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11 maggio 2006

"L’Espresso" informa che la missione ‘Antica Babilonia’ è costata all’Italia 1900 milioni E., che le cifre propagandate come "aiuti" ne sono una piccola parte (16 milioni) spesso non corrispondente alla realtà; ad esempio, nei primi mesi dell’anno, 7 milioni sono stati destinati alle "attività di informazione e sicurezza del Consiglio dei ministri, ossia agli inviati del Sismi", che hanno ottenuto altri 23 milioni e mezzo per la missione in Afghanistan. "Secondo lo Sm per il contingente armato finora sono stati messi a disposizione 1418 milioni E. Ma è una stima parziale: non tiene conto del costo degli stipendi, del logoramento dei mezzi…dei 10 veicoli annientati negli attacchi, delle munizioni esplose, della base dei Cc cancellata dall’attentato…" La sola voce dei trasporti è di 125 milioni E.

11 maggio 2006

Su "Liberazione", il consigliere regionale Luciano Muhlbauer informa che, a Milano, è iniziato un corso per ufficiali della polizia locale intitolato "Fenomeno religioso e rischio", affidato al Cesnur diretto dall’avvocato Massimo Introvigne, membro influente dell’Azione cattolica: "Scorrendo il programma del corso- scrive- sembra di trovarsi di fronte a un addestramento per agenti dell’antiterrorismo. A parte qualche excursus sul tema delle sette sataniche, il seminario si concentra sull’analisi dei nessi tra religione islamica e terrorismo…Di conseguenza, tra gli obiettivi enunciati troviamo anche l’individuazione delle ‘realtà (gruppi, centri, movimenti, aggregazioni) islamiche in Italia’ "

12 maggio 2006

A Washington, ricevendo la delegazione europea che indaga sui voli segreti della Cia, il consigliere John Bellinger ne disconosce i poteri: "Non siete un tribunale internazionale". Sull’affare Abu Omar afferma che gli Usa non hanno "mai violato la sovranità italiana", così ribadendo la partecipazione degli apparati italiani. Intanto, è stato promosso a consigliere del Pentagono il colonnello Joseph Romano, il funzionario di più alto grado indagato a Milano.

12 maggio 2006

A Milano, svolgendo la requisitoria nel processo sui diritti televisivi Mediaset, il pm Fabio De Pasquale contesta la estraneità di Silvio Berlusconi: "E’ possibile – chiede – che i suoi manager, parenti, soci, insomma tutti, per vent’anni, l’abbiano ingannato e ne abbiano defraudato l’azienda?"; osserva che essa era quotata in borsa "quando era in stato prefallimentare" , con "un rapporto fra debiti e mezzi propri da 1 a 3"; che di 276 milioni di contestata appropriazione sopravvive la richiesta di soli 10, per la prescrizione conseguente alla legge ex Cirielli. "Da un certo momento in poi- afferma il procuratore- l’inchiesta Mediaset e l’iter della legge Cirielli hanno viaggiato su binari paralleli. Fin quando il treno della legge ha deragliato, piombando sul treno processuale. E distruggendolo".

12 maggio 2006

Il procuratore Antimafia Piero Grasso denuncia che, a causa degli sconti recentemente concessi, "nessun mafioso avrà alcun interesse a collaborare", mentre tutti gli elementi dell’entourage di Provenzano sono tornati, o stanno per tornare, in libertà.

13 maggio 2006

In Iraq, le forze americane e governative lanciano un’offensiva a Shakh Wahid. Un intenso bombardamento costringe gli abitanti a nascondersi nei campi, ma dagli elicotteri sbarcano i marines che inseguono i civili in fuga per ucciderli (muoiono almeno 25) o catturarli.

13 maggio 2006

Marco Mancini, che sta per essere messo a disposizione ‘per malattia’ dal direttore del Sismi Nicolò Pollari, comunica telefonicamente con un suo collaboratore: "E’ finita…Ho parlato 5 ore con il direttore, poi sono andato anche da Letta…Ho capito che è meglio che me ne vada". X "Scusa, ma si dimette anche il tuo capo?" "No – risponde Mancini- i codardi non si dimettono mai: appena glielo ho detto ha alzato il telefono e ha chiamato Letta".

