4 luglio 1996 |
A Roma, sono arrestati il presidente dell’8° sezione del Tribunale Antonio Pelaggi, l’avvocato Giovanni Acampora e un commercialista per tangenti in cambio della soluzione giudiziaria positiva in un processo a carico del costruttore Renato Armellini. Tangentopoli |
4 luglio 1996 |
A Roma, nel corso del processo Moro, Carlo Parolisi, funzionario del Sisde ed ex compagno di scuola di Alessio Casimirri, da lui incontrato in Nicaragua, rivela che costui gli ha confidato che da quanto aveva appreso da Prospero Gallinari, "secondo il piano che era stato predisposto, Moro doveva comunque morire". Affare Moro |
8 luglio 1996 |
A Roma, il ministero della Difesa comunica ai magistrati milanesi che indagano sulla strage di piazza Fontana, che nessun documento utile è stato rinvenuto presso le basi americane di Verona e Vicenza. Non seguiranno altre note. Stragi- Piazza Fontana. Stati Uniti- Italia |
8 luglio 1996 |
A Roma, il sostituto procuratore Maria Cordova chiede il rinvio a giudizio dell’amministratore delegato di Telepiù, per ‘false comunicazioni sociali’ avendo occultato, secondo l’accusa, l’identità dei soci reali dell’emittente. |
8 luglio 1996 |
A Roma, è nominato presidente della Rai lo scrittore Enzo Siciliano. |
9 luglio 1996 |
A Savona, la Procura ordina l’arresto del sindaco di Albenga, del vice sindaco e di alcuni assessori ed imprenditori per una serie di tangenti pagate da questi ultimi per la costruzione del nuovo ponte sul fiume Centa. Tangentopoli |
10 luglio 1996 |
A Roma, il procuratore della repubblica Michele Coiro - per il quale è stato richiesto il trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale, a causa del suo interessamento a favore di Renato Squillante e Francesco Misiani - dichiara a "La Repubblica" che la sua vicenda è paragonabile alla "caccia alle streghe del Seicento". Il ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick precede la decisione del Csm nominandolo direttore generale del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap) presso il quale, qualche settimana più tardi, Flick e Coiro tenteranno di portare anche Misiani; ma la notizia divulgata dalla stampa bloccherà il tentativo. Processi al potere |
10 luglio 1996 |
A Kabul (Afghanistan), il primo ministro Gulbuddin Hekmatyar, asceso alla carica il 26 giugno, annuncia che sarà applicata rigidamente la legge islamica, la ‘sharia’, per combattere la criminalità e la corruzione. Fronte arabo islamico- Afghanistan |
11 luglio 1996 |
L’Autorità nazionale palestinese presenta al governo israeliano una protesta formale per le sevizie inflitte da 2 agricoltori ebrei a 2 bambini palestinesi di 10 e 12 anni, Muhammed e Walhid Kharagi, accusati di aver preso pomodori da un campo. I due ragazzini sono stati spogliati completamente nudi e legati a un palo, seviziati con mozziconi di sigarette e quindi rilasciati, ammanettati, sempre nudi e ricoperti di vernice. La polizia israeliana rilascia i 2 seviziatori su cauzione. Fronte arabo islamico- M.O. |
11 luglio 1996 |
A Perugia, nel processo stralcio contro i funzionari del Sisde accusati di false dichiarazioni al pubblico ministero nell’ambito del processo per il delitto Pecorelli, i pm Cardella e Cannevale chiedono la condanna del questore Mario Fabbri e del colonnello dei Cc Giancarlo Paoletti a 2 anni e 9 mesi di reclusione, del sottufficiale Vittorio Faranda a 2 anni e 3 mesi. Secondo i due magistrati, sarebbero provati i rapporti intercorsi fra i servizi segreti e la banda della Magliana, tanto che il 9 aprile 1982 Danilo Abbruciati incontrò all’interno del carcere romano di Rebibbia proprio il Paoletti. Abbruciati fu scarcerato lo stesso giorno. Processi al potere. Violenza politica- caduti. Piani occulti |
12 luglio 1996 |
A Milano, il gup accoglie le richieste presentate dalla Procura della repubblica (vedi nota 1 febbraio 1996) e dispone il rinvio a giudizio degli imputati nell’inchiesta All Iberian. Processi al potere. P.S.I. Centrodestra- F.I. |
14 luglio 1996 |
"Los Angeles Times" informa di una riunione fra il presidente americano Bill Clinton, il capo dei servizi sauditi Turki al Faisal ed il principe Bandar, ambasciatore a Washington, per raccogliere informazioni sulle reti islamiste. Stati Uniti. Fronte arabo islamico |
15 luglio 1996 |
A Roma, la Procura della repubblica deposita l’ordinanza relativa all’inchiesta sulle Stay-behind: dichiara non punibili per aver eseguito ordini superiori Antonio Marongiu, in forza alla 7° divisione del Sismi, Decimo Garau, colonnello, responsabile del Cag di Alghero; proscioglie per prescrizione di reato Savoca, ufficiale del Sismi, il generale Gerardo Serravalle, il generale Giuseppe Cismondi, il generale Fausto Fortunato; rinvia a giudizio il colonnello Giovanni Invernizzi, il generale Paolo Inzerilli, l’ammiraglio Fulvio Martini. Nella motivazione i giudici scrivono fra l’altro che "molti di coloro che avevano fatto parte delle reti clandestine della X Mas furono in seguito impiegati per compiti riservati da servizi di informazione italiani e alleati. L’aver militato nella X Mas non è mai stato considerato un pregiudizio. Vi è continuità tra il personale reclutato per la rete Vega e altre strutture di ‘guerra non ortodossa’ costituite nel dopoguerra nell’ambito sia del ministero della Difesa sia del ministero dell’Interno e specificamente rivolte alla lotta politica interna". Nel capitolo relativo alla presenza degli uomini di Gladio all’interno della Fiat, i giudici scrivono che "l’interesse della struttura per attività informative è costituita dalla vicenda del gruppo gravitante intorno a Riccardo Audino", cognato del generale Serravalle, rispettivamente fondatore del Sida, il sindacato ‘giallo’, e il responsabile di Gladio. Ancora: "Audino segnalò per il reclutamento alcuni dipendenti della Fiat, stabilimento di Rivalta, presso il quale era responsabile. Le investigazioni della Digos (vedasi informativa 26 febbraio 1996) consentono di affermare che le persone segnalate da Audino facessero parte di una informale rete informativa costituita all’interno della Fiat per controllarne i movimenti". Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti |
16 luglio 1996 |
Il Sismi informa la magistratura che "nel luglio 1990 non esisteva nessuna particolare ragione d’istituto per la distruzione dei documenti" (vedi nota 26 luglio 1990). Piani occulti |
16 luglio 1996 |
A Roma, a conclusione del processo ‘Moro quinquies’, la Corte di assise condanna per concorso nel sequestro e nell’omicidio di Aldo Moro, Germano Maccari all’ergastolo e il pentito Etro a 24 anni e 6 mesi di reclusione. Il primo è in libertà per decorrenza dei termini di custodia cautelare, il secondo è agli arresti domiciliari. Affare Moro |
17 luglio 1996 |
Silvio Berlusconi e Massimo D’Alema si accordano per creare la Commissione bicamerale, destinata a riscrivere parzialmente la Costituzione. D’Alema cita le ‘grandi questioni’ sulle quali deve intervenire la Bicamerale: "federalismo, parlamentarismo, forma di governo"; non fa alcun riferimento alla giustizia. Centrodestra- F.I. Centrosinistra- P.D.S. |
17 luglio 1996 |
A Napoli, nel processo per la gestione del patrimonio comunale, il Tribunale condanna Paolo Cirino Pomicino a 3 anni e 10 milioni di multa; Giulio Di Donato a 3 anni e 6 mesi; Pianese a 2 anni e 4 mesi; Raffaele Mastrantuono a 2 anni e 6 mesi; Alfredo Romeo a 4 anni e 6 mesi; De Lorenzo, Ciampaglia e Polese ad un anno ciascuno. Alfredo Vito ha patteggiato 2 anni per corruzione e restituito 5 miliardi £ al Comune (saranno destinati ad un parco pubblico che prenderà il nome di ‘Parco Mazzetta’), accompagnando l’evento con la dichiarazione di lasciare la politica per sempre. Si presenterà invece, e sarà rieletto, già nel 2001 con il Polo delle libertà. Nella sentenza il Tribunale scrive: "Si è raggiunta la prova dell’esistenza di un ‘comitato d’affari’, inteso come centro di determinazione degli interessi finanziari dei singoli partiti: esso risulta composto dai principali esponenti parlamentari napoletani dei diversi partiti della maggioranza dell’epoca e in particolare: per la Dc Gava con i suoi luogotenenti Vito e Russo in rappresentanza della corrente dorotea, Pomicino per la corrente andreottiana, e ancora Scotti e Grippo; per il Psi Di Donato; per il Pli Di Lorenzo; per il Pri Galasso; per il Psdi Alberto Ciampaglia. In particolare loro compito era quello di raccogliere – grazie al potere derivante dall’esercizio delle loro funzioni a livello nazionale o addirittura attraverso incarichi ministeriali – finanziamenti per la città di Napoli per la realizzazione di opere dalle quali trarre, oltre che prestigio personale, anche un ritorno in termini di finanziamenti per sé e per il partito" e per fare questo si procedeva alla "assegnazione degli assessorati al partito cui era stata delegata la gestione dell’affare" e ci si garantiva "il totale appiattimento" dei consiglieri in vari modi, fino a "vere e proprie minacce nei confronti dei dissenzienti di impedire una loro ricandidatura, della cessazione degli incarichi, o addirittura di scioglimento del consiglio, ben possibile se l’amministrazione in carica non rispettava le determinazioni del comitato d’affari…". Dell'imprenditore Alfredo Romeo i giudici scrivono: "Romeo non lascia nulla al caso. Egli infatti, nel corso dell'iter amministrativo /sugli appalti NdR/ prende contatti con tutte le forze politiche e a tutte, in relazione alla loro importanza, offre contributi...Egli non mira solo alla gestione del patrimonio di Napoli; ha interessi, come da lui stesso affermato, nella Immobiliare Italia e mira alla gestione del patrimonio del comune di Roma e ad estendere l'esperienza napoletana anche altrove" Processi al potere. D.C. P.S.I. |
17 luglio 1996 |
A Fresnes (Francia), nella locale prigione muore per malattia Paul Touvier, responsabile della Milizia a Lione durante il secondo conflitto mondiale, condannato nel 1994 all’ergastolo per crimini di guerra. I familiari avevano chiesto la grazia ma il presidente francese Chirac l’aveva negata. |
17 luglio 1996 |
Al Cairo, l’Organizzazione egiziana per i diritti dell’uomo rende noto che un mese fa 40 integralisti mussulmani detenuti nel carcere di Tora sono stati frustati all’interno del cortile dopo esservi stati condotti spogliati. La loro colpa derivava dal fatto che, nel corso di una perquisizione delle loro celle, i secondini avevano rinvenuto "una penna a biro vuota e un orologio da polso". L’Oedu chiede la abrogazione della legge 396 del 1956 che all’articolo 7/43 prevede la flagellazione fino a 36 frustate. Pena derivante dal codice penale britannico. Fronte arabo islamico |
17 luglio 1996 |
A Roma, il portavoce dei Verdi Ripa di Meana esprime la contrarietà alla candidatura della città per le Olimpiadi 2004 (vedi note 28 novembre 1995 e gennaio 1996): "Nel 1990 Roma ha dovuto subire la devastazione dei Mondiali di calcio, nel 2000 dovrà sopportare il Giubileo, ci mancano solo le Olimpiadi: tre settimane di scompiglio, la città trasformata in un fortino in stato d’assedio, rischi ambientali e sociali, sperpero di ingentissimi fondi pubblici…". Il sindaco Francesco Rutelli reagisce con un’invettiva contro Ripa di Meana, definito "uomo della vecchia politica screditato ed inconcludente" e con la propria ‘autosospensione ’ dai Verdi (v.a. nota novembre 1996). Centrosinistra |
18 luglio 1996 |
A Morbegno (Sondrio), il pretore Giorgio De Giorgi condanna l’ex presidente dell’Enel Franco Viezzoli, e i dirigenti dell’ente Alberto Negroni, Alfonso Limbruni, Armando Di Perna, Giuseppe Potestio e Giovanni Liberati per pericolo di disastro colposo, in quanto non avevano approntato i sistemi di sicurezza per evitare il pericolo di inondazioni nell’impianto idroelettrico di Piana della Selveta. |
19 luglio 1996 |
