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31 agosto 2004

A Milano, la Procura chiede il commissariamento di 4 società di vigilanza coinvolte in un giro di tangenti (Ivri holding, Ivri Torino, Cogefi, Vigilanza città di Milano). Gli appalti sotto accusa riguardano la sorveglianza di 46 siti in 24 province, per i quali sono stati disposti 8 arresti (fra essi un colonnello dell’esercito) ma l’inchiesta si è allargata agli appalti per la vigilanza in tutto il paese. Processi al potere

agosto 2004

A Milano, il Tar annulla il decreto di espulsione di 15 persone di etnia Rom emesso dalla Prefettura con la motivazione che la Convenzione dei diritti dell’uomo vieta le espulsioni plurime di stranieri adottate con la stessa motivazione. Nell’estate 2005 la Cassazione ribalterà il verdetto. Immigrazione. Repressione

1-4 settembre 2004

In Iraq, Falluja subisce un bombardamento americano che provoca oltre 20 morti, tra cui 5 bambini. Anche Ramadi e Latifiya subiscono bombardamenti incessanti e così Tal Afar, a nord ovest di Mossul, dove i morti, oltre 20, sono quasi tutti donne e bambini. La polizia irachena, a dispetto dell’accordo appena concluso e già rimangiato, chiude le strade che portano alla moschea di Kufa, dove Moqtada al Sadr terrà il sermone del venerdì. Fronte arabo islamico- Iraq

2 settembre 2004

Nella Corea del sud, il rinvenimento da parte dell’Aiea di un centro di ricerche nucleari segreto suscita le reazioni del governo di Pyongyang ma è presto sottaciuto, per l’interesse americano di rivolgere intimazioni ai soli paesi non alleati. Stati Uniti

2 settembre 2004

A Villa san Giovanni (Reggio Calabria), si dimette il sindaco Rocco Cassone dopo aver ricevuto minacce dalla n’drangheta per aver ostacolato il progetto del ponte sullo stretto. Centrosinistra

3 settembre 2004

A Beslan (Ossezia del nord) si conclude tragicamente l’occupazione di una scuola russa da parte di guerriglieri ceceni che chiedevano lo scambio delle 330 persone sequestrate, fra cui 186 bambini, con prigionieri politici. Anziché trattare, come offerto dal leader degli indipendentisti Aslan Maskhadov, Vladimir Putin ordina il blitz degli ‘spetnats’ (corpi speciali) che sparano uccidendo diversi guerriglieri, uno solo dei quali è catturato vivo. Nel blitz restano uccisi quasi tutti gli ostaggi, fatto attribuito dalla versione ufficiale agli stessi guerriglieri, ma con probabilità attribuibile alle teste di cuoio. I soccorsi giungono dopo 2 ore, mentre i bambini bruciano vivi, e le prove (detonatori, oggetti appartenenti al commando ecc.) sono subito gettate, a dimostrazione che il regime ha molto da occultare. Secondo una testimonianza emersa mesi dopo, mentre era in corso il sequestro, soldati russi hanno radunato circa 200 civili ceceni nella base militare di Khankala, sotto la minaccia delle armi, e li hanno liberati a blitz concluso. Fronte arabo islamico

3 settembre 2004

Il quotidiano "Il Manifesto" raccoglie le testimonianze di un gruppo di bersaglieri della Brigata Garibaldi, tornati a Caserta dall’Iraq. I soldati, che chiedono l’anonimato, raccontano della miseria che colpisce il popolo iracheno, "uomini che muoiono di fame", "bambini che cercano di rompere qualche tubatura dell’acqua per bere", "donne anziane che dormono per terra coperte di piaghe"; e soprattutto le violenze dei soldati della coalizione: "Ho visto i marines entrare in case di donne sole. Mettevano i mitra in faccia alle donne e stringevano le manette ai polsi di ragazzini che non avevano più di 5 o 6 anni. Io ho foto di bambini messi faccia al muro come criminali, fatti inginocchiare, schiaffeggiati". Ce n’è anche per i soldati italiani: "Alcuni nostri commilitoni si divertivano a circondare le case di alcuni sospetti, dargli fuoco e guardare bruciare la casa. Poi spegnevano e arrestavano questa gente che risultava per la maggior parte delle volte del tutto innocente…" Fronte arabo islamico- Iraq

3 settembre 2004

A Roma, il Consiglio dei ministri decide di impugnare alcune norme dello statuto regionale dell’Umbria. Centrodestra. Centrosinistra