13-14 maggio 2006

Intervenendo al Pontificio consiglio per la famiglia, il Papa torna a condannare le unioni di fatto "…Si vuole addirittura giungere a una nuova definizione del matrimonio per legalizzare unioni omosessuali, attribuendo ad esse il diritto all’adozione dei figli"; oltre che a porre freni nel campo della bioetica. A sua volta Camillo Ruini, aprendo l’assemblea generale dei vescovi, attacca l’eutanasia e la risoluzione del Parlamento di Strasburgo (v. nota 18 gennaio).

14 maggio 2006

La Chiesa cinese insedia un altro vescovo senza il placet del Pontefice.

14 maggio 2006

La Corte suprema israeliana decreta la legittimità di una norma del 2003 che, per difendere la "ebraicità" dello Stato, impedisce ai palestinesi che sposano un’israeliana di stabilirsi in Israele, in deroga a quanto stabilito per gli stranieri: in pratica si rendono impossibili i matrimoni misti. Le relative domande sono circa 20.000.

14 maggio 2006

A Civitavecchia (Roma), muore nel locale carcere il giovane eritreo Eyasu Habteab. La comunità eritrea non crede alla versione ufficiale del suicidio, anche causa le ecchimosi sul corpo, ed inizia una protesta davanti al ministero della Giustizia.

14-15 maggio 2006

A Roma, l’Ucei e l’ambasciatore Ehud Gol, oltre che esponenti del centro destra e della ‘Sinistra per Israele’, attaccano il quotidiano "Liberazione" per una vignetta sul muro israeliano, che espropria e ghettizza i palestinesi, raffigurato come il recinto di Auschwitz con la scritta ‘La fame rende liberi’, e si appellano a Fausto Bertinotti. Dopo sole 24 ore, il direttore di "Liberazione" Piero Sansonetti presenta le scuse a Israele ed agli ebrei, ancorché precisando che il quotidiano non ha cambiato orientamento sulla questione palestinese.

15 maggio 2006

A Washington, Condoleeza Rice conferma che la Libia, avendo esplicitato sufficientemente la "rinuncia al terrorismo", è cancellata dagli "stati canaglia".

15 maggio 2006

"Wall Street Journal" riprende la proposta di legalizzare il mercato degli organi umani, che è "discussa seriamente negli Stati uniti".

15 maggio 2006

A Roma, dopo aver prestato giuramento, Giorgio Napolitano pronuncia il discorso di insediamento. Anche l’opposizione ne apprezza diversi passi, e fra essi la continuità con Ciampi nella difesa delle missioni militari "di pace" , la "lotta al terrorismo", il "riconoscimento della Chiesa e del suo ruolo pubblico" nonché del "ruolo che le radici cristiane hanno in rapporto all’Italia e all’Europa" e la promessa di non essere "in alcuna occasione un presidente di parte", anzi di favorire il dialogo fra gli schieramenti.

16 maggio 2006

A Strasburgo, il commissario europeo agli Affari economici annuncia l’ingresso della Slovenia nella zona euro, a partire dal 1° gennaio 2007, la bocciatura invece della Lituania ed il rinvio per Romania e Bulgaria che non hanno ancora apprestato le riforme loro raccomandate.

16 maggio 2006

A Roma, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce l’incarico di governo a Romano Prodi.

16 maggio 2006

A Roma, il ministro della Difesa uscente, Antonio Martino, ritiene che nulla cambierà per il contingente italiano in Iraq. Da Nassiriya riconferma quindi le date del progressivo rientro delle truppe e della loro sostituzione, a fine anno, con la missione "prevalentemente civile" denominata "Nuova Babilonia": si impernierà sul "Team di ricostruzione provinciale" di Nassiriya, mutuato dagli analoghi "Trp" dell’Afghanistan. Capo della struttura è il funzionario della Farnesina Ugo Troiano, affiancato da un ufficiale italiano e da un civile statunitense.