A Roma, il governo Prodi approva il disegno di legge delega sulla riforma della pubblica amministrazione, che prevede il trasferimento a regioni, province e comuni di una serie di funzioni precedentemente riservate allo Stato: il disegno di legge non elenca le predette materie ma quelle non decentrabili (13), con la conseguenza di aprire la strada alla devoluzione per quanto riguarda, fra l’altro, i rapporti fra scuola ed imprese, gli incentivi alle imprese e le entrate tributarie. Ha votato in contrario senso il solo ministro dell’Agricoltura, Michele Pinto. Centrosinistra |
19 luglio 1996 |
A Roma, su ordine della Corte d’assise, è arrestato Germano Maccari per il quale si ritiene possa sussistere il pericolo di fuga. Affare Moro |
19 luglio 1996 |
A Napoli, il Tribunale assolve Vito Gamberale. |
22 luglio 1996 |
A Roma, la Procura della repubblica chiede il rinvio a giudizio di Carlo De Benedetti, Gianni Letta, Adriano Galliani ed altri, nell’inchiesta sulle frequenze televisive. L’udienza preliminare si concluderà il 7 giugno 2002 con il proscioglimento di quasi tutti gli imputati, nel merito o per prescrizione. Processi al potere |
23 luglio 1996 |
A Milano, sono arrestati su ordine della Procura della repubblica di Milano, nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di piazza Fontana, Roberto Raho, Stefano Tringali , Piercarlo Montagner e Piero Andreatta. Stragi- Piazza Fontana |
23 luglio 1996 |
A Milano, il capitano dei Ros Massimo Giraudo invia al giudice Guido Salvini una "Annotazione sulle attività di guerra psicologica e non ortodossa compiute in Italia tra il 1969 ed il 1974 attraverso l’Aginter Press". La nota riferisce fra l’altro, anche sulla scorta di un documento del Sid, che "il ministero dell’Interno ‘nel contesto di una politica dell’antifascismo opportunamente orchestrata anche con forze politiche estranee alla Dc’, volta ad arginare l’organizzazione Ordine nuovo, ha creato il movimento Ordine nero. Lo stesso ignoto autore dell’appunto – continua il rapporto del capitano Giraudo- fa notare che la struttura creata dal ministero dell’Interno, come braccio violento di ‘Anno zero ’, è ‘autrice di una serie di atti violenti…si fa presente che, nell’ambiente, si ipotizza che Esposti fosse coinvolto nella ‘questione Brescia’ (ma si dà a ciò scarso credito) oppure che avesse accettato un incarico per il ministero dell’Interno…Le fonti attivate ritengono che ‘Brescia’ sia stata voluta dal ministero dell’Interno…Le manovre del ministero dell’Interno hanno creato frustrazione e volontà di reazione in An e On /Avanguardia nazionale ed Ordine nuovo/ e, quindi, è stato realizzato uno sforzo del Sid per convincere i responsabili delle due organizzazioni ad intraprendere solo azioni informative tese a smascherare le trame provocatorie" Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti. Stragi- Piazza della Loggia |
24 luglio 1996 |
In un’intervista al Tg5, Romano Prodi afferma che il governo non ha in programma nessun condono per il reato di falso in bilancio: "Non si può farlo adesso- dice- quando il paese non ha ancora regole certe su materie così delicate che riguardano i confini tra l’operare economico e politico delle imprese, tra il mondo della politica e il mondo dell’economia". Anche il ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick è contrario: "Dal punto di vista sociale- afferma- intervenire sul falso in bilancio sarebbe un colpo di spugna paradossalmente più pericoloso di quello sulla corruzione". Centrosinistra |
25 luglio 1996 |
A Roma, un magistrato dell’ufficio di sorveglianza è tratto in arresto per ordine della Procura antimafia di Venezia con l’accusa di corruzione, nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta ‘mafia del Brenta’. Piani occulti |
26 luglio 1996 |
A Palermo, la Procura della repubblica invia un avviso di garanzia a Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia, per il reato di favoreggiamento aggravato nella diffusione di notizie coperte dal segreto istruttorio. L’accusa si basa sul fatto che qualcuno all’interno del Tribunale ha fatto trapelare la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Silvio Berlusconi. Processi al potere. Centrodestra- F.I. |
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