4 settembre 2004

Continuano i racconti al "Manifesto" dei bersaglieri della Brigata Garibaldi: "Ogni mattina ci dicevano di andare a sud e pattugliare. Col tempo, con i rimproveri e le punizioni abbiamo capito che se non tornavamo con un sostanzioso gruppo di fermati per noi non sarebbe stata vita facile in Iraq". Quindi "entravamo in case dove non bisogna neanche sfondare la porta, basta spingerla con un dito…Prendi quelli che ti capitano, se giovani uomini meglio, ma anche donne sole…se mogli, sorelle, madri di guerriglieri possono dare qualche informazione". Discutibili i metodi dell’arresto: "li dobbiamo ammanettare, mettere il cappuccio contro i morsi, perquisire anche le donne che non nascondono nulla e appena ti avvicini si mettono a piangere". E poi "al comando questi non dicono nulla, l’interprete inventa tutto lui". Torture no, secondo i bersaglieri, però "li si fa stare inginocchiati per tutta la mattina con le mani legate dietro la schiena. Senza motivo. Gli ufficiali dicono che è la prassi". Il perché è presto spiegato: "non è di nostra competenza arrestare e fermare la gente. Ma serve. Serve agli alti ufficiali, serve a dimostrare che teniamo sotto controllo il territorio… che conosciamo i terroristi dell’intera provincia di Dhi Qar. Non è vero nulla". Altri raccontano dell’appropriazione delle povere cose trovate nelle abitazioni, orologi, ecc. Il mondo politico non reagisce alle denunce del giornale, solo il deputato verde Paolo Cento presenta un’interrogazione al governo. L’esercito smentisce seccamente, ma si guarda dal querelare il giornale. Fronte arabo islamico- Iraq

4 settembre 2004

A Cernobbio (Como), parlando con i giornalisti, il ministro della Difesa Antonio Martino afferma: "Il povero Baldoni è stato assassinato immediatamente dopo il sequestro; per questo non c’è stato nulla da fare". In seguito, Martino si correggerà: "Baldoni è stato ucciso un paio di giorni dopo il sequestro" (sempre prima dell’ultimatum, comunque) per poi concludere: "Non commento questa vicenda. Ho detto una cosa che non avrei dovuto dire" (v. nota 26 agosto 2004). Fronte arabo islamico- Iraq

6 settembre 2004

A Roma, si svolge una manifestazione voluta dal sindaco Walter Veltroni "per onorare le vittime di Beslan" e "contro il terrorismo", che assume la versione russa sulla strage del 3 settembre e non prevede alcuna protesta contro i massacri perpetrati in Cecenia. Accanto al sindaco sfilano esponenti politici ed i rappresentanti della comunità ebraica romana. Centrosinistra. Fronte arabo islamico

6 settembre 2004

A Milano, si svolge il ‘meeting delle religioni ’ con l’intervento di esponenti cattolici e mussulmani. Fra essi, il rappresentante dell’Unione comunità islamiche (Ucoii) Mohamed Nour Dachan afferma: "l’Islam non è fatto di cellule dormienti né in Italia né in Europa. Ci riconosciamo nello Stato e siamo pronti a prendere parte attiva alla vita pubblica" rammaricandosi che la legislazione discrimini i mussulmani, che in Italia non esistano scuole ed università islamiche e che i centri di socializzazione e preghiera dei mussulmani siano emarginati. L’Ucoii risponde così al "dialogo con l’Islam moderato" proposto dal governo, che sottende il proposito di scavalcare gli organismi rappresentativi dei mussulmani per crearne altri di gradimento governativo. Fronte arabo islamico. Centrodestra

7 settembre 2004

A Baghdad, le incursioni americane con carri armati ed elicotteri nel quartiere di Sadr city – controllato dai seguaci di Moqtada – sfociano in una sanguinosa battaglia con 40 morti e 200 feriti tra gli iracheni. Un commando di 20 uomini armati e in divisa sequestra, dopo avere chiesto i nomi, Simona Pari, Simona Torretta, Ra’ad Ali Abdul Aziz dell’associazione ‘Un ponte per’ e Mahnaz Bassam di Intersos. L’azione è rivendicata dal gruppo ‘Ansar al Zawahri’. Fronte arabo islamico- Iraq

7 settembre 2004

A Roma, continua l’interrogatorio di Cinzia Banelli che, relativamente alle uccisioni di Marco Biagi e Massimo D’Antona, attribuisce le maggiori responsabilità al defunto Mario Galesi. Il procuratore di Bologna Enrico De Nicola ritiene la collaborazione della ex brigatista "seria e fondamentale". Sinistra- formazioni minori. Violenza politica- caduti

7-8 settembre 2004

In Pakistan, nella regione del Waziristan al confine con l’Afghanistan, dove potrebbero trovarsi Osama bin Laden ed il mullah Omar, il regime ordina raid aerei che uccidono 50 persone e ne feriscono almeno il doppio. Fronte arabo islamico

8 settembre 2004

A Ramallah (Cisgiordania), l’Autorità palestinese definisce "una operazione cosmetica" l’accorciamento del Muro per un breve tratto, deciso dal governo israeliano nel tentativo di sviare le condanne internazionali. Il Muro è lungo ad oggi 200 Km. Fronte arabo islamico- M.O.

