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10 settembre 2003

La Tv araba "Al Jazeera" trasmette un video che ritrae Osama Bin Laden mentre cammina su un sentiero di montagna, accompagnato dal medico Ayman Al Zawahiri. Osama ricorda gli attentatori dell’11 settembre, portandoli ad esempio di eroismo, ed il suo accompagnatore esorta la resistenza irachena a "seppellire gli americani nel cimitero dell’Iraq". Nella stessa giornata, a Baghdad, i marines malmenano la inviata di "Al Jazeera", Arwar Bahjat. Fronte arabo islamico- Iraq

10 settembre 2003

A Roma, l’ambasciatore Mel Sembler elogia l’Italia per il dispiegamento di forze in Afghanistan ed in Iraq, e per la collaborazione dei servizi segreti alla guerra americana. Stati Uniti- Italia

10 settembre 2003

A Roma, giungono dalla Svizzera alla Commissione parlamentare di inchiesta gli incartamenti inerenti all’affare Telekom Serbia.

10 settembre 2003

A Roma, in piazza san Giovanni, si svolge una manifestazione che invita a boicottare la Coca Cola per violazione dei diritti sindacali in Colombia, dove avviene l’imbottigliamento. Nove dimostranti sono denunciati e quindi inquisiti dalla Procura della capitale. Movimenti contestativi. Repressione

10-14 settembre 2003

Si svolge a Cancun (Messico), il vertice del Wto, dominato dallo scontro fra paesi ricchi e paesi poveri che richiedono la limitazione delle barriere doganali e dei sussidi statali alle agricolture dei primi (300 miliardi $ di aiuti alle agricolture americana ed europea: 17.000 euro l’anno per ogni agricoltore europeo). Si chiude con un nulla di fatto e l’Europa, che sembrava alla vigilia disponibile ad aperture, in specie per le importazioni di cotone, ritira ogni promessa. Nel primo giorno del vertice, la polizia carica un corteo di giovani provocando uno scontro, nel corso del quale si dà la morte infilandosi un coltello nel cuore un contadino coreano, Lee Kyung Hae. Movimenti contestativi

11 settembre 2003

Israele decide "in linea di principio" di condannare all’esilio il leader palestinese Arafat, riservandosi di scegliere il momento più opportuno. A Ramallah, migliaia di palestinesi scendono in piazza in un presidio permanente. Critiche giungono dall’Europa, particolarmente dalla Francia, dal Consiglio di sicurezza dell’Onu e dagli stessi Usa, per motivi di opportunità. Secondo un sondaggio pubblicato da "Yedioth Ahronot", il 37% degli ebrei israeliani è favorevole alla uccisione di Yasser Arafat, il 23% opta per la sua espulsione, il 21% perché resti relegato a Ramallah. Fronte arabo islamico- M.O.

11 settembre 2003

A Roma, il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu rilancia l’allarme dei servizi di sicurezza su possibili "attentati terroristici", caratterizzato dalla consueta vaghezza. Centrodestra

12 settembre 2003

Da questa data cadono le sanzioni Onu contro la Libia, in conseguenza dell’avvicinamento del regime di Gheddafi agli Usa. Fronte arabo islamico

12 settembre 2003

A Vienna, il consiglio dell’Aiea formalizza l’ordine all’Iran di chiarire entro il 31 ottobre il suo programma nucleare. L’ambasciatore iraniano abbandona per protesta i lavori affermando: "questa è una grande vergogna per le grandi potenze e per l’Aiea". Fronte arabo islamico- Iran

12 settembre 2003

A Genova, la Procura invia 73 avvisi di fine indagine in relazione ai fatti del luglio 2001 e particolarmente all’assalto alla scuola Diaz e alle violenze perpetrate nella caserma di Bolzaneto (vedi note relative). Fra gli altri ricevono la comunicazione: Francesco Gratteri, ex capo dello Sco; Lorenzo Murgolo, suo braccio destro; Giovanni Luperi dell’Ucigos; Spartaco Mortola, ex dirigente Digos di Genova; il vice questore Alessandro Pellegrini; Anna Poggi; il medico V. Toccafondi. Repressione armata. Sevizie di Stato

13 settembre 2003

A Nassiriya (Iraq) i carabinieri italiani sono fatti oggetto di una manifestazione ostile e di una sparatoria, secondo la versione ufficiale, ma a morire è un manifestante iracheno. Intanto, a Falluja, una folla enorme segue i funerali di 10 agenti iracheni uccisi "per errore" dalle truppe americane, guidata dai leader religiosi, che scandisce "America nemica di Dio". Fronte arabo islamico- Iraq

13 settembre 2003

A Genova, An reagisce alle comunicazioni giudiziarie del giorno precedente enunciando, tramite Ignazio La Russa, la propria verità sugli incidenti del G8: "Gli aggrediti sono le forze dell’ordine, gli aggressori sono i facinorosi estremisti del black o white bloc". Dichiarazioni analoghe sono fatte da altri esponenti della maggioranza fra i quali il ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu, che poi provvede a smorzare la dichiarazione attribuitagli. Centrodestra- A.N. Repressione armata

14 settembre 2003

Un memorandum del generale Ricardo Sanchez, comandante delle truppe americane in Iraq, recante questa data, autorizza metodi di interrogatorio dei prigionieri con l’uso di cani scatenati contro i detenuti, temperature roventi e gelide, privazione del sonno, costrizione in posizioni dolorose. "Bisogna manipolare le emozioni e le debolezze dei prigionieri" intervenendo fra l’altro su "illuminazione, calore, cibo, abbigliamento, igiene personale, condizioni delle celle…" Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iraq

14 settembre 2003

Il quotidiano "La Repubblica", nell’articolo "Quando il premier dice bugie", contraddice la dichiarazione di Silvio Berlusconi di non aver avuto mai pendenze davanti al giudice Renato Squillante e di averlo conosciuto dopo il 1987, pubblicando il verbale di un interrogatorio di Berlusconi condotto dallo stesso Squillante nel maggio 1984 nell’ambito di un’inchiesta sulle interferenze provenienti dalle antenne Mediaset. Processi al potere. Centrodestra- F.I.

14 settembre 2003

Umberto Bossi annuncia una raccolta di firme per ottenere la imposizione di dazi doganali contro le importazioni dalla Cina perché – scrive "La Padania"- "la crisi della nostra economia è stata causata dagli illuministi imbecilli che insieme alle sinistre hanno aperto le frontiere e tolto i dazi". Leghismo

14 settembre 2003

"La Padania" loda l’arcivescovo milanese, Dionigi Tettamanzi, per la "riscoperta dell’identità cattolica come rimedio all’indifferentismo religioso, seminato a piene mani durante la gestione del suo predecessore", Carlo Maria Martini. Occorre sbarazzarsi, secondo l’organo leghista del "modello della società consumista e multirazziale /e del/ malinteso ecumenismo". Leghismo. Vaticano

15 settembre 2003

Nel consiglio di amministrazione di Mediobanca si rafforza con nuovi ingressi il gruppo francese (il franco- tunisino Tarak Ben Ammar e Jean Azema del gruppo assicurativo Groupama accanto a Vincent Bolloré e Dassault). Altri soci esteri sono Santander e Commerzbank, accanto agli italiani Unicredit, Capitalia, Fiat, Pirelli, Lucchini.

15 settembre 2003

Su "Repubblica", commentando l’esito fallimentare del vertice del Wto, Federico Rampini scrive: "…All’avarizia si è accompagnata l’arroganza negoziale. Di fronte alla rilevante novità politica di questo vertice, che è il gruppo dei 23 guidato da India, Cina e Brasile (un club di economie emergenti che con le sue richieste ha fatto saltare il preaccordo fra Washington e Bruxelles), Lamy /il commissario europeo Ndr/ ha cercato di seminare la zizzania, fino a prevedere che ‘il G23 non durerà molto ’. Il ministro dell’Agricoltura inglese, la laburista Margaret Beckett, se l’è presa perfino con le ong accusandole di ‘aizzare’ le rivendicazioni dei paesi poveri…Gli americani hanno usato tattiche intimidatorie, minacciando di aggirare il Wto e proseguire accordi commerciali bilaterali, dove i rapporti di forza sono a loro vantaggio". Se questo appare magari scontato, prosegue Rampini, "più sconcertante è la chiusura dei governi europei: per non mettere in gioco un pugno di voti delle lobbies agricole assistite, hanno bruciato la opportunità di rispondere da protagonisti a una grande emergenza mondiale". In quanto all’Italia –conclude- "a Cancun la sua preoccupazione principale sembrava la difesa del prosciutto di Parma".

16 settembre 2003

Gli Usa pongono il veto ad una risoluzione dell’Onu rivolta ad Israele per chiedere l’incolumità del presidente palestinese Arafat, mentre governo e servizi israeliani stanno discutendo se tenerlo confinato, esiliarlo od ucciderlo. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- M.O.

