25 aprile 2006

Il generale Tricarico, capo dell’Aeronautica, offre "solidarietà totale" al suo collega israeliano Eliezer Skhedy dopo che il governo svedese ha protestato per la partecipazione israeliana all’esercitazione militare Spring, che inizierà a Decimomannu l’8 maggio.

25 aprile 2006

A Roma, un comunicato di Palazzo Chigi smentisce "La Repubblica" che ha risollevato la responsabilità del Sismi nell’affare ‘Nigergate’, sulla scorta di fonti Cia, affermando che "l’Italia non è coinvolta".

25 aprile 2006

La ricorrenza della caduta del fascismo è foriera di nuove polemiche. Una è innescata dall’invito di Romano Prodi a dimostrare anche contro la riforma costituzionale del centro destra, rimbeccato dagli avversari. A Milano, i leader di centrodestra e centrosinistra gareggiano nel condannare ed offendere gruppi di manifestanti, ritenuti criminosi, alcuni per aver protestato contro lo sterminio dei palestinesi bruciando una bandiera israeliana, altri per aver fischiato Letizia Moratti, cosa a loro giudizio vietata perché il ministro si accompagnava con il padre ebreo, a suo tempo internato a Dakau. L’ambasciatore Ehud Gol ed il presidente dell’Ucei Claudio Morpurgo invocano repressione ed espulsioni dei "fascisti rossi". Il giorno appresso, la Procura di Milano apre un fascicolo per ‘manifestazione non autorizzata, danneggiamento e istigazione a delinquere’ (vedi note 25 gennaio e 18 febbraio 2006).

25 aprile 2006

A Bologna, termina con 14 feriti e 10 arresti un tentativo di fuga di prigionieri dal Cpt.

27 aprile 2006

Presso Nassiriya (Iraq), una bomba collocata sulla strada disintegra un blindato provocando la morte del capitano Nicola Ciardelli, dei marescialli Cc Franco Lattanzio e Carlo De Trizio e del caporale rumeno Bogdan Hancu; un altro milite, Enrico Frassanito, morirà il 7 maggio per le ustioni riportate. Il leader locale della resistenza sciita invita gli italiani ad affrettare il ritiro del contingente, accusandolo di aver violato il patto di non lasciare truppe in città. Ciò accredita l’ipotesi di una matrice locale e sciita dell’attentato, rivendicato anche da un’altra sigla sciita, Brigate imam Hussein, e da una sunnita, l’Esercito islamico in Iraq.

27 aprile 2006

A Roma, nell’ambito dell’inchiesta sui falsi e lo spionaggio relativi alle elezioni regionali, i magistrati contestano il reato di associazione a delinquere a Francesco Storace, al suo collaboratore Niccolò Accame, al dirigente di Laziomatica Mirko Maceri, oltre che agli imputati già agli arresti (v. nota 8 marzo 2006). Un altro filone d’inchiesta, aperto a Padova sulle società ‘Incolumitas’ e ‘Pegaso uno’, ha portato all’arresto di 3 investigatori e 2 poliziotti.

27 aprile 2006

Umberto Bossi esplicita l’opzione per il Parlamento di Strasburgo.

27 aprile 2006

A Roma, Raffaele Bonanni, eletto alla guida della Cisl con il 90% dei consensi, inizia il suo mandato con una polemica con la Cgil, accusata di funzionare come "un partito della coalizione" di centrosinistra e di volere l’abrogazione della legge Biagi che, secondo la Cisl, dev’essere invece modificata e completata con la riforma degli ammortizzatori sociali.

28 aprile 2006

A Sofia (Bulgaria), si svolge un vertice Nato. E’ deciso il raddoppio delle truppe di occupazione in Afghanistan, da 16.000 a 32.000, con l’incrudimento delle regole d’ingaggio per consentire un maggior disimpegno al contingente statunitense, che si dispiegherà nelle zone di confine. A margine del vertice, il segretario di Stato Condoleeza Rice firma un accordo con il governo di Sofia per l’uso di 4 basi militari che consente "missioni in paesi terzi senza occorrenza di specifico consenso delle autorità bulgare".

28 aprile 2006

A Baquba (Iraq), 500 guerriglieri assaltano le postazioni fortificate agli ingressi della città e il comando delle forze di sicurezza, ritirandosi solo dopo l’intervento in forze delle truppe americane. A Ramadi, in previsione di un attacco mirante a ristabilire il controllo sulla città, le truppe occupanti evacuano molti abitanti e tagliano acqua e luce. I medici dell’ospedale di Ramadi accusano l’esercito americano di aver fatto strage di civili.

28 aprile 2006

Sul "Giornale", Gian Mario Chiocci attacca gli antimperialisti, particolarmente i ‘Comitati per l’Iraq libero’, scrivendo che "tre diverse soffiate hanno confermato quel che da tempo si va dicendo su un possibile asse del male fra Iraq e Italia…".

28-29 aprile 2006

S’insediano Camera e Senato che a loro volta eleggono presidenti, rispettivamente, Fausto Bertinotti (337 voti) e Franco Marini (165), entrambi al 4° scrutinio (formalmente il 3° per il Senato, per l’annullamento di una votazione). Marini ha ottenuto 9 voti più di Giulio Andreotti che, presentatosi come elemento mediativo fra i poli, è stato votato dal solo centro destra.

29 aprile 2006

L’Annuario statistico della Chiesa rileva la diminuzione dei cattolici nel mondo; in Europa, particolarmente, i cattolici sono calati del 35% nell’ultimo quarto di secolo. In Africa vi è stata invece una forte crescita, peraltro inferiore a quella dell’Islam.

