5 marzo 1993 |
"L’Unità" riporta una dichiarazione di Achille Occhetto : "Tangentopoli, ora è chiaro, lungi dall’essere un complotto ordito da qualcuno, è il fallimento di una classe dirigente che, in larga misura, si rifiuta di prenderne atto" (vedi nota 22 settembre 1993). P.D.S. Tangentopoli |
6 marzo 1993 |
A Roma, il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, non firma il decreto legge predisposto da Giuliano Amato e Giovanni Conso, che depenalizza il reato di finanziamento illecito dei partiti. Contemporaneamente, con un comunicato, il presidente difende il ruolo del Parlamento, invitato a continuare la sua attività "in piena autonomia". Tangentopoli. P.S.I. D.C. |
6 marzo 1993 |
A Roma, il governo approva un decreto con il quale stabilisce la realizzazione della centrale carbonifera nella piana di Gioia Tauro "anche in deroga delle disposizioni vigenti". |
6 marzo 1993 |
Sul quotidiano "La Repubblica", nell’editoriale intitolato "Il governo dello scippo", Eugenio Scalfari scrive: "In realtà il reato di finanziamento illecito non è stato depenalizzato, ma è stato dapprima sottratto al suo giudice naturale e poi cancellato, puramente e semplicemente, per il futuro e il passato. E il presidente del Consiglio e il ministro della Giustizia hanno osato affermare che con questo provvedimento non si bloccavano le inchieste giudiziarie in corso ma le si rendevano più spedite". Tangentopoli. P.S.I. D.C. |
6 marzo 1993 |
Sul quotidiano torinese "La Stampa" appare una lettera scritta dai detenuti del carcere di Quarto (Asti) che commenta le polemiche suscitate dalla esposizione dei ‘ferri ’ a Enzo Carra: "Siamo tutti ladri di galline, eppure in tutti i trasferimenti veniamo incatenati ben stretti, per farci male, e restiamo incatenati in treno, in ospedale, al gabinetto, sempre. Anche noi appariamo in catene sui giornali prima di essere processati, ma nessuno ha mai aperto un dibattito su di noi. Oggi ci siamo domandati quali differenze esistano fra noi e il signor Carra…". "L’Osservatore romano", questa volta, tace. (vedi nota del 4 marzo 1993). Tangentopoli. D.C. Vaticano |
7 marzo 1993 |
A Roma, si dimette il ministro dell’Ambiente Carlo Ripa di Meana, ufficialmente per protesta contro il decreto legge che depenalizza il reato di violazione della legge sui finanziamenti ai partiti (vedi nota 3 febbraio 1993). Tangentopoli. Sinistra- formazioni minori |
7 marzo 1993 |
A Milano, il procuratore della repubblica Saverio Borrelli convoca i giornalisti e legge loro un comunicato nel quale afferma che il decreto preannunciato dal governo "non ci aiuta e disincentiva ogni forma di collaborazione, quindi ostacolerà il nostro lavoro..." Tangentopoli |
7 marzo 1993 |
A Sassari, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta per lo smaltimento dei rifiuti, si uccide Giovanni Sanna, massone. Tangentopoli |
7 marzo 1993 |
Sul quotidiano "Il Corriere della sera", appare la lettera che il presidente dell’Associazione italiana piccoli editori (Aipe) ha inviato a Silvio Berlusconi in occasione della Festa del libro: "Lo sconto del 25 per cento da Lei praticato rappresenta una percentuale che è almeno il doppio del margine lordo di guadagno di un editore, quando esiste il guadagno. Lodevole l’intento, ma Lei ha trasformato la ‘Festa del libro’ in una Sua personale, nella ‘Festa dei ‘Suoi’ libri". |
8 marzo 1993 |
A Milano, Enzo Carra è condannato a 2 anni di reclusione per falsa testimonianza. La condanna sarà ridotta in appello ad 1 anno e 4 mesi, confermata successivamente dalla Cassazione. Enzo Carra, nel 2001, sarà eletto parlamentare nelle file della Margherita (vedi nota del 19 febbraio 1993 e successive). Tangentopoli. D.C. |
8 marzo 1993 |
A Milano, è arrestato Gabriele Cagliari, presidente dell’Eni, con l’accusa di false comunicazioni sociali e peculato. Nella stessa inchiesta è coinvolto Franco Ciatti, presidente del Nuovo Pignone controllato dall’Eni: è contestata ad entrambi una tangente di 4 miliardi £ al socialista Bartolomeo De Toma. Tangentopoli. P.S.I. |
8 marzo 1993 |
A Milano, gli studenti della Bocconi riservano fischi a Giuliano Amato ed inneggiano ai giudici di ‘Mani pulite ’. Tangentopoli. P.S.I. |
8 marzo 1993 |
E’ condannato a 2 anni senza condizionale Giuseppe Ciarrapico, in relazione all’acquisto della Casina Valadier. |
9 marzo 1993 |
A Roma, è nominato ministro dell’Ambiente Valdo Spini. P.S.I. |
9 marzo 1993 |
