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18 aprile 1999

Alcuni giornali riportano l’accorato appello rivolto alla stampa, in occasione di un dibattito della Fnsi, dalla madre di Ilaria Alpi: "Chiedo a tutti voi perché c’è questo silenzio su Ilaria, una vostra collega, assassinata, come è emerso da tre perizie, per il suo lavoro? Da quando è iniziato il processo nell’aula bunker di Rebibbia solo un giornalista segue ogni giorno la triste vicenda: ma i suoi servizi non vengono ripresi da nessun giornale. Perché questo assurdo silenzio su mia figlia?". Violenza politica- caduti. Piani occulti

20 aprile 1999

A Roma, la Corte di cassazione rende definitiva la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione, per le tangenti relative alla metropolitana milanese, di Bettino Craxi. Nella motivazione, i giudici scriveranno che non ci sono prove contro l’ex segretario del Psi ma che comunque "la prova della attribuibilità dei singoli fatti storici (in ipotesi costituenti reato) a un determinato soggetto può essere ricavata anche da argomentazioni logiche". Tangentopoli. P.S.I.

21 aprile 1999

A Belgrado, aerei Usa e Nato bombardano la sede del Partito comunista e quella della televisione Pink, di cui è presidente la figlia del presidente Milosevic, Marija. Stati Uniti

21 aprile 1999

Il Senato accoglie con 222 voti a favore, 1 contrario e 5 astenuti la richiesta della Giunta per le autorizzazioni a procedere di archiviare la richiesta di incriminazione avanzata dalla Procura di Roma nei confronti di Giulio Andreotti, responsabile di aver fatto scomparire dagli atti il ‘Piano Paters’, ideato da Francesco Cossiga nel 1978 in funzione antiterrorismo. Secondo la Giunta, tale atto non può essere considerato reato ma solo una "opportuna bugia diplomatica" detta da Giulio Andreotti che, però, la aveva detta alla magistratura. Processi al potere. D.C. Piani occulti. Affare Moro

22 aprile 1999

A Belgrado, aerei Usa e Nato bombardano il quartiere residenziale di Dedinje, colpendo anche l’abitazione privata del presidente serbo Slobodan Milosevic. Stati Uniti

22 aprile 1999

A Milano, si svolge l’assemblea nazionale dei delegati delle Rsu contro la guerra e per chiedere lo sciopero generale. Movimento operaio

22 aprile 1999

Il quotidiano "il Manifesto" da notizia che a Potenza, all’alba, i carabinieri hanno arrestato A.B. con l’imputazione di ‘associazione a delinquere ’ per essergli stata trovata, nel corso di una retata effettuata 4 anni prima, una dose di eroina del valore di lire 100.000. Trasferito nel carcere di Salerno, A.B. è stato trattato a botte dalle guardie che effettuavano incursioni notturne nelle celle, e privato del metadone e qualsiasi cura, come racconterà lui stesso alla stampa. Sarà scarcerato dopo alcune settimane per ordine del magistrato. Sevizie di Stato

22 aprile 1999

A Roma, sono rinviati a giudizio 25 appartenenti ai gruppi naziskin, accusati di incitamento all’odio razziale. Fra gli imputati, Roberto Fiore, esponente di ‘Terza posizione ’. Destra- formazioni minori. Immigrazione

23 aprile 1999

A Belgrado, l’aviazione alleata bombarda la sede della Televisione nazionale provocando 11 morti e 18 feriti. L’attacco, senza precedenti, contro i rappresentanti dell’informazione ha suscitato un coro di dure proteste in tutto il mondo. Il presidente del Consiglio Massimo D’Alema, a Washington per un summit, ha invece disapprovato pubblicamente le critiche avanzate dal ministro degli Esteri Lamberto Dini, affermando che "non si può commentare ogni giorno dove è caduta una bomba…C’è uno stato di guerra. C’è una grande attenzione a non colpire i civili. E quando succede un incidente c’è grande trasparenza ad ammetterlo e a documentarlo. Come si addice a un’alleanza tra Paesi democratici". Stati Uniti- Italia. Centrosinistra- D.S.

