Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive

6 febbraio 1992

Il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, critica Carlo De Benedetti invitandolo a risanare l’Olivetti, anche vendendo le proprie quote editoriali.

7 febbraio 1992

I giudici romani Palma e Ionta dispongono l’arresto del colonnello Walter Bazzanella e di Enzo Pugliese, direttore della rivista "Punto Critico", per possesso di documenti coperti dal segreto di Stato e violazione del segreto stesso. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

7 febbraio 1992

A Maastricht (Paesi Bassi), i ministri degli Esteri, dell’Economia e delle Finanze firmano l’accordo sul trattato dell’Unione europea (v. nota 10-11 dicembre 1991) che prevede una serie di parametri finanziari e di bilancio vincolanti per i paesi aderenti ed una banca centrale (Bce).

8 febbraio 1992

Francesco Cossiga, in visita in Friuli, riceve una delegazione di gladiatori friulani, guidata dal senatore democristiano Claudio Beorchia, unico parlamentare presente nelle liste ufficiali delle Stay behind. D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

8 febbraio 1992

Negli Stati uniti, "The economist" pubblica il promemoria scritto il 12 dicembre 1991 (vedi nota), ad uso interno, da Lawrence Summers, esperto economico della Banca mondiale, che propugna lo spostamento delle industrie inquinanti verso i paesi del Terzo mondo. Bill Clinton nominerà Summers segretario di Stato al Tesoro. Stati Uniti

9 febbraio 1992

Il presidente della repubblica Francesco Cossiga afferma pubblicamente che il senatore comunista Ugo Pecchioli ha "collaborato con i servizi con un zelo degno di un patriota…", e che il senatore repubblicano Libero Gualtieri li ha frequentati "quando era e quando non era membro della Commissione stragi, e qui taccio…" P.D.S. Stragi-

11 febbraio 1992

I giudici romani Palma e Ionta indiziano di reato il magistrato militare padovano Benedetto Roberti per gli stessi reati contestati, il 7 febbraio, a Bazzanella e Pugliese. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

11 febbraio 1992

Il quotidiano dei vescovi, "l’Avvenire", intervista il prefetto della Congregazione della fede, cardinale Joseph Ratzinger che, sulla situazione dei paesi dell’est, afferma: "La caduta del comunismo ha senza dubbio aperto una nuova stagione di grandi speranze per la Chiesa ma la situazione rimane molto ambigua" con il "rischio che, alla fine, prevalgano il nichilismo ed il vuoto spirituale". Richiesto di un’opinione sulla espansione della massoneria nell’est, afferma : "Non ho in mano prove certe e documentabili ma è ovvio che esiste da sempre nella massoneria la tendenza a espandere i suoi ideali. Lo abbiamo visto in Inghilterra, in Francia e negli Stati uniti soprattutto dopo la prima guerra mondiale e credo che anche adesso ci sia il tentativo di ricostruire gli Stati nell’Europa dell’Est secondo gli indirizzi massonici" , cioè una "radicale separazione tra Chiesa e Stato" e la "promozione di una legislazione staccata dalla grande eredità etica e dall’umanesimo cristiano" Vaticano

12 febbraio 1992

La Corte di cassazione a sezioni riunite annulla le assoluzioni disposte due anni fa in appello per gli imputati della strage di Bologna del 2 agosto 1980, determinando la riapertura del processo a carico di Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Massimiliano Fachini e Sergio Picciafuoco come esecutori materiali; di Licio Gelli, Francesco Pazienza, degli ufficiali del Sismi Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte per il depistaggio delle indagini, aggravato da finalità di terrorismo. Stragi- Bologna

12 febbraio 1992

Il senatore Umberto Breganze, nel 1948 presidente diocesano dell’Azione cattolica in provincia di Vicenza, dichiara al giudice veneziano Carlo Mastelloni: "Nel 46 a Vicenza già era diventato deputato Rumor che nel 48 era il politico della Dc più in vista della città… Il giorno dell’attentato a Togliatti ci fu un grande turbamento nell’opinione pubblica e dalla Dc, a livello centrale, avemmo direttive di stare calmi. Io ero in collegamento con lo stesso Rumor che dava indicazioni al segretario provinciale. Io sapevo che i partigiani bianchi avevano conservato delle armi. A Vicenza erano parecchi e l’armamento era custodito nelle case degli stessi partigiani bianchi. Nei giorni immediatamente precedenti al 18 aprile del 1948 vi era una grossa preoccupazione per una avanzata eventuale del Fronte popolare e perciò bisognava illuminare le coscienze sui pericoli della vittoria del Fronte e sull’utilità del successo delle forze democratiche… Non so se Gedda abbia coltivato a Vicenza, prima delle elezioni, rapporti con i partigiani bianchi, anzi presumo che li intrattenesse ma ignoro i particolari… Le armi dei partigiani bianchi furono custodite dagli stessi fino a quando gli organi centrali della Dc diedero direttive di consegnarle alle forze dell’ordine. Ciò avvenne dopo il 1948, dopo le elezioni. Senz’altro all’uopo intervenne il ministro dell’Interno Scelba tramite i prefetti…Scelba era uno dei parlamentari più vicino a Gedda; ricordo poi Ferdinando Storchi e di Pastore, presidente dei sindacati liberi… Per gli affari interni, i riferimenti della Dc sono stati Scelba, il primo, Salizzoni e Scalfaro che fungevano da consiglieri, gli ultimi due di Scelba e del Partito…". D.C. Strutture clandestine e semiclandestine

