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6 giugno 1997

Il consiglio di amministrazione della Stet, su proposta dell’amministratore delegato Tomaso Tommasi di Vigliano, ratifica l’acquisto di una quota pari al 29% dell’azienda Telekom Serbia al prezzo di quasi 900 miliardi di lire, dei quali 700 circa saranno versati 4 giorni appresso, mentre una quota del 20% è acquistata dalla compagnia greca Ote al prezzo di 670 miliardi. Contemporaneamente il governo serbo decreta la costituzione dell’impresa pubblica in holding.

7 giugno 1997

Il Congresso mondiale ebraico rende noto che il governo ungherese ha versato un assegno di 28 milioni di dollari per finanziare le pensioni di 20.000 ebrei sopravvissuti alla repressione germanica in Ungheria.

7 giugno 1997

A Milano, la Corte d’appello conferma le condanne del processo per la bancarotta dell’Ambrosiano (vedi nota 29 luglio 1994) ma riduce le pene a 5 anni e 9 mesi per Bettino Craxi e Licio Gelli, 4 anni e 6 mesi per Leonardo di Donna, 4 anni per Claudio Martelli e Silvano Larini. Sta per essere approvata la riforma dell’art.513 del codice di procedura che, non ammettendo la validità delle dichiarazioni rese al pm ma non ripetute in dibattimento, rende possibili i ricorsi per annullamento in Cassazione (vedi nota 22 aprile 1998). Affare Calvi. P.S.I.

8 giugno 1997

Sul "New York Times Magazine", nell’articolo intitolato "America the Inescapable", J. Joffe scrive: "A differenza dei secoli passati, quando la guerra era il grande arbitro, oggi il potere più interessante non esce dalla canna di un fucile... Oggi è molto più proficuo ‘portare gli altri a volere ciò che tu vuoi’, e questo ha a che fare con l’attrattiva culturale, l’ideologia, la definizione delle priorità e lo stanziamento di ingenti somme per la cooperazione, così come la vastità e la sofisticatezza del mercato americano. Su questo piano Cina, Russia, Giappone, e persino gli Stati europei occidentali non possono reggere il confronto con la quantità di fiches che gli Stati uniti hanno da giocare". Stati Uniti

9 giugno 1997

A Bologna, la polizia carica i giovani dei centri sociali che si sono riuniti in piazza Verdi per contestare una manifestazione di Alleanza nazionale. Movimenti contestativi. Repressione armata

9 giugno 1997

Il Parlamento israeliano intima alla società triestina Assicurazioni generali di avanzare entro due settimane proposte per il pagamento delle polizze assicurative stipulate dagli ebrei dell’Europa orientale prima della seconda guerra mondiale, e non pagate a causa della loro morte. In caso contrario, il Parlamento israeliano preannuncia azioni di boicottaggio nei confronti della società.

10 giugno 1997

A Roma, la commissione Giustizia della Camera esprime a larga maggioranza un parere favorevole alla depenalizzazione del reato di finanziamento illecito ai partiti. Centrosinistra. Centrodestra

12 giugno 1997

Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, risponde ad una richiesta della magistratura romana relativa all’opposizione del segreto di Stato da parte del Sisde in un procedimento per intercettazioni telefoniche illegali –compiute nel 1991 ai danni di un presunto appartenente all’Eta, Rafael Maria Torrecilla Garcia. Prodi conferma l’apposizione del segreto perché "un’eventuale divulgazione di elementi riguardanti tecniche e modus operandi comprometterebbe concretamente l’efficienza operativa del Servizio". Il segreto sarà successivamente confermato anche dal Comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza. Centrosinistra. Piani occulti

12 giugno 1997

A Milano, il gip Clementina Forleo firma i mandati di cattura a carico di Carlo Maria Maggi e Delfo Zorzi per concorso nella strage di piazza Fontana. Stragi- Piazza Fontana

12 giugno 1997

A Roma, muore Vittorio Mussolini, figlio primogenito di Benito Mussolini.

12 giugno 1997

Il settimanale "Panorama" continua la documentazione sulle brutalità commesse da militari italiani in Somalia, nell’ambito della missione Restore Hope (vedi nota 5 giugno), pubblicando la foto che ritrae una giovane donna seviziata con un razzo. Fronte arabo islamico. Sevizie di Stato

12-15 giugno 1997

In Afghanistan, Burhanuddin Rabbani, Ahmad Massud, Rashid Dostum e altri oppositori del governo talebano fondano l’Alleanza del Nord, che si costituirà ‘governo ombra’ e continuerà a fomentare la guerra civile. Fronte arabo islamico- Afghanistan

13 giugno 1997

Tiziana Parenti, parlamentare di Forza Italia, rassegna le dimissioni dalla magistratura. Nello stesso giorno, il pentito Angelo Veronese ritratta le accuse nei confronti del sostituto procuratore di Milano Ilda Boccassini, avanzate in precedenza su richiesta del colonnello dei carabinieri Michele Riccio (vedi nota del 6 giugno 1997). Questi tentava di bloccare l’inchiesta nei propri confronti coinvolgendo in sua difesa Tiziana Parenti, con la quale aveva collaborato quando quest’ultima svolgeva l’attività di sostituto procuratore a Savona. Centrodestra- F.I.

