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26 aprile 2003

A Baghdad, Mossul e a Najaf si svolgono manifestazioni contro la coalizione che continua a seminare morte e distruzione. Fronte arabo islamico- Iraq

28 aprile 2003

Sulla morte di Giorgiana Masi il 12 maggio 1977, per la prima volta Francesco Cossiga, al tempo ministro degli Interni accusato di aver inviato squadre speciali di agenti provocatori, afferma : "Su Giorgiana Masi ho un segreto" ma, aggiunge, "non lo rivelerò". Repressione armata- caduti. Piani occulti

28 aprile 2003

A Bologna, il pm Silvia Marzocchi spicca 13 avvisi di garanzia per 11 poliziotti, un carabiniere ed un volontario della Croce rossa in relazione al pestaggio avvenuto nel Cpt fra il 2 e il 3 marzo (vedi nota). L’avvocato Filippo Berselli di An, sottosegretario alla Difesa, annuncia che difenderà gratuitamente gli agenti inquisiti per le violenze. Repressione armata. Sevizie di Stato. Centrodestra- A.N.

29 aprile 2003

A Milano, il Tribunale condanna gli imputati del processo Imi- Sir/ Mondadori, eccetto Filippo Verde. Cesare Previti ed Attilio Pacifico sono condannati a 11 anni, Metta a 13, Squillante a 8 anni e 6 mesi, Acampora a 5 anni e 6 mesi, Felice Rovelli a 6 anni e la madre Primarosa Battistella a 4 anni e 6 mesi, oltre al risarcimento dei danni. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

29 aprile 2003

A Roma, i Ds ufficializzano la posizione circa il referendum sull’art.18, giudicato "dannoso" e che pertanto "deve essere reso inutile"; secondo il segretario Fassino, preferibilmente con l’astensione, posizione condivisa da parte della Cgil. Diversi esponenti del c.d. Correntone (Cesare Salvi, Gloria Buffo, Giorgio Mele, Alfiero Grandi) sono invece favorevoli al sì. Centrosinistra- D.S.

29-30 aprile 2003

A Falluja (Iraq) per due giorni consecutivi i marines sparano sulla folla che manifesta contro l’occupazione americana e le condizioni alimentari ed igieniche disastrose, causando 20 morti e un centinaio di feriti, e così a Mossul provocando altri 8 morti. L’Unicef intanto denuncia la contaminazione delle acque che sta producendo la diffusione di malattie ed il rischio di una strage di bambini. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq

30 aprile 2003

Silvio Berlusconi affida il suo commento alla sentenza di condanna per Cesare Previti e gli altri coimputati del processo Imi- Sir, pronunciata ieri dal Tribunale di Milano, ad una lettera molto dura, pubblicata da "Il Foglio". Il presidente del Consiglio afferma che la "sinistra forcaiola" affondò la prima Repubblica tentando di fondare "la Repubblica delle Procure", progetto sventato da Forza Italia che "impedì provvisoriamente il trionfo della barbarie giustizialista, restituendo la parola al popolo". Nel 1994, continua Berlusconi, la sinistra premette ancora "il grilletto giudiziario del ribaltone", avvalendosi di "alte complicità istituzionali" e riuscendo così a governare. Ma tuttora, tornato il governo ai veri rappresentanti del popolo, occorre "bloccare il nuovo ordito a maglie larghe del giustizialismo ed impedire che si consumi per la terza volta un furto di sovranità, ripristinando subito le immunità violate…perché in una democrazia liberale i magistrati politicizzati non possono scegliersi, con una logica golpista, il governo che preferiscono". Processi al potere. Centrodestra- F.I.

30 aprile 2003

Un gruppo di ricercatori inglesi fornirà un bilancio delle vittime irachene nel conflitto fino a questa data, sulla base di notizie raccolte dagli ospedali. Si arriverebbe alla cifra di 10.000 morti per tutto il conflitto e, per la sola presa di Baghdad, 2.300- 2.400. Fronte arabo islamico- Iraq

aprile 2003

In questo mese, i raid israeliani hanno ucciso 61 palestinesi. Fronte arabo islamico- M.O.

aprile 2003

A Roma, la Procura iscrive nel registro degli indagati 5 carabinieri ed altre persone, accusate di aver distratto fondi ingenti fra quelli sequestrati alla malavita. Il gip ha peraltro negato la emissione di ordini di custodia cautelare. Processi al potere

1 maggio 2003

Sulla portaerei Abraham Lincoln, George W. Bush scende in divisa da un elicottero e dichiara la fine della guerra. Ma le settimane successive saranno identiche alle precedenti per l’accendersi della resistenza irachena contro gli occupanti e le stragi commesse da questi ultimi. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq

1 maggio 2003

Ad Assisi (Perugia), a conclusione di un corteo contro la guerra, il segretario della Cisl Savino Pezzotta è vivacemente contestato da un settore della piazza non appena è annunciato il suo intervento. Movimenti contestativi. Movimento operaio- sindacati

1 maggio 2003

La Fiom lancia un appello, rivolto alle altre organizzazioni sindacali ed alla Finmeccanica, a non siglare il contratto dei metalmeccanici senza l’adesione del maggior sindacato italiano ed indice gli scioperi. Movimento operaio- sindacati

1 maggio 2003

Intervistata da "La Repubblica" sul processo Imi- Sir, il pm milanese Ilda Boccassini afferma che si è trattato di "un processo tormentato, dove le parti hanno avuto pari dignità…in base al principio che la legge o è uguale per tutti o è privilegio e arbitrio. Quel che era in gioco in questo processo, a un certo punto, era la possibilità stessa di celebrare un processo, la legittimità stessa della magistratura a svolgere le sue funzioni". Il giudice aggiunge di aver trovato "avvilenti e indegni gli applausi che hanno concluso l’udienza, manifestazioni di un sentimento che mortifica il processo". Processi al potere. Centrodestra- F.I.

2 maggio 2003

A Palermo, la Corte d’appello presieduta da Salvatore Scaduti assolve Giulio Andreotti dall’accusa di concorso in associazione mafiosa, confermando la sentenza emessa in primo grado il 23 ottobre 1999. I pm Daniela Giglio e Annamaria Leone avevano richiesto la condanna. Per quanto riguarda i fatti anteriori al 1980, peraltro, le accuse sono state ritenute fondate ma non vi è stato un acclaramento definitivo perché è stata pronunciata la prescrizione. Processi al potere. D.C. Piani occulti

2 maggio 2003

Commentando la sentenza di assoluzione per il senatore Giulio Andreotti, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi afferma che "è caduto un altro teorema giustizialista", occasione per ribadire il giudizio negativo sui processi in corso e rilanciare la immunità parlamentare, modificata dal voto del 27 ottobre 1993. Secondo Fabrizio Cicchitto, "rischiamo di perdere tutto quel che abbiamo costruito, di perdere Forza Italia. Andreotti si è comportato in modo diverso? Vero, ma intanto la Dc è stata liquidata". Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini afferma dal canto suo che la sentenza di assoluzione di Andreotti "lo ripaga di tante ingiuste amarezze e nello stesso tempo restituisce il giusto onore alla storia della Dc", sorvolando sul giudizio di fondatezza dell’accusa per i fatti anteriori al 1980. Processi al potere. D.C. Piani occulti. Centrodestra

2 maggio 2003

A Roma, Giuseppe Bonomi, già dirigente della Sea e deputato leghista, è nominato alla presidenza dell’Alitalia.

3 maggio 2003

Forza Italia sospende Antonio D’Alì e Ferruccio Saro, rispettivamente senatore e deputato forzisti che hanno presentato a Trapani una lista indipendente dal partito. Centrodestra- F.I.

3 maggio 2003

"Il Manifesto" pubblica un servizio di Stefano Chiarini sotto il titolo "I predicatori di Bush (e Sharon) per convertire l’Iraq" che illustra l’invio di "50.000 bibbie e centinaia di ‘missionari’ dell’estrema destra Usa pro- israeliana con gli ‘aiuti umanitari’ inviati a Baghdad". Fronte arabo islamico- Iraq

3-4 maggio 2003

In visita a Madrid, Giovanni Paolo II chiede al popolo basco di rinnegare il "nazionalismo esasperato". Vaticano

4 maggio 2003

A Baghdad, soldati inglesi assaltano la sede dell’emittente Al Jazeera, colpevole di divulgare le immagini dei massacri commessi dagli occupanti. Fronte arabo islamico- Iraq

4 maggio 2003

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo "La sinistra riabilita l’ex nemico. Belzebù diventa un modello", Sergio Romano scrive: "Dieci anni di attacchi a partire dalla requisitoria di Violante. Ora la svolta, ma solo per additarlo ad esempio a Berlusconi…Insomma, sono stati tutti bravi: i procuratori hanno fatto il loro dovere, l’imputato ha accettato senza esitare e con straordinaria eleganza le regole del gioco, i giudici hanno dato prova di straordinaria imparzialità…l’Italia del processo Andreotti è improvvisamente il migliore dei mondi possibile". Processi al potere. D.C. Centrosinistra

4 maggio 2003

A San Giovanni Rotondo (Foggia), un gruppo di frati reagisce vivacemente al decreto pontificio che ha delegato mons. Domenico D’Ambrosio alla gestione delle attività economiche avviate dal santificato padre Pio. Vaticano

