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2 marzo 2005

A Venezia, i Ds candidano sindaco il pm Felice Casson, scelta criticata fra gli altri dalla Anm causa l’inopportunità, per un giudice, di candidarsi a cariche amministrative nel territorio in cui ha svolto la sua attività. La Margherita candida, in alternativa, Massimo Cacciari. Centrosinistra

3 marzo 2005

Il "New Scientist Magazine" informa che gli Usa finanziano la progettazione in Florida di un’arma letale, in grado di infliggere strazianti sofferenze senza che l’organismo sia apparentemente intaccato. La ricerca è emersa dal documento "Conseguenze sensoriali di impulsi elettromagnetici emessi da plasma indotto attraverso laser"; le armi prodotte finora si chiamano ‘Pulsed energy projectiles’. Stati Uniti

3 marzo 2005

Il "Corriere della sera" riporta la testimonianza dell’ex aviere Giuseppe Giannola, sopravvissuto alla strage di prigionieri italiani inermi da parte dei reparti del generale Patton, il 14 luglio 1943, presso l’aeroporto di Biscari (v. nota 30 agosto 1943). Giannola ricorda l’esecuzione, alla quale scampò fingendosi morto, ricoperto dai cadaveri dei suoi compagni, ed "un sergente gigantesco", testa rasata e tatuato, che sparava. Un’inchiesta aperta dal procuratore militare padovano Dini (v. nota 19 luglio 2004), il volume di Gianfranco Ciriacono "Le stragi dimenticate" e servizi giornalistici permettono di quantificare le vittime inermi delle rappresaglie americane, in quella zona, in oltre 200. Occupazione alleata

3 marzo 2005

La Camera approva modifiche alla normativa sul risparmio, senza le norme da taluni auspicate che avrebbero limitato i poteri della Banca d’Italia. La Lega nord, che sino a pochi giorni fa criticava il governatore, ha fatto rientrare la propria opposizione dopo il salvataggio della banca leghista, la Credieuronord. Centrodestra. Leghismo

3 marzo 2005

A Roma, il ministro della Giustizia Roberto Castelli torna ad attaccare i magistrati per eccesso di garantismo, a suo avviso, verso l’immigrazione non regolarizzata ed auspica una revisione costituzionale per introdurre una sezione disciplinare esterna al Csm. Immigrazione. Leghismo

3 marzo 2005

Parlamentari di entrambi gli schieramenti, "tifosi della Juventus", presentano 2 interrogazioni ai ministri della Giustizia e dei Beni culturali per chiedere al primo "verifiche" sui magistrati che hanno incriminato il medico della squadra per doping ed al secondo verifiche sul Coni che ha ventilato il ritiro dei titoli vinti. Centrodestra. Centrosinistra

3 marzo 2005

A Milano, all’alba, una bomba carta è fatta esplodere davanti alla sede elettorale di Pier Gianni Prosperini (An). Due giorni dopo, è condannato per direttissima un componente del centro sociale Vittoria a 8 mesi di reclusione con la condizionale. Violenza politica. Repressione

3-5 marzo 2005

A Venezia, si svolge il congresso di Rifondazione comunista che conferma l’adesione al centrosinistra e alla leadership di Romano Prodi. E’ confermato segretario Fausto Bertinotti col 60% dei voti, contestato dalle opposizioni interne per la svolta governista. E’ stato scontro anche sullo statuto per il tentativo della maggioranza di modellare l’esecutivo sulla segreteria ed abolire la rappresentanza proporzionale. Sinistra- formazioni minori

4 marzo 2005

A Baghdad, è liberata Giuliana Sgrena. A 700 metri dall’aeroporto, la macchina che trasporta la giornalista e due funzionari del Sismi è colpita dal fuoco americano che uccide Nicola Calipari e ferisce la Sgrena. La notizia della sparatoria, circolata dopo le 19, è glissata dal Tg1 delle 20.00 che riferisce in modo generico l’uccisione di "un agente" a fine servizio. Affare Calipari