14 giugno 1997

E’ eseguito l’arresto di Carlo Maria Maggi, già ispettore triveneto di Ordine nuovo, in esecuzione del mandato di cattura emesso dal gip di Milano, Clementina Forleo, per concorso nella strage di piazza Fontana e, contestualmente, per concorso nella strage di via Fatebenefratelli, a Milano, del 17 maggio 1973. Stragi- Piazza Fontana. Stragi- Questura di Milano

14 giugno 1997

A Gerusalemme, il premier Benjamin Netanyahu informa il segretario generale dell’Onu Kofi Annan che non riceverà il suo inviato, incaricato di accertare la situazione ad Abu Ghneim, a sud di Gerusalemme, dove dal 18 marzo gli israeliani stanno costruendo una nuova colonia ebraica di 6.500 appartamenti su 156 ettari di terre confiscate ai palestinesi. Fronte arabo islamico- M.O.

15 giugno 1997

A Multan (Pakistan), per il tradimento di un capotribù remunerato con una grossa taglia, agenti della Cia e del Fbi catturano Kasi. Il capostazione della Cia Gary Schroen comunica via radio a Langley che "il pacco è stato prelevato con successo, è stato imballato a regola d’arte e stiamo trasferendolo a Islamabad. L’operazione è riuscita in pieno" Stati Uniti. Fronte arabo islamico

15 giugno 1997

Si svolgono 7 referendum (su 30 inizialmente proposti, 18 dai Riformisti e 12 dai consigli regionali), ma sono annullati per il mancato raggiungimento del quorum: meno del 30% degli elettori si reca alle urne. I quesiti referendari riguardavano l’Ordine dei giornalisti, la caccia, le privatizzazioni, l’obiezione di coscienza, le carriere e gli incarichi extragiudiziali dei magistrati, il ministero delle Politiche agricole.

16 giugno 1997

A Roma, è depositata presso l’ufficio del giudice Rosario Priore, titolare dell’inchiesta sulla strage di Ustica, la prima perizia Dalle Mese- Donali- Tiberio. Stragi- Ustica

16 giugno 1997

Gian Maria Gros-Pietro è nominato presidente dell’Iri. Dovrà procedere entro 3 mesi alla dismissione delle partecipazioni facenti capo all’Istituto e alla sua definitiva liquidazione.

16 giugno 1997

A Gedda (Arabia saudita), un afghano accusato di traffico di stupefacenti è pubblicamente decapitato. Nessuna protesta si leva in campo internazionale. Fronte arabo islamico

17 giugno 1997

A Venezia, il maresciallo di Ps Di Maio, già in forza all’Ufficio politico della Questura di Roma e poi alla Squadra centrale della divisione Affari riservati, dichiara al giudice Carlo Mastelloni che nel periodo 1962-63 aveva visto "tre volte Stefano Delle Chiaie nei locali dell’Ufficio politico…si fermava a parlare con Loro e con il dr. Zecca ma finiva per trattenersi maggiormente con il maresciallo Pizzichemi che era il maresciallo maggiore e gestiva una squadretta di cinque uomini riferendo sia al dirigente della Squadra il cui nome non ricordo , sia al dirigente dell’Ufficio politico dr. Zecca…". Questo comportamento lo aveva indotto a ritenere che, in quel periodo, Delle Chiaie "fungesse da collaboratore, da confidente dell’Ufficio politico di Roma…". Strutture clandestine e semiclandestine . Piani occulti. Destra- formazioni minori

17 giugno 1997

A Milano, nel corso della presentazione di un libro sul movimento del 1977, si stringono la mano l’ex democristiano Massimo De Carolis e l’ex brigatista rosso Prospero Gallinari. D.C. Sinistra- formazioni minori

17 giugno 1997

In Brasile, il governo riconosce dopo 22 anni la responsabilità dello Stato nella morte di Vladimir Herzog avvenuta il 25 ottobre 1975. Herzog, giornalista, accusato di avere rapporti con il Partito comunista brasiliano, fu arrestato il 25 ottobre 1975 e lo stesso giorno fu trovato impiccato. In realtà, morì sotto tortura. Ora, insieme al riconoscimento ufficiale del suo omicidio, il governo brasiliano annuncia che risarcirà i suoi familiari e con loro quelli di altri 59 desaparecidos. Che si aggiungono a quelli di altre 176 vittime, per i quali il governo ha già versato l’indennizzo. Con la cifra ufficiale di 236 uccisi dalle forze di sicurezza dello Stato nel corso della repressione anticomunista, il governo ritiene chiuso definitivamente il capitolo.

