Precedente 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ..Successive

9 giugno 2006

A Beit Lahiya (Territori), gli israeliani colpiscono a cannonate la spiaggia gremita di bagnanti provocando un eccidio: 8 i morti sul colpo, gran parte dei quali bambini, decine i feriti. Il governo israeliano nega l’evidenza, coprendosi con un’inchiesta- farsa che tenta di attribuire l’eccidio ad Hamas. Quest’ultima è costretta ad interrompere la tregua unilaterale finora mantenuta; ma, in risposta al lancio di razzi Qassam, elicotteri israeliani uccidono altri militanti. Il ministro della Difesa, Amir Peretz, minaccia di morte tutti i palestinesi che praticheranno ritorsioni.

9 giugno 2006

L’Alto commissario Onu per i rifugiati afferma l’esistenza di un piano per evacuare decine di migliaia di serbi dal Kossovo quando, com’è nell’intento Nato, la regione otterrà la indipendenza. La Nato peraltro ha deciso di riattare una vecchia base militare, in zona serba, dalla quale poter controllare, e soffocare, le rivolte della popolazione serba sopravvissuta alla pulizia etnica, causata dalla guerra del 1999 (1.300 morti, altrettanti scomparsi, la distruzione di decine e decine di chiese e monasteri ortodossi). Proprio in questo mese, le violenze contro i serbi sono riprese in modo massiccio.

9 giugno 2006

A Roma, il segretario della Nato Jaap de Hoop Scheffeer incontra gli esponenti politici ed il presidente della Repubblica per concordare il rafforzamento dell’impegno italiano in Afghanistan.

9 giugno 2006

A Roma, il Consiglio dei ministri vara un disegno di legge per sospendere la riforma Castelli sull’ordinamento giudiziario, anziché un decreto, come proposto da Antonio di Pietro e dell’Associazione magistrati. Quest’ultima contesta la soluzione perché non consente un blocco immediato delle parti ritenute "devastanti".

9 giugno 2006

A Santa Margherita Ligure (Genova), al convegno dei giovani industriali, il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo detta le linee economiche al governo, insistendo sul mantenimento del precariato e sull’urgenza del taglio del cuneo fiscale che non dovrà agire in modo selettivo ma generalizzato; inoltre gli imprenditori vogliono "avviare subito dopo il 25 giugno, qualunque sia l’esito del referendum, un processo condiviso di revisione costituzionale". Interviene anche il ministro Pierluigi Bersani, prodigo di rassicurazioni sui piani di privatizzazioni e liberalizzazioni a vantaggio delle imprese, sui costi dell’energia e la politica di incentivi, estesa ai contestati rigassificatori.

9 giugno 2006

A Roma, gli inquirenti Ionta e Amelio, che indagano sull’attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003, interrogano in videoconferenza Omar al Kurdi, detenuto nel carcere americano di Camp Copper. Al Kurdi riferisce che la progettazione dell’attentato fu concordata con al Zarqawi e approvata dal Consiglio della shura. Gli attentatori suicidi avrebbero dovuto impiegare una cisterna. Il giorno fissato per l’attentato la polizia irachena la sequestrò, con 3.500 kg di esplosivo; ma la polizia, dietro pagamento di una modesta tangente, restituì agli attentatori la cisterna che fu subito usata contro la base italiana.

10 giugno 2006

Nella zona sud orientale dell’Afghanistan, le forze Nato impegnate nell’operazione ‘Mountain Thrust’ (11.000 soldati angloamericani e afghani, impiego di B52 e B-1B che portano decine di tonnellate di bombe), massacrano 40 persone, indicate dai comandi come talebani. La missione Nato si è formalmente estesa 2 giorni orsono, con una riunione dei ministri della Difesa a Bruxelles, a 6 nuove province - Helmand, Uruzgan, Zabul, Kandahar, Nimroz, Day Kundi - con l’incremento di 8.000 unità. La resistenza replica nei giorni seguenti con attentati.

11 giugno 2006

Si completano le elezioni amministrative parziali con i ballottaggi. Il centrosinistra vince a Caserta, Catanzaro, Rovigo, Salerno; la Casa delle libertà a Belluno e Cagliari.