4 marzo 2005

Dagli Emirati, dove si trova in visita, riferendosi all’uccisione di Nicola Calipari, il ministro degli Esteri Gianfranco Fini dichiara: "E’ stato uno scherzo macabro del destino. Una tragedia determinata dal Fato". Alla domanda se teme un’impennata di antiamericanismo, risponde: "sarebbe il modo più subdolo di colpire la memoria di questo eroe. Sarebbe uccidere un’altra volta il povero Calipari". Silvio Berlusconi garantisce che "qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità", poi a sua volta dichiara: "l’alleanza con gli Usa non è in discussione come non lo è il nostro impegno militare". Affare Calipari

4 marzo 2005

A Roma, la Farnesina presenta la candidatura di Emma Bonino per la successione a Ruud Lubbers nella carica di Alto commissariato per i rifugiati. Lubbers, sgradito agli Usa, è stato indotto alle dimissioni con la motivazione di aver molestato una collega. Stati Uniti- Italia. Centrodestra

4 marzo 2005

Il quotidiano "Libero" lancia una raccolta di firme per far eleggere la scrittrice islamofobica Oriana Fallaci senatrice a vita in luogo di Mario Luzi, deceduto. Fronte arabo islamico

4 marzo 2005

A questa data, secondo il "Corriere della sera", il cardinale Angelo Sodano chiede al segretario di Stato Condoleeza Rice l’intervento del governo americano nella causa per pedofilia in discussione a Louisville (Kentucky), per evitare i risarcimenti dei danni verso le vittime a carico della Chiesa. Vaticano. Stati Uniti- Italia

4 marzo 2005

A Milano, un raid notturno devasta la sede del centro sociale Vittoria. Violenza politica

5 marzo 2005

A Roma, la Procura apre un fascicolo sull’uccisione di Nicola Calipari. L’ufficiale dei carabinieri che guidava la macchina testimonierà che i soldati americani lo hanno fatto scendere, tenendolo inginocchiato con le armi puntate, ed hanno interrotto la telefonata con la quale avvertiva palazzo Chigi dell’uccisione di Calipari. La versione dell’ufficiale converge con quella della Sgrena sulla sparatoria, avvenuta simultaneamente all’accensione dei fari, sulla velocità ridotta dell’auto, che stava per affrontare una curva, e sull’avvertimento fornito alle autorità americane che l’auto si stava dirigendo all’aeroporto. Circostanza confermata dal generale Mario Marioli che attendeva all’aeroporto la macchina insieme al capocentro del Sismi ed al capitano americano Green, avvertito dallo stesso Marioli. Le autorità statunitensi negheranno tutto. Affare Calipari

6 marzo 2005

"Il Manifesto" pubblica il racconto di Giuliana Sgrena che narra l’ammonizione dei suoi rapitori a "non dare segnali della tua presenza perché gli americani non vogliono che tu torni". Sotto il titolo "Anche noi sfuggite agli Usa", Simona Torretta dichiara che al momento della liberazione propria e di Simona Pari, lo scorso anno, gli agenti di scorta raccomandarono loro di tenere la testa abbassata e che l’aereo che le trasportò partì a fari spenti "perché – dissero- gli americani non concordano con le trattative". Affare Calipari

6 marzo 2005

Umberto Bossi tiene il suo primo comizio dopo la malattia che l’ha colpito. Leghismo

7 marzo 2005

A Beirut (Libano), i presidenti siriano e libanese, Bashar al Assad ed Emile Lahoud, annunciano l’accordo per il ridispiegamento delle forze siriane nella valle della Bekaa entro la fine di marzo. Gli Usa, con Francia ed Israele, ordinano il ritiro totale. Fronte arabo islamico- M.O. Stati Uniti