29 aprile 2006

Il dirigente del Sismi Pio Pompa, conversando con Marco Mancini, gli comunica che "Berlusconi ha candidato ufficialmente Letta al Quirinale. Adesso siamo sulla penna, capito? Tanto sulla sinistra convergono". Mancini è "contento contento".

30 aprile 2006

All’Avana (Cuba), si incontrano Hugo Chavez, Evo Morales e Fidel Castro che hanno siglato il patto Alba (Alternativa bolivariana per le Americhe) in opposizione alla politica statunitense ed alla colonizzazione dei paesi latino americani. Morales annuncia la nazionalizzazione di gas e petrolio cui seguiranno le miniere di zinco e le foreste.

30 aprile 2006

Muore John Kenneth Galbraith.

30 aprile 2006

Il ‘funzionario C’ del Sismi, conversando con Marco Mancini, gli dice "La tua ipotesi è corretta, è confermato che quello lì è il futuro ministro della Difesa" parla poi dei "giochini dei voti che discutevate…E’ molto meglio per noi no?"

aprile 2006

Il debito pubblico italiano è stimato da Banca d’Italia in 1.565,9 miliardi E.

1 maggio 2006

Negli Usa, le principali città sono bloccate dallo sciopero degli immigrati che protestano contro il muro elevato al confine col Messico e la violazione sistematica dei diritti umani.

1 maggio 2006

Per la festa del lavoro si svolge la principale manifestazione confederale a Locri, quella della Ugl a Rieti, entrambe caratterizzate dalla protesta contro la precarietà e la deregolamentazione del lavoro. Sono contestati a fischi Rocco Buttiglione e, a Milano, Letizia Moratti.

1 maggio 2006

A Cazzago san Marino (Franciacorta) si svolge il convegno di 400 dissidenti della Lega nord, guidati da Max Ferrari, già direttore di "Telepadania" espulso dal partito, che protestano contro l’alleanza con gli autonomisti siciliani ed annunciano la costituzione di un ‘Fronte padano’.

1 maggio 2006

Sul "Corriere della sera", sotto il titolo "Un esecutivo che lasci il segno", Angelo Panebianco scrive che "non esiste alcun programma /di governo/. Quando si scrive un testo di quelle dimensioni /281 pagine Ndr/ nel quale viene messo tutto e il suo contrario, si sceglie di avere le mani libere", quindi esorta Romano Prodi a "fare scelte nettamente caratterizzate in senso occidentale – liberale, in politica estera e in politica economica…gettando contemporaneamente alle ortiche le altre parti, quelle legate alle concezioni più retro" quali sono, a suo giudizio, l’autonomia in politica estera e gli interventi sociali.

1 maggio 2006

"Liberazione", organo del Prc, ospita un intervento del leader dei Cobas, Piero Bernocchi, che domanda "perché la morte di tre militari (in guerra ci si va ad ammazzare e ad essere ammazzati) dovrebbe essere una tragedia nazionale, provocare un immenso dolore, se non nei familiari – il cui dolore ovviamente comprendo e rispetto- e unire tutta l’Italia la cui maggioranza, invece, non l’ha mai voluta? Semplice pietas? Ma perché tale pietas non scatta mai per le decine di migliaia di civili massacrati in Iraq? Per i cittadini di Falluja barbaramente sterminati con il fosforo? Per i torturati di Abu Ghraib e delle altre infami carceri Usa?" Bernocchi solleva il nodo delle resistenze nazionali, attaccate all’unisono come "terrorismo" e domanda ancora "Ci si rende conto della gravità ideologica e politica di questo disconoscimento del diritto alla resistenza /sancito/ nei secoli dall’umanità?". Il direttore del giornale, Piero Sansonetti, gli dedica una risposta critica giungendo ad affermare che "nessuno può sindacare sul diritto di soldati italiani di presentarsi volontari in Iraq".

2 maggio 2006

A Roma, Silvio Berlusconi presenta le dimissioni al capo dello Stato.

2 maggio 2006

Il dirigente del Sismi Marco Mancini ed un suo collaboratore, secondo la sintesi della polizia, "commentano in modo favorevole la costituzione del governo, vista anche la conoscenza che il loro direttore ha con il presidente della Camera e con il presidente del Senato".

3 maggio 2006

A New York, è condannato all’ergastolo Zacarias Massaoui, unico imputato degli attentati alle Torri dell’11 settembre 2001 benché incarcerato dall’estate precedente.

3 maggio 2006

Il consigliere di Condoleeza Rice, John Bellinger, attacca l’inchiesta europea sulle attività della Cia: "Tutto questo furore sulle rendition o su semplici voli ed il supporre che siano in sé illegittimi sta già compromettendo la cooperazione tra l’intelligence Usa ed i paesi europei".

3 maggio 2006

A Bruxelles, il commissario Olli Rehn comunica l’interruzione delle trattative con la Serbia per non aver consegnato Ratko Mladic e Radovan Karadzic. Il Tribunale dell’Aja ha finora incriminato 161 jugoslavi, quasi tutti serbi, dei quali solo 6 sono latitanti.

3 maggio 2006

A Roma, alla festa per i 58 anni di Israele, Romano Prodi interviene per rassicurare sulla continuità della politica italiana in Medio Oriente rispetto al governo precedente. "Siamo tutti israeliani!" constata Silvio Berlusconi.

3 maggio 2006

A Roma, la Corte costituzionale accoglie la tesi del Quirinale sul potere di grazia, sentenziando che esso è prerogativa presidenziale - mentre la controfirma del Guardasigilli è una mera attestazione della regolarità dell’istruttoria - decidendo così il conflitto sorto col ministro di Giustizia, Roberto Castelli, sulla grazia ad Ovidio Bompressi.