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31 ottobre 1996

A Palermo, nel corso della sua deposizione nell’aula del processo a Giulio Andreotti, Giacomo Mancini riconosce il potere dei cugini Salvo nella politica siciliana all’interno della Dc. Al termine, ai giornalisti dice più esplicitamente: "La mafia, comunque, ha fatto parte della vita politica italiana". Processi al potere. D.C. P.S.I.

ottobre 1996

Lo sceicco Osama bin Laden divulga un’esortazione rivolta "ai fratelli mussulmani di tutto il mondo e particolarmente della penisola arabica" ad iniziare la guerra santa (Jihad) contro "i crociati e i sionisti" che occupano i luoghi sacri ed a ribellarsi al regime saudita che ha tradito, alleandosi con essi, la causa dell’Islam. Nella esortazione, spedita ai giornali londinesi, Osama fa riferimento all’impero islamico perduto che comprendeva l’Afghanistan e l’Asia centrale. Fronte arabo islamico

1 novembre 1996

A Londra, dopo l’aggressione a due insegnanti, una delle quali a sfondo sessuale, riprende la polemica tra favorevoli e contrari alla reintroduzione delle punizioni corporali nelle scuole. Decisamente favorevole alla fustigazione si è dichiarata il ministro della Pubblica istruzione, Gillian Shephard.

2 novembre 1996

A Roma, il personale della Direzione eversione e terrorismo di destra del ministero degli Interni esamina il materiale rinvenuto dal perito Aldo Giannuli in circonvallazione Appia. Destra- formazioni minori. Piani occulti

2 novembre 1996

L’Organizzazione della conferenza islamica non assegna alcun seggio all’Afghanistan. Fronte arabo islamico- Afghanistan

3 novembre 1996

A Belgrado, il Partito socialista di Slobodan Milosevic vince le elezioni.

3 novembre 1996

In Turchia, in un incidente d’auto, resta ucciso Abdullah Chatli, dirigente dei Lupi grigi che aveva dichiarato di aver coinvolto i servizi bulgari nell’attentato al Papa per incarico della Bnd della Germania federale. Chatli era formalmente ricercato per omicidio e traffico di droga ma, al momento della morte, ha con sé armi e documenti diplomatici. La signora Tansu Ciller gli rende omaggio post mortem definendolo "un patriota". Violenza politica. Piani occulti. Vaticano

3 novembre 1996

"l’Unità" riporta le dichiarazioni del capogruppo Pds al Senato, Cesare Salvi, secondo cui "esiste in Italia un elemento di oggettiva anomalia: c’è un governo di coalizione e il capo del maggior partito non è il capo del governo, anzi non fa neppure parte dell’esecutivo…" Centrosinistra- P.D.S.

4 novembre 1996

A New York, il nunzio apostolico Renato Martino, che guida la missione permanente del Vaticano all’Onu, annuncia una drastica riduzione del versamento annuale all’Unicef, colpevole di essere impegnata a diffondere l’uso dei contraccettivi nel Terzo mondo per diminuire lo sviluppo demografico. Vaticano

4 novembre 1996

A Perugia, nel corso del processo per la morte di Mino Pecorelli, il teste dell’accusa Francesco Marino Mannoia riafferma le accuse sui presunti contatti mafiosi del senatore Giulio Andreotti. Mannoia aggiunge il sospetto che anche il delitto di Carlo Alberto Dalla Chiesa sarebbe stato chiesto alla mafia da politici ad essa contigui nel 1978, quando il generale ancora si occupava di terrorismo; ciò egli avrebbe appreso da Stefano Bontade e Salvatore Inzerillo che "non fecero nomi- dice- ma era chiaro che si trattava degli onorevoli democristiani vicini a loro". Secondo Mannoia "in un primo tempo, Mattarella /Piersanti, il politico democristiano ucciso dalla mafia/ non lesinava favori a Bontade ed ai Salvo. Poi volle scrollarsi di dosso questa amicizia scomoda e lo disse a Rosario Nicoletti che ne riferì a Stefano Bontade. Da lì- continua Mannoia- scaturì la necessità di riunire la Commissione per esaminare il comportamento di Mattarella. Così si decise di far venire Andreotti in Sicilia per rappresentargli la situazione". Il secondo incontro sarebbe avvenuto, secondo il pentito, alcuni mesi dopo la morte di Mattarella, vi avrebbero partecipato Salvatore e Santino Inzerillo, Giuseppe Albanese, Girolamo Teresi, i Salvo in una villetta degli Inzerillo ed egli sarebbe rimasto di guardia al cancello: "Bontade mi disse che Andreotti era venuto per sapere il perché dell’omicidio e lui gli aveva risposto ‘ma non lo avete ancora capito che qui comandiamo noi, e se non cambierete atteggiamento, vi leveremo tutti i voti, non solo quelli della Sicilia ma della Calabria e dell’Italia meridionale’ ". Nel 1987, quando Mannoia era detenuto nel carcere dell’Ucciardone, dall’esterno "Totò Riina ci inviò un ordine, quello di votare tassativamente per il Psi alle elezioni politiche. In quell’occasione seppi che si voleva dare uno schiaffo alla Dc ed in particolare a un singolo uomo, Giulio Andreotti che, dopo la morte di Bontade, dopo tutto quello che era successo, non si era più reso disponibile per Cosa nostra". Processi al potere. Violenza politica- caduti. D.C. Affare Dalla Chiesa. Piani occulti

