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20 aprile 1995

A Biella, i sindacati protestano con la direzione dei magazzini Standa che avrebbe obbligato i dipendenti a distribuire gratuitamente ai clienti copie del giornale "L’Informazione", con relativa propaganda elettorale a favore del Polo delle libertà. Centrodestra- F.I.

21 aprile 1995

A Roma, l’ambasciatore americano Reginald Bartholomew continua la sua informativa al Dipartimento di stato su Antonio Di Pietro (v. nota 11 aprile) rilevando che "il 7 aprile la Corte di Brescia ha rivelato di essere obbligata a inserire il suo nome nel registro degli indagati. Nonostante il 20 aprile il Tribunale abbia deciso di non chiamarlo a testimoniare, non è ancora del tutto fuori dai guai. Il 13 aprile, in un’intervista molto seguita, Berlusconi ha affermato di aver parlato con Di Pietro in occasione dell’avviso di garanzia emesso contro di lui lo scorso novembre dal pool (mentre Berlusconi ospitava a Napoli la conferenza mondiale sulla criminalità organizzata) /e che/ Di Pietro gli aveva detto di non essere stato d’accordo con i colleghi su quell’avviso. Il magistrato non ha smentito le affermazioni di Berlusconi e il 14 aprile il suo ex capo, il procuratore generale di Milano Francesco Saverio Borrelli, lo ha duramente attaccato dicendo che il pool si sentiva ‘tradito ’ dal suo ‘colpevole silenzio ’ davanti alle dichiarazioni dell’ex premier. Di Pietro ha cercato di calmare le acque…nonostante ciò la campagna contro di lui ha continuato ad acquistare forza". L’ambasciatore riferisce quindi delle altre accuse mosse a Di Pietro, che liquida come "infondate", e conclude con un commento politico: "Di recente l’operato della magistratura italiana viene visto come politicizzato. Va considerato anche che diversi magistrati si sono dimessi per candidarsi a cariche pubbliche…". Stati Uniti- Italia

22 aprile 1995

La Santa Sede annuncia la nomina a San Salvador dell’arcivescovo Fernando Saenz Lacalle, membro dell’Opus Dei. Vaticano

23 aprile 1995

Si vota per il rinnovo di 15 consigli regionali, 75 consigli provinciali e 5119 consigli comunali. Le elezioni regionali, a turno unico, vedono la vittoria del centro sinistra in 9 regioni (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Liguria, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e Basilicata) e del centro destra in 6 (Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania, Calabria e Puglia); nelle provinciali sono 19 i candidati del centro sinistra vittoriosi, contro 2 del centro destra. Circa la quota proporzionale, invece, si registra un sostanziale pareggio. I ballottaggi delle elezioni comunali e provinciali si svolgeranno il 7 maggio. Centrosinistra. Centrodestra

23 aprile 1995

A Roma, il ministro della Giustizia Filippo Mancuso ordina agli ispettori ministeriali di indagare su Antonio Di Pietro, che svolge ora opera di consulenza per la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi. Tangentopoli

25 aprile 1995

L’Onu approva la risoluzione sull’Iraq che dà il via al programma ‘Oil for food’, petrolio in cambio di cibo, che costringerà il paese a vendere sottocosto alle multinazionali, specie americane, la propria principale risorsa. Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti

25 aprile 1995

Si celebra in tutta Italia il cinquantenario della caduta del fascismo. A Milano, il sindaco Formentini ha invitato la cittadinanza a "una grande festa popolare, come quella parigina del 14 luglio, con esplosioni di gioia, feste popolari nelle piazze cittadine e, in serata, un grande concerto con fuochi d’artificio". A Napoli, una manifestazione nazionale delle sinistre, indetta come lo scorso anno dal quotidiano "Il Manifesto" vede la partecipazione di circa 30.000 persone ed il comizio di Veltroni, Bassolino e Bertinotti accolti dai dimostranti al grido di ‘unità, unità ’, con riferimento ai numeri elettorali emersi alle amministrative che, se sommati, attribuirebbero al centrosinistra il sorpasso sul Polo delle libertà. Centrodestra. Centrosinistra

25 aprile 1995

Su "Il Giornale", sotto il titolo "Un giorno come un altro", Piero Buscaroli scrive che l’antifascismo politico, dopo la caduta del regime, disertò per lasciare spazio ai militari, "i generali badogliani smaniosi di andare di persona, mica a chiedere armistizi ma a offrire alleanze per una nuova guerra a fronte rovesciato con cui rubare al vincitore un pezzo di vittoria…Non ci fu armistizio. La guerra continuava davvero, come Badoglio aveva detto per ingannare l’alleato. Il nemico restava nemico e fracassava selvaggiamente le nostre città. L’alleato era diventato occupante…Fuggendo, Badoglio abbandonò ai tedeschi inferociti i quattro quinti del territorio". Scrive ancora che la resistenza fu imposta dai comunisti alla Rsi per legittimarsi, con pesanti conseguenze, ma "il peso militare fu nullo. Non accelerò di un giorno la fine del Reich…Nella maggiore storia militare, il 25 aprile non ha posto. La guerra in Italia finì con la resa di Caserta, il 2 maggio. In Europa, il 7 maggio" e pertanto "ci sono mille e una ragioni per restituire il 25 aprile a san Marco Evangelista. Per le calende della storia, è un giorno qualsiasi" Centrodestra. Armistizio. Occupazione tedesca. Occupazione alleata. Resistenza

25 aprile 1995

Intervistato da Bruno Gravagnuolo per "l’Unità", sotto il titolo "Tutti eredi della lotta partigiana", l’ex azionista Vittorio Foa afferma invece che il 25 aprile fu "una giornata di delirante entusiasmo. Io partecipai all’insurrezione di Milano e ne ho un ricordo vivissimo. Assaporavamo una enorme disponibilità verso il futuro. Era come se il domani ci appartenesse…Ai vari storiografi, che ci accusano di avere legittimato i comunisti nonostante il totalitarismo, io dico: per fortuna! Proprio in tal senso la Resistenza ha reso i comunisti costruttori e protagonisti a pieno titolo della democrazia". Foa condivide peraltro la sostanza della polemica sulla ‘Resistenza tradita ’ perché "veniva colto un punto: la ricostruzione centralistica dello Stato attraverso i partiti. Da allora ogni conflitto, ogni vertenza venne mediata dalla rete stato- partiti, nel quadro di istituzioni centralistiche. Questo elemento di verità, preconizzato anzitempo dal Partito d’azione, apparve via via più chiaro in seguito, cioè negli anni 70 e 80". Circa il valore attuale dell’antifascismo, Foa esprime una posizione critica: "Non c’è il minimo dubbio che la Repubblica, pur tra i diversi impulsi che essa ha assorbito, sia stata fondata dall’antifascismo. E tuttavia l’affermazione della democrazia, dell’eguaglianza, della tolleranza, possono scaturire da sensibilità e da esperienze storiche molteplici. Perché mai dovrei imporre ad un ventenne di oggi lo schema dell’antifascismo? Scelga lui le parole che vuole. Se andranno nel senso dei valori per cui io ho lottato, ne sarò ben lieto. Non c’è una realtà ‘antropologica ’ dell’antifascismo come dice il mio amico Giovanni De Luna. L’antifascismo è un dato storico, non metafisico" Centrosinistra. Resistenza

25 aprile 1995

Partecipando a un dibattito organizzato nell’occasione della ricorrenza dalla rivista "Critica marxista", l’ex segretario del Pci Alessandro Natta afferma: "Ormai io vivo lontano dalla politica e dai suoi luoghi. Sento però il dovere di dire che la sinistra deve rimanere sinistra, ed è un errore edulcorare la sua fisionomia". P.C.I. Centrosinistra

26 aprile 1995

A Roma, i giudici Michele Coiro e Renato Squillante si recano dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri Luigi Federici per chiedere il trasferimento dagli uffici della Procura della repubblica di Roma, dove presta servizio, del tenente colonnello dei Ros Enrico Cataldi, responsabile di voler svolgere indagini sulla corruzione esistente all’interno del Tribunale. Processi al potere

27 aprile 1995

A Ginevra, il comitato delle Nazioni unite contro la tortura esamina il rapporto inviato dal governo italiano sugli episodi di sevizie e maltrattamenti accaduti nel Paese, esprimendo alla fine la sua preoccupazione per la persistenza di maltrattamenti in carcere e da parte delle forze di polizia, non trovando idonee alla gravità dei fatti, inoltre, le pene inflitte ai responsabili identificati e processati (vedi nota luglio 1994). Sevizie di Stato

27 aprile 1995

Il Senato vota la legge sulle quote sindacali, tendente ad evitare il referendum proposto dai radicali per abrogare l’automatismo del prelievo. La nuova normativa, che rimette la verifica del consenso alla contrattazione fra le parti sociali, è approvata con i voti del centro sinistra e della Lega, mentre il Polo vota contro. Centrosinistra. Centrodestra

27 aprile 1995

A Roma, il governo presenta alle parti sociali il progetto di riforma delle pensioni, che prevede il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, il ricalcolo delle pensioni non più sulla base degli stipendi degli ultimi anni ma dell’intero periodo lavorativo, realizzando così un notevole ‘alleggerimento ’, la incentivazione per chi cessa l’attività lavorativa dopo i 65 anni e la cosiddetta ‘quota 90’ per le pensioni di anzianità (sommando l’età anagrafica e quella contributiva), che progressivamente diventerà ‘quota 94’ (cioè 55 anni di età e 35 di contribuzione, che diventeranno rispettivamente 57 e 37). Centrosinistra

27 aprile 1995

Con una lettera pubblicata da "l’Indipendente", Roberto Maroni fa autocritica e ricuce lo strappo con Umberto Bossi. Leghismo

27 aprile 1995

A Roma, il presidente della Corte costituzionale Antonio Baldassarre afferma che "il medico non può essere costretto a fare un’operazione chirurgica importante come l’aborto, se la sua coscienza lo induce a pensare che questo sia un atto immorale".

28 aprile 1995

L’ammiraglio Fulvio Martini, già direttore del Sismi, rivela che dopo l’arresto di Stefano Delle Chiaie ci fu una riunione fra lui, il presidente del Consiglio Bettino Craxi e Giuliano Amato per esaminare il contenuto di alcuni documenti che gli erano stati sequestrati a Caracas, fra i quali un fascicolo intestato a Francesco Cossiga. Fu quindi convocato il procuratore generale di Roma Filippo Mancuso che trovò i documenti di scarso interesse e decise che potevano essere consegnati all’ambasciata italiana perché provvedesse a trasmetterli ufficialmente alla magistratura, insieme agli altri documenti sequestrati. Controllo politico di Stato e informative. Destra- formazioni minori. D.C.

28 aprile 1995

A Roma, il consiglio di amministrazione della Rai sostituisce il direttore generale della Sipra (la concessionaria per la pubblicità), Edoardo Giliberti, pur avendo questi conseguito un notevole aumento di fatturato, con Antonello Perticone, ex amministratore delegato di Publitalia. Centrodestra. Centrosinistra

28 aprile 1995

Si verificano scioperi e proteste contro la riforma della previdenza del governo Dini, in specie nel torinese e nelle fabbriche metalmeccaniche. Fra i commenti politici, Romano Prodi afferma che la riforma realizza "il compromesso minimo per evitare la bancarotta del paese. Se non si realizzerà l’accordo, la comunità finanziaria scommetterà contro l’Italia". Movimento operaio. Centrosinistra

29 aprile 1995

A Roma, il governo decide l’invio dell’esercito per presidiare le coste pugliesi contro gli sbarchi degli immigrati, prevalentemente albanesi. Saranno inviati 700 soldati, allertate le capitanerie di porto, ed impiegati elicotteri e mezzi della marina. Centrosinistra. Immigrazione

29 aprile 1995

Il quotidiano "la Repubblica" riporta un commento dell’ex presidente della Rai, Claudio Demattè, sulla sostituzione del direttore generale della Sipra operato dal cda della Rai il giorno precedente: "Giliberti ha ottenuto risultati straordinari ma è una persona che non si sarebbe fatta corrompere" (vedi nota 2 agosto 1995). Centrodestra. Centrosinistra

29 aprile 1995

"La Stampa" riporta una dichiarazione di Francesco Cossiga : "Non c’è più una distinzione di programmi tra i due blocchi: tutti sono per le privatizzazioni, tutti per l’economia di mercato, tutti per la liberaldemocrazia, tutti per l’Europa…" Centrodestra. Centrosinistra

30 aprile 1995

A Roma, i coniugi Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, sposati civilmente da 15 anni, contraggono il matrimonio religioso, celebrante il cardinale Achille Silvestrini. Divulgano la notizia dopo qualche tempo, opportunamente corredata da interviste sul "comune riavvicinamento alla fede", "l’incontro decisivo con il Papa" e l’esaltazione dei "valori positivi dell’amore e della famiglia" Centrosinistra. Vaticano

1 maggio 1995

I croati rompono la fragile tregua bombardando massicciamente i serbi della Kraijna, il che provoca una controffensiva serba contro Zagabria.

1 maggio 1995

La Casa Bianca vara nuove sanzioni contro l’Iran in relazione ai progetti di costruzione di centrali nucleari, benché ad uso civile; conferma quelle già varate contro l’Iraq ed annuncia di volerle estendere alla Libia. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iran/Iraq

2 maggio 1995

A Verona, il maresciallo di Ps Antonio Zidda, già responsabile dell’ufficio politico della Questura, dichiara al giudice istruttore Carlo Mastelloni di essere entrato in polizia nel 1939 e posto in forza all’ufficio politico, nel 1948 fu trasferito presso la Prefettura in una squadra composta dai marescialli Antonio Guida e Giustino Femminella, e dall’agente di Ps Pietro Freddi, dipendente da Bolzano. Afferma inoltre di aver avuto la fonte ‘Franco ’ inserita nel Pci, mentre nega di aver mai avuto fonti fiduciarie a destra. Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

2 maggio 1995

In un’intervista pubblicata dal giornale cattolico "Messaggero di Sant’Antonio", il leader pidiessino Massimo D’Alema ribadisce la disponibilità a rivedere la legge 194 sull’aborto. Fra le nuove iniziative su questo tema, si registra un disegno legge presentato da un gruppo di senatori di An che afferma "il diritto alla vita è inteso fin dal suo concepimento"; e, sul fronte opposto - la difesa della legge e del diritto della donna a decidere consapevolmente la propria maternità - un appello con raccolta di firme per iniziativa del centro femminista ‘Virginia Wolff’. P.D.S. Centrodestra- A.N. Movimenti contestativi

3 maggio 1995

Il Senato vota la legge sulla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro -tendente ad evitare il referendum promosso dal sindacalismo di base- che affida, analogamente alla precedente legge sulle quote sindacali (vedi nota 27 aprile 1995), la decisione in merito alla contrattazione fra le parti sociali. Votano a favore i parlamentari del centro sinistra e della Lega, contro quelli del Polo delle libertà e Rifondazione comunista. Le confederazioni sindacali, naturalmente interessate a mantenere il contestato ‘monopolio della rappresentanza ’, in merito al referendum hanno per lo più deciso la libertà di scelta dei propri iscritti e tuttavia alcuni esponenti, fra i quali Antonio Pizzinato della Cgil, hanno dato vita ad un ‘comitato per la soluzione legislativa ’. Centrodestra. Centrosinistra. Sinistra- formazioni minori. Movimento operaio- sindacati

3 maggio 1995

A Milano, inizia una nuova ispezione ordinata dal ministro della Giustizia Filippo Mancuso a carico della Procura della repubblica, per accertare se i suoi esponenti hanno mancato di collaborare con gli ispettori inviati dall’ex ministro Biondi, svolgendo eventualmente un’azione di "oggettiva intimidazione" Centrosinistra. Centrodestra. Tangentopoli

3 maggio 1995

A Napoli, è tratto in arresto il responsabile della Fininvest in Campania, Maurizio Japicca, per tangenti pagate a Paolo Cirino Pomicino, Giulio Di Donato, Francesco Di Lorenzo affinché avessero attenzione, in sede di attuazione della legge Mammì, per le emittenti televisive Canale 7 e Canale 8 (mediante le quali la Fininvest avrebbe indirettamente controllato le frequenze ed il mercato pubblicitario in Campania). Il rapporto coi politici era costante, come dimostra la lettera deferente inviata dal vicesegretario nazionale del Msi, Franco Maria Servello, a Gianni Letta, all’epoca dirigente della Fininvest senza alcun incarico politico: "Caro Gianni, l’allegata proposta approvata dal Senato è all’esame delle commissioni della Camera…Puoi fornirci qualche indicazione?". Nell’ufficio di Japicca gli investigatori rintracceranno una lista di 16 politici dei quali è annotata la ‘vicinanza ’ o comunque i ‘contatti ’ con Fininvest. Tutti gli interessati li smentiscono, con particolare veemenza il pidiessino Giorgio Napoletano, che annuncia querela. Tangentopoli. Processi al potere. Centrodestra- F.I. D.C. P.S.I. Destra- M.S.I. P.D.S.

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