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15 febbraio 2006

A Roma, il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar Veneto sull’obbligo del crocifisso nelle aule scolastiche in quanto "simbolo idoneo ad esprimere l’elevato fondamento dei valori civili che delineano la laicità nell’attuale ordinamento".

15 febbraio 2006

A Palermo, il gup Umberto De Giglio rinvia a giudizio Totò Riina in relazione all’omicidio del giornalista Mauro De Mauro.

15 febbraio 2006

A Genova, la Tirrenia, ultimo servizio pubblico di trasporto marittimo, cede ai privati tagliando linee, passeggeri e merci, e posti di lavoro.

15 febbraio 2006

A Verona, la polizia sgombera un edificio occupato e destinato a centro culturale.

16 febbraio 2006

Il generale americano Joseph Peterson annuncia la scoperta, in Iraq, di uno squadrone della morte composto da forze del ministero dell’Interno e dalle milizie Badr. E’ un riscontro tardivo del piano di esecuzioni attuato dal governo ai danni dei sunniti, che lo denunciano da mesi. Secondo il maggiore inglese Alex Wilson, anche nel sud dell’Iraq operano squadroni della morte, "uomini vestiti da poliziotti o da agenti del ministero degli Interni" che, solo fra il novembre 2005 e il gennaio 2006, hanno fatto oltre 140 vittime.

16 febbraio 2006

A Milano, i giudici Pietro Caiazzo e Santino Belfiore depositano le motivazioni della sentenza che ha assolto in appello Mohammed Daki ed i coimputati, basate sulla distinzione, oltre che fra guerriglia e terrorismo, fra quest’ultimo e fondamentalismo una cui "parte non trascurabile non solo è estranea ma addirittura condanna il ricorso al terrorismo", una disquisizione su detto termine che "non può essere assunto in termini generici o meramente letterali comprendendo in esso ogni impiego di violenza", la distinzione inoltre fra tempo di pace e tempo di guerra, la citazione delle convenzioni internazionali, per escludere che l’attività di aiuto e reclutamento di combattenti iracheni per contrastare l’attacco americano possa considerarsi terrorismo. I giudici ammoniscono infine che, per la legge italiana, "non può essere guardata con sospetto l’attività istituzionale delle moschee o dei centri studi islamici".

16 febbraio 2006

A Roma, il ministro della Giustizia Roberto Castelli, commentando il deposito delle motivazioni della sentenza assolutoria di Mohammed Daki e dei coimputati dall’accusa di "terrorismo internazionale", manifesta "vergogna, amarezza ed impotenza" nel constatare "che certi magistrati vivono e ragionano a distanza siderale dal comune sentire della gente" e perciò chiede "scusa alle vittime dei kamikaze, ai loro congiunti ed amici".

16 febbraio 2006

A Roma, il ministro leghista Roberto Calderoli interviene a "Dopo Tg1" indossando una maglietta con le vignette su Maometto. E’ ripreso da oltre 200 testate arabe e Tv satellitari.

16 febbraio 2006

A Roma, la Farnesina ha congelato per carenze di cassa i contributi italiani alle 5 principali agenzie Onu (Unicef, Acnur, Fao, Oms, Unpd) mantenendo i fondi all’Ipo (sviluppo industriale) diretto dalla moglie del ministro Mario Baccini, Diana Battaggia.

16 febbraio 2006

"Il Manifesto" riporta la denuncia di 11 cittadini bengalesi che, arrestati in seguito ad una rissa, affermano di essere stati costretti a "pulire la stazione dei carabinieri da cima a fondo. Chi ha provato a ribellarsi si è preso uno schiaffo"

17 febbraio 2006

A Bengasi (Libia), una folla inferocita dall’esibizione di Roberto Calderoli assalta il consolato italiano. Interviene la polizia uccidendo sul colpo 11 manifestanti e ferendone gravemente 25.

17 febbraio 2006

A Bologna, per ordine del pm Luca Tampieri, è arrestato un giovane mussulmano per avere, in una conversazione telefonica intercettata, detto di aver "visto in sogno l’angelo della morte".

17 febbraio 2006

A Roma, la Cassazione concede le attenuanti ad un patrigno violentatore di una 14enne con la motivazione che la ragazzina non era vergine. La pena al delinquente, già minima (3 anni), viene quasi azzerata.

17 febbraio 2006

"L’Unità" pubblica una conversazione intercorsa con Gaetano Saya (v. nota 1 luglio 2005) nella quale questi smentisce Silvio Berlusconi, che ha dichiarato di non conoscerlo "…Siamo in trattativa da 2 anni. Io gli servivo per blindare l’ala destra dell’elettorato…mi faceva fare il gioco sporco, mi ha mandato allo sbaraglio, dopo avermi dato precise garanzie".

18 febbraio 2006

A Roma, sollecitato dal premier, si dimette il ministro Roberto Calderoli dichiarando "noto soltanto che Berlusconi parla di persona in un modo, poi pubblicamente vengono fuori altre cose…". Silvio Berlusconi si adopera per placare gli animi anche convocando gli ambasciatori arabi. Intanto, in Libia, Muammar Gheddafi induce alle dimissioni il ministro dell’Interno ed il Parlamento proclama martiri della patria i manifestanti uccisi a Bengasi.