5 novembre 1996

A Washington, Bill Clinton è rieletto presidente degli Stati uniti, sconfiggendo il repubblicano Bob Dole. Stati Uniti

5 novembre 1996

A Milano, il giudice Guido Salvini scrive al presidente del Tribunale, Filippo Lo Turco, per sollecitare il suo intervento in merito all’invio delle intercettazioni telefoniche, di cui ha parlato il "Gazzettino" di Venezia il 27 luglio, alle Procure della repubblica di Venezia e di Brescia. Il sollecito è reso necessario dal rifiuto del procuratore aggiunto Gerardo D’Ambrosio di comunicare a Salvini quanto da quest’ultimo richiesto. Stragi- Piazza Fontana

6 novembre 1996

A Roma, il materiale rinvenuto da Aldo Giannuli, relativo all’operato negli anni Sessanta e Settanta dei gruppi di destra legati al Msi, è trasportato nei locali del commissariato di Ps Prenestino. Destra- formazioni minori. Destra- M.S.I. Piani occulti

6 novembre 1996

Su proposta dei parlamentari dei Comunisti italiani, la Camera dei deputati elimina l’inserimento nell’art.7 della legge finanziaria dell’emendamento che favoriva il radicamento delle scuole private cattoliche sul territorio a spese dello Stato italiano (vedi nota 30 ottobre 1996). Sinistra- formazioni minori. Vaticano

7 novembre 1996

A Roma, la direzione centrale della polizia di prevenzione invia al giudice istruttore Guido Salvini ed al sostituto procuratore Grazia Pradella una nota relativa alla attività svolta dopo la scoperta ad opera di Aldo Giannuli, di "circa 260 faldoni più altro carteggio sfuso" rinvenuto nell’archivio – deposito in Circonvallazione Appia n.32. Stragi- Piazza Fontana

7 novembre 1996

A Roma, il Consiglio superiore della magistratura nomina il procuratore della repubblica di Firenze, Pier Luigi Vigna, procuratore nazionale antimafia.

7 novembre 1996

A Milano, il Tribunale assolve tutti gli imputati, imprenditori e politici, accusati del finanziamento alla corrente migliorista del Pci-Pds – sotto forma di pubblicità sulla rivista "Il Moderno", mensile divenuto poi settimanale – pur rilevando "una numerosa e costante pubblicità commerciale da parte di grandi imprese private, tra cui Silvio Berlusconi editore, Programma Italia, Publitalia 80, Mediolanum assicurazioni" e la "sproporzione tra l’importanza delle società che acquistavano spazi pubblicitari e la modestia della tiratura e della diffusione del periodico". Nella motivazione si legge che una rivista di componente non può considerarsi in senso tecnico "organo di partito" tale da configurare il reato di illecito finanziamento. La Procura milanese propone ricorso avverso la sentenza ma il relativo giudizio, con decisione depositata l’11 febbraio 1998, non potrà che pronunciare la prescrizione. P.C.I. P.D.S.

8 novembre 1996

A Islamabad (Pakistan), l’ambasciatore americano Simons incontra mullah Ghaus, ministro degli Esteri del governo talebano, e tenta di indurlo a cessare la campagna militare. Ghaus gli risponde che "i Talebani confidano nella pace ma non cederanno di fronte ai loro nemici, particolarmente Massud ed i suoi alleati a nord". Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Afghanistan

8 novembre 1996

Il costruttore romano Francesco Gaetano Caltagirone ufficializza l’acquisto, per 90 miliardi, del quotidiano di Napoli "Il Mattino".

