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12 gennaio 2006

A Jenin (Territori palestinesi) le truppe israeliane uccidono due militanti di Jihad. L’esercito ha completato nel frattempo il blocco di Tulkarem, Nablus e della stessa Jenin

12 gennaio 2006

Alla Mecca (Arabia), il tradizionale pellegrinