "Tutti i fatti giunti a conoscenza della Commissione d’inchiesta ci hanno portato alla convinzione che la P2 sia stata creata con precise finalità politiche, ed ora, per la prima volta in undici anni, la conferma viene dalla stessa massoneria che riconosce il rapporto fra P2 ed ambienti americani e che indica con chiarezza come la loggia sia stata scelta come organizzazione di copertura per un’azione di controllo della politica..." Strutture clandestine e semiclandestine. Stati Uniti- Italia. D.C.

19 luglio 1992

A Palermo, in via D’Amelio, un’autobomba uccide il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Cusina, Emanuele Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Violenza politica- caduti. Piani occulti

19 luglio 1992

A Torino, sul quotidiano "La Stampa", riferendosi alle inchieste giudiziarie che portano in evidenza la corruzione politica, Marcello Pera scrive: "Come alla caduta di altri regimi, occorre una nuova Resistenza, un nuovo riscatto e poi una vera radicale impietosa epurazione... Il processo è già cominciato e per buona parte dell’opinione pubblica è già chiuso con una condanna". Tangentopoli

19 luglio 1992

Su "l’Unità", Massimo D’Alema scrive: "Io credo che nell’inchiesta milanese noi abbiamo solo intravisto qualcosa, e secondo me la parte meno significativa. Mi permetto di ritenere che la tangente sull’appalto è solo la forma più primitiva e rozza di questo intreccio. E che in realtà ci sono santuari nei quali probabilmente non metteremo mai piede" mentre è una "idea antidemocratica" e "culturalmente di destra…contrapporre una società civile sana ad una partitocrazia corrotta…Se si mettono fuori gioco i partiti, in una città come Milano, chi eleggerà il primo cittadino? Saranno i poteri forti, quelli che controllano il sistema dell’informazione e il sistema finanziario. Gente che fiuta il vento, pur essendo in qualche modo protagonisti di Tangentopoli. Sognano forse un Paese nel quale non hanno più neanche bisogno di pagare i partiti politici per far progredire i loro interessi. Potrebbero governare direttamente loro" Tangentopoli. P.D.S.

20 luglio 1992

A Roma, il governo decide l’invio di 2000 fra poliziotti e carabinieri in Sicilia e ordina il trasferimento dei più influenti mafiosi incarcerati nel carcere di Pianosa. E’ deciso inoltre il trasferimento del questore palermitano. P.S.I. D.C.

20 luglio 1992

A Roma, l’Ambasciata americana invia un rapporto ‘confidenziale’ al Dipartimento di stato sull’uccisione del giudice Paolo Borsellino per informare che l’ambasciatore Peter Secchia ha reiterato, già nella giornata di ieri, l’offerta di assistenza americana nelle indagini al ministro di Giustizia Claudio Martelli, che questi l’ha accettata e che "il nostro console generale a Palermo ci ha informati di aver ricevuto una richiesta verbale da parte del giudice Giovanni Tinebra, che indaga sul nuovo caso, di assistenza del Fbi". Una squadra del Fbi giungerà in Italia l’indomani, 21 luglio: "un aereo militare italiano li porterà in Sicilia. Probabilmente alloggeranno nella base di Sigonella, che è più sicura, e si sposteranno tra Sigonella e Palermo in aereo. Il console generale a Palermo ha riferito che lo stato d’animo della gente è estremamente teso. L’unico ospite ufficiale al funerale di Borsellino sarà il presidente della Repubblica Scalfaro, mentre i rappresentanti dell’esecutivo, non invitati, saranno sollevati all’idea di non dover fronteggiare l’ira dei palermitani". Stati Uniti- Italia. Violenza politica- caduti. P.S.I. D.C.

20 luglio 1992

A Milano, il consolato americano trasmette al segretario di Stato un dettagliato rapporto su "I nuovi parlamentari della Lega nord" che elenca i vari esponenti, la loro età e professione, i motivi della loro notorietà ed il grado di fedeltà ad Umberto Bossi. Tra le figure esaminate, "Roberto Calderoli, 55 anni, dentista di Bergamo, tipico esponente della classe media che vede nella Lega una difesa dal potere dello Stato; Roberto Castelli, 46 anni, ingegnere di Lecco, con esperienza nell’ambiente politico, fedele sostenitore di Bossi con qualche idea indipendente; Vito Gnutti, che ha convinzioni liberali nonostante sia figlio di un noto fascista di Brescia" del quale si segnala un incontro con un funzionario americano che lo ha giudicato positivamente anche perché "non condivide posizioni estreme"; Marco Formentini, "considerato più apparenza che sostanza"; Irene Pivetti, segnalata come "responsabile delle relazioni con la Chiesa"; Giuseppe Leoni come "primo finanziatore della Lega lombarda a Varese, editore di ‘Lombardia autonomista’; Marcello Lazzati, "avvocato di Legnano, proviene da Lotta continua e secondo le nostre fonti ha le qualità per divenire un leader"; Luigi Negri anch’egli "viene dall’area estremista, è sposato con un’avvocatessa leghista. La coppia è nota come ‘i Ceausescu’ per il loro rigido controllo del partito a Milano"; Roberto Maroni, anch’egli "con un passato in Lotta continua, ora molto meno estremista e con capacità di leadership"; Mario Borghezio, considerato "la mente" in Piemonte, "con esperienza nei movimenti di estrema destra"; Gipo Farassino, leader della Lega sempre in Piemonte, "si guadagna da vivere cantando canzoni in dialetto e recitando in costume": sotto questa guida la formazione in Piemonte "è nata 15 anni fa in risposta all’arrivo di migliaia di lavoratori meridionali, ritenuti una minaccia per il campanile" ed anche oggi "fa barriera contro l’influenza straniera"; Franco Rocchetta, veneto, vede nella Lega "il difensore delle tradizioni aristocratiche e della lingua della Repubblica di Venezia". Per fedeltà a Umberto Bossi sono segnalati Giorgio Conca, Giorgio Brambilla, Silvio Magistroni, Marco Sartori, gli ultimi due definiti ‘lealisti’; fra i critici sono indicati Luigi Moretti, bergamasco, Silvestro Terzi, mentre Marcello Lazzati è considerato "un potenziale sfidante". I giudizi più positivi sono espressi per coloro che hanno un passato nei partiti tradizionali, come Francesco Speroni, già esponente del Pli, Giancarlo Pagliarini, "già membro del gruppo di intellettuali socialisti che comprendeva Amato, Morganti, De Michelis, Ruffolo" ; e per Gianfranco Miglio, l’unico intellettuale "che spera di diventare il padre della Costituzione di una Seconda Repubblica che contempli lo Stato federale". Salvo poche eccezioni, secondo il consolato, "tutti sono delle nullità, senza esperienza politica, sovente giovani, con bassa scolarizzazione". Il giudizio sulla Lega è il seguente: "un’organizzazione ombrello sotto il regime dittatoriale di Umberto Bossi, benché, a causa delle diverse origini e dei diversi obiettivi delle leghe regionali, l’unità sia potenzialmente fragile. Bossi esercita ad ora un saldo controllo, ma si può dubitare che il suo dominio assoluto sopprimerà le tensioni interne a tempo indeterminato". Stati Uniti- Italia. Leghismo

20 luglio 1992

A Roma, il governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, afferma che la manovra predisposta dal governo è "necessaria ma non sufficiente". P.S.I. D.C.

21 luglio 1992

A Palermo, nel corso dei funerali degli agenti della scorta di Paolo Borsellino, i loro colleghi aggrediscono il presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro e il capo della polizia Vincenzo Parisi, che devono precipitosamente abbandonare la chiesa protetti dagli uomini del servizio di sicurezza. Violenza politica- caduti. D.C.