9 settembre 2004

A Rimini, Roma e Bologna si svolgono manifestazioni per rivendicare il rilascio delle ‘due Simone’ e degli altri ostaggi ed il ritiro delle truppe dall’Iraq. Altre iniziative pacifiste seguiranno in diverse città fino al rilascio degli ostaggi. Movimenti contestativi. Fronte arabo islamico- Iraq

9 settembre 2004

A Forlì, un’inchiesta della magistratura con il supporto dei carabinieri porta all’arresto di 20 persone, mentre altre 50 sono indagate, per il riversamento dei fanghi tossici del depuratore cittadino nelle campagne, fatti passare per concimi. Processi al potere

9 settembre 2004

In Iraq, gli americani bombardano Tal Afar uccidendo 27 persone e ferendone 70. A Falluja, tra le vittime dei bombardamenti ci sono bambini e donne. Fronte arabo islamico- Iraq

10 settembre 2004

A Roma, replicando alla richiesta del gruppo Ansar al Zawahri - che il governo italiano si adoperi per ottenere il rilascio delle prigioniere mussulmane detenute in Iraq, come condizione per liberare le ‘due Simone’ - il governo emette una nota: "A prescindere che la richiesta provenga da un gruppo effettivamente rappresentativo, il governo italiano agirà in tutte le sedi proprie e istituzionalmente competenti affinché eventuali detenuti che risultino ristretti in assenza dei necessari presupposti possano essere liberati". La nota risponde anche all’esigenza di controbilanciare la visita ufficiale in Italia del presidente iracheno al Yawar- che non è stato ricevuto da altri Stati né dal Parlamento europeo. Il ministro Franco Frattini inoltre si recherà in Kuwait, Abu Dhabi e Qatar per allacciare rapporti utili alle trattative, che non vengono divulgati. Centrodestra. Fronte arabo islamico- Iraq

10 settembre 2004

A Roma, il presidente della Repubblica Ciampi incontra 7 mussulmani, primi firmatari dell’appello "contro il terrorismo" accompagnati dal vice direttore del "Corriere della sera" Magdi Allam. L’incontro si collega all’iniziativa del Viminale di creare la ‘Consulta islamica ’ che si sostituisca alla comunità mussulmana rappresentata dalla Ucoii. Fronte arabo islamico

11 settembre 2004

All’Aja, si conclude con un nulla di fatto la consultazione dei ministri finanziari della Ue finalizzata ad armonizzare i sistemi fiscali. L’accordo è ostacolato particolarmente dalla Gran Bretagna.

11 settembre 2004

A Bari, intervenendo alla Fiera del levante, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi difende la riforma federalista giungendo ad affermare "siamo convinti che riduca la spesa pubblica" (vedi nota 18 agosto 2004). Centrodestra

11 settembre 2004

A Orvieto, intervenendo ad un convegno delle Acli, il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu rilancia il progetto della ‘Consulta islamica ’ (v. note relative 6 e 10 settembre) finalizzata alla integrazione dei mussulmani, con compiti solo consultivi e quello di provvedere alla "formazione degli imam, che devono parlare italiano e dare garanzia assoluta di rispetto della nostra identità nazionale e dei nostri ordinamenti giuridici". Centrodestra. Fronte arabo islamico

12 settembre 2004

Per rappresaglia dopo un attentato, gli elicotteri americani bombardano il centro di Baghdad, causando la morte di 13 persone e il ferimento di altre 55. Il giornalista Mazin Tumaisi di "al Arabiya" è ucciso mentre sta riprendendo gli avvenimenti. Fronte arabo islamico- Iraq

12 settembre 2004

E’ divulgata una proiezione della Commissione europea secondo la quale il 17% del Pil italiano sfugge alla tassazione.

12-13 settembre 2004

A Herat (Afghanistan), le forze afghane reprimono una rivolta contro la destituzione del governatore Ismail Khan, sparando sulla folla. Nella provincia di Zabul, per rappresaglia dopo un attentato, elicotteri da guerra Nato bombardano un gruppo di persone, uccidendone 22. Fronte arabo islamico- Afghanistan

13 settembre 2004

A Roma, in seguito allo sbarco sulle coste siciliane di 1.000 migranti in due giorni, il ministro leghista Roberto Castelli attacca quello degli Interni Giuseppe Pisanu che non avrebbe sufficiente durezza nel reprimere l’immigrazione. Centrodestra. Immigrazione

13 settembre 2004

A Roma, si apre l’udienza preliminare del processo contro le ‘nuove Br’ alla presenza di 15 imputati. Marco Mezzasalma e Diana Blefari rivendicano la loro militanza politica nelle Br. Sinistra- formazioni minori. Repressione

14 settembre 2004

A Baghdad, un’autobomba esplode presso una stazione di polizia, provocando 50 morti e oltre 100 feriti; un altro attentato a Baquba uccide 11 poliziotti. Entrambi sono rivendicati dal gruppo di al Zarqawi. Fronte arabo islamico- Iraq

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