A Roma, il segretario del Msi-Dn Gianfranco Fini polemizza con Segni e la riforma elettorale: "Segni è davvero un conservatore, il più retrivo. Vuol tenere in piedi un sistema di potere del quale la Dc è il pilastro principale. Questo referendum è diventato ormai il cavallo di Troia per sfuggire all’assedio…Con il maggioritario, le segreterie manterrebbero intatto il proprio potere. In Parlamento avremmo meno donne, meno giovani e anche meno operai. Sarebbe il trionfo dei mass media, delle soubrettes, di tanti piccoli Sgarbi. E non parliamo della Sicilia, dove rafforzerebbe il condizionamento delle cosche: lì è proprio la proporzionale che tutela la minoranza antimafiosa". Dirà di lì a pochi giorni: "Il referendum Segni è la più grande truffa del dopoguerra, se possibile maggiore di quella tentata nel ‘53". Destra- M.S.I. |
10 marzo 1993 |
A Gaza, Israele mobilita le unità speciali dell’esercito per inseguire i ragazzini che tirano sassi all’uscita dalle scuole, assassinandone uno e ferendone altri. Fronte arabo islamico- M.O. |
10 marzo 1993 |
Al Senato, è rinnovata la fiducia al governo Amato in conclusione di una seduta assai vivace sulle proposte per ‘uscire da Tangentopoli’ elaborate dal ministro Conso. P.S.I. D.C. Tangentopoli |
10 marzo 1993 |
Il quotidiano "la Repubblica" riporta una dichiarazione di Massimo D’Alema sulla notizia del conto svizzero del Pci-Pds, che egli attribuisce ad "alcuni socialisti, che l’avevano appresa dai servizi segreti e precisamente dal Sismi" P.C.I. P.D.S. Tangentopoli |
10 marzo 1993 |
A Milano, il sostituto procuratore della repubblica Antonio Di Pietro e il giudice istruttore Italo Ghitti interrogano, in segreto, il banchiere italo- svizzero Francesco Pacini Battaglia, giunto appositamente dalla Svizzera. Tangentopoli |
10 marzo 1993 |
A Napoli, sono spiccati avvisi di garanzia in relazione alle tangenti legate all’affare terremoto. Fra i destinatari, l’ex sindaco Maurizio Valenzi (Pds). l’ex presidente della giunta regionale Antonio Fantini (Dc) ed il tesoriere democristiano Severino Citaristi. Tangentopoli. D.C. P.C.I. P.D.S. |
10 marzo 1993 |
A Firenze, ad una settimana dalla denuncia, i carabinieri provvedono a sequestrare il monolocale di via Sant’Agostino n.3, e ad inventariare le armi ritrovate al suo interno. |
11 marzo 1993 |
Alla Camera non è approvato il decreto per sbloccare gli appalti, richiesto dalle associazioni dei costruttori. Tangentopoli |
11 marzo 1993 |
A Roma, la polizia carica gli operai della Alenia di Pomigliano (Napoli) davanti alla sede centrale della società, che ha interrotto le trattative dopo aver annunciato 5000 licenziamenti. I lavoratori reagiscono ed appiccano un incendio. Repressione armata. Movimento operaio |
11 marzo 1993 |
A Milano, nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti Eni, sono tratti in arresto i presidenti della Saipem, della Snam e dell’Agip. Tangentopoli |
11 marzo 1993 |
A Milano Giorgio La Malfa, ivi giunto per deporre in Tribunale, è accolto da gruppi di giovani che gli lanciano monetine e gridano ‘ladro ’. Tangentopoli |
12 marzo 1993 |
In India, attentati contro palazzi governativi a Calcutta e Bombay, proseguiti nei giorni successivi, causano 300 morti e centinaia di feriti. Il governo ne accusa le organizzazioni islamiche che, sostenute dai servizi segreti pakistani, vendicherebbero la sanguinosa repressione attuata nel Kashmir sotto controllo indiano. Fronte arabo islamico |
12 marzo 1993 |
A Napoli, sulla base delle dichiarazioni dell’ex assessore Luigi Manco, la magistratura notifica i primi provvedimenti all’imprenditore Eugenio Buontempo e all’assessore socialista Antonio Cigliano in relazione all’affare ‘Napoli pulita ’ che privatizza la nettezza urbana. Tangentopoli. P.S.I. |
13 marzo 1993 |
A Roma, il ministro Beniamino Andreatta esprime parere favorevole alle privatizzazioni di Eni, Stet, Enel, Ina. D.C. |
13 marzo 1993 |
A Milano, migliaia di dimostranti manifestano a favore dei magistrati di Mani pulite, contro le sanatorie e chiedono le dimissioni del governo Amato. Vi partecipano dirigenti del Pds, della Rete, Rifondazione e Verdi. Tangentopoli. P.D.S. Sinistra- formazioni minori |
13 marzo 1993 |
L’ex direttore dell’Anas Antonio Crespo rende gravi dichiarazioni circa la riscossione di tangenti da parte dell’ex ministro ai Lavori pubblici Giovanni Prandini, in contanti contenuti in scatole e buste della spesa. Tangentopoli. D.C. |
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