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3 luglio 1993

A Milano, dal carcere di San Vittore dove si trova detenuto, Gabriele Cagliari scrive alla moglie:"L’obiettivo di questi magistrati, quelli della Procura di Milano in modo particolare, è di costringere ciascuno di noi a rompere con quello che loro chiamano il nostro ambiente. Ciascuno di noi deve adottare un atteggiamento di collaborazione che consiste in tradimenti e delazioni che lo rendano infido, inattendibile, inaffidabile...Secondo questi magistrati, a ognuno di noi deve essere precluso ogni futuro, quindi la vita, in quello che chiamano il nostro ambiente. Si vuole creare, insomma, una massa di morti civili, disperati e perseguitati, proprio come sta facendo l’altro complice infame della magistratura che è il sistema carcerario". Cagliari, che dalla data del suo arresto ha vietato alla moglie e ai figli di andarlo a trovare, scrive ancora:"Non avevo nessuna idea del carcere. Ho scoperto che è un immenso canile". Tangentopoli

4 luglio 1993

A Milano, Romano Prodi è convocato dal sostituto procuratore della repubblica Antonio Di Pietro, che intende sapere da lui a quali partiti l’Iri desse finanziamenti occulti. Tangentopoli

4 luglio 1993

Sul settimanale "L’Espresso", in un articolo di Chiara Beria D’Argentine e Massimo Mucchetti dal titolo "Comprati e venduti", si afferma che nel 1975 la Montedison finanziò 18 quotidiani e qualche settimanale per un importo complessivo di 10 miliardi e 227 milioni. Tangentopoli

4 luglio 1993

Sul quotidiano "La Repubblica", nell’articolo "Alla fine arrivò la politica dei redditi", Mario Pirani commenta entusiasticamente l’accordo sul costo del lavoro, rimpiangendo peraltro che "altro avrebbe potuto essere l’impatto se, negli anni del boom economico, il principio della concertazione non fosse stato respinto in nome di quei veti ideologici che tanto hanno danneggiato il sindacato…Il patto rappresenta il punto di arrivo, tardivo ma pur sempre importante, di un lungo percorso dei rapporti di lavoro. Dai tempi del salario come ‘variabile indipendente’ dai conti economici…a quelli della riforma della scala mobile e infine della sua abolizione, si passa ora ad una stagione profondamente innovativa /grazie alla/ maturazione delle idee avvenuta nel mondo del lavoro italiano, misurabile del resto dalla forte contrarietà dell’ala estremista della Cgil che individua, giustamente, nell’accordo il tramonto della contrapposizione di classe al sistema". Pirani osserva: "Non è un caso che quasi tutti i precedenti di patto sociale in Europa abbiano visto per protagonisti governi socialdemocratici, con forte appoggio sindacale. Questi realizzavano in tal modo uno ‘scambio ’ politico che assicurava loro la possibilità di gestire la strategia economica in condizioni vantaggiose. Non è una forzatura pensare che in Italia i tentativi di patto sociale siano fin qui sempre falliti (basti pensare alla cosiddetta svolta dell’Eur, al tempo della rapidamente abortita solidarietà nazionale), anche perché il più grosso sindacato aveva il suo referente politico nel più grande partito di opposizione. E non è un caso che oggi invece Trentin, cui va reso merito, abbia risposto positivamente, facilitato da condizioni eccezionali: un governo sempre più ‘neutro’, il venir meno di una maggioranza partitica, un momento di transizione istituzionale". Movimento operaio- sindacati

5 luglio 1993

A Milano, si rende irreperibile il costruttore Salvatore Ligresti, ricercato dalla Guardia di finanza nell’ambito delle inchieste sulla corruzione. Tangentopoli

5 luglio 1993

A Roma, il direttore del Sisde Angelo Finocchiaro è interrogato in qualità di indagato. Processi al potere. Piani occulti

5 luglio 1993

A Roma, la Banca d’Italia abbassa il tasso di sconto al 9%.

7 luglio 1993

Il presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro, intervenendo ad un convegno, afferma:"L’ avviso di garanzia è diventato una condanna implacabile, il carcere deve essere l’eccezione e non la regola, e si debbono accelerare i tempi dei processi, perché gli inquisiti e l’opinione pubblica debbono avere certezze del diritto". Tangentopoli

