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23 marzo 1999

A Milano, inizia l’udienza preliminare per il processo Sme- Ariosto. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

23 marzo 1999

A Milano, la Corte d’appello condanna a 3 anni e 9 mesi di reclusione l’anarchica Patrizia Cadeddu, per concorso nell’attentato contro Palazzo Marino, sede del comune, compiuto il 25 aprile 1997. Violenza politica. Repressione

24 marzo 1999

Il presidente degli Stati uniti Bill Clinton decide di attaccare la Serbia. La Nato esegue. Stati Uniti

24 marzo 1999

Ad Ankara (Turchia), inizia il processo contro Abdullah Ocalan, che viene trasferito per ragioni di sicurezza nell’isola di Imrali dove è detenuto. Fronte arabo islamico

24 marzo 1999

A Bruxelles, il consiglio dei ministri designa Romano Prodi alla presidenza della Commissione europea.

25 marzo 1999

Inizia sulla Serbia l’azione di bombardamento aereo, denominata ‘Allied Force’, condotta da centinaia di aerei americani e Nato. Saranno bombardate installazioni militari e civili in tutto il territorio federale. Stati Uniti

26 marzo 1999

Alla Camera, il presidente del Consiglio Massimo D’Alema dichiara che l’intervento Nato in Jugoslavia, benché avvenuto senza un mandato specifico delle Nazioni unite, "si è reso necessario e inevitabile come pressione estrema verso il regime di Belgrado affinché cessi la persecuzione delle popolazioni civili albanesi". Centrosinistra- D.S. Stati Uniti- Italia

26 marzo 1999

A Roma, all’aeroporto di Fiumicino, giungono Roberto Fiore e Massimo Morsello. Il primo, già responsabile di ‘Terza posizione ’, torna libero per prescrizione della condanna inflittagli; il secondo, invece, ha ottenuto il differimento della pena da scontare in Italia per motivi di salute, pur senza aver fatto un solo giorno di carcere. Ad accogliere i due, ci sono gli esponenti di Alleanza nazionale Francesco Storace, Alberto Simeone e Vincenzo Fragalà, insieme al parlamentare europeo di Forza Italia, Ernesto Caccavale. Destra- formazioni minori. Centrodestra

27 marzo 1999

A Roma, l’Ambasciata americana recapita una seconda lettera del presidente Bill Clinton al primo ministro Massimo D’Alema, in vista del summit Nato di aprile, nella quale gli chiede di allinearsi alla nuova strategia americana: "La nuova strategia dovrebbe riaffermare l’articolo 5, ossia la difesa collettiva come nostra missione fondamentale, ma anche sottolineare le nuove sfide che abbiamo di fronte, come i conflitti regionali in Bosnia e Kossovo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa…deve essere assicurata alla Nato la possibilità di agire ogniqualvolta le 19 democrazie decidono di farlo consensualmente", anche oltre i tradizionali limiti geografici e conclude "Jacques /Chirac/, tu ed io concordiamo sulla necessità di raggiungere un’intesa sulle questioni del summit prima del weekend del 23-25 aprile". Stati Uniti- Italia. Centrosinistra- D.S.

27 marzo 1999

A Pontedera (Pisa), è stato denunciato sul piano penale e disciplinare Rocco Altieri, insegnante presso il liceo magistrale Montale, per avere scritto su un muro: "No alla guerra. La guerra è la sconfitta dell’umanità. Svuotiamo gli arsenali, riempiamo i granai". Repressione

27 marzo 1999

In Serbia, è abbattuto dalla contraerea un bombardiere americano ‘Stealth 17’, noto come l’aereo "invisibile" perché solo parzialmente rilevabile dai radar. Stati Uniti

28 marzo 1999

In Kossovo, inizia l’esodo della popolazione di etnia albanese verso l’Albania.

30 marzo 1999

La Nato, sollecitata dagli Usa, respinge la richiesta del presidente serbo Slobodan Milosevic per giungere ad un cessate il fuoco. Stati Uniti

30 marzo 1999

Sul quotidiano "La Padania" compaiono le dichiarazioni di Umberto Bossi relative all’immigrazione: "Se vogliono venire in Italia vadano a casa della Jervolino. Noi qui non li vogliamo. Non siamo disposti ad ospitarli. Parlerò con tutti i sindaci delle città governate dalla Lega. Chiederò che non s’impegnino ad accogliere nessuno". Leghismo. Immigrazione

30 marzo 1999

A Roma, muore monsignor Clemente Riva, uno degli artefici della riconciliazione fra gli ebrei e la Chiesa cattolica. Vaticano

31 marzo 1999

L’Onu lancia l’allarme sulle conseguenze che, sul piano sanitario, potrebbero verificarsi a causa dell’esodo degli albanesi dal Kossovo. A Gorizia, 33 profughi kossovari sono subito respinti. Immigrazione. Repressione

marzo 1999

A Zurigo, il palestinese Klaled Abu Zarifa muore soffocato all’aeroporto, a causa del bavaglio impostogli dalla polizia che stava procedendo alla sua espulsione forzata dal paese. Immigrazione. Repressione

marzo 1999

Il periodico dello Slai-Cobas rende nota una serie di interventi repressivi della Fiat ai danni di militanti della organizzazione: i lavoratori che hanno dato vita ai Cobas della Fiat Mirafiori e Rivalta sono stati perseguitati con contestazioni disciplinari, sospensioni e trasferimenti nei reparti da terziarizzare, la coordinatrice dello Slai Cobas di Torino è stata denunciata per diffamazione da un dirigente. Movimento operaio- sindacati