5 maggio 2003

A Milano, Silvio Berlusconi si presenta al processo Sme per rendere "dichiarazioni spontanee", inerenti non all’accusa –cioè al denaro transitato dai conti Fininvest e Barilla ai giudici imputati- bensì al suo intervento nel maggio 1985 per bloccare la vendita del gruppo alla Cir di De Benedetti. Ciò avvenne per iniziativa di Bettino Craxi che "mi pregò di mettermi a disposizione, in modo affettuoso ma pressante. E io lo feci, senza avere o ricavare alcun interesse" benché "adempiere non mi pesò più di tanto, perché avevo qualche conto in sospeso con l’ingegner De Benedetti che, col suo gruppo Repubblica – Espresso mi attaccava tutti i giorni". Secondo Berlusconi, Craxi temeva "una vera e propria spoliazione del patrimonio dello Stato contro un regalo, un arricchimento indebito di un privato cittadino /per un/ valore molto lontano da quella che era la valutazione pubblica della Borsa, 1200- 1300 £ l’una /mentre il / prezzo dell’azione in quella vendita fu appena a 930". Berlusconi rileva poi che De Benedetti rivendette a Mediobanca ed Imi, entrambe allora controllate dall’Iri, parte della quota acquisita, potendo così saldare la prima rata di 150 miliardi senza "dover spendere neppure una lira sua". Parla infine di tangenti versate alla Dc, delle quali diverse personalità erano a conoscenza. Nel corso dell’audizione, il presidente del Consiglio ordina la identificazione, per poterlo denunciare, di Pietro Ricca che, dal pubblico, gli ha urlato "buffone". L’uomo sarà condannato ad una multa, poi annullata dalla Cassazione. Processi al potere. Centrodestra- F.I. D.C. P.S.I.

5 maggio 2003

A Genova, il gip Elena Daloiso archivia l’inchiesta sul carabiniere Mario Placanica, uccisore di Carlo Giuliani, con la motivazione della "legittima difesa". Repressione armata- caduti

5 maggio 2003

A Bologna, manifesta il Sap contro l’inchiesta che vede inquisiti 11 poliziotti e un carabiniere per le violenze nel locale Cpt (vedi nota 2-3 marzo e 28 aprile 2003). I sindacati Siulp e Uilps, con toni più morbidi, cercano anch’essi di giustificare gli agenti: "Ci dicono che non è un carcere ma poi nei compiti degli agenti vi è quello di impedire la fuga…". Repressione armata. Sevizie di Stato

6 maggio 2003

Romano Prodi da Bruxelles, Giuliano Amato e Clelio Darida intervengono per smentire Silvio Berlusconi circa le tangenti alla Dc (vedi nota 5 maggio). Quest’ultimo però, già ministro delle Partecipazioni statali al tempo della vendita Sme, conferma i dubbi circolanti negli ambienti politici ed economici sul prezzo concordato dall’Iri con la Cir ed aggiunge che Craxi gli disse: "è un pessimo affare, stiamo svendendo: la trattativa deve essere interrotta". D.C. P.S.I.

6 maggio 2003

Il direttivo della Cgil, a fronte di 6 diversi odg a proposito del referendum sull’art.18, si pronuncia per il sì, accogliendo la proposta del segretario Guglielmo Epifani. Movimento operaio- sindacati

6 maggio 2003

A Roma, in una conferenza a palazzo Giustiniani, Ernst Nolte afferma che Israele è uno Stato ideocratico, che "l’unico elemento di differenziazione fra esso ed il terzo Reich potrebbe essere Auschvitz" e che attualmente "la simpatia per i palestinesi è più diffusa di quella per le vittime dell’olocausto ebraico". La reazione del mondo ebraico contro lo storico ed il Senato, che ha patrocinato la sua conferenza, è aspra e provoca le prese di distanza da Nolte di varie personalità, fra cui il presidente del Senato, Pera, il ministro Giovanardi ed il vicepresidente del Consiglio Fini, espresse il giorno seguente in occasione del ricevimento offerto dall’ambasciatore Ehud Gol per i 55 anni di Israele. Fronte arabo islamico- M.O. Centrodestra

6 maggio 2003

La polemica dell’ambasciatore Gol e delle comunità ebraiche (vedi nota precedente) si estende dopo che un pilota dell’Alitalia ha annunciato ai passeggeri, al momento dell’atterraggio, "benvenuti in Palestina". Le comunità ebraiche chiedono la punizione esemplare del pilota e le scuse dell’Alitalia che si affretta a fornirle assicurando che egli "non volerà più in Israele", mentre l’ambasciatore italiano definisce il comportamento del lavoratore "irresponsabile". Fronte arabo islamico- M.O.

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