16 settembre 2003

A Roma, una nota di Palazzo Chigi conferma un incontro tra Silvio Berlusconi ed il presidente delle comunità ebraiche Amos Luzzatto, dopo le dichiarazioni del primo ministro nella intervista in due puntate a "Spectator" circa i provvedimenti di confino disposti da Benito Mussolini 60 anni orsono (meglio delle uccisioni o altre forme di repressione, anzi "quasi una vacanza"). Nell’incontro, svolto a richiesta della comunità romana presso la Sinagoga, Berlusconi si rammarica per il "dolore involontariamente causato alla comunità ebraica". Sull’attuale confino di Yasser Arafat, invece, il presidente del Consiglio non trova nulla da dire. Centrodestra- F.I. Fronte arabo islamico- M.O.

16 settembre 2003

A Roma, il Consiglio dei ministri approva il progetto di riforma costituzionale (vedi nota 20 agosto 2003), che prevede l’attribuzione di maggiori poteri al primo ministro, che dovrebbe essere chiaramente designato dagli elettori insieme alla maggioranza ed essere titolare del potere di scioglimento delle Camere in caso di crisi; prevede inoltre la diminuzione dei parlamentari, un diverso riparto di funzioni fra le due Camere con la creazione del Senato federale, un più accentuato federalismo con l’attribuzione di altre materie di competenza esclusiva delle regioni, la riforma della Corte costituzionale con la nomina di 6 giudici da parte del Senato federale. Centrodestra

16 settembre 2003

Su "La Repubblica":, commentando le querele incrociate tra Silvio e Paolo Berlusconi e Piero Fassino, annunciate a fine agosto (v. nota 30 agosto 2003) ed ora realizzate con richieste danni per cifre vertiginose (15 milioni di euro ciascuno), Curzio Maltese scrive: "Non s’era mai visto neppure in piena guerra fredda. Togliatti e De Gasperi si accusavano dei crimini più orrendi ma nessuno dei due pensava di portare l’altro davanti a un tribunale…" Centrosinistra. Centrodestra

16 settembre 2003

A Genova, il consiglio comunale vota la mozione favorevole all’introduzione del voto amministrativo per gli stranieri residenti in Italia da un certo numero di anni. Immigrazione

17 settembre 2003

"Radio Padania", dato atto alla maggioranza di governo, della quale fa parte la Lega nord, di prevedere una riforma dello Stato in senso federale, lamenta che essa è troppo timida, "una riformicchia", ed attacca particolarmente la previsione di "Roma capitale della Repubblica federale" mentre la capitale dovrebbe essere, ad avviso dei leghisti, al nord. Leghismo

17 settembre 2003

A Ofena (L’Aquila), le autorità scolastiche hanno fatto rimuovere dalle pareti di un istituto il quadretto con i versetti coranici che era stato appeso accanto al crocifisso su richiesta del presidente dell’Unione mussulmani Adel Smith, il cui figlio frequenta la scuola. Repressione

18 settembre 2003

Il settimanale conservatore "Weekley Standard", di proprietà di Rupert Murdoch, pubblica un articolo ostile all’azione dell’Europa e particolarmente della Francia, additata come nemico degli Usa, dal titolo "Contro l’Europa unita".

18 settembre 2003

Si svolge una sospensione di 15 minuti nelle aule giudiziarie per difendere l’autonomia della magistratura e protestare contro le esternazioni della maggioranza e del primo ministro. Centrodestra

18-19 settembre 2003

A Enna, alcune decine di operai della Ira costruzioni minacciano di lasciarsi morire per asfissia o darsi fuoco nel tunnel Iuculia- Gerace per protestare contro i licenziamenti e l’impossibilità di trovare un altro lavoro. Movimento operaio

19 settembre 2003

Dopo il veto statunitense al Consiglio di sicurezza, l’assemblea dell’Onu vota una mozione che chiede la revoca della decisione di deportare Yasser Arafat e deplora sia la politica israeliana di omicidi sia gli attentati palestinesi, con 133 voti a favore, 4 contrari e 15 astenuti. Fronte arabo islamico- M.O.

19 settembre 2003

In Iraq, soldati americani sparano "per errore" sulla jeep di Pietro Cordone, consigliere dell’autorità provvisoria per gli affari culturali ed uccidono l’interprete iracheno al seguito. Il giorno seguente la Ambasciata americana a Roma presenta scuse. Fronte arabo islamico- Iraq. Stati Uniti- Italia

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