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16 luglio 2001

A Napoli, la Procura della repubblica chiede il rinvio a giudizio del cardinale Michele Giordano per falso in bilancio e frode fiscale, reati commessi, secondo l’accusa, in relazione ad un acquisto immobiliare effettuato dallo Ior partenopeo nel periodo 1994 – 95. Vaticano

16 luglio 2001

Sono arrestate, con l’accusa di associazione sovversiva e incendio aggravato, due persone sospettate di aver rivendicato telefonicamente due attentati a sedi dei Ds. Violenza politica. Repressione

16 luglio 2001

Su "La Repubblica", nell’articolo "Bagarre sulle commissioni calde", Giovanni Maria Bellu scrive che il vice direttore de "Il Giornale" Paolo Guzzanti, senatore di Forza Italia, difende l’operato del giudice Guido Salvini nell’indagine sulla strage di piazza Fontana e sul ruolo della Cia in Italia, accusando la sinistra di averlo "boicottato in tutti i modi perché voleva tenersi buono Clinton". Stragi- Piazza Fontana. Stati Uniti- Italia

17 luglio 2001

Alla Camera, il ministro degli Interni Claudio Scajola riferisce che fino ad oggi sono 686 le persone respinte alla frontiera, mentre si apprestavano ad entrare in Italia per partecipare alle manifestazioni contro il G8 a Genova. La Questura della città sta negando gli accrediti a diversi giornalisti ed operatori televisivi. La Procura ipotizza i reati di strage e tentato omicidio per una busta esplosiva inviata ai carabinieri, che ha ferito il milite Stefano Storri, avviando indagini negli ambienti anarchici. Amnesty international si appella al ministro degli Interni perché le forze di polizia rispettino le regole del diritto internazionale sull’uso della forza. Amnesty chiede, inoltre, che si costituisca una commissione d’inchiesta indipendente per indagare sul comportamento della polizia il 17 marzo scorso a Napoli durante il Global Forum (vedi nota relativa), in "un quadro inquietante di abusi contro manifestanti non violenti da parte di poliziotti, carabinieri e guardia di finanza". Centrodestra. Centrosinistra. Repressione armata

17 luglio 2001

A Milano, il Tribunale condanna per falsa testimonianza Marinella Brambilla e Nicolò Querci, rispettivamente già segretaria e portavoce di Silvio Berlusconi, a 2 anni e 6 mesi per avere mentito sull’incontro dell’8 giugno 1994 fra Berlusconi e Massimo Maria Berruti nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti alla GdF. I due – che saranno assolti nel prosieguo di giudizio- sono oggi dirigenti della Fininvest, Berruti è parlamentare di Forza Italia. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

18 luglio 2001

Dopo essere stato costretto a rinunciare, a Padova, alla difesa di un capitano della GdF accusato di peculato, contro il quale il governo è parte civile, il sottosegretario agli Interni Carlo Taormina si presenta con scorta a Messina per difendere Carmelo Marino, accusato di associazione mafiosa e contro il quale il questore ha richiesto misure di prevenzione. La presenza di Taormina determina la reazione del pm, cui il sottosegretario controbatte parlando di "aggressione politica" . Dal canto suo Gianfranco Fini, rispondendo ad interrogazioni parlamentari sul conto di Taormina, afferma che non c’è incompatibilità tra il suo ruolo di difensore in processi in cui il governo è parte civile e la carica che ricopre nel governo stesso (vedi note 11 e 12 luglio). Centrodestra- F.I.

18 luglio 2001

A Milano, il Tribunale condanna Massimo De Carolis a 2 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione nella vicenda dell’appalto del depuratore di Milano sud. Processi al potere. Centrodestra

19 luglio 2001

A Bonn, nel corso della conferenza sul clima, gli Stati uniti ribadiscono che non ratificheranno il protocollo di Kyoto ma non impediranno di rispettarlo, finché i loro interessi non saranno danneggiati. Poco dopo, a Roma, un comunicato di Palazzo Chigi annuncia una cooperazione scientifica tra Usa e Italia per studiare i cambiamenti climatici. Centrodestra. Stati Uniti- Italia