23 aprile 1999

In una lettera indirizzata a Kofi Annan, il ministro degli Esteri jugoslavo Zivadin Jovanovic scrive che l’aggressione delle forze americane e Nato "ha già causato una catastrofe ecologica…La quotidiana distruzione di installazioni di industrie chimiche, petrolifere e farmaceutiche da parte della Nato nelle vicinanze di grandi città rilascia enormi quantità di sostanze pericolose, mettendo a repentaglio le persone, l’aria, il suolo ed ogni essere vivente", minacciando la vita di "milioni di cittadini della Jugoslavia, dei paesi vicini e di tutta Europa". Il bombardamento della raffineria di petrolio sul Danubio ha causato una macchia di greggio nel fiume, lunga 15 km. e larga quasi 400 metri, che minaccia l’ecosistema del bacino fluviale. Stati Uniti

23-25 aprile 1999

A Washington, nel corso del vertice della Nato, gli Usa ottengono l’allargamento dell’azione militare dell’Alleanza sia nel senso territoriale, oltre i confini degli stati membri, sia cancellandosi le restrizioni all’uso dei bombardamenti. E’ intervenuto, allineandosi completamente alle posizioni statunitensi, anche il primo ministro italiano Massimo D’Alema (v. nota 29 aprile 1999). Stati Uniti- Italia

24 aprile 1999

La Russia si oppone all’inasprimento delle sanzioni economiche contro la Serbia.

24 aprile 1999

A Roma, i Democratici di sinistra hanno organizzato una manifestazione antirazzista alla quale partecipano decine migliaia di persone, nell’intento di superare il disagio creato nella base del partito per l’entrata in guerra dell’Italia. Dichiara D’Alema: "Bombardiamo per gli stessi motivi per cui voi sfilate. Da questa vicenda /la guerra alla Serbia/ l’Italia uscirà più forte e rispettata nel mondo, grazie alla sinistra". Centrosinistra- D.S. Stati Uniti- Italia

24 aprile 1999

A Ghedi (Brescia), presso la base Nato, si svolge una manifestazione pacifista "contro la pulizia etnica di Milosevic e contro la guerra alla Jugoslavia". Un appello del premio Nobel Dario Fo per la pace raccoglie una serie di adesioni le più diverse. Movimenti contestativi

24 aprile 1999

Dopo un braccio di ferro col governo brasiliano e due scioperi della fame nei quali ha rischiato la vita, è estradata in Cile Maria Emilia Marchi, italo cilena in carcere dal 1989 in relazione al sequestro di un industriale, effettuato per finanziare la lotta di liberazione nel Savador e sventato dalla polizia. La Marchi ha subito efferate torture nei carceri dove è transitata, fra i quali il famigerato Carandirù. Con lei sono estradati 4 suoi compagni, tutti cileni. La stampa italiana, con l’eccezione di qualche notizia su "Liberazione" , "Manifesto" e soprattutto "Secolo XIX", ha ignorato la vicenda.

25 aprile 1999

A Kragujevac (Serbia), gli aerei Usa e Nato distruggono la fabbrica di automobili Zastava. Stati Uniti

25 aprile 1999

A Istrana (Treviso), giovani dei gruppi sociali violano i confini della base militare per protestare contro la guerra alla Serbia, subito caricati dalle forze di polizia presenti massicciamente ed in tenuta anti-sommossa. Movimenti contestativi. Repressione armata

27 aprile 1999

A Meja, 280 kossovari sono stati massacrati dai serbi. Lo conferma la responsabile dell’agenzia Onu per i diritti umani, Mary Robinson, denunciando "un evidente progetto di pulizia etnica portato avanti con fredda determinazione…con uccisioni, violenze ed espulsioni sistematiche di massa" e dall’altro lato i bombardamenti Nato che "hanno incontestabilmente ucciso un grande numero di civili e preso a bersaglio installazioni civili col pretesto che esse potrebbero essere di utilità militare".

27 aprile 1999

Ad Ajaccio (Corsica), sono arrestati il comandante della Gendarmeria, colonnello Henri Mazères, e 2 poliziotti del Gps (Groupe de plotons de securité), con l’accusa di avere incendiato il ristorante ‘Chez Francis’ a Cala d’Orzu (Ajaccio) per incolpare i separatisti corsi. Piani occulti

28 aprile 1999

A Roma, il sostituto procuratore presso la Corte di cassazione Pietro Veneziano, nella sua requisitoria, chiede l’annullamento dell’ordinanza con la quale la Corte d’appello di Brescia ha rigettato la richiesta di revisione del processo avanzata dai difensori di Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani ed Ovidio Bompressi. Violenza politica- caduti