7 luglio 1993

A Torino, i magistrati interrogano Cesare Romiti. Tangentopoli

9 luglio 1993

Dinanzi alla Commissione parlamentare Antimafia, il procuratore Agostino Cordova denuncia gli ostacoli incontrati nell’inchiesta sulla massoneria: "Ricordo che le indagini furono iniziate con oltre 3 mesi di ritardo a causa delle note difficoltà: non si riusciva ad avere locali subito dopo i sequestri, anche se alcuni locali erano stati messi a disposizione sia dai carabinieri, sia dalla polizia. Ma l’allora ministro della Giustizia /Claudio Martelli, Ndr/ si oppose a che venissero concessi. Come dato di fatto, non credo che sia stato rilevato che, postumamente, lo stesso ministro fu coinvolto in vicende riguardanti la massoneria". P.S.I. Strutture clandestine e semiclandestine

9 luglio 1993

Il "Corriere della sera" pubblica una lettera indirizzata da Antonio Vittoria, preside della facoltà di Farmacia dell’università di Napoli, al sostituto procuratore della repubblica di Milano Antonio Di Pietro, prima di suicidarsi: "Con questo gesto intendo riscattare quel che ho fatto. Ho fatto studiare i miei figli in un’altra città perché imparassero a camminare con le loro gambe, ed io sono rimasto vittima di un sistema al quale non potevo sottrarmi" (vedi nota 25 giugno 1993). Tangentopoli

9 luglio 1993

A Roma, manifestano i sindacati autonomi con un corteo di 50.000 lavoratori contro "l’accordo neo corporativo imposto dal governo e dalla triplice sindacale", come afferma il segretario della Cisal, Gaetano Cerioli, che prevede una perdita del potere d’acquisto dei lavoratori intorno al 10% da oggi a fine 1994. Dal canto loro, le frange dissidenti della Cgil e particolarmente federazioni della Fiom organizzano il dissenso nelle assemblee previste per ratificare l’accordo. Movimento operaio- sindacati

10 luglio 1993

Ad Arcore (Milano), Silvio Berlusconi riunisce i vertici della Fininvest per esaminare la possibilità di entrare in politica, fondando un nuovo movimento. Si dichiarano contrari i soli Fedele Confalonieri e Gianni Letta. Centrodestra

11 luglio 1993

Sul quotidiano "Il Giorno" di Milano, nell’ articolo intitolato "Io, Di Bernardo dico a Cordova di tirarsi avanti", a firma di Andrea Marcenaro, si riporta il giudizio che il Gran maestro esprime sul conto del Grande Oriente di Francia. Alla domanda postagli dal giornalista, difatti, sul perché ritenga l’organismo massonico transalpino "nefasto", Di Bernardo risponde :"Perché rappresenta una tradizione ispirata all’ateismo, perché come ho detto l’impegno politico non solo non è bandito ma è determinante, e perché contare sempre di più nella vita economica rappresenta una benemerenza".

11 luglio 1993

Il settimanale "Panorama" pubblica una dichiarazione a favore di Giulio Andreotti resa da monsignor Luigi Tirelli, affiliato all’Opus Dei: "I pentiti dicono assurdità. Conosco Andreotti, è una persona perbene. Gli ho scritto una lettera di solidarietà". Vaticano. Processi al potere. D.C.

11 luglio 1993

A Pontida (Bergamo), Umberto Bossi dichiara: "Se a ottobre Scalfaro non scioglie le Camere, faremo lo sciopero fiscale. Quello di Ciampi è il governo delle logge, si passa da un massone all’altro". Leghismo

12 luglio 1993

A Milano, il sostituto procuratore della repubblica Paolo Ielo interroga nuovamente (vedi notizia 22 giugno) Fedele Confalonieri, presidente della Fininvest Comunicazioni, destinatario di un avviso di garanzia per falso in bilancio, in relazione al versamento di 300 milioni ai partiti repubblicano e liberale per le elezioni europee del 1989. Tangentopoli

13 luglio 1993

A Ginevra, è arrestato Giuseppe Garofano, ex amministratore delegato della Ferruzzi finanziaria ed ex presidente della Montedison, accusato di violazione della legge sul finanziamento dei partiti, appropriazione indebita e falso in bilancio. Tangentopoli

13 luglio 1993

A Milano, il costruttore edile Salvatore Ligresti si presenta al sostituto procuratore della repubblica Fabio De Pasquale (vedi nota 5 luglio 1993) e gli confessa di aver trattato personalmente l’affare Eni- Sai con Bettino Craxi, Severino Citaristi e Gabriele Cagliari. Tangentopoli. P.S.I. D.C.

13 luglio 1993

A Roma, il consiglio di amministrazione Rai, rinnovato il mese scorso, nomina presidente dell’ente Claudio Demattè.

13 luglio 1993

Donatella Di Rosa consegna al procuratore della repubblica di Firenze, Pierluigi Vigna, un memoriale su un presunto colpo di Stato progettato per l’inverno 1993-94 da un gruppo di generali. Piani occulti

14 luglio 1993

In una conferenza stampa, il segretario generale aggiunto dell’Onu, Kofi Annan, pronuncia una durissima critica al contingente italiano in Somalia, guidato dal generale Loi, ed invita il governo italiano a richiamare Loi a Roma per sostituirlo, affermando: "Se gli italiani continuano ad andare dove vogliono, anziché dove vogliamo noi, ne faremo a meno. Non c’è stato ordine cui il generale /Loi/ non abbia resistito". Ad un giornalista che domanda se corrisponda al vero che Loi abbia negoziato con Aidid, risponde: "Non so, ma se queste voci circolano è un segno della sfiducia e del sospetto che si sono creati attorno agli italiani" ed infine: "L’Onu deve mantenere la legge e l’ordine contro il banditismo armato…Non potete accusarci di non fare nulla in Bosnia, dove non abbiamo alcun mandato, e di eccedere in Somalia, dove invece il mandato di usare la forza c’è". Fronte arabo islamico

15 luglio 1993

A Roma, il ministro degli Esteri Beniamino Andreatta critica il comportamento del comando Onu in Somalia, affermando che gli italiani avevano indicato il modo di arrestare il generale Aidid, ma che nulla era stato fatto. Circa le affermazioni di Kofi Annan e la richiesta di sostituire il generale Loi, Andreatta afferma: "Non esiste una questione Loi che possa interessare l’Onu". Alla domanda se la missione dell’Onu abbia mutato obiettivi, divenendo "da umanitaria prevalentemente militare", il ministro risponde: "Sapevamo fin dall’inizio che si trattava di imporre la pace; la risoluzione del Consiglio di sicurezza sulla base della quale è iniziata l’operazione Somalia era chiarissima: portare a destinazione aiuti materiali alla popolazione e disarmare le fazioni in lotta". Fronte arabo islamico

15 luglio 1993

A Milano, in una lettera a Giovanni Maria Flick, il procuratore della repubblica Saverio Borrelli scrive della "esistenza di nessi talora fattivi e diretti, talaltra solo analogici tra economia mafiosa e affarismo politico-amministrativo, sicché in definitiva strumenti e interventi repressivi o preventivi della corruzione politica non possono non giovare, più o meno immediatamente, anche alla lotta contro la criminalità mafiosa". Tangentopoli

16 luglio 1993

A Roma, il ministero delle Finanze comunica che l’autotassazione e la manovra finanziaria di maggio hanno fatto entrare nelle casse dello Stato più di 38.000 miliardi, con un aumento delle entrate del 47% rispetto al 1992. L’effetto dell’annuncio è annullato da quello di una dura analisi della Corte dei conti sul caos registrato nelle privatizzazioni e nella vendita dei beni immobili dello Stato, con centinaia di opere pubbliche rimaste incompiute e definite "autentici monumenti allo spreco ed all’inefficienza". D.C. P.S.I.

16 luglio 1993

Raul Gardini invia una lettera ai magistrati milanesi Antonio Di Pietro e Francesco Greco, informandoli della sua "più ampia ed illimitata disponibilità a ragguagliare le S.V. Ill.me su tutti i fatti che saranno ritenuti per Loro di interesse". Tangentopoli

17 luglio 1993

A Napoli, la magistratura chiede l’autorizzazione a procedere a carico dell’ex ministro liberale della Sanità Francesco De Lorenzo, per corruzione ed altro. Tangentopoli

17 luglio 1993

Sul settimanale "Il Sabato", il giornalista Roberto Chiodi pubblica un polemico dossier sul conto di Antonio Di Pietro. Nel testo riporta anche il giudizio espresso a suo tempo dal procuratore della repubblica di Bergamo, Giuseppe Cannizzo, sullo stesso Di Pietro, al consiglio giudiziario della Corte di appello: "Disponibilità a trattare con i confidenti sostituendosi alla polizia giudiziaria, metodo eccessivamente inquisitorio nella conduzione delle indagini, protagonismo non sempre corretto". Tangentopoli

17 luglio 1993

A Budapest, nella riunione dei capi di governo dell’InCe, è formalizzata l’adesione al gruppo della Macedonia, ed iniziato l’esame per l’adesione di Bielorussia, Ucraina, Romania e Bulgaria.

18 luglio 1993

A Milano, Giuseppe Garofano (vedi nota 13 luglio 1993) dichiara ai magistrati che Raul Gardini aveva comunicato "al sottoscritto e a Carlo Sama la necessità di creare fondi extracontabili" per procedere nel 1991 alle "erogazioni per impegni assunti da Gardini con i vertici dei partiti di governo relativi alle vicende chimiche in particolare all’Enimont". Tangentopoli

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