1 aprile 1999

A Trieste, 2.000 persone partecipano alla fiaccolata per "il Kossovo alla Serbia" organizzata dai serbi residenti in città, con una chiara connotazione antiamericana. Manifestazioni contro l’aggressione della Nato e, per lo più, anche contro Milosevic e la ‘pulizia etnica ’ a danno degli albanesi del Kossovo si svolgono a Catania, con una fiaccolata organizzata da ‘Mani tese ’, a Pisa, dove viene occupata simbolicamente la sede dei Ds in via Fratti, a Napoli, a Viterbo dove è organizzato un presidio permanente in piazza del Comune. E’ la ripresa del movimento pacifista che occuperà le piazze per due mesi, per spengersi altrettanto rapidamente alla fine formale delle ostilità. Movimenti contestativi

1 aprile 1999

Alla Camera, Armando Cossutta dichiara: "La nostra decisione è presa: sabato usciremo dal governo", se la maggioranza non si pronuncerà per la fine delle ostilità. Ciò però non accadrà e Cossutta resterà nel governo. Sinistra- formazioni minori

1 aprile 1999

Uno sciopero transnazionale di un’ora coinvolge gli stabilimenti italiani del Comau e francesi della Renault automation e Sciaky acquisite alla Fiat. Contro la cessione di parte della produzione, scioperano anche per iniziativa dello Slai Cobas i lavoratori di Cassino, contro la terziarizzazione, con la quale la Fiat "vuole cacciare i lavoratori senza danneggiare l’immagine dell’azienda e soprattutto, senza perdere contributi e agevolazioni fiscali". Temono lo smantellamento anche i lavoratori della Pininfarina di Grugliasco. Movimento operaio

2 aprile 1999

Si manifesta contro l’aggressione Nato alla Jugoslavia e per una soluzione pacifica del conflitto a Brescia, Ferrara e in altre città con assemblee, cortei, veglie, fiaccolate. "Un lenzuolo bianco per la pace" appeso ad ogni finestra in occasione della Pasqua è proposto dal Comitato per la pace nei Balcani. Una lunga lista di Rsu chiede, con un appello alle Confederazioni sindacali, di indire lo sciopero generale contro la guerra, obiettivo condiviso anche dallo Slai Cobas e dal sindacalismo di base. Movimenti contestativi. Movimento operaio

2 aprile 1999

A Roma, la Corte costituzionale ha affermato che il pretore di Maglie, Carlo Madaro, aprendo le porte alla terapia anticancerogena del professor Di Bella è andato oltre la sfera delle sue attribuzioni: "Egli ha utilizzato –sostiene la Corte- a fini del tutto impropri un istituto del processo, la consulenza tecnica, in modo da farlo risultare obiettivamente in concorrenza con la complessa procedura di sperimentazione avviata da due decreti legge".

2 aprile 1999

A Roma, la Corte di cassazione ha annullato la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Trento contro un uomo che mostrava a bambini cassette e riviste pornografiche, sostenendo che "l’atto sessuale deve necessariamente concretizzarsi in un’attività fisica che coinvolga in qualche modo direttamente gli organi sessuali" ; diversamente, secondo la Corte, il reato di molestie sessuali non sussiste.

2 aprile 1999

A Milano, è rimesso in libertà il primario di oncologia Eugenio Villa, l’ultimo dei medici rimasto agli arresti domiciliari per l’inchiesta sui rimborsi gonfiati nell’ospedale San Raffaele. Tangentopoli

3 aprile 1999

Si manifesta per la pace in Kossovo a Roma, con Giulio Marcon, don Ciotti e Pietro Ingrao, e d’ora innanzi tutti i sabato. I manifestanti sono compositi: Partito della rifondazione comunista, Partito umanista, Arci, Acli, Centri sociali, Cobas, comitati e associazioni le più diverse, dalle ‘Donne in nero’ al ‘Comitato Mario Mieli’ ad associazioni ambientaliste fino a un ‘Movimento degli uomini casalinghi ’ etc. Si manifesta anche ad Aviano, nei pressi della base Nato attivizzata in occasione della guerra. La stampa che, per lo più, non dà quasi notizia delle manifestazioni pacifiste, pubblicizza invece il fatto che una macchina di proprietà della cittadina statunitense Viviane Cox , dipendente civile della base, è stata distrutta con un rudimentale ordigno. Movimenti contestativi. Stati Uniti- Italia

3 aprile 1999

A Belgrado, si abbattono sul centro cittadino i missili da crociera lanciati dagli americani. Stati Uniti

4 aprile 1999

La Macedonia concede il terreno per l’allestimento dei primi campi a disposizione dei profughi che giungono da Kossovo.

5 aprile 1999

A Tripoli, il leader libico Muammar Gheddafi consegna alle autorità britanniche i due cittadini libici accusati per la strage di Lockerbie. Fronte arabo islamico

6 aprile 1999

A Milano, si apre il processo per la strage di via Fatebenefratelli del 17 maggio 1973. Il comune di Milano si costituisce parte civile, mentre non fa altrettanto il ministero degli Interni pur avendo perso la vita, nell’attentato, 2 agenti di polizia. Il dibattimento, che verte sulla unificazione delle istruttorie condotte dai magistrati milanesi Antonio Lombardi e Guido Salvini, vede fra gli imputati il francese Yves Guerin Serac, il colonnello Amos Spiazzi, Carlo Maria Maggi, Francesco Neami, Giorgio Boffelli, Paolo Signorelli, Gilberto Cavallini, Enrico Caruso, Stefano Delle Chiaie. Stragi- Questura di Milano

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