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26-28 marzo 2003

A Baghdad, i missili americani si abbattono su un quartiere sciita, colpiscono fra l’altro due mercati e la televisione irachena, provocando stragi. Molte città del sud sono ufficialmente ‘conquistate’ ma si combatte a Bassora, Nassiriya, Najaf, Kerbala, Samawah. Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti

27 marzo 2003

In una lettera ai presidenti delle Camere Silvio Berlusconi scrive che, oltre ai militari italiani, anche "i paracadutisti americani partiti dalla base di Vicenza per l’Iraq avranno compiti umanitari" mentre dal comando americano, oltre che dall’evidenza dei fatti, giunge la conferma della natura bellica della missione. Dopo l’incidente, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi convoca al Quirinale il capo di Stato maggiore Rolando Mosca Moschini ed il ministro della Difesa Antonio Martino per concordare ed aggiustare la versione dello "impegno umanitario" italiano (vedi nota 19 marzo 2003). Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti- Italia

27 marzo 2003

A Milano, nel corso del processo Imi-Sir, Cesare Previti inoltra la sesta istanza di ricusazione, provocando un nuovo rinvio della decisione di merito. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

28 marzo 2003

A Milano, al processo Sme, nel corso del suo interrogatorio l’ex responsabile finanziario della Fininvest Livio Gironi parla del versamento di parcelle all’avvocato Cesare Previti "per attività del gruppo all’estero nell’ordine di 10 miliardi in nero, estero su estero. L’accordo fu raggiunto nel primo trimestre del 1991". Berlusconi, secondo Gironi, ne era all’oscuro ed all’operazione provvide il tesoriere Giuseppe Scabino. Gironi si avvale però della facoltà di non rispondere in merito alle risorse occulte, i conti e le società estere del gruppo nonché sulla gestione del patrimonio personale della famiglia Berlusconi. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

28 marzo 2003

Il presidente dei Ds Massimo D’Alema giudica "molto grave", in un suo intervento, "il rischio di una crescente divaricazione tra Europa e Stati uniti". Centrosinistra- D.S. Stati Uniti- Italia

28 marzo 2003

Il direttore de "l’Unità" Peppino Caldarola innesca una polemica con quello del "Manifesto" Riccardo Barenghi, giudicando "una follia" la seguente valutazione di quest’ultimo: "Guardiamoci allo specchio: una parte di noi stessi spera che gli iracheni resistano e che gli americani paghino cara la loro guerra, ed il sacrificio di soldati o civili serva a bloccare il progetto che Bush sta cercando di praticare". Centrosinistra- D.S. Stati Uniti- Italia

29 marzo 2003

"The Independent" scrive che esperti statunitensi stanno studiando "le tecniche israeliane di combattimento urbano" per prepararsi ad applicarle in Iraq. Fra gli oggetti di ‘studio’ vi è il massacro di Jenin, perpetrato dai militari israeliani fra il 29 marzo e il 21 aprile 2002. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq. Fronte arabo islamico- M.O.

29 marzo 2003

Un sondaggio di Renato Mannheimer, pubblicato dal "Corriere della sera", rivela che "quasi metà degli italiani /45%/ dice: né Bush né Saddam" Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti- Italia

29 marzo 2003

A Torino, la polizia carica il settore di coda del corteo contro la guerra nel quale sfilano ragazzi dei centri sociali, Cobas e membri della comunità araba, provocando una trentina tra feriti e contusi. L’imam di Torino, Bouriqi Bouchta, dichiara: "Devono spiegarci perché siamo stati aggrediti; o manderò una videocassetta ad Al Jazeera, per far sapere al mondo come vengono trattati i dimostranti per la pace in Italia". Fronte arabo islamico- Iraq. Repressione armata

29 marzo 2003

In una interpellanza parlamentare, il deputato verde Paolo Cento chiede se "dalla base di Camp Darby sono partiti o stanno per partire 200 container …/dotati di / missili tattici e proiettili all’uranio impoverito". Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti- Italia

29-30 marzo 2003

Si svolge l’assemblea nazionale di ‘Aprile’ presieduta da Sergio Cofferati, che si propone di elaborare una piattaforma programmatica e di costituire un ponte fra i Ds ed i movimenti, da quello contro la guerra alla Cgil. Centrosinistra- D.S. Movimenti contestativi

30 marzo 2003

Si svolge un’altra protesta contro la guerra, con dimostrazioni fra l’altro davanti alle basi militari di Ederle, Solbiate (entrambe in provincia di Vicenza), Ghedi (Brescia). A Vicenza, dopo che i manifestanti hanno dato alle fiamme la bandiera americana, la polizia spara candelotti lacrimogeni. Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti- Italia. Repressione armata