19 luglio 2001

Le commissioni Giustizia e Finanze della Camera discutono la riforma del diritto societario, con la riscrittura del reato di falso in bilancio che, se non causa danno, è declassato a contravvenzione; mentre se soci o creditori dimostrano il danno rimane un delitto ma le pene sono diminuite e così i tempi di prescrizione. Silvio Berlusconi è attualmente imputato in tre processi per falso in bilancio. Un'altra novità riguarda la disciplina delle cooperative, che prevede la delega al governo di decidere quali cooperative continueranno a godere delle agevolazioni fiscali. Centrodestra. Processi al potere

19 luglio 2001

A Genova, si svolge la manifestazione dei migranti – la prima contro il G8 – per chiedere frontiere aperte, diritti e permesso di soggiorno, con la partecipazione di 40.000 persone. Intanto, ad Ancona, la polizia ha obbligato al reimbarco 150 greci diretti a Genova, secondo la loro denuncia caricandoli, riportandoli a bordo e picchiandoli ancora all’interno del traghetto, con un bilancio di 3 feriti tra i greci e 7 agenti contusi. I vertici delle confederazioni sindacali, e personalmente Sergio Cofferati, hanno rifiutato l’invito ad aderire alle manifestazioni. Dal canto loro, Ignazio La Russa e Giuseppe Cossiga annunciano, in una conferenza stampa, che si recheranno con altri parlamentari a Genova, per manifestare la loro solidarietà alle forze di polizia. Movimenti contestativi. Repressione armata. Movimento operaio- sindacati.Centrodestra- A.N.

19 luglio 2001

A Milano, Alba Parietti denuncia che il figlio Francesco è stato selvaggiamente picchiato da carabinieri in borghese, durante un controllo, tanto da dover essere ricoverato in ospedale con la mandibola fratturata e 40 giorni di prognosi. Sevizie di Stato

20 luglio 2001

A Genova, il G8 approva un documento economico che, fra l’altro, appoggia le riforme liberiste in Argentina e Turchia, senza offrire aiuto economico ai due paesi travagliati da grave crisi, annulla, almeno sulla carta, 53 miliardi $ di debito dei paesi poveri, infine stanzia 1,2 miliardi $ a favore del Fondo terapeutico istituito per combattere Aids, malaria e tubercolosi.

20 luglio 2001

A Genova, si verificano violenti incidenti nel corso dei tentativi di manifestanti antiglobalizzazione di penetrare nella cosiddetta ‘zona rossa ’, bloccata con barriere metalliche. La polizia procede a cariche indiscriminate, anche in altre zone, e spara candelotti lacrimogeni ad altezza d’uomo. Nel corso delle cariche, alle 17,30 circa in piazza Alimonda, un carabiniere apre il fuoco da una camionetta accerchiata da una quindicina di giovani, uccidendo con un colpo alla testa Carlo Giuliani di 23 anni. Per inscenare l’incidente, non sapendosi filmati, i carabinieri innescano la retromarcia e la camionetta passa sul corpo del ragazzo, già caduto a terra in una pozza di sangue. Il bilancio della giornata è di un morto, 180 feriti e 67 fermati. Molti feriti, anche gravi, non possono essere curati perché la polizia che attende negli ospedali li trascina in caserma. Repressione armata- caduti

20 luglio 2001

A Roma, dopo aver tentato di accreditare l’ipotesi che Carlo Giuliani sia morto per cause accidentali, forse colpito da altri dimostranti, a tarda sera, dinanzi alla documentazione fotografica dell’episodio trasmessa dalle televisioni private e dal Tg5, il ministro degli Interni Claudio Scajola emette un comunicato: "L’episodio mortale è avvenuto nel corso di un violento assalto contro un autoveicolo dell’Arma che ha procurato il ferimento di alcuni militari a bordo. Nella drammatica circostanza il giovane dimostrante è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco, presumibilmente esploso a scopo difensivo da uno dei carabinieri feriti. Qualsiasi ulteriore ricostruzione dei fatti al momento è prematura". Maurizio Gasparri (An) esprime "solidarietà incondizionata alle forze dell’ordine, esposte a un sacrificio a causa di bande di guerriglieri calate a Genova per seminare distruzione". Il leghista Mario Borghezio dichiara che la responsabilità "morale e politica" dei fatti di Genova "ricade interamente sulle sinistre". Gianfranco Fini, nel corso della trasmissione televisiva "Porta a porta", sul ragazzo ucciso a Genova, afferma che "probabilmente si è trattato di una reazione, da parte di un milite dei carabinieri, oggetto insieme ad un collega di un tentativo di linciaggio. Dico subito che la legittima difesa è prevista dal nostro codice". Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi leggono in televisione una dichiarazione di cordoglio per la morte di Carlo Giuliani e di condanna per la violenza dei manifestanti; poi si recano alla fastosa cena in onore dei partecipanti al G8. Repressione armata- caduti. Centrodestra. Leghismo.

20 luglio 2001

A Milano, appresa la notizia dell’uccisione di Carlo Giuliani a Genova per mano dei carabinieri, un migliaio di giovani si raduna dinanzi alla Questura e, poi, al comando provinciale dei carabinieri di via Moscova, urlando slogan contro i militari e manifestando solidarietà con il ragazzo ucciso. Anche a Roma si svolge in serata una manifestazione di protesta contro l’uccisione di Carlo Giuliani, presso la lapide che ricorda l’uccisione di Giorgiana Masi. I Ds emettono un comunicato per informare "che i Democratici di sinistra hanno deciso di non partecipare e chiedono a tutti di non aderire alle manifestazioni" contro il G8, a Genova e altrove. Ad esse aderiscono invece i due partiti comunisti che chiedono le dimissioni del ministro degli Interni. Repressione armata- caduti. Movimenti contestativi. Centrosinistra- D.S. Sinistra- formazioni minori

20 luglio 2001

A Milano, nel processo Imi – Sir, il Tribunale condanna a 6 anni di reclusione l’avvocato Giovanni Acampora, che è stato giudicato con rito abbreviato. A settembre inizierà il processo ai suoi coimputati, fra i quali Cesare Previti. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

20 luglio 2001

A Lodi, 7 leghisti sono assolti con formula ampia dall’accusa di vilipendio alla bandiera nazionale elevata in relazione a slogan e comportamenti tenuti in una manifestazione del gennaio 1998. Leghismo

20 luglio 2001

A Bogotà (Colombia), la Coca Cola è denunciata dal sindacato Sinaltrainal con l’accusa di aver utilizzato squadroni della morte allo scopo di creare un clima di terrore fra operai e sindacalisti alla sue dipendenze in Colombia. E’ anche avviata una campagna di boicottaggio dei prodotti della multinazionale americana; la quale, naturalmente, smentisce ogni cosa.

21 luglio 2001

A Genova, nella seconda giornata del G8, violenti incidenti scoppiano tra le ingenti forze dell’ordine schierate a difesa della zona rossa e alcune migliaia di partecipanti al corteo organizzato dal Genoa social forum, al quale partecipano secondo stime ufficiali almeno 200.000 persone. Il bilancio finale registra 228 feriti, di cui 73 poliziotti, ed oltre 70 fermati, fra i quali 40 stranieri. Gli avvocati del Gsf raccolgono circa 200 denunce delle vittime di pestaggi indiscriminati da parte della polizia. Il portavoce del Gsf, Vittorio Agnoletto, e il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, oltre a denunciare l’aggressione della polizia tentano di gettare ogni responsabilità delle intemperanze dei manifestanti sul gruppo anarchico Black Bloc, i cui aderenti manifestavano con tute nere, dichiarando che è stato coperto e probabilmente infiltrato dalla polizia. Dal canto suo, Silvio Berlusconi annuncia che il 23 luglio il Consiglio dei ministri varerà un disegno di legge per la copertura finanziaria dei danni riportati dalla città nel corso di due giorni di rivolta che ammonterebbero, secondo stime ufficiali, a 50 miliardi. Movimenti contestativi. Repressione armata. Sinistra- formazioni minori

21 luglio 2001

A Genova, sono indagati del reato di omicidio volontario i carabinieri Mario Placanica e Filippo Calappio, il primo per aver materialmente ucciso Carlo Giuliani con un colpo di pistola alla tempia, il secondo per essere passato con la camionetta, di cui era alla guida, sul corpo esanime del ragazzo. Il procuratore della repubblica, Francesco Meloni, dichiara peraltro subito ai giornalisti che "c’è un’ampia possibilità di valutare il tema della legittima difesa". Repressione armata- caduti