18 febbraio 2006

A Roma, una manifestazione di solidarietà alla causa palestinese, indetta dal Forum Palestina, raduna 10.000 persone. Si scatena una furiosa polemica contro organizzatori ed aderenti, alimentata dalle comunità ebraiche e appoggiata dai leader di entrambi gli schieramenti, compreso Prc, con la motivazione della bruciatura delle bandiere israeliana ed americana e di slogan in favore della resistenza, includenti l’attentato di Nassiriya del 2003. Gli organizzatori protestano che, ormai, essere a favore delle risoluzioni Onu e contrastare un genocidio è considerato eversivo. Riccardo Pacifici, in un’intervista al "Giornale", chiede la esclusione dall’Unione del Pdci, unico partito aderente alla manifestazione. Il procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara, avvia un’indagine per ‘vilipendio a stato estero e istigazione a delinquere’ procedendo all’identificazione dei manifestanti (v. nota 25 gennaio 2006).

19 febbraio 2006

Nei Territori, i soldati israeliani uccidono 4 palestinesi. Il ministro israeliano Zaky Hanegbi replica alle accuse di furto dei proventi fiscali palestinesi affermando trattarsi di una "autodifesa. Vogliamo che l’elettorato palestinese comprenda l’errore e si ravveda".

19 febbraio 2006

A Bengasi (Libia), nel giorno dei funerali degli uccisi, alla notizia che altri 8 feriti sono morenti, una folla assalta il consolato italiano: funzionari e poliziotti si danno alla fuga.

19 febbraio 2006

A Roma, la Lega nord si pacifica con Silvio Berlusconi ritirando la minaccia di correre da sola alle elezioni. Ottiene in cambio garanzie sulla difesa della devoluzione e del federalismo fiscale nonché di continuare la sua campagna antislamica. Che, difatti, continua con affissione nelle bacheche delle vignette su Maometto, distribuzione di prodotti danesi boicottati negli Stati arabi, mozioni di ‘zona deislamizzata’, campagna contro le moschee.

19 febbraio 2006

A Sassuolo (Modena), 2 carabinieri ed un poliziotto in borghese sono filmati mentre calpestano un immigrato, Amel el Idrissi, gettato a terra, poi tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La Lega nord organizza una raccolta di firme a favore dei militi, difesi strenuamente anche da An che chiede di tagliare le immagini del filmato. I Ds dal canto loro chiedono di "evitare ciò che vorrebbero le teste calde, una strumentalizzazione dell’accaduto".

20 febbraio 2006

John Pace, già capo della missione Onu di assistenza in Iraq, in un’intervista al "Times of Malta", stima il numero di iracheni incarcerati dal governo in "23.000, di cui l’80-90% innocenti", oltre quelli imprigionati delle forze straniere: "i militari statunitensi detengono migliaia di persone in condizioni incompatibili con gli standard nazionali e internazionali…".

20 febbraio 2006

A Vienna, la Corte d’assise condanna lo storico inglese David Irving, per aver contrastato 17 anni orsono la versione ufficiale della Shoah, a 3 anni di reclusione senza la condizionale.

20 febbraio 2006

A Palermo, si svolge il Forum economico del Mediterraneo alla presenza di 300 imprenditori italiani e 250 degli altri 13 paesi mediterranei, perlopiù mussulmani.

20 febbraio 2006

Muore il radicale Luca Coscioni, fautore della libera ricerca sulle staminali.

20 febbraio 2006

Lanfranco Turci lascia i Ds per la Rosa nel pugno.

21 febbraio 2006

A Samarra (Iraq), un attentato distrugge la cupola d’oro della moschea sciita che conserva le salme del X e XI imam. In diverse città, dopo appelli di al Sadr e al Sistani, si svolgono manifestazioni unitarie che accusano Usa e Israele di armare gli attentatori. Ma esplode anche lo scontro religioso in un attacco alle moschee sunnite, con un bilancio di 9 morti.

21 febbraio 2006

A Phoenix (Arizona), muore l’arcivescovo Paul Marcinkus.

21 febbraio 2006

A Roma, il segretario della Nato Jaap de Hoop Scheffer incontra il premier Silvio Berlusconi, il presidente del Senato Marcello Pera e il ministro della Difesa Antonio Martino per perorare l’ingresso di Israele nella Nato, operante di fatto per la cooperazione contro Siria ed Iran. E’ annunciato l’arrivo di un ufficiale di coordinamento israeliano al quartier generale di Napoli.

21 febbraio 2006

Il "Corriere della sera" pubblica un intervento di Marcello Pera, sotto il titolo "Se ci genuflettiamo abbiamo perso", che accusa il mondo islamico di violenza fanatica. Per il presidente del Senato l’Occidente non ha, invece, altra colpa che di permettere ai "fanatici fondamentalisti di distruggerci…/e/ di voler nascondere la nostra identità"; l’America non ha crimini da rimproverarsi perché "uno Stato democratico sa come difendersi". E’ affiancato da un editoriale di Angelo Panebianco, di analogo contenuto, dal titolo "Sindrome di Stoccolma".

22 febbraio 2006

In un’intervista a "Rai News 24", Haj Ali, il giovane fotografato incappucciato con gli elettrodi dai secondini di Abu Ghraib, dichiara che fra i torturatori vi erano due persone che si esprimevano in lingua italiana, forse contractors.

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