30 marzo 2003

Silvio Berlusconi, riferendosi alle manifestazioni in corso contro la guerra, afferma: "Credo che accostare le bandiere rosse, macchiate dal sangue di 100 milioni di innocenti, a quelle della pace sia veramente bestemmiare la pace. Il sentimento antiamericano dell’opposizione ci fa fare un salto indietro". Altri esponenti del centrodestra attaccano le manifestazioni e particolarmente l’imam di Torino, Bouriqi Bouchta, per le sue dichiarazioni del giorno precedente. Secondo Osvaldo Napoli (Forza Italia) "Bouchta dovrebbe ringraziare dell’ospitalità e della politica sociale che fa l’Italia nei confronti degli extracomunitari; è gravissimo che ricorra al ricatto"; mentre per Agostino Ghiglia (An) occorre "chiudere i centri sociali delinquenziali". Centrodestra. Movimenti contestativi

30 marzo 2003

Baghdad è bombardata senza sosta, in particolare sono colpite la zona industriale e una fattoria alla periferia della città dove muoiono 11 bambini. Il "Washington Post" informa che forze speciali della coalizione si sono infiltrate nel deserto occidentale iracheno per impadronirsi di 4 siti sospettati di contenere armi di distruzione di massa, ma "la missione si è risolta con un nulla di fatto". Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti

30 marzo 2003

Nell’est dell’Afghanistan, nella provincia di Paktika e a Gardez, gruppi ribelli attaccano le postazioni americane. Fronte arabo islamico- Afghanistan

31 marzo 2003

A Nassiriya (Iraq), militari americani sparano contro dei convogli di persone in fuga dalla guerra crivellandoli di pallottole. Nell’eccidio restano uccisi almeno 12 civili. L’inviato di "Sunday Times" e "La Repubblica", Marc Fianchetti, riporta la dichiarazione del caporale americano Ryan Dupre: "Comincio a odiare questo paese, ma aspettate che catturi un fottuto iracheno. Anzi no, non lo catturerò, lo ucciderò e basta. Gli iracheni sono malati: noi saremo la loro chemioterapia". Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti

31 marzo 2003

Alla Camera, il dibattito sui profughi chiesto dal centrosinistra vede la presenza iniziale di 7 deputati, cui si aggiunge un’altra decina nel corso della discussione, numero che scende a 6 verso la fine della stessa. Centrosinistra. Centrodestra

31 marzo 2003

Il sito ‘Dagospia’ notizia di una cena, in un ristorante romano presso il Pantheon, cui hanno partecipato il senatore Lino Jannuzzi, Cesare Previti ed il pm Carlo Nordio, uno degli esperti incaricati del progetto di riforma del codice penale. "Previti non è un mio imputato", dice il giudice ad un giornalista che gli chiedeva se non provasse imbarazzo. Centrodestra- F.I.

marzo 2003

A Torino, la Corte d’appello ordina il risarcimento di 83.000 euro a Khaled Bayoumi, egiziano, recluso per un anno e mezzo e trattenuto ai domiciliari per altri 7 mesi perché sospettato di simpatizzare per la causa mussulmana ed Osama bin Laden. Fronte arabo islamico. Repressione

marzo 2003

Le procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere aprono un’inchiesta sullo smaltimento di rifiuti tossici in Campania, controllato dalle organizzazioni criminose in assenza di efficaci controlli .

1 aprile 2003

La Digos ed il Ros di Milano eseguono una serie di arresti nel capoluogo ed inoltre a Cremona e Parma, per "associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale" e "ricettazione di documenti falsi". Le ordinanze sono firmate dal gip Guido Salvini, su richiesta dei pm Stefano Dambruoso e Massimo Meroni, nell’ambito dell’indagine sulla moschea di viale Jenner. A Milano, sono tratti in arresto l’egiziano Abdel Samie Abou El Yazid, detto Merai, il somalo Ciise Maxiamed Cabdullah; a Parma, Mohamed Tahir Hammid e Mohamed Amin Mostafa, curdi. A Cremona, è arrestato l’imam Mourad Trabelsi, guida spirituale della moschea cittadina insieme al tunisino Kamel Hamraoui, che hanno raccolto denaro per trovare un locale di preghiera, colletta sospetta secondo gli inquirenti di "aiuti al terrorismo". Sarà arrestato in seguito Abou Alì. Nell’ambito della stessa inchiesta risulta indagato fra gli altri il marocchino Mohamed Rafik, già imam della moschea di via Tagliamento a Firenze. Fronte arabo islamico. Repressione armata