21 luglio 2001

A Roma, Napoli, Bologna, Milano, Brescia, Reggio Emilia, Trieste e in diverse altre località si svolgono sit in e manifestazioni di protesta per la morte di Carlo Giuliani, dinanzi ai palazzi governativi e alle prefetture, al grido di "assassini, assassini" rivolto a carabinieri e poliziotti. Non si segnalano incidenti. In molte città d’Europa e del mondo si svolgono analoghe manifestazioni di protesta, spesso davanti all’Ambasciata italiana. Movimenti contestativi. Repressione armata- caduti

21 luglio 2001

A Roma, il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi condanna la "violenza insensata" ed esprime "apprezzamento per il lavoro delle forze dell’ordine" a Genova. Francesco Cossiga critica il procuratore della repubblica di Genova per aver indiziato di omicidio volontario il carabiniere che ha ucciso Carlo Giuliani. Il diessino Luciano Violante dichiara che, prima di chiedere le dimissioni del ministro dell’Interno, bisognerà valutare "di chi sono le responsabilità; e, se ci sono, agire di conseguenza". Repressione armata- caduti. Centrosinistra- D.S.

21 luglio 2001

A Roma, il ministro della Giustizia Roberto Castelli deposita il documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) del dicastero. Fra l’altro, assume l’impegno di istituire il giudice unico di primo grado e di affidare competenze penali al giudice di pace, due riforme avviate nella precedente legislatura. Leghismo

21 luglio 2001

A Roma, gli storici che fanno parte della Commissione internazionale, istituita per fare luce sui comportamenti della Chiesa cattolica nei confronti della persecuzione antisemita condotta dalla Germania hitleriana, sospendono i lavori per protesta contro la decisione vaticana di non consentire loro l’accesso agli archivi (vedi nota 20 giugno 2001). Vaticano

21 luglio 2001

A Genova, muore Carlo Bo, critico letterario e senatore a vita.

22 luglio 2001

A Genova, dalla mezzanotte alle tre, ingenti forze di polizia compiono una retata nel centro stampa e nelle scuole Pertini e Diaz che ospitano le associazioni del Genoa social forum e un centinaio di partecipanti alle manifestazioni contro il G8 . L’irruzione, condotta con inusitata violenza, si conclude con 96 arrestati, dei quali 67 feriti dai colpi degli agenti. In un comunicato ufficiale, la Questura di Genova afferma che i 67 sono stati trovati "con evidenti e pregresse ferite che si erano procurati negli scontri della mattinata" ma non riesce a spiegare i ricoveri in ospedale, il sangue copioso sparso su muri, pareti e pavimenti delle scuole, le urla chiaramente udibili dalla strada, le testimonianze, compresa quella di un giornalista che si trovava all’interno dell’edificio ed è stato pestato a manganellate dagli agenti, senza una ragione plausibile, finendo all’ospedale. Sempre secondo la Questura, sarebbero 17 gli agenti di Ps feriti nel corso dell’irruzione, ma nessuno di questi risulta ricoverato, o curato, in ospedale. Nel media center la polizia distrugge computer e sequestra tutto il materiale che trova, foto e video che testimoniano il comportamento delle forze dell’ordine nei due giorni precedenti. Il bilancio delle operazioni di polizia ci dà un totale di un morto, 606 feriti e 253 arresti. Repressione armata. Sevizie di Stato

22 luglio 2001

A Castelgandolfo, Giovanni Paolo II condanna la violenza dei manifestanti a Genova perché, afferma, "la violenza non è la strada giusta per giungere ad una soluzione equa dei problemi esistenti". Nessun commento sull’assassinio del giovane Carlo Giuliani e sulle violenze della polizia. Vaticano. Repressione armata- caduti

22 luglio 2001

A Milano, muore Indro Montanelli.

23 luglio 2001

A Roma, il Consiglio dei ministri nomina direttore del Dap il procuratore della repubblica di Caltanissetta, Giovanni Tinebra, che subentra a Giancarlo Caselli. Centrodestra

23 luglio 2001

A Roma, il ministro degli Interni Claudio Scajola riferisce alla commissione Giustizia del Senato e, poi, alla Camera la versione governativa dei fatti di Genova e della morte di Carlo Giuliani, sostenendo la liceità del comportamento delle forze di polizia in ogni momento, compreso quello dell’irruzione notturna alla scuola Diaz. Centrodestra- F.I. Repressione armata- caduti

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