12 febbraio 1992

A Torino, il quotidiano "La Stampa", in un articolo di Enzo Bettiza, rileva il rapporto che lega l’ex ambasciatore americano a Belgrado Lawrence Eagleburger, nominato da George Bush coordinatore per gli affari orientali, a Slobodan Milosevic: "C’è chi non esclude che fra i due ci fosse stato qualche interessante rapporto d’affari. Fin da allora, comunque, al machiavellico Eagleburger andava a genio un comunista camaleontico come Milosevic, abile e disinvolto nelle questioni finanziarie quanto duttile e spregiudicato nelle questioni politiche". Stati Uniti

13 febbraio 1992

Personale della polizia stila un rapporto che ricostruisce dettagliatamente i lavori eseguiti dalla ditta dei fratelli Rizzo, ‘L’Avianese’ di Aviano (Pordenone) sulla "costruzione della strada di accesso alla malga comunale denominata Valfredda di Marsure", ottenuta in assegnazione il 19 settembre 1968. I lavori cominciarono nell’ottobre 1968 per poi interrompersi e riprendere ufficialmente l’1 luglio 1970, per concludersi il 23 luglio successivo. Nel rapporto, destinato al giudice istruttore veneziano Felice Casson, si mette in evidenza che per i lavori fu usato molto esplosivo. Si riporta inoltre la testimonianza di Leone Bravin che "alla fine ammetteva che, portato l’esplosivo la sera precedente e deposto vicino alla malga, sotto un masso coperto con della lamiera, la mattina successiva scoprì che tutto l’esplosivo era sparito". Il rapporto conferma in ogni suo punto le dichiarazioni rese da Vincenzo Vinciguerra sull’esplosivo utilizzato nell’attentato di Peteano di Sagrado del 31 maggio 1972 che difatti, come accertato dalla perizia esplosivistica, era da cava e non del tipo plastico T-4 o, addirittura, C-4. Gli accertamenti della polizia smentiscono definitivamente le pretese di Felice Casson di un collegamento fra Vincenzo Vinciguerra e la struttura ‘Gladio’, affermata dal magistrato senza alcun fondamento. Attentato di Peteano

13 febbraio 1992

A Milano, Luca Magni, titolare di una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti ospedalieri, denuncia ai carabinieri che Mario Chiesa, il presidente socialista della casa di ricovero per anziani Pio albergo Trivulzio (cosiddetta ‘Baggina’), esige da lui una tangente del 10% per ogni lavoro che gli viene appaltato. Tangentopoli. P.S.I.

13 febbraio 1992

I corrispondenti a Mosca dei quotidiani "La Repubblica" e "La Stampa" scoprono che il testo della lettera di Togliatti pubblicata su "Panorama" (vedi nota del 1 febbraio 1992) non corrisponde all’originale presente negli archivi del Comintern: alcune frasi sono state tagliate, altre distorte, così da far apparire lo scritto più cinico dell’originale. Lo storico Andreucci giustificherà le discrepanze imputando all’emozione della scoperta gli errori di dettatura da lui commessi nella telefonata alla redazione di "Panorama". P.C.I.

13 febbraio 1992

Il Senato approva il decreto anti racket.

14 febbraio 1992

A Milano, il capitano dei carabinieri Roberto Zuliani e il sostituto procuratore della repubblica Antonio Di Pietro formalizzano la denuncia sporta da Luca Magni (vedi nota del 13 febbraio), e predispongono per la data del 17 febbraio l’operazione che dovrà consentire l’arresto di Mario Chiesa in flagranza di reato. Tangentopoli. P.S.I.

14 febbraio 1992

A Milano, Vittorio Feltri è nominato direttore del quotidiano "L’indipendente".

