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20 maggio 1993

A Roma, avvisi di garanzia sono notificati ad esponenti socialisti e democristiani nell’ambito di un’indagine sugli appalti della Sapienza. Tangentopoli. P.S.I. D.C.

21 maggio 1993

A Roma, il governo vara una manovra finanziaria di oltre 12.000 miliardi per ridurre il deficit ai livelli concordati con la Cee. La manovra prevede aumenti (benzina, Iva pesante) e forti tagli alla spesa pubblica, particolarmente per gli enti locali e la scuola. D.C. P.S.I.

21-22 maggio 1993

A Milano, sono inviate due comunicazioni giudiziarie ai repubblicani Oscar Mammì e Giorgio La Malfa per violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Tangentopoli

22 maggio 1993

"La Repubblica" e "l’Unità" riportano la smentita di Primo Greganti, ristretto nel carcere milanese di san Vittore, a presunte rivelazioni ed ammissioni fatte ai magistrati, riportate fra gli altri da "l’Indipendente": "Ma quali rivelazioni. Non ho mai cambiato versione". P.C.I. P.D.S. Tangentopoli

23 maggio 1993

A Palermo, si svolge la commemorazione di Giovanni Falcone ad un anno dall’assassinio, alla quale partecipano decine di migliaia di persone. Violenza politica- caduti. Piani occulti

25 maggio 1993

A Berna, l’Ambasciata americana comunica al Dipartimento di Stato le dichiarazioni di Florio Fiorini circa il versamento di tangenti attraverso le banche svizzere: "Secondo Fiorini, Nikolaus Senn e Karl Janjoeri, rispettivamente presidente e general manager dell’Ubs, conoscevano le pratiche italiane come membri del cda della filiale svizzera dell’Eni. Fiorini dice che i banchieri svizzeri sapevano che il ‘Conto Protezione’ aperto presso la filiale di Lugano dell’Ubs era usato per il pagamento di tangenti ai politici italiani. Del resto le autorità bancarie svizzere hanno sempre saputo delle mazzette italiane considerandole come affari interni, sono state ritenute essenziali per concludere affari nel settore pubblico in paesi come l’Italia. Tali pratiche venivano insomma considerate come una caratteristica del sistema politico italiano…" Stati Uniti- Italia. Tangentopoli

25 maggio 1993

A Napoli, sono inviate due comunicazioni giudiziarie a Ciriaco De Mita e al prefetto Elveno Pastorelli, direttore della Protezione civile. E’ tratto in arresto il presidente del Napoli calcio, in relazione agli appalti dei Mondiali 1990. Tangentopoli. D.C.

25 maggio 1993

A Roma l’ex direttore del Sisde, prefetto Alessandro Voci, rivela ai magistrati che lo interrogano che la versione ufficiale sulla questione dei ‘fondi neri ’ è totalmente falsa. Processi al potere. Piani occulti

25 maggio 1993

La Fiat avvia le procedure per la crisi aziendale, prevedendo il ricorso massiccio alla cassa integrazione straordinaria.

26 maggio 1993

A Roma, è spiccato mandato di cattura a carico di Umberto Belliazzi, dirigente della Fiat. Tangentopoli

26 maggio 1993

A Milano, il giudice Grigo emette mandati di cattura a carico di Gabriele Cagliari; Enrico Ferranti, direttore finanziario dell’Eni; Fausto Rapisarda, amministratore delegato della Sai. Tangentopoli

26 maggio 1993

A Milano, rispondendo a un giornalista de "L’Unità", organo del Pds, che lo intervista su Tangentopoli, il sostituto procuratore Gerardo D’Ambrosio così risponde: "D. Ma è proprio finita, dottor D’Ambrosio? R. Finita nel senso che ciò che doveva emergere nel filone politico-affaristico è venuto fuori…Diciamo che noi pensiamo che le nostre indagini possono concludersi abbastanza rapidamente". Tangentopoli. P.D.S.

