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9 maggio 1993

A Roma, il deputato pidiessino Giovanni Correnti presenta al Copaco un progetto di riforma dei servizi segreti che prevede di vincolare i membri al segreto di Stato (e non più solo a quello di ufficio) e l’istituzione di un ‘tribunale speciale ’ competente per i reati commessi per ragioni di servizio. P.D.S. Piani occulti

10 maggio 1993

A Roma, Claudio Vitalone, in sede giudiziaria, ammette l’ideazione di un comunicato apocrifo delle Brigate rosse, nella primavera del 1978, durante il sequestro di Aldo Moro:" Una particolare apprensione nacque – afferma- con la lettura del 1° comunicato dove si faceva riferimento alla circostanza che i comunicati avrebbero dovuto essere scritti con la medesima macchina. Questo a mio avviso rivelava l’intenzione di utilizzare quel solo mezzo per garantire la riconoscibilità di coloro che detenevano l’ostaggio. In altre parole, era purtroppo da presumere che i brigatisti volessero sopprimere Moro dopo averne ottenuto delle dichiarazioni, gestendo poi il sequestro come se Moro fosse ancora in vita. A mio avviso si doveva contrastare la convinzione dei brigatisti che l’impiego della stessa macchina da scrivere fosse sufficiente alla riconoscibilità delle Br. Era uno dei modi per costringere le Br a tenere in vita l’ostaggio. Parlando con il collega Infelisi suggerii l’idea che, con l’intervento degli organi di polizia giudiziaria, e previa una formale documentazione per gli atti dell’istruttoria, si potesse far diramare un comunicato apocrifo per disorientare le Br. L’autenticità di tale comunicato avrebbe potuto essere strumentalmente attestata da organi di polizia scientifica. Ripeto, questo per costringere le Br a non sopprimere l’ostaggio. Questa idea, peraltro, non ebbe alcun seguito né mi consta chi ad essa possa essersi ispirata alcuna iniziativa autonoma degli organi di polizia". Affare Moro

10 maggio 1993

A Roma e Milano, la magistratura ordina una serie di arresti nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti delle Ferrovie dello Stato. Tangentopoli

11 maggio 1993

A Bruxelles, il Consiglio d’Europa vara la convenzione europea anti-riciclaggio.

11 maggio 1993

A Milano, è tratto in arresto l’ex cassiere del Pci, Renato Pollini. Tangentopoli. P.C.I.

11 maggio 1993

Il generale dei carabinieri, Nicolò Bozzo, dichiara ai magistrati romani Franco Ionta e Giovanni Salvi, titolari dell’inchiesta sul sequestro e l’omicidio di Aldo Moro: "Dalla Chiesa era molto interessato a una ipotesi di lavoro che aveva cominciato ad elaborare a seguito degli attentati a Savona nel 1974-75. Si era infatti accorto che poteva intravedersi un collegamento operativo tra ambienti di destra eversiva, criminalità comune organizzata, massoneria e settori dei servizi deviati. Successivamente al 1° settembre 1978, e cioè quando il rapporto di dipendenza divenne diretto, il generale mi invitò, in più occasioni, ad approfondire questa ipotesi che, a suo parere, si fondava sull’esistenza di una struttura segreta paramilitare, con funzioni organizzative antinvasione ma che aveva poi debordato in azioni illegali e con funzioni di destabilizzazione del quadro interno. A suo parere questa struttura poteva aver avuto origine fin dal periodo della Resistenza, attraverso infiltrazioni nelle organizzazioni di altra tendenza. In particolare il generale mi segnalò l’organizzazione Franchi (diretta da Edgardo Sogno- Ndr)…In questo contesto, su indicazione del generale, mi recai anche a contattare un confidente…che mi fornì qualche notizia generica, che confermava il senso dell’ipotesi operativa formulata dal generale. Il confidente apparve terrorizzato per la propria vita. Egli mi disse che temeva di essere assassinato da questa struttura che però non volle indicare specificamente. In sostanza egli disse che alcune formazioni comuniste erano state infiltrate durante la Resistenza al fine di portarle all’annientamento. Si trattava di formazioni comuniste, socialiste ed azioniste. Non volle parlare oltre. L’incontro avvenne nell’autunno 1978". Sul tema dell’infiltrazione nei gruppi anti-sistema, Bozzo fa il nome di ‘Tovo Maurizio’ –in realtà Lovo- come infiltrato nelle Br e prosegue: "Ufficiali e sottufficiali dei carabinieri si erano iscritti in tutte le università considerate a rischio: a Roma, a Torino, a Milano, a Genova, a Trento, a Padova, a Napoli, a Pisa, e perfino ad Arcavata dove insegnava Franco Piperno. I carabinieri si comportavano come normali studenti, seguivano le lezioni, davano gli esami tanto che molti di loro poi si sono laureati, vivevano in appartamenti con altri ragazzi. La pigione veniva ovviamente pagata dall’Arma, come le tasse universitarie. Un lavoro di infiltrazione più congeniale ai servizi segreti, ma che il generale Dalla Chiesa conduceva in proprio, certo com’era che soltanto attraverso un’opera di infiltrazione si sarebbe riusciti a scoprire qualche mistero delle Brigate rosse". Affare Moro. Affare Dalla Chiesa. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti. Resistenza. P.C.I. P.S.I. Sinistra- formazioni minori

11 maggio 1993

Il Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa archivia la richiesta di messa in stato d’accusa per Francesco Cossiga, presentata nel 1991 da Pds, Rete, Rifondazione comunista e Pannella, con la motivazione che le denunciate esternazioni "non /furono/ finalizzate a sovvertire l’ordinamento costituzionale". D.C. P.D.S. Sinistra- formazioni minori

12 maggio 1993

Il Senato concede la fiducia al governo Ciampi, con 162 voti favorevoli contro 36 e 50 astenuti. D.C. P.S.I.

12 maggio 1993

A Roma, Pierferdinando Casini, relatore della legge per l’abolizione dell’immunità parlamentare, afferma: "Il principio del ‘princeps legibus solutus’ è medievale e quindi superato. Se vi è istanza di uguaglianza, quindi, essa deve riguardare in primo luogo gli autori della legge". D.C.

12 maggio 1993

A Milano è arrestato il presidente dell’Iri, Franco Nobili, per corruzione e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Tangentopoli

13 maggio 1993

Il Senato concede l’autorizzazione a procedere contro Giulio Andreotti per concorso in associazione mafiosa, richiesta dalla Procura della repubblica di Palermo. Il senatore aveva in precedenza annunciato di rinunciare all’immunità parlamentare. Processi al potere. D.C. Piani occulti

13 maggio 1993

Sono raggiunti da avviso di garanzia il ministro Valdo Spini e l’ex ministro al Commercio estero Claudio Vitalone nell’ambito dell’inchiesta sulla cooperazione allo sviluppo. Avviso anche a Carlo Vizzini, già segretario del Psdi, in relazione agli appalti dell’azienda telefonica di Stato. D.C. P.S.I. Tangentopoli

14 maggio 1993

A Roma, esplode nelle vicinanze della sede di uffici di copertura del Sismi, in via Fauro, un’autobomba. Muore per infarto un’anziana persona, 23 i feriti. Violenza politica- caduti. Piani occulti

15 maggio 1993

A proposito del finanziamento illecito al Pci, Luciano Lama dichiara: "Anche se Greganti nega, lui i soldi li ha dati al partito…su una menzogna non si può costruire nulla". Tangentopoli. P.C.I. P.D.S.

15 maggio 1993

A Roma, Pietro Ingrao lascia il Pds. P.D.S.

15 maggio 1993

A Roma, Romano Prodi è nominato presidente dell’Iri. D.C.

16 maggio 1993

A Milano, presso il comando dei carabinieri, il sostituto procuratore della repubblica Antonio Di Pietro interroga Carlo De Benedetti che consegna un memoriale di 7 pagine contenenti la sua parziale confessione sui contributi versati illecitamente ai partiti politici. (vedi nota del 29 aprile 1993). Tangentopoli

16 maggio 1993

"Panorama" riporta una dichiarazione dell’avvocato Abraham Sofaer, richiesto da Giulio Andreotti di curare la sua immagine negli Usa. "Ho accettato – dichiara il legale- Ho sentito dire che i magistrati di Palermo sono comunisti. Queste sono le cose da mettere in luce e che avranno un impatto sul pubblico". A sua volta Andreotti dichiara che assieme al suo consigliere vuole "chiedere una serie di documenti che non sono più coperti dal segreto istruttorio in Usa. Riguardano il ruolo della mafia nelle elezioni di John Kennedy e altre vicende" Stati Uniti- Italia. Processi al potere. D.C. Piani occulti

18 maggio 1993

A questa data, risultano inquisiti nell’ambito delle inchieste sulla corruzione politica 205 deputati su 630. Tangentopoli

18 maggio 1993

A Milano, Crescenzio Bernardini, collaboratore del segretario amministrativo del Psi Vincenzo Balzamo, dichiara ai magistrati: "Nel 1988 Balzamo mi invitò a interessarmi presso i dirigenti Fiat a Roma perché onorassero i loro impegni. Mi precisò Balzamo di aver parlato al riguardo con il dottor Romiti il quale era d’accordo…Belliazzi /direttore della Fiat a Roma- Ndr/ mi disse che si sarebbe informato presso il suo superiore /Romiti/ per sapere come stavano le cose. In effetti, di lì a poco Belliazzi affermò che vi era la disponibilità del gruppo Fiat a far fronte all’impegno assunto". P.S.I. Tangentopoli

18 maggio 1993

A Milano è arrestato Davide Giacalone, ex segretario di Oscar Mammì, vero estensore della legge sulla regolamentazione delle emittenze televisive, che riceve un ulteriore provvedimento spiccato dalla Procura romana. Evaporata l’inchiesta, sarà successivamente assunto dalla Fininvest come consulente con una retribuzione di 600 milioni annui.

18 maggio 1993

A Catania è arrestato il boss Nitto Santapaola, latitante da 11 anni.

18 maggio 1993

A Reggio Calabria, il pentito Filippo Barreca dichiara ai magistrati: "Ad accompagnare Freda a Reggio Calabria furono il dottor Zamboni di Modena, medico a Roma ed un generale, direttore dell’artiglieria del museo di Gerusalemme in Roma. Questo generale era parente dei fratelli Dante ed Eugenio Saccà". Destra- formazioni minori. Piani occulti

18 maggio 1993

In Danimarca, un secondo referendum popolare approva la ratifica del Trattato di Maastricht.

19 maggio 1993

A Genova, è arrestato il sindaco pidiessino Claudio Burlando, in relazione ad un parcheggio ed altro, per truffa ai danni del comune e abuso d’ufficio (sarà assolto in sede penale nel 1996). Tangentopoli. P.D.S.

19 maggio 1993

A Verona, la magistratura notifica 15 ordini di custodia per esponenti politici ed amministratori delle Usl. Tangentopoli

19 maggio 1993

A Roma, il parroco di Cristo Re don Baldassarre Pernice, zio del mafioso Vincenzo Sinacori, si reca a colloquio con il senatore Giulio Andreotti per trasmettergli un messaggio della moglie del nipote che lo avvisa delle pessime condizioni di salute del sovrintendente di polizia Francesco Stramandino (in seguito deceduto), testimone delle modalità riservate del colloquio avuto dal senatore all’hotel Hopps di Palermo con il mafioso Andrea Manciaracina il 19 agosto 1985. Don Pernice testimonierà al processo di Palermo anche in merito ad un secondo incontro nel quale il senatore gli avrebbe fatto presente che il telefono della sua parrocchia "era sotto controllo" (v.a. nota 19 aprile 1993). Processi al potere. D.C. Piani occulti

19 maggio 1993

La Fiat acquisisce oltre il 50% della Maserati.

20 maggio 1993

A Roma, Giorgio Benvenuto si dimette da segretario del Psi. P.S.I.

20 maggio 1993

A Roma, la direzione di Rifondazione comunista sfiducia il segretario Sergio Garavini, favorevole alla unità d’azione con il Pds, in vista di una coalizione che si candidi al governo. Centrosinistra. Sinistra- formazioni minori

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