16 febbraio 1992

A Roma, si perviene all’accordo sindacale per gli esuberi dell’Olivetti, che prevede l’assunzione di alcune centinaia di lavoratori da parte della pubblica amministrazione. Movimento operaio- sindacati

17 febbraio 1992

A Milano, il presidente socialista del Pio albergo Trivulzio, Mario Chiesa, è arrestato mentre riceve una tangente di 7 milioni £. Tangentopoli. P.S.I.

17 febbraio 1992

Giunge a Padova, per assumere l’incarico di procuratore militare della repubblica, Salvatore Messina, proveniente da Roma. Strutture clandestine e semiclandestine

18 febbraio 1992

A Roma, Pierluigi Ravasio nega, dinanzi al sostituto procuratore della repubblica Elisabetta Cesqui, le dichiarazioni fatte all’onorevole Luigi Cipriani, ma viene smentito ancora una volta da Emanuele Bettini, testimone dei colloqui fra i due. Affare Moro. Strutture clandestine e semiclandestine

18 febbraio 1992

A Milano, la federazione del Psi diffonde un comunicato in cui afferma "la più completa estraneità sotto ogni profilo rispetto ai fatti e agli addebiti mossi dal magistrato nei confronti dell’ingegner Chiesa", e informa di avere "assunto la determinazione di sospendere in via cautelare lo stesso dal partito". Tangentopoli. P.S.I.

19 febbraio 1992

E’ nominato presidente della Rai Walter Pedullà, che subentra ad Enrico Manca.

21 febbraio 1992

A Milano, Ugo Finetti, vice presidente socialista della regione Lombardia, e Paolo Berlusconi si recano dal condirettore del quotidiano "Il Giornale" Federico Orlando, e lo invitano a moderare i toni contro la corruzione politica perché – dice Paolo Berlusconi – "con le istituzioni, Regione, Comune, Fiera noi dobbiamo lavorare, perciò dobbiamo poter mantenere buoni rapporti". Tangentopoli. P.S.I.

21 febbraio 1992

A Palermo, nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza, presente Giovanni Falcone, è presentato il volume intitolato "Gabbie vuote", edito dal centro intitolato a Peppino Impastato. Nel corso degli interventi si rileva, fra l’altro, che nel maxi processo alla mafia, nel 1986, gli imputati detenuti erano 335, nel febbraio del 1991 erano calati a 20.

22 febbraio 1992

A Caltanissetta, il Tribunale condanna il giudice Alberto Di Pisa a 1 anno e 6 mesi, ritenendolo autore delle lettere anonime che nel 1989 criticarono il pool antimafia di Palermo. Di Pisa sarà prosciolto nei successivi gradi di giudizio.

22 febbraio 1992

A Lodi, Bettino Craxi interviene sul caso Chiesa (vedi nota del 17 febbraio 1992), affermando: "Ci siamo trovati in una situazione spiacevolissima. Voglio dire però che la disonestà non è la nostra, ma di chi l’ha compiuta. Abbiamo immediatamente separato le responsabilità e preso per parte nostra i provvedimenti che dovevamo. Un conto però è manifestare indignazione per quanto è accaduto, un conto è cercare di dipingere il Psi per qualcosa di diverso da quello che è". Tangentopoli. P.S.I.

24 febbraio 1992

Il nuovo procuratore militare di Padova, Salvatore Messina, dispone il trasferimento degli atti sulla struttura Stay behind a Roma, per competenza territoriale. Strutture clandestine e semiclandestine

25 febbraio 1992

A Roma, la commissione incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura esprime parere favorevole alla nomina di Agostino Cordova a presidente della Procura nazionale Antimafia, anteponendolo a Giovanni Falcone.

25 febbraio 1992

Sul quotidiano "La Repubblica", nell’articolo "Ma Milano non si stupisce più", Vittorio Testa commenta l’arresto di Mario Chiesa "colto con le mani nel sacco e ora sospettato di commerci e cointeressenza nel traffico di bare, di necrofagia tangentizia persino nel governo di quest’ultima dimora terrena per migliaia di vecchietti, terminal che sforna anime per l’aldilà e lucrose occasioni per l’aldiqua, imprese di pompe funebri generose nel ‘pizzo sull’anima’…C’è sdegno, per le tinte e i modi che caratterizzano quest’ultimo episodio, ma non sorpresa nella Milano di cui assaggiamo gli umori…Men che meno c’è sorpresa tra la gente della strada, assuefatta ormai alla dose quotidiana di notizie, di scandali, risoluta nel suo tranquillo cinismo a valutare la credibilità non del fatto ma della cifra: 7 milioni? Quasi quasi viene da non credere, data l’esiguità del bottino…". Tangentopoli

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive