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3 marzo 1996

In Spagna, il Partito popolare guidato da Josè Maria Aznar vince le elezioni politiche, mettendo in minoranza i socialisti che hanno guidato il paese per 13 anni.

4 marzo 1996

A Washington, il segretario alla Difesa William Perry pubblicizza il rapporto al presidente Bill Clinton nel quale si legge che "Gli Stati uniti, essendo il solo paese con interessi realmente globali, sono i leader naturali della comunità internazionale". Stati Uniti

5 marzo 1996

A Roma, sono rinviati a giudizio 3 carabinieri ed un algerino che, la notte tra il 2 e il 3 novembre 1995, avevano assalito armi in pugno e passamontagna, un campo nomadi, alla ricerca di denaro e droga. Le accuse a loro carico sono di rapina aggravata, falso e spari pericolosi.

6 marzo 1996

A Roma, il Comitato di controllo sui servizi segreti, riferendosi all’attività di questi in merito alle indagini svolte dal pool Mani pulite, scrive: "Il questore Serra teneva contatti periodici con Di Pietro per disposizione di Parisi /Vincenzo Parisi, capo della polizia Ndr/ allo scopo di informare il capo della polizia sulle implicazioni che le vicende giudiziarie milanesi potevano avere sull’ordine pubblico, sulle istituzioni, sulla stabilità delle grandi imprese coinvolte nelle inchieste. Ma la disposizione impartita a Serra dimostra che vi era una preoccupazione politica circa i rischi di destabilizzazione. Questa preoccupazione è stata incoraggiata dall’autorità di governo e risulta, come vedremo, fortemente avvertita dal presidente del Consiglio Giuliano Amato". Tangentopoli

6 marzo 1996

A Bologna, si conclude il processo ai killer della Uno bianca, con la condanna all’ergastolo di Roberto, Fabio e Alberto Savi; 13 anni di reclusione per l’agente di Ps Pietro Gugliotta e assoluzione per gli agenti di Ps Marino Occhipinti e Luca Vallicelli. Il processo aveva avuto inizio il 30 ottobre 1995.

7 marzo 1996

E’ eletto presidente della Confindustria, Giorgio Fossa, affiancato da Emma Marcegaglia in qualità di vice presidente e presidente dei Giovani imprenditori.

7 marzo 1996

A Roma, il consiglio comunale approva la delibera relativa al finanziamento, per un ammontare di 5.330 milioni, delle opere previste per il Giubileo del 2000. In totale, saranno almeno 11.000 miliardi i soldi spesi dallo Stato italiano per un evento organizzato, nel proprio esclusivo interesse, dal Vaticano. Vaticano

8 marzo 1996

In Virginia (Usa) funzionari della Cia s’incontrano con il generale sudanese Elfatih Erwa al quale consegnano un memorandum intitolato "Misure che il Sudan può intraprendere per migliorare le relazioni con gli Stati uniti". La seconda richiesta è "forniteci nomi, date di arrivo e partenza, destinazione e dati dei passaporti dei mujahedin che incontra Osama bin Laden in Sudan". Stati Uniti. Fronte arabo islamico

8 marzo 1996

Sul settimanale "L’Espresso", Massimo Mucchetti dedica un commento ai frati Paolini, proprietari dell’impero editoriale della ‘Periodici san Paolo’: "…Hanno fatto voto di povertà, versano i loro emolumenti nelle casse del convento ma viaggiano in Bmw, dispongono della carta di credito aziendale, frequentano i migliori ristoranti come laicissimi manager…Proclamano lo spirito di servizio mentre nei loro giornali amministrano il potere con pugno di ferro. Predicano l’amore verso il prossimo e si fanno la forca senza pietà. Paolini fratelli coltelli. Sono sacerdoti imprenditori, attivissimi…" Vaticano

9 marzo 1996

Il contingente Onu lascia il Ruanda dove "non è riuscita a evitare il genocidio né a proteggere i rifugiati". A Kigali – riferisce "AP"- "i soldati indiani, ghanesi e malawiani ammainano la bandiera delle Nazioni unite accompagnati dal grido: ‘andatevene e non tornate più ’ "

9 marzo 1996

Intervenendo a Napoli, Silvio Berlusconi afferma che "dove maggiore è la depressione economica, totale deve essere la libertà all’impresa, defiscalizzando e detassando gli utili". Per quanto riguarda la sanità, "la formula potrebbe essere quella di dare in gestione ai privati le strutture lasciando la proprietà allo Stato". Centrodestra- F.I.

9 marzo 1996

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo "Resistenza, così è morta la patria", Ernesto Galli della Loggia scrive: "Dire che l’8 settembre si consumò in Italia la ‘morte della patria’ non vuol dire affatto negare che la Resistenza, e con essa tanti suoi singoli militanti, siano stati animati da un vivo desiderio di riscossa nazionale, o che essa abbia avuto un’importante componente patriottica e perciò svolto una funzione di rinascita nazionale…/ma/ non si può non considerare che ben altra vastità, e dunque ben altro impatto politico, essa avrebbe di certo posseduto se, invece di compiersi nella virtuale assenza / disintegrazione dello Stato, avesse viceversa potuto svolgersi, al limite, come scelta politico- militare dello Stato italiano". Invece, "la quasi totalità delle forze protagoniste della Resistenza si trovavano schierate ideologicamente e politicamente contro lo Stato nazionale italiano effettivamente esistente…la cui autorità formale – culmine dei paradossi- essa Resistenza alla fine sarebbe stata però costretta a riconoscere" e d’altro canto vi era "l’impossibilità da parte dello Stato nazionale italiano rappresentato dalla monarchia, a motivo della sua compromissione con il passato, di essere sufficientemente e credibilmente antifascista". Così, "l’8 settembre – vale a dire le modalità della preparazione e dell’attuazione dell’armistizio, con la loro incredibile sequela di inettitudini e di viltà dei gruppi dirigenti, sfociate alla fine nella disgregazione dell’esercito e dello Stato- l’8 settembre fu per l’appunto l’evento che ratificò e saldò questa duplice impossibilità…" Resistenza. Armistizio

11 marzo 1996

A Roma, il gip Monastero ordina il rinvio a giudizio di un educatore penitenziario, per associazione a delinquere e minacce al capo dello Stato, nell’ambito dell’inchiesta sulla Falange armata. Piani occulti

12 marzo1996

A Roma, sono arrestati su ordine della Procura della repubblica di Milano, per corruzione giudiziaria, il consigliere istruttore Renato Squillante e l’avvocato Attilio Pacifico, sulla base fra l’altro delle dichiarazioni di Stefania Ariosto. Processi al potere

12 marzo 1996

A Milano, il gip Clementina Forleo rinvia a giudizio per bancarotta fraudolenta Marcello Dell’Utri e Filippo Alberto Rapisarda per il fallimento della Bresciano, con l’accusa di aver distratto fondi dalle casse della società (2 miliardi e mezzo del 1979) e simulato debiti per 5 miliardi. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

12 marzo 1996

A Palmi (Reggio Calabria), nel corso dell’udienza del processo contro Giacomo Mancini, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, depone Francesco Cossiga che lo definisce un "politico spigoloso e intollerante nella difesa dei principi democratici del nostro paese nel senso morale del termine". Processi al potere. P.S.I. D.C.

12 marzo 1996

A Palermo, è rimesso in libertà Francesco Musotto, che era stato arrestato l’8 novembre 1995 (vedi nota) con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. La carriera politica dell’esponente forzista non risentirà della vicenda giudiziaria. Processi al potere. Centrodestra- F.I. Piani occulti

13 marzo 1996

A Strasburgo, il sottosegretario agli Esteri Luigi Ferraris esprime la "costernazione" dell’Unione europea per le dichiarazioni del leader turco cipriota Rauf Denktash secondo cui 2.619 prigionieri greco ciprioti, nel 1974, sono stati trucidati dai miliziani turco ciprioti dopo l’invasione turca del nord dell’isola di Cipro.

