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4 marzo 2001

A Il Cairo (Egitto), la Lega araba denuncia il possesso, da parte di Israele, di missili nucleari installati su sommergibili, che rendono possibile una rappresaglia nel caso di distruzione degli arsenali nucleari di terra. Secondo il rapporto della Lega "Israele è il paese più attivo dell’area nello sviluppo di tecnologie per armi di distruzione di massa". Fronte arabo islamico- M.O.

4 marzo 2001

"La Repubblica" dedica un servizio alle polemiche scoppiate dopo le dichiarazioni di Lamberto Dini sull’affare Telekom Serbia e le dure reazioni americane: "…Sembra il Palazzo dei veleni. Noi siamo giunti al capolinea, e per lui l’affare Telecom è il colpo finale, spiega chi lo circonda. Nessuno scommette più una lira per la candidatura al Fondo monetario internazionale o alle Nazioni unite". Il quotidiano intervista anche il presidente della commissione Esteri del Senato Giangiacomo Migone che, richiesto di un commento sulle smentite americane circa l’azione della Cia, afferma: "Le smentite dei governi sulle attività dei servizi sono una prassi…Condivido d’altra parte la preoccupazione di Dini che questa vicenda diventi l’occasione per processare la politica italiana nei Balcani". Stati Uniti- Italia. Centrosinistra

5 marzo 2001

A Pretoria (Sudafrica), inizia il processo intentato da 39 multinazionali farmaceutiche contro il governo per impedire la vendita di versioni generiche dei costosi farmaci brevettati dalle grandi case per combattere l’Aids. Migliaia di persone manifestano sfilando fino all’ambasciata Usa.

5 marzo 2001

A Palermo, la Corte di assise condanna a 30 anni di reclusione ai domiciliari Vito Palazzolo, ritenendolo mandante dell’omicidio di Giuseppe Impastato, perpetrato a Cinisi il 9 maggio 1978. Violenza politica- caduti

6 marzo 2001

La commissione Giustizia della Camera approva all’unanimità un documento relativo all’archiviazione dei fascicoli processuali riguardanti gli eccidi compiuti dalle truppe germaniche in Italia, nel quale afferma che "alla base della inspiegabile inerzia della magistratura militare vi fu, infatti, la ‘ragion di Stato ’…E’ da ritenere che i magistrati militari furono in realtà uno strumento in mano ai politici e, in particolare, del governo". Occupazione tedesca

6 marzo 2001

Il Senato approva il "pacchetto sicurezza" (vedi nota 25 gennaio 2001) Centrosinistra. Centrodestra

6 marzo 2001

A Roma, il senatore Francesco Cossiga lancia un nuovo appello per l’amnistia ai brigatisti rossi.

6 marzo 2001

Giovanni Paolo II rinnova per la terza volta al cardinale Camillo Ruini l’incarico di presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Vaticano

7 marzo 2001

A Milano, si apprende che 2 assessori comunali di Forza Italia sono indagati di reato per tentata truffa, abuso d’ufficio, falso ideologico, per una delibera della giunta comunale con la quale era stata concessa una cascina alla Compagnia delle opere. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

8 marzo 2001

Il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi decreta lo scioglimento delle Camere. La data delle elezioni politiche è fissata per il 13 maggio, insieme alle amministrative.

8 marzo 2001

Il Consiglio dei ministri nomina Capo di stato maggiore dell’esercito il generale Gianfranco Ottogalli, che subentra al generale Francesco Cervoni. Centrosinistra

8 marzo 2001

Il Senato vara, con i voti della sola maggioranza, la riforma costituzionale dello Stato in senso federalista. L’opposizione annuncia che raccoglierà firme per il referendum abrogativo, considerando insufficiente la riforma e contestandone l’approvazione a fine legislatura. Centrosinistra. Centrodestra

8 marzo 2001

A Milano, nel corso del processo per la strage di piazza Fontana, l’imputato Carlo Maria Maggi respinge ogni accusa di coinvolgimento nell’eccidio, tuttavia deve ammettere di aver ricevuto un finanziamento di 14 milioni £ da Delfo Zorzi, altro imputato accusato di aver materialmente deposto l’ordigno all’interno della Banca dell’agricoltura. Stragi- Piazza Fontana

8 marzo 2001

Mentre scioperano i lavoratori della Fiat per il contratto e contro la massiccia perdita di posti di lavoro, si apprende che l’azienda ha inviato a 250 lavoratori di Cassino richieste di risarcimento dei danni causati dagli scioperi di mezz’ora e si è rivolta al pretore per farli cessare. Movimento operaio. Repressione