16 maggio 2006

A Roma, il Guardasigilli uscente Roberto Castelli invia ispettori in 3 procure, dopo la pubblicazione di nominativi di giudici intercettati. La verifica, però, non riscontra illegalità.

16 maggio 2006

A Trieste, secondo le risultanze dell’inchiesta giudiziaria, il capocentro del Sismi Lorenzo Pillinini, conversando con un altro agente, afferma: "Sulla gestione di Abu Omar qualcosa ne sa il dirigente della Digos…e ne sa il magistrato Dambruoso. Questo è notorio…". Dambruoso affermerà che le persone controllate dalla magistratura ne sarebbero state consapevoli, effettuando così un depistaggio a suo danno, a costo di autoaccusarsi: la sua versione sarà ritenuta attendibile dalla magistratura e dalla stampa.

16 maggio 2006

A Perugia, la Corte d’appello dispone, a favore di Massimo D’Alema e Achille Occhetto, il risarcimento del danno conseguente al ritardo nel procedimento relativo alle cooperative rosse, che ha coinvolto 278 persone. Disposta l’archiviazione dal pm veneziano Carlo Nordio, il relativo fascicolo fu inoltrato a Roma, per un disguido secondo il giudice, solo nel 2004.

16 maggio 2006

Trenitalia esplicita un passivo di 600 milioni E. nel 2005 e la previsione di una perdita di 1,2 miliardi E. per l’anno successivo (salirà a quasi 2 miliardi), incolpandone i tagli di denaro pubblico: sul cui impiego peraltro lo Stato non esercita più alcun controllo.

17 maggio 2006

A Roma, nasce il governo presieduto da Romano Prodi. Lo compongono: Massimo D’Alema, vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri; Francesco Rutelli, vice presidente del Consiglio e ministro alla Cultura; Emma Bonino, alle Politiche europee e commercio internazionale; Giuliano Amato, all’Interno; Linda Lanzillotta, agli Affari regionali e autonomie; Arturo Parisi, alla Difesa; Clemente Mastella, alla Giustizia; Tommaso Padoa Schioppa, all’Economia; Pierluigi Bersani, allo Sviluppo economico; Cesare Damiano, al Lavoro e previdenza sociale; Paolo De Castro, alle Politiche agricole, alimentari e forestali; Alessandro Bianchi, ai Trasporti; Antonio Di Pietro, alle Infrastrutture; Giuseppe Fioroni, all’Istruzione; Fabio Mussi, alla Università e ricerca; Livia Turco, alla Salute; Paolo Gentiloni, alle Comunicazioni; Alfonso Pecoraro Scanio, all’Ambiente; Paolo Ferrero, alla Solidarietà sociale; Luigi Nicolais, alla Funzione pubblica e innovazione; Rosy Bindi, alla Famiglia; Barbara Pollastrini, alle Pari opportunità; Giovanna Melandri, ai Giovani e sport; Vannino Chiti, ai rapporti col Parlamento e riforme; Giulio Santagata, al Programma. Sottosegretari: Enrico Letta, Ricardo Franco Levi, Fabio Gobbo, Enrico Micheli, alla presidenza del Consiglio, quest’ultimo con delega ai Servizi; Ugo Intini (vice ministro), Bobo Craxi, Gianni Vernetti, Patrizia Sentinelli, Donato Di Santo, Famiano Crucianelli, agli Esteri; Marco Minniti (vice ministro), Graziella Lucidi, Ettore Rosato, Alessandro Paino, Franco Bonato, all’Interno; Luigi Manconi, Alberto Maritati, Daniela Melchiorre, Luigi Scotti, Luigi Li Gotti, alla Giustizia; Luigi Forceri, Emidio Casula, Marco Verzaschi, alla Difesa; Vincenzo Visco, Roberto Pinza (vice ministri), Paolo Cento, Massimo Tononi, Mario Lettieri, Alfiero Grandi, Antonangelo Casula, Nicola Sartor, all’Economia; Sergio D’Antoni (vice ministro), Mario Bubbico, Paolo Giaretta, Alfonso Gianni, allo Sviluppo economico; Cesare De Piccoli (vice ministro), Andrea Annunziata, Beppe Giulietti, Raffaele Gentile, ai Trasporti; Angelo Capodicasa (vice ministro), Luigi Meduri, Tommaso Casillo, alle Infrastrutture; Guido Tampieri, Stefano Boco, Giovanni Mongiello, alle Politiche agricole, alimentari e forestali; Antonio Montagnino, Rosa Rinaldi, al Lavoro e previdenza sociale; Luigi Vimercati, Giorgio Calò, alle Comunicazioni; Serafino Zucchelli, Antonio Gaione, Giampaolo Patta, alla Salute; Gaetano Pascarella, Letizia De Torre, Mariangela Bastico (vice ministro) all’Istruzione; Luciano Modica, Nando Dalla Chiesa, all’Università e ricerca; Franca Donaggio, Cristina De Luca, alla Solidarietà sociale; Elena Montecchi, Andrea Marcucci, Daniele Mazzonis, alla Cultura; Gianni Piatti, Bruno Dettori, Laura Marchetti, all’Ambiente; Giampaolo D’Andrea, Paolo Naccarato, ai Rapporti con il Parlamento e riforme; Beatrice Magnolfi, Giampiero Scanu, alla Funzione pubblica e innovazione; Pietro Colonnella, agli Affari regionali e autonomie; Mauro Agostini, Milos Budin, alle Politiche europee e commercio internazionale; Donatella Linguiti, alle Pari opportunità; Giovanni Lolli, Elidio De Paoli, a Giovani e sport; Chiara Acciarini, alla Famiglia. In totale il governo è formato da 101 persone, il più alto numero mai registrato nella storia italiana; anche se il centrosinistra denunciò, dall’opposizione, i 98 componenti del governo Berlusconi.