18 giugno 1997

A Roma, nel corso della sua audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, l’ex brigatista rosso Valerio Morucci riferisce in merito a cose taciute da Mario Moretti, in particolare sull’identità della persona che ospitava, a Firenze, le riunioni dell’esecutivo delle Br. Morucci dichiara che costui oggi "potrebbe anche dire chi altri partecipava a quelle riunioni, se c’era un anfitrione o no, chi era il padrone di casa, chi era l’irregolare, chi batteva a macchina i comunicati del comitato esecutivo che poi erano distribuiti in tutta Italia sul caso Moro. Certo, ritengo che siano cose che non cambino radicalmente la questione, ma penso che andrebbero dette". Affare Moro

18 giugno 1997

A Roma, nella abitazione privata di Gianni Letta, dirigente della Fininvest sotto inchiesta, si svolge una cena alla quale partecipano Berlusconi, D’Alema, Fini, Marini, Tatarella, Nania, Mattarella e Salvi per trovare un accordo sulle riforme da varare in Commissione bicamerale e sui poteri che la nuova Costituzione dovrà assegnare al capo dello Stato. L’accordo sarà ricordato come il "patto della crostata". Luciano Violante rivelerà in seguito che Berlusconi ebbe la garanzia che non sarebbe stato attaccato il suo impero televisivo. Centrodestra. Centrosinistra. P.D.S.

19 giugno 1997

Il generale dell’aeronautica Lamberto Bertolucci scrive a Francesco Cossiga una lettera nella quale ribadisce, con riferimento alla strage di Ustica, la sua sicurezza che il Dc-9 Itavia "non è stato abbattuto da un missile" e che la sua caduta "è da attribuirsi a tutt’altra causa rispetto all’ipotesi del missile". L’ufficiale conclude affermando: "Siamo costretti a subire un processo sommario svolto in piazza e sui giornali senza garanzie e nelle more di una giustizia troppo lenta". Stragi- Ustica

20 giugno 1997

Si apre a Denver (Colorado, Usa) il vertice G7: la Russia vi è invitata questa volta da protagonista, sicché l’incontro è denominato ‘Summit degli otto’.

20 giugno 1997

A Palermo, Ezio Cartotto, riferendosi all’attività del gruppo Fininvest, dichiara al sostituto procuratore della repubblica Domenico Gozzo: "Nel maggio –giugno 1992 sono stato contattato da Marcello Dell’Utri perché lo stesso voleva coinvolgermi in un progetto da lui caldeggiato. In particolare Dell’Utri sosteneva la necessità che, di fronte al crollo degli ordinari referenti politici del gruppo Fininvest, il gruppo stesso ‘entrasse in politica’ per evitare che una affermazione delle sinistre potesse portare prima ad un ostracismo e poi a gravi difficoltà per il gruppo Berlusconi". Centrodestra- F.I.

20 giugno 1997

A Milano, il tenente colonnello dell’aeronautica Sergio Venezia deposita la perizia ordinata dal giudice Guido Salvini sugli appunti rinvenuti nella casa della figlia di Leo Joseph Pagnotta, rilevando che costui fungeva da intermediario fra il governo americano ed Israele per la compravendita di armi di ogni genere, in modo da non impegnare ‘ufficialmente’ gli Stati uniti che volevano apparire equidistanti nel conflitto mediorientale fra paesi arabi e stato ebraico. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- M.O.

20 giugno 1997

Il maresciallo di Ps Mango, già in forza alla divisione Affari riservati, dichiara al giudice veneziano Carlo Mastelloni: "…Il Sampaoli Pignocchi ricordo che gestiva una fonte cui veniva corrisposto un importo mensile di lire centomila circa. L’importo veniva corrisposto dal Sampaoli o da me personalmente qualche volta e allora io mi recavo nel suo ufficio oppure era lo stesso D’Amato che gli versava l’importo e gli faceva firmare la ricevuta dopo che io al D’Amato stesso avevo portato la somma e la ricevuta stessa. Devo dire che questo fatto della dazione diretta da parte del D’Amato dell’importo al Sampaoli ha costituito, nella prassi dei versamenti, un fatto non usuale e non attribuisco a tale circostanza una spiegazione plausibile. Ovviamente la fonte del Sampaoli aveva un nome di copertura". In realtà, il viceprefetto Sampaoli, nel periodo in cui ricopriva l’incarico di capo dell’ufficio stampa del capo della polizia (1960-1973) amministrava due fonti fiduciarie coperte dai criptonimi ‘Sacripante’ e ‘Ondi’. Su quest’ultima, il 22 luglio 1997, lo stesso maresciallo Mango ricorda che "…’Ondi’ era un fiduciario, un informatore che riferiva su fatti e ambienti della estrema destra pagato come fonte degli Affari riservati". Sul caso Moro, il sottufficiale, riferendosi a dichiarazioni rese in precedenza (vedi nota del 29 maggio 1997), ribadisce che "proprio durante il sequestro, e non dopo, fu pedinata la Anna Laura Braghetti da parte di un elemento della Squadra, e cioè dalla Carraresi Paola". Strutture clandestine e semiclandestine. Piani occulti. Destra- formazioni minori. Affare Moro

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