9 marzo 2001

A Sassari, in relazione al pestaggio di massa dei detenuti all’interno del carcere locale, sono rinviati a giudizio 95 appartenenti all’amministrazione penitenziaria. Sevizie di Stato

9 marzo 2001

Ad Agrigento, il prefetto Ciro Lo Mastro replica duramente al vescovo della città, Carmelo Ferraro, che si è impegnato nella difesa degli abusivi giungendo a scrivere, in un telegramma allo stesso prefetto, che "non condivide" l’abbattimento delle case costruite illegalmente a ridosso dei templi. Vaticano

9 marzo 2001

A Firenze, l’ex vice presidente della regione (Ds), accusato di aver percepito tangenti, è arrestato mentre tiene una conferenza stampa a propria difesa. Processi al potere. Centrosinistra- D.S.

10 marzo 2001

A Londra muore Massimo Morsello, uno dei fondatori di Forza nuova. Roberto Fiore lo ricorda affermando che Morsello ha contribuito "al ritorno di Dio all’Italia e dell’Italia a Dio". Destra- formazioni minori

11 marzo 2001

Giovanni Paolo II proclama beati 233 religiosi e laici uccisi dai comunisti nel corso della guerra civile del 1936 – 39 in Spagna. Vaticano

12 marzo 2001

I Ros dei carabinieri interrogano la figlia dell’avvocato Matteo Fusco, Anna, che conferma il racconto fattole dal padre circa l’inutile tentativo di fermare la strage del 12 dicembre 1969 a Milano (vedi nota alla data indicata e le note settembre 2000 e febbraio 2001), conferma inoltre di essere stata contattata da Paolo Emilio Taviani, in cerca di informazioni ulteriori, nonché la versione del senatore di aver appreso la notizia dal frate benedettino di san Bernardo alle Terme. I Ros ritengono di identificare quest’ultimo in don Pio Menghi, amico di Taviani, deceduto nel 1992. Circa la collocazione del padre nei servizi, Anna Fusco afferma: "Più volte, ancor prima dell’episodio del 12 dicembre 1969, mi disse di lavorare per i servizi segreti italiani. Posso dirvi che lavorò prima per il Sifar, poi per il Sid e che il suo referente si trovava a palazzo Baracchini". Aggiunge che in precedenza il padre avrebbe collaborato con il generale De Lorenzo nella raccolta di informazioni sui politici, poi con il generale Aloja e che sarebbe stato fra i primi a giungere nella stanza dove si ‘suicidò’ il colonnello Rocca, avendo il compito di verificare quali documenti andavano portati via. Avrebbe ricoperto, quindi, un ruolo di primo piano nel servizio; del quale però i Ros non riescono a trovare significative conferme così da poter risalire alla fonte del contrordine. Stragi- Piazza Fontana

12 marzo 2001

A Roma, il processo per inquinamento elettromagnetico a carico dei responsabili di "Radio Vaticana" è rinviato per il rifiuto del Vaticano di inoltrare agli interessati i decreti di citazione del Tribunale, del quale non riconosce la giurisdizione; le citazioni sono quindi nulle per difetto di notifica. Le grandi antenne di Radio Vaticana (58 tralicci alti 100 metri) sono accusate di incrementare il tasso di leucemie, che secondo la Agenzia di sanità pubblica è nella zona di 6,6 volte superiore alla media. Vaticano

12 marzo 2001

A Milano, la Procura della repubblica chiede il giudizio per il presidente della regione Roberto Formigoni ed altri 5 indagati, in relazione a presunti abusi d’ufficio commessi per ottenere il controllo della fondazione Bussolera, un ente morale con un patrimonio di 170 miliardi. Nel giudizio che ne segue, Formigoni sarà per altro assolto da ogni accusa. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

13 marzo 2001

A Reggio Calabria, la Corte di assise condanna a 5 anni e 4 mesi il deputato Amedeo Matacena, e a 9 anni l’ex vice presidente della giunta provinciale Giuseppe Aquila , entrambi di Forza Italia, per concorso esterno in associazione mafiosa. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