17 maggio 2006

Il giornale dei vescovi, "Avvenire", rimprovera il presidente della Camera Fausto Bertinotti per aver partecipato alla trasmissione "Porta a porta" ed ivi "preteso di dare lezioni al Papa" invitandolo a considerare anche i diritti delle coppie di fatto.

17 maggio 2006

Sulla rivista dei giovani leghisti "Braveheart" compare una vignetta riproducente Maometto che violenta una moglie bambina, definita "informativa" ed "esercizio del diritto di cronaca"

17 maggio 2006

A Bagnatico (Bergamo) è arrestato, con l’accusa di estorsione, il consigliere di Legambiente Maurizio Trupiano, per la denuncia di un’impresa di avergli versato 50.000 E. in cambio di un occhio di favore che, in seguito, non c’è stato.

17 maggio 2006

A Gaza, si dispiega per la prima volta la polizia governativa. L’ostinazione del presidente Abu Mazen di sottrarre al governo il controllo delle forze di polizia causa un altro scontro tra le fazioni, con 2 morti.

17-18 maggio 2006

In Afghanistan, in seguito ad attacchi della resistenza talebana nelle province dell’Helmand e di Kandahar, le forze Nato rastrellano ed attaccano villaggi con elicotteri da guerra. In sole 24 ore la strage conta 170 morti, per la maggior parte afghani.

17-18 maggio 2006

A Teramo, nell'ambito del master "Enrico Mattei in Medio Oriente", si svolge un convegno cui partecipano fra gli altri Emanuele Macaluso, Giovanni Galloni e l'animatore del master, prof. Claudio Moffa, il quale presenta la documentazione da lui reperita, negli archivi dell'Eni a Pomezia, relativa allo scontro tra Cefis e Mattei sui rapporti commerciali avviati dal primo con Israele; documentazione che, illustrando l'ultima battaglia del presidente dell'Eni, può gettare una nuova luce anche sulla sua morte(vedi note 13 e 19 dicembre 1961).

18 maggio 2006

"Rainews 24" trasmette una "inchiesta indiziaria" di Sigfrido Ranucci e Maurizio Torrealta, sull’uso da parte Usa e Nato, in Afghanistan e in Iraq, di nuove micidiali armi al laser e a microonde, invisibili e in grado di colpire a distanza. Alcuni medici testimoniano di cadaveri disidratati, rimpiccioliti, fatti a pezzi, senza gli occhi e senza ferite visibili né schegge.

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