1 aprile 2003

A Roma, una manifestazione di Giovani comunisti è aggredita dalla polizia davanti alla filiale della Banca di Roma, dove i dimostranti si sono dati appuntamento per contestare il ruolo svolto in Iraq dalle "banche di guerra" (la stessa Banca di Roma, Bnl, San Paolo, Capitalia, Fineco). Gli agenti percuotono selvaggiamente un ragazzo algerino. Repressione armata. Fronte arabo islamico- Iraq

1 aprile 2003

In Iraq, un missile americano è sganciato su Hilla, l’antica Babilonia, provocando 33 morti; i militari aprono il fuoco a Najaf su un furgone, uccidendo 11 donne e bambini, mentre a Nassiriya i rastrellamenti, secondo "Al Jazeera", si traducono in un massacro. L’ong Hrw annuncia di avere raccolto prove sull’uso in Iraq di ‘cluster bomb’, le bombe a grappolo che, nell’esplosione, si frammentano in micidiali schegge trasformandosi in mine antiuomo. Alcuni giorni dopo giungerà la prima conferma dal segretario alla difesa britannico, Geoff Hoon. Fronte arabo islamico- Iraq

1 aprile 2003

A Mosca, il ministero degli Esteri annuncia che la Russia costruirà un grande oleodotto per trasportare il greggio dalle zone petrolifere del Caucaso, Caspio e Siberia verso Cina e Giappone. L’annuncio allarma le compagnie americane che iniziano pressioni per acquisire quote della Yukos, la principale compagnia petrolifera russa. Stati Uniti

2 aprile 2003

A Baghdad, gli americani bombardano l’ospedale, mietendo vittime nel reparto maternità. Si conclude intanto la farsa mediatica di Jessica Lynch, presentata come una combattente caduta in un’imboscata e torturata dagli iracheni, poi liberata da un’audace incursione nell’ospedale di Nassiriya. La donna in realtà non ha mai combattuto, il camion che la trasportava è saltato su una granata causandole alcune ferite ed è stata curata da medici iracheni di Nassiriya dove, una volta che l’esercito iracheno ha lasciato la città, gli americani hanno fatto irruzione nell’ospedale, ammanettando i medici e danneggiando le strutture sanitarie. Il falso, ricostruito da giornalisti inglesi, sarà messo in sordina mentre la donna inscena un’amnesia. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq

2 aprile 2003

Alla Camera, il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu afferma che "gruppi violenti si sono infiltrati in cortei pacifici" per indurli a contestare le istituzioni e ad effettuare "blocchi stradali ed occupazione di stazioni ferroviarie", nonché a recare "offesa ad alti simboli della patria". Pisanu rilancia inoltre il "collegamento fra terrorismi", islamico ed italiano, ed afferma che "con gli irriducibili delle Br sono tornati vecchi personaggi della eversione e tutti insieme sembrano orientati ad assumere la leadership del c.d. movimento dei movimenti". Centrodestra- F.I. Movimenti contestativi. Controllo politico di Stato e informative

2 aprile 2003

Si svolge lo sciopero dei sindacati di base contro la guerra, cui aderiscono alcune centinaia di migliaia di persone. A Roma, il corteo sfila davanti all’Ambasciata americana ed alla Bnl, definita "banca armata". Movimento operaio- sindacati. Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti- Italia

2 aprile 2003

L’assenteismo e l’azione di 17 franchi tiratori causano il passaggio, nella legge Gasparri sul riassetto delle telecomunicazioni, di un emendamento del centrosinistra sulla limitazione delle reti Mediaset e la raccolta pubblicitaria. Nel Polo si apre una polemica. Centrodestra. Centrosinistra

3 aprile 2003

La Camera approva con 241 voti contro 204 e 2 astenuti la mozione della maggioranza sull’intervento contro l’Iraq, descritto come accompagnato da "iniziative umanitarie" e da un’azione diplomatica per "ricostituire la necessaria coesione all’interno della Unione europea". L’Ulivo si divide in tre, con una mozione di Ds e Margherita, una seconda di Sdi e Udeur, una terza di Comunisti e Verdi. Intanto il presidente Ciampi, intervenendo ad Asti, si spinge a dire che "nessun soldato italiano è andato in Iraq e nessuno ci andrà". Centrodestra. Centrosinistra. Fronte arabo islamico- Iraq

3 aprile 2003

A Cassino (Frosinone), alcuni lavoratori Fiat che hanno partecipato a scioperi e proteste sono aggrediti da una squadra armata di mazze e percossi. Dopo il fatto essi annunciano querela contro l’azienda, esplicitamente accusata di aver assoldato gli assalitori. Violenza politica. Movimento operaio

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