7 marzo 2005

A Roma, a S. Maria degli Angeli, si svolgono i funerali di Stato di Nicola Calipari, alla presenza delle massime autorità e di una grande folla. Il presidente Carlo Azeglio Ciampi conferisce al funzionario del Sismi caduto la medaglia d’oro al valore militare. Affare Calipari

7 marzo 2005

Al "Corriere della sera", il ministro Roberto Calderoli dichiara che a suo avviso l’uccisione di Nicola Calipari per mano americana è frutto di una "trappola dei terroristi" . Riferendosi alle dichiarazioni della Sgrena e di altri ostaggi sulla correttezza dei rapitori, afferma: "Questi di sinistra escono e poi ringraziano. A questo punto devono dimostrare di essere in buona fede…La francese /Florence Aubenas Ndr/ è stata rapita, le italiane non so". Affare Calipari

7 marzo 2005

Il cardinale Camillo Ruini reitera l’invito ad "opporsi nella maniera più forte ed efficace ai contenuti del referendum… è necessaria la più grande compattezza". Vaticano

7 marzo 2005

A Ostia (Roma), è fatto esplodere un ordigno davanti agli uffici giudiziari.

7-8 marzo 2005

A Roma, nella notte, un ordigno incendiario è fatto esplodere contro un pub frequentato da aderenti a Casa Pound. Il portavoce, Massimo Di Stefano, afferma che questa volta i rivali di sinistra non c’entrano perché loro "vengono di giorno e con le spranghe…C’è invece qualcuno che punta a creare di nuovo un clima da anni Settanta". Violenza politica. Piani occulti (?)

8 marzo 2005

In Kossovo, si dimette il premier Ramush Haradinaj, in seguito alle accuse del Tribunale dell’Aja.

8 marzo 2005

Presso Grozny (Cecenia) militari russi uccidono il presidente indipendentista Aslan Maskhadov. La salma è sequestrata dalle autorità russe. Fronte arabo islamico

8 marzo 2005

Gli Usa annunciano un’inchiesta sulla morte di Nicola Calipari, guidata dal generale Peter Vangjel, alla quale sono ammessi, in qualità di osservatori, 2 esponenti italiani, l’ambasciatore Cesare Ragaglini e il generale Pierluigi Campregher. Pur non avendo i due voce in capitolo, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il ministro degli Esteri Gianfranco Fini presentano la circostanza come un "risultato straordinario". Affare Calipari

8 marzo 2005

A Roma, l’Autorità per le comunicazioni infligge una multa, rispettivamente di 20 e 45 milioni, a Rai e Mediaset per avere disatteso la legge Maccanico e gli inviti a rispettare il pluralismo e limitare l’accaparramento di risorse a danno degli altri mezzi di comunicazione.

8 marzo 2005

Scioperano i lavoratori tessili per chiedere il rilancio del settore ed ammortizzatori sociali per fronteggiare la crisi occupazionale. Il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, chiede all’Ue di difendere il tessile italiano "dalla invasione cinese", aggravata dalla decadenza del c.d. accordo multifibre che ha liberalizzato le esportazioni, posizione che trova sostenitori anche nelle organizzazioni sindacali e fra i lavoratori. Movimento operaio- sindacati. Centrodestra

8 marzo 2005

A Siracusa, è arrestato Andrea Acquaviva, militante dell’organizzazione di destra Forza Nuova, in relazione ad attentati rivendicati con la sigla ‘Nuclei comunisti combattenti ’. Violenza politica. Piani occulti (?)

9 marzo 2005

A Roma, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta informa la Procura di Roma della decisione americana di negare il trasferimento della macchina Toyota Corolla sulla quale viaggiava Nicola Calipari. La Procura replica con una protesta per la violazione delle proprie prerogative rimarcando che l’auto, noleggiata dal funzionario, "è attualmente di proprietà italiana: non risulta nessun provvedimento giudiziario che l’abbia posta nella disponibilità giuridica statunitense…le eventuali attività manipolatorie o modificative sulla vettura compromettono… quelle deputate alla giurisdizione". Affare Calipari

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