11 giugno 2006

In Sardegna, protestano i ricchi contro la nuova tassa regionale sulle seconde case e sulle barche superiori a 14 metri, organizzati dalla ‘Sardinia yacht service’ di Porto Cervo e da 11 sindaci di comuni costieri, che annunciano ricorsi in sede europea.

12 giugno 2006

Mentre Israele procede negli assassinii (2 militanti di Hamas uccisi ieri, altre vittime oggi), in Cisgiordania continuano gli scontri fra polizia governativa e di Fatah. Questi ultimi penetrano a decine negli uffici del premier, a Ramallah, e vi appiccano fuoco.

12 giugno 2006

Un sito web islamista annuncia che il successore di al Zarqawi alla guida di al Qaeda in Iraq è Abu Hamza al Muhajir. La successiva indicazione di Abu Ayyub al Masri fa intuire una lotta fra diverse componenti.

12 giugno 2006

Il Sipri presenta il Rapporto annuale sugli armamenti dal quale risulta un incremento delle spese per armamenti del 34% a partire dal 2004; il primo posto spetta come sempre agli Usa che assorbono da soli il 48% del totale (1/4 della spesa federale), seguiti da Gran Bretagna, Francia, Giappone e Cina.

12 giugno 2006

A Strasburgo, è presentata la prerelazione della commissione presieduta da Claudio Fava sui voli segreti della Cia, che recepisce il rapporto Marty, e individua la "vera e propria ragnatela" tessuta da Washington in tutta Europa, Italia compresa, per attuare sequestri di oppositori politici, con il consenso dei governi. Con 24 voti favorevoli contro 14 e 7 astenuti si sono decisi altri 6 mesi di indagini, l’audizione dei rappresentanti dei governi coinvolti, due missioni speciali in Polonia ed in Romania per indagare sulle carceri segrete. Fava, che ha richiesto le dimissioni di Nicolò Pollari, riceverà poco dopo messaggi mortuari – "farai la fine di tuo padre"- siglati "un consiglio delle Fiamme gialle", corpo cui apparteneva il direttore del Sismi.

12 giugno 2006

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, incontra il segretario della Cei, Giuseppe Betori.

12 giugno 2006

A Milano, tornano in libertà per decorrenza dei termini di custodia Giampiero Fiorani e Gianfranco Boni.

13 giugno 2006

Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, è in visita a Parigi dove incontra Jacques Chirac, il premier Dominique de Villepin e Nicolas Sarkozy ai quali chiede "maggiore simmetria" per superare la crisi generata dal rifiuto della fusione Enel- Suez, senza ottenere risultati concreti.

13 giugno 2006

A Milano, il governatore Roberto Formigoni opta per il mantenimento della carica regionale rinunciando al seggio senatoriale.

13 giugno 2006

A Roma, esponenti del Prc e Fausto Bertinotti incontrano esponenti pacifisti, fra i quali Gino Strada e Alex Zanotelli, e tentano di convincerli ad appoggiare la missione bellica in Afghanistan. L’incontro è infruttuoso.

14 giugno 2006

Nonostante gli 11 morti nella giornata di ieri (8 civili e 3 militanti di Jihad), Ahmed Yussef, braccio destro del premier Haniyeh, in un intervento pubblicato su "Haaretz", suggerisce agli israeliani: "Se raggiungiamo una tregua di lungo periodo, il futuro dirà se Israele vuol vivere in pace con i palestinesi" senza occorrenza di un accordo a breve. "Voi avreste la pace cui siete interessati mentre noi potremo risolvere i nostri problemi interni". La proposta non è presa nemmeno in considerazione. Anzi, il presidente della commissione Esteri della Knesset, Tzahi Hanegbi, minaccia il premier palestinese: "Yassin e Rantisi ti aspettano".

14 giugno 2006

A Tokyo, si apre il vertice del Patto di Shangai alla presenza, come osservatori permanenti, del presidente iraniano Ahmadinejad, dei leader delle repubbliche asiatiche, India e Pakistan.

14 giugno 2006

Romano Prodi giunge a Berlino, dove incontra il cancelliere Angela Merkel.

14 giugno 2006

A Roma, intervenendo alle commissioni Esteri di Camera e Senato, Massimo D’Alema afferma che in Afghanistan "il contingente potrebbe avere un incremento entro ambiti ragionevoli" e promette ai dubbiosi di "esaminare tutte le missioni italiane all’estero, caso per caso, per verificarne i risultati, nelle singole commissioni". La promessa però non avrà seguito.