28 aprile 1999

A Como, la polizia carica duramente i giovani che contestano la messa in suffragio della memoria di Benito Mussolini, alla quale partecipano numerosi militanti di destra con simboli del Ventennio. Tre feriti e 15 fermi sono il bilancio finale delle cariche indiscriminate delle forze di polizia poste a protezione dei militanti di destra. Repressione armata

28 aprile 1999

Ennesima strage di civili in Jugoslavia, con la morte di 12 bimbi a Surdulica. Il governo macedone sollecita ai governi dei paesi Nato la richiesta di accogliere i profughi che premono massicciamente alle sue frontiere, ai quali non riesce a provvedere. Sinora, la Germania ha accolto il più alto numero di albanesi in fuga (9.974), seguita da Turchia (5.144), Norvegia (1.570), Francia (1.185), Olanda (854), Austria (811). In Italia, in questi stessi giorni, l’arrivo di 800 profughi sulle coste pugliesi provoca il panico. Immigrazione

29 aprile 1999

L’inviato russo Victor Cernomyrdin si reca in varie capitali europee alla ricerca di una soluzione di pace per la Jugoslavia.

29 aprile 1999

I governi di Afghanistan, Pakistan e Tukmenistan stilano un accordo per la costruzione di un gasdotto che attraverserà il territorio afgano, dichiarandosi disponibili ad accettare finanziamenti per la sua realizzazione. Fronte arabo islamico- Afghanistan

29 aprile 1999

A Washington, il Dipartimento di stato indirizza alle ambasciate americane dei paesi Nato un sunto dell’intervento del primo ministro italiano Massimo D’Alema, accompagnato da un positivo apprezzamento: "Il premier D’Alema ha ringraziato la Nato per il grande risultato di aver garantito all’Europa 50 anni di pace, sottolineando il contributo dato alla stabilità del Continente e lodando il passaggio dal comunismo alla libertà dei nuovi paesi membri /Repubblica ceca, Polonia ed Ungheria/. Secondo il leader italiano, gli Stati uniti giocano un ruolo indispensabile nella sicurezza europea. Per il bene e il futuro delle nuove generazioni dei Balcani, la Nato deve agire allo scopo di costruire un’Europa unita e in pace". Stati Uniti- Italia. Centrosinistra- D.S.

29 aprile 1999

A Milano, la Corte d’appello condanna l’esponente del centro sociale Leoncavallo, Luca Ghezzi, alla pena di anni 3 e mesi 3 di reclusione (in primo grado la condanna era stata di anni 3 e mesi 6) per una rissa accaduta il 19 aprile 1997 con attivisti della Lega nord e, successivamente con agenti di polizia; a 10 mesi è stata condannata per lo stesso fatto anche la sua compagna Maria Passarelli (in primo grado 1 anno e 3 mesi). Movimenti contestativi. Repressione

30 aprile 1999

A Perugia, la pubblica accusa chiede la condanna all’ergastolo per Giulio Andreotti, accusato di essere stato il mandante dell’omicidio del giornalista Mino Pecorelli. Violenza politica- caduti. Piani occulti. Processi al potere. D.C.

1 maggio 1999

Ad Aviano (Pordenone), oltre 200 persone hanno raggiunto la base militare per un’azione non violenta, consistente nel lanciare piccole mongolfiere di carta, palloncini ed aquiloni. Sono bloccate dalle forze di polizia che provvedono ad identificare 19 manifestanti e a denunciare Giuseppe Sini per "istigazione a delinquere in relazione al reato di attentato alla sicurezza dei trasporti". Movimenti contestativi. Repressione armata

1 maggio 1999

A Torino, le forze di polizia caricano i manifestanti contro la Nato che volevano sfilare insieme agli aderenti ai sindacati e alle forze politiche parlamentari, dando il via ad una serie di incidenti che si protraggono per ore e si concludono con la denuncia a piede libero di almeno 120 giovani. Movimenti contestativi. Repressione armata

1 maggio 1999

A Brescia, nel corso di una manifestazione indetta dai sindacati e forze politiche in piazza della Loggia, si verificano incidenti fra giovani dei centri sociali e associazioni, e sindacalisti che non consentono ai primi di parlare dal palco. Movimenti contestativi. Movimento operaio- sindacati. Violenza politica

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