22 luglio 1992

A Roma, la Camera approva la riforma della immunità parlamentare, a larga maggioranza.

22 luglio 1992

A Roma, Giuseppe La Ganga è eletto presidente del gruppo parlamentare socialista alla Camera dei deputati. P.S.I.

23 luglio 1992

A Palermo, il consolato americano invia a Washington il proprio rapporto sui funerali di Paolo Borsellino: "Il presidente Scalfaro è stato circondato da un gruppo arrabbiato e gesticolante che urlava mentre la bara veniva condotta all’altare. Il bersaglio della rabbia è il governo…La Procura, responsabile del contrasto a Cosa nostra, era già demoralizzata per l’uccisione di Falcone ma adesso è stata portata sull’orlo del disastro dall’assassinio di Borsellino. Due sostituti procuratori, Vittorio Teresi e Ignazio De Francisci, hanno dichiarato di volersi dimettere. Alfredo Morvillo, giudice e fratello della moglie di Falcone rimasta uccisa con lui, ha affermato che in procura non c’è nessuno che abbia l’esperienza dei due magistrati ammazzati e che quindi la mafia ha vinto ancora. C’è confusione su cosa vogliono i procuratori. Certamente misure legali più forti, che possano essere intese come un serio impegno politico da parte del governo. D’altra parte però i giudici si sono rapidamente uniti contro una proposta dell’esecutivo che viene interpretata come una minaccia alla loro indipendenza. Questo problema è al centro dello scontro fra Martelli e il Csm, mentre il ministro tenta di imporre una forma di controllo ed ordine sulla categoria". Stati Uniti- Italia. Violenza politica- caduti. D.C. P.S.I.

23 luglio 1992

A Roma l’Arma dei carabinieri, in un rapporto, allerta su un possibile attentato al giudice Antonio Di Pietro. Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

23 luglio 1992

A Roma, è istituita la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali, composta da 60 membri designati per metà ciascuno dalle due Camere.

23 luglio 1992

A Milano, sono tratti in arresto Giancarlo Cozza, amministratore delegato della Fiat ferroviaria di Savigliano, per il versamento di 2 miliardi e 700 milioni al Psi per la metropolitana milanese; e Luigi Caprotti, concessionario dell’Iveco, per aver versato tangenti per la fornitura di autobus al Comune di Milano. Confesseranno entrambi (vedi nota 30 giugno 1992). Tangentopoli. P.S.I.

24 luglio 1992

A Roma, facendo seguito alle decisioni del 20 luglio, il Consiglio dei ministri decide l’invio di 7.000 soldati in Sicilia. P.S.I. D.C.

24 luglio 1992

A Roma, si forma una giunta quadripartito rafforzata dai verdi e dagli antiproibizionisti.

26 luglio 1992

A Roma, si suicida la diciassettenne Rita Atria, che collaborava in un’inchiesta antimafia con il giudice Paolo Borsellino.

26 luglio 1992

A Roma il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, critica duramente la proposta avanzata dall’ideologo della Lega, Gianfranco Miglio, di separare la Sicilia dall’Italia. D.C. Leghismo. Separatismo- Sicilia

26 luglio 1992

A Londra il quotidiano "The Observer", riferendosi all’Italia, scrive: "Il Paese è in uno stato di caos, in uno stato di guerra. Sta rapidamente diventando la Repubblica delle banane d’Europa. Ha il più alto tasso di omicidi della Comunità europea, una corruzione tanto palese quanto dilagante, un’economia malata, un governo impotente, e una popolazione confusa ed angosciata". Tangentopoli

27 luglio 1992

A Milano, Licio Gelli è indiziato di reato dal giudice Guido Salvini, per ‘attentato alla libertà personale’ del presidente della repubblica Giuseppe Saragat, e per ‘cospirazione politica mediante associazione’, reati compiuti nel corso del ‘golpe Borghese’. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti

27 luglio 1992

A Capiago Intimiano (Como), dopo essere stato interrogato sui lavori della Milano -Serravalle, si suicida Mario Majocchi, vicepresidente dell’Associazione nazionale costruttori edili. Tangentopoli

27 luglio 1992

A Roma, il gip Maria Cristina Siotto dispone "l’archiviazione del procedimento relativo a fatti di finanziamento dal Pcus al Pci", su conforme richiesta del pubblico ministero, anche se "per ragioni …nettamente diverse da quelle assunte dal pm". Il gip, nella sua ordinanza, scrive: "A seguito di quanto è emerso nel corso di alcuni interrogatori resi davanti al giudice inquirente presso il Tribunale di Venezia e di articoli comparsi su vari giornali, concernenti finanziamenti da parte di strutture esterne a partiti politici italiani, la Procura della repubblica di Roma apriva un procedimento a carico di ignoti in ordine alle ipotesi di illeciti finanziamenti ai partiti politici. Nel corso delle indagini inizialmente concernenti finanziamenti da parte della Cia a favore della Dc (in ordine ai quali veniva escusso Sereno Freato) e successivamente estese e dirette solo ad accertare l’ipotesi di finanziamenti illeciti a favore del Pci, si acquisivano le documentazioni in proposito esistenti presso le sedi dei giornali ove erano stati pubblicati alcuni degli articoli, la videocassetta relativa ad una intervista ad un magistrato russo mandata in onda dal Tg1 e l’elenco dei segretari amministrativi del Pci e della Dc che avevano ricoperto tale carica dal 1959 al 1990…". Il magistrato cita le testimonianze di Sereno Freato, vice segretario amministrativo della Dc dal 1959 al 1963, e di Franco Salvi, capo della segreteria politica di Moro nello stesso periodo. Freato dichiara che s’incontrava "mensilmente con rappresentanti della Cia…per ricevere dai predetti la somma mensile in contanti di £ 60 milioni" che rimetteva nelle mani del segretario amministrativo Branzi. Freato precisa che "tale rapporto era la diretta conseguenza di quanto accadeva nel passato", e pur non potendo dire "se tale flusso di denaro abbia continuato ad esistere nel canale Cia – Dc" presume di sì. P.C.I. D.C. Piani occulti. Stati Uniti- Italia

27 luglio 1992

A Roma, il presidente del Consiglio Giuliano Amato invita perentoriamente sindacati ed imprenditori a raggiungere al più presto l’accordo sul costo del lavoro. P.S.I. Movimento operaio- sindacati

28 luglio 1992

A Firenze, il consolato americano segnala al Dipartimento di stato un sospetto circolante nell’ambito della Lega locale, "che i due attentati contro i giudici /Falcone e Borsellino/ siano stati sincronizzati in maniera da compattare i partiti della maggioranza, sempre più frammentata, in un momento cruciale, con una situazione simile a quella degli anni Settanta, con il governo di solidarietà nazionale sostenuto dal Pci"; e che l’uccisione di Falcone abbia favorito l’elezione di una personalità come Scalfaro a presidente della Repubblica "piuttosto che qualcuno peggiore dal punto di vista della mafia". Stati Uniti- Italia. Leghismo. D.C.

28 luglio 1992

A Milano, sul quotidiano "Il Corriere della sera", il filosofo Emanuele Severino, nell’articolo intitolato "Meglio mafiosi che rossi? C’era una volta il fattore K", scrive: "Durante il mezzo secolo di lotta contro il comunismo, nelle democrazie occidentali si è formata e consolidata una rete di interessi tra le istituzioni dello Stato democratico e le forze del capitale da un lato, e le forme più potenti di devianza sociale, tra cui la mafia, dall’altro". E conclude affermando che la mafia è stata "una componente non secondaria del fronte filo - occidentale e questo ha contribuito per lungo tempo a preservarla da un’azione repressiva permanente e decisiva". Piani occulti

29 luglio 1992

La Camera approva il decreto fiscale con 288 voti contro 263.

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