14 marzo 2001

Su Rai2 il conduttore di "Satyricon", Daniele Luttazzi, intervista il giornalista Marco Travaglio, autore con Elio Veltri de "L’odore dei soldi. Origine e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi" contenente fra l’altro l’ultima intervista concessa dal giudice Paolo Borsellino a due giornalisti francesi (vedi nota 19 settembre 2000) e stralci di rapporti dei consulenti della Procura di Palermo circa i finanziamenti alle società collegate a Fininvest. Verso la mezzanotte, l’Ansa dirama una nota del presidente della Vigilanza, Mario Landolfi (An): "La misura è colma. Quello che è andato in onda stasera non ha precedenti nella storia della Tv. Il programma di Luttazzi va chiuso e Freccero dev’essere allontanato. Zaccaria e il vertice Rai devono dare le dimissioni". Nei giorni seguenti, agli attacchi concentrici degli esponenti della Casa delle libertà si aggiunge il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Mario Petrina, che annuncia di aver dato mandato agli avvocati di denunciare Luttazzi per "esercizio abusivo della professione giornalistica" e il presidente della Rai Zaccaria per "concorso nell’esercizio abusivo". Il programma, sospeso per una settimana, è definitivamente soppresso in aprile. Centrodestra. Repressione

15 marzo 2001

A Roma, è reso pubblico che il sostituto procuratore Giancarlo Capaldo indaga sulla ‘operazione Condor’ che ha visto, negli anni ’70, i servizi di sicurezza dell’America del sud collaborare, sotto la supervisione di quelli statunitensi, nella lotta alla ‘sovversione’. Dell’operazione Condor ha parlato per la prima volta Vincenzo Vinciguerra, durante la sua testimonianza al processo Leighton, nel 1994. Piani occulti

15 marzo 2001

A Napoli si apre il 3° Global Forum, protetto da un imponente schieramento di polizia che interviene contro un corteo di oppositori. Repressione armata

16 marzo 2001

In un’intervista a "Italy Daily", Steve Pieczenick spiega il ruolo ricoperto nel corso del sequestro Moro: "Stabilizzare l’Italia, in modo che la Democrazia cristiana non cedesse…e assicurare che il sequestro non avrebbe condotto alla presa del governo da parte dei comunisti". E ancora: "Il mantenimento delle posizioni della Dc, quello era il cuore della mia missione. Nonostante tutte le crisi di governo, l’Italia era stato un paese molto stabile, saldamente in mano alla Dc. Ma in quei giorni il Pci di Berlinguer era molto vicino ad ottenere la maggioranza. E questo non volevamo che accadesse". Pieczenick conclude: "Io ritengo di aver portato a compimento questo incarico. Una spiacevole conseguenza di ciò fu che Moro dovette morire…Nelle sue lettere, Moro mostrò segni di cedimento. A quel punto venne presa la decisione di non trattare. Politicamente non c’era altra scelta. Questo però non significava che sarebbe stato giustiziato…Il fatto è che lui non era indispensabile ai fini della stabilità dell’Italia". Stati Uniti- Italia. Affare Moro

16 marzo 2001

A Roma un imponente schieramento di forze dell’ordine, su invito del rettore D’Ascenzo, sgombera alle 5 del mattino le quattro facoltà occupate della Sapienza occupate dagli studenti contro la riforma Zecchino e l’aumento delle tasse. Repressione armata

17 marzo 2001

Il sottosegretario agli Esteri tedesco Gunter Pleuger accusa i servizi segreti statunitensi di possedere codici che permettono loro di accedere ai computer che utilizzano il software Microsoft e di spiare quindi le comunicazioni riservate – anche criptate – di paesi stranieri. Accuse in questo senso furono avanzate già due anni fa da un esperto di sicurezza informatica e vennero smentite da Microsoft. Stati Uniti. Piani occulti

17 marzo 2001

A Napoli, le forze di polizia caricano il corteo organizzato dalla rete campana ‘No global’ che sta contestando il Global Forum nella sua giornata conclusiva. Il bilancio ufficiale è di 2 arrestati, 21 denunciati ed oltre 200 feriti, compresi quelli di agenti. In aggiunta all’allarme anticipato dei servizi sui vertici internazionali (vedi nota 16 febbraio), un significativo comunicato del Siulp napoletano, diffuso qualche giorno fa, accusava il movimento No global di essere "fiancheggiatore, neanche troppo occulto, di un nuovo, diffuso e pericoloso terrorismo" e il governo "di essere garantista solo nei confronti di chi viola la legge". I No global denunciano pestaggi indiscriminati di persone disarmate, a mani alzate o già a terra, in strada e poi in caserma, mentre secondo il ministro dell’Interno Enzo Bianco la polizia ha fatto soltanto il suo dovere. Movimenti contestativi. Repressione armata. Sevizie di Stato. Centrosinistra

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