8 novembre 1996

A Palermo, il Tribunale condanna a 4 mesi e 16 giorni di reclusione (che non sconterà) l’agente di Ps Giuseppe D’Amiche, che il 3 settembre 1994 aveva investito ed ucciso Mirko Catalano (vedi nota relativa). Sevizie di Stato

9 novembre 1996

A Roma, l’opposizione di centro destra manifesta contro la legge finanziaria, portando in piazza dalle 800.000 ad un milione di persone. Centrodestra

11 novembre 1996

A Roma, il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi annuncia che la Stet- della quale è stata già annunciata la vendita nel corso dell’estate- si fonderà con la Telecom, sua principale controllata, ed il controllo del colosso così realizzato passerà dall’Iri al ministero del Tesoro, che si accollerà in tal modo una buona parte del debito Iri. Quest’ultima dovrà dismettere anche altre controllate (Scat, Autostrade, Finmare) segnando ciò- si legge nel comunicato governativo- "la fine dell’Iri come holding pubblica di grandi aziende e servizi, operativa sotto il monopolio statale". Centrosinistra

11 novembre 1996

A Milano, il presidente del Tribunale Filippo Lo Turco trasmette al giudice Guido Salvini la risposta avuta dal procuratore aggiunto Gerardo D’Ambrosio, che comunica che la trascrizione delle intercettazioni telefoniche, resa parzialmente nota dalla stampa il 27 luglio, è stata trasmessa alla Procura della repubblica di Venezia il 13 giugno. Stragi- Piazza Fontana

12 novembre 1996

A Milano, il giudice Guido Salvini invia al procuratore della repubblica di Pavia, Enzo Calia, titolare dell’inchiesta sull’omicidio di Enrico Mattei avvenuto il 27 ottobre 1962, la nota della Dcpp del 7 novembre. Affare Mattei. Piani occulti

12 novembre 1996

La Cassazione rende definitive le condanne nel processo Eni-Sai. L’ex presidente del Consiglio Bettino Craxi è condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione; alla stessa pena, Severino Citaristi; Sergio Cusani, a 4 anni; Salvatore Ligresti e Fausto Rapisarda, rispettivamente a 2 anni e 4 mesi e a 3 anni e 2 mesi; i manager dell’Eni Alberto Grotti, Giuseppe Sernia e Marcello Di Giovanni, a 4 anni e 4 mesi. Secondo la Corte "si può ritenere pienamente provato che Craxi, nonostante gli impegni politici e di governo, si occupava in prima persona delle operazioni concernenti il finanziamento del partito, quanto meno quelle di grande rilievo quali la joint venture Eni- Sai". Sono stati assolti invece l’avvocato milanese Giovanni Sbisà e l’ex ambasciatore negli Usa, Rinaldo Patrignani. Tangentopoli. P.S.I. D.C.

12 novembre 1996

A Palermo, il procuratore della repubblica Giancarlo Caselli notifica un invito di comparizione al segretario regionale di An, ipotizzando a suo carico il reato di concorso esterno in associazione di stampo mafioso. Processi al potere. Centrodestra- A.N.

13 novembre 1996

A Roma, Antonio Di Pietro si dimette da ministro dei Lavori pubblici, dopo che è stata divulgata la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per il presunto trattamento di favore riservato al banchiere Francesco Pacini Battaglia. Tangentopoli. Centrosinistra

13 novembre 1996

A Torino, il Tribunale condanna Marcello Dell’Utri e Lupo Stanghellini per le false fatturazioni di Publitalia, rispettivamente a 3 anni, 8 milioni di multa ed interdizione dai pubblici uffici per due anni; e ad 1 anno e 3 mesi. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

13 novembre 1996

A Bologna, il Tribunale condanna 4 agenti di polizia che il 27 novembre 1994, nel parcheggio di una discoteca di Imola, avevano picchiato Tomaso Marabini, per calunnia, falso in atto pubblico e lesioni volontarie. Sevizie di Stato

13 novembre 1996

Luciano Barca commenta nel suo diario l’intervista della Rai a Bettino Craxi ad Hammamet, seguita alla sentenza della Cassazione che chiude il processo Eni- Sai. "Su un punto Craxi ha ragione. Tutti i partiti accanto ai finanziamenti legali hanno avuto finanziamenti illegali…E’ indubbio che come tutti i parvenus i socialisti hanno strafatto in tutti i sensi e che Craxi paga per tutti, se non altro per il suo stile di direzione che lo portava ad occuparsi di tutto, per la mancanza di fiducia negli altri e la voglia di essere lui a controllare, a incassare, a decidere, anche quando si trattava di realizzare idee altrui (si dice che tutta l’operazione Enimont fu condotta su un canovaccio di Amato)…" P.C.I. P.D.S. P.S.I. Tangentopoli

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