13 marzo 1996

A Roma, l’ambasciatore americano Reginald Bartholomew invia un rapporto al Dipartimento di Stato per informare dell’apertura di un’inchiesta a carico di Cesare Previti e dell’arresto del giudice Renato Squillante. Stati Uniti- Italia

13 marzo 1996

In un’intervista a "Il Manifesto", il presidente della Commissione stragi Giovanni Pellegrino critica la requisitoria del sostituto procuratore generale Giorgio Santacroce al processo contro alcuni esponenti della loggia P2, di cui ha negato una volontà sovvertitrice nei confronti dello Stato. Pellegrino dichiara che, al contrario, la P2 "non è stato un semplice circolo privato dove si coltivavano affari e clientele. E’ stato un luogo di oltranzismo atlantico dove più intensi si manifestavano i fenomeni della sovranità limitata e della doppia lealtà che assunsero, intrecciandosi con l’affarismo, i connotati di una vera e propria strategia della dipendenza". Strutture clandestine e semiclandestine. Stati Uniti- Italia

15 marzo 1996

Nell’articolo intitolato "Usa- Israele, patto d’armi", il quotidiano "Il Manifesto" scrive che nella sua recente visita in Israele, il presidente americano Bill Clinton "ha anche ceduto all’intransigenza e al ricatto del presidente israeliano Eizar Weizman, che ha preteso che il presidente Usa si recasse a Gerusalemme- non riconosciuta capitale neanche da parte di Washington- altrimenti si sarebbe rifiutato di riceverlo". Stati Uniti. Fronte arabo islamico- M.O.

15 marzo 1996

A Roma, il consigliere istruttore Renato Squillante rassegna le dimissioni dalla magistratura. Processi al potere

15 marzo 1996

Il Tg5, diretto da Enrico Mentana, ed il "Foglio" di Giuliano Ferrara anticipano la notizia, non divulgata dalla magistratura, che Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono indagati nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto del giudice Renato Squillante. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

15 marzo 1996

Ubaldo Livolsi, amministratore delegato della Fininvest, dichiara a Massimo Mucchetti che lo intervista per "l’Espresso" che, se i pericoli non sono mancati nel passato, "mi pare che si vada diffondendo la consapevolezza che le reti Fininvest sono un patrimonio del Paese".

15 marzo 1996

Il leader leghista Umberto Bossi, parlando dell’ex alleato Gianfranco Fini, dichiara "…è uno di quelli che vincono al Totocalcio e poi si ritrovano con le pezze al culo…un succhiaruote, politicamente un desaparecido". Leghismo. Destra- A.N.

16 marzo 1996

Silvio Berlusconi attacca duramente la magistratura, in relazione all’inchiesta sulle ‘toghe sporche ’ che ha portato all’arresto di Renato Squillante, denunciando "l’ennesima interferenza giudiziaria a orologeria nella campagna elettorale, una manovra a tenaglia…Altro che conflitto di interessi: ci vorrebbe una legge per tutelare la Fininvest da tutti i danni che ha avuto da quando sono entrato in politica" Processi al potere. Centrodestra- F.I.

16 marzo 1996

Il quotidiano "Il Manifesto", nell’articolo "Grave negligenza, il caso Molqi arriva al Csm", rende noto che nei giorni scorsi il ministro della Giustizia Caianiello ha inviato al procuratore generale della Cassazione e al Csm l’atto di incolpazione nei confronti del magistrato di sorveglianza Laura Longo, che ha concesso il permesso premio a Majed al Molqi, il palestinese condannato per concorso nel sequestro della motonave Achille Lauro. Molqi usufruiva di permessi premiali dal gennaio 1995. Fronte arabo islamico- M.O.

19 marzo 1996

A Roma, nel processo denominato ‘Moro quinquies’ Adriana Faranda ribadisce in udienza le accuse a Germano Maccari di essere il ‘quarto uomo’ che tenne prigioniero Aldo Moro e partecipò alla sua esecuzione. Affare Moro

19 marzo 1996

A Roma, il componente del Csm Antonio Sabino segnala un servizio giornalistico sull’occultamento dei fascicoli relativi ad eccidi compiuti dalle truppe tedesche in Italia, e chiede accertamenti finalizzati "allo scopo di verificare l’eventuale coinvolgimento nella vicenda di magistrati militari ancora in servizio". Occupazione tedesca

20 marzo 1996

Il mullah Omar è proclamato guida dei Talebani. Il Consiglio dei saggi (Shura) si schiera con i Talebani, invitando la popolazione a ribellarsi al governo Rabbani. Fronte arabo islamico- Afghanistan

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