14 giugno 2006

Sul "Corriere della sera", commentando il rapporto fra il clero ed il nuovo governo, Massimo Franco scrive "è palpabile il disappunto prodiano per la impossibilità di trovare punti di contatto su argomenti diversi da quelli sui quali l’episcopato sta martellando da mesi. E’ come se il premier cercasse il dialogo, deciso a non regalare l’episcopato al centro destra; e si accorgesse che l’interlocutore parla una lingua diversa".

14 giugno 2006

"Libero", sotto il titolo "La giustizia in mano a un balordo", inizia una virulenta campagna per ottenere le dimissioni di Daniele Farina, già leader del Leoncavallo, dalla vice presidenza della commissione Giustizia, con la motivazione dei suoi precedenti penali per manifestazioni. La maggioranza però respinge la richiesta ironizzando sui "campioni di garantismo quando si trattava di Berlusconi, Previti e Dell’Utri".

14 giugno 2006

A Roma, i magistrati che indagano l’uccisione di Nicola Calipari depositano la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario e tentato omicidio per il marine Mario Lozano. Nonostante il rifiuto americano a collaborare, la configurazione di ‘delitto politico’, per tale lesivo degli interessi dello Stato, consentirebbe di processare il marine assente.

15 giugno 2006

Il Parlamento europeo, con 284 voti contro 249 e 32 astenuti, approva il finanziamento della ricerca sulle staminali, nei paesi in cui non sia proibita, ponendo il divieto della clonazione.

15 giugno 2006

A Milano, il gip Clementina Forleo, su richiesta della Procura, autorizza il sequestro di 43 milioni E. di depositi bancari effettuati dagli ex dirigenti dell’Unipol.

15 giugno 2006

Intervistato dal "Corriere della sera", Gino Strada spiega l’ostilità del popolo afghano a tutti gli occupanti. Gli americani "bombardano, interrogano, torturano, rapiscono, deportano a Guantanamo…e hanno voglia i nostri politici a dire che no, noi siamo diversi; a Nassiriya e anche qui, in Afghanistan, i soldati italiani sono sempre diversi…Intanto però è coi marines e i britannici che stanno. E’ da loro che prendono ordini. E la gente questo lo vede".

16 giugno 2006

A Varenna (Como) è tratto in arresto Vittorio Emanuele di Savoia, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm Henry John Woodcock, che va dal gioco d’azzardo allo sfruttamento della prostituzione alla corruzione, fino al mercato dei nulla osta dei Monopoli per apparecchi elettronici destinati a sale da gioco e casinò. Il gip di Potenza, Alberto Iannuzzi, ha firmato altri 13 ordini di custodia, uno dei quali riguarda Salvatore Sottile, portavoce di Gianfranco Fini, difeso dall’ex sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Valentino, che ottiene i domiciliari. "I rapporti con uno dei più autorevoli personaggi politici del paese – scrive il giudice nell’ordinanza- conferisce al duo Sottile- Proietti enorme potere e la capacità di esercitare una influenza decisiva in ogni tipo di vicenda" ed è stato "l’anello di congiunzione tra la corte affaristica di Vittorio Emanuele e i funzionari della pubblica amministrazione da corrompere"; giungendo ai dirigenti dei Monopoli, Giorgio Tino e Anna Maria Barbarito. Sottile è accusato inoltre, in concorso con il dirigente della Rai Giuseppe Sangiovanni, di raccomandazioni in Rai in cambio di prestazioni sessuali; ma l’accusa cade in pochi giorni, in considerazione del consenso delle donne coinvolte. Fra gli indagati compaiono 3 sottufficiali dei carabinieri. Gli atti sono trasmessi alle procure di Como e Roma.

16 giugno 2006

Il gip Silvia Giorgi ed il pm Nicola Proto ascoltano la testimonianza di una cittadina camerunense, Anne Marie Tsagueu, che dalla sua abitazione a Ferrara ha assistito al pestaggio di Federico Aldrovandi (v. 25 settembre 2005): "Li ho visti tutti sopra di lui con il bastone che lo picchiavano…" A carico degli agenti vi è anche una telefonata alla centrale dei Cc: "Lo abbiamo bastonato di brutto, solo che adesso è svenuto, non so, è mezzo morto…"

Precedente 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ..Successive