27 maggio 1993

A Firenze, un’autobomba in via dei Georgofili provoca la morte di 5 persone, Dino Capolicchio, Angela Fiume, Fabrizio Nencioni e i loro due figli, Elisabetta di 8 anni e Caterina di un mese e mezzo, oltre a 40 feriti. L’esplosione danneggia gravemente l’Accademia dei Georgofili e la galleria degli Uffizi. Violenza politica- caduti. Piani occulti

27 maggio 1993

In una relazione inviata al Csm, il procuratore della repubblica Cordova, che indaga sulle strutture coperte della massoneria, scrive: "Su richiesta di Corona, Cossiga intervenne numerose volte in difesa della massoneria, come in occasione del caso Vella; Corona fu invitato all’insediamento di Cossiga e si recò da lui centinaia di volte. In caso di inviti improvvisi, veniva prelevato anche all’aeroporto dagli autisti del Quirinale; nel 1987 Corona comunicava a Berlusconi che Cossiga l’avrebbe ricevuto quando esso Berlusconi avesse ritenuto di andare". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C.

27 maggio 1993

A Milano, a seguito delle polemiche seguite all’incriminazione di Primo Greganti per le tangenti al Pci-Pds, il sostituto procuratore della repubblica Gerardo D’Ambrosio interviene, come riportato da "L’Unità", per dire: "Certo colpisce che di fronte a fiumi di miliardi accertati, si faccia bagarre per 621 milioni". Tangentopoli. P.C.I. P.D.S.

28 maggio 1993

E’ nominato segretario nazionale del Psi Ottaviano Del Turco, che subentra a Giorgio Benevenuto. Del Turco ha ottenuto 156 voti contro 106 per Craxi, ma 330 componenti hanno disertato l’assemblea nazionale. P.S.I.

28 maggio 1993

E’ nominato segretario del Pli Raffaele Costa.

28 maggio 1993

A Roma, Franco Evangelisti conferma ai magistrati romani di "avere spesso fatto da tramite per gli incontri, frequenti, del generale Dalla Chiesa con l’on. Andreotti, allora presidente del Consiglio e che non passavano per la segreteria del presidente. In questo contesto, il generale era andato a trovarlo di notte - verso le 2 - e gli aveva fatto leggere un dattiloscritto che, a suo dire, proveniva da Moro e che egli si riprometteva di consegnare all’indomani ad Andreotti. La ragione della visita notturna stava nel fatto che nel dattiloscritto si faceva riferimento anche all’on. Evangelisti. Le modalità dell’ incontro - concludono i magistrati - e le caratteristiche del dattiloscritto fanno ritenere che potrebbe trattarsi del c.d. memoriale, sequestrato in via Montenevoso". Affare Moro. Affare Dalla Chiesa. D.C.

28 maggio 1993

A Palermo, accusato da tre ‘pentiti ’ di collusione con la mafia e particolarmente con il clan di Carmine Alfieri, si dimette il questore Matteo Cinque. Sgonfiate le accuse diventerà questore di Catanzaro. Piani occulti

29 maggio 1993

Intervenendo al Gr1, Saverio Borrelli chiede ai cittadini di interrompere le segnalazioni anonime al pool Mani pulite anche perché – afferma- "siamo intasati". Tangentopoli

29 maggio 1993

A Milano, si costituisce il dirigente della Fiat Umberto Belliazzi (vedi nota del 26 maggio 1993) che due giorni più tardi confessa accusando il democristiano Clelio Darida di avergli chiesto tangenti per la costruzione della metropolitana di Roma, Intermetro. Circa un colloquio rivelato da Antonio Mosconi, avvenuto nel 1987-88, nel quale egli sollecitò quest’ultimo a provvedere ai pagamenti che i politici si aspettavano, ammette: "posso affermare che ne parlai con Romiti…il quale mi disse di parlarne con Mosconi…dissi al Mosconi ‘non far fare brutta figura a Romiti’. Tenuto conto dei rapporti funzionali esistenti, devo ritenere che sicuramente Mosconi ha parlato della questione con Mattioli /che/ a sua volta dipendeva funzionalmente dal Romiti". Tangentopoli. D.C. P.S.I.

29 maggio 1993

Il quotidiano "l’Unità" pubblica una lettera di Primo Greganti che persevera nel rivendicare la diversità del Pci- Pds sulla questione morale e nega le accuse, sotto il titolo "Ho sempre lottato contro la corruzione". Tangentopoli. P.C.I. P.D.S.

30 maggio 1993

A Roma, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani sono interrogati, in veste di testimoni, dal sostituto procuratore della repubblica Maria Cordova in relazione al cosiddetto ‘piano delle frequenze ’ derivato dalla legge Mammì. Tangentopoli

30 maggio 1993

Il quotidiano "La Repubblica" riporta una dichiarazione dell’ex comandante dei carabinieri Umberto Cappuzzo, ora senatore democristiano, che in merito alla strage di via dei Georgofili afferma: "Personalmente propendo per una pista internazionale" suggerendo altresì una ‘pista balcanica’ non ulteriormente precisata. D.C. Violenza politica- caduti. Piani occulti

31 maggio 1993

Il senatore Francesco Cossiga dichiara alla stampa: "Se vi è persona che ha avuto responsabilità nella gestione degli apparati pubblici dello Stato e nella gestione dei servizi segreti; se vi è una persona che tutto sapeva e che piena responsabilità si è assunto per Gladio; se vi è politico che tutto poteva sapere, ove vi siano dei segreti di questo Stato, quello è il senatore Giulio Andreotti…" Giampaolo Tucci, da parte sua, sul quotidiano "L’Unità" riporta una dichiarazione resa dallo stesso Cossiga, nel mese di febbraio, al Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti: "Vi è sempre stata un’ingerenza americana nei Servizi". D.C. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti. Stati Uniti- Italia

31 maggio 1993

A Roma, il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio afferma: "Forme di corruzione diffusa nei rapporti tra imprese e sfera pubblica hanno gonfiato la spesa, leso il buon funzionamento del mercato, ostacolato la selezione dei fornitori e dei prodotti migliori. L’entità di questa tassazione impropria, che da ultimo ricade sui cittadini, è di una gravità che sgomenta". Tangentopoli

31 maggio 1993

A Milano, Giuseppe Parrella parla degli "stretti rapporti che intercorrevano tra l’estensore del progetto di legge /sulle frequenze televisive- Ndr/ Davide Giacalone, e il dottor Gianni Letta…I due si frequentavano spessissimo, e davano l’impressione che si adoperassero per predisporre insieme la legge in questione" (vedi nota 18 maggio 1993). Tangentopoli

31 maggio 1993

Si svolgono le elezioni in Val d’Aosta che vedono un crollo di Dc e Psi. D.C. P.S.I.

maggio 1993

L’analista Giancarlo Galli, commentando i nuovi equilibri dei vertici economici determinati dal governo Ciampi, osserva che "la scelta di Carlo Azeglio Ciampi da parte di Scalfaro non entusiasma Mediobanca. Fra Banca d’Italia e via Filodrammatici, nemmeno ai tempi del governatorato di Guido Carli, il feeling era privo di increspature. Con Ciampi in via Nazionale i rapporti sono divenuti ancora più sospettosi…Non è un caso che una delle prime decisioni di Ciampi- premier sia la nomina di Romano Prodi alla presidenza dell’Iri in sostituzione di Franco Nobili, l’illustre gregario economico di Giulio Andreotti spedito nel carcere di san Vittore. Meriti del professor Prodi a parte, che si tratti di un tentativo di arginare Cuccia è sin troppo evidente. Nemmeno un favore è stata la sostituzione al vertice della Banca d’Italia dello stesso Ciampi con Antonio Fazio. Certo per Cuccia sarebbe andata peggio con Lamberto Dini, ma avrebbe preferito Tommaso Padoa Schioppa, assai più prossimo alla ‘Confraternita degli gnomi’ e ritenuto in buoni rapporti con gli ambienti finanziario- massonici internazionali. Per i suoi gusti, infine, l’ideale sarebbe stato un manager di basso profilo all’Iri, un Amato- bis a Palazzo Chigi" .

maggio 1993

A Roma, il ministro della Giustizia Conso revoca il regime duro previsto nell'art.41 bis ad un consistente numero di detenuti per reati di mafia; che diverranno 350 e più entro il gennaio 1994. La notizia non è divulgata in alcun modo.D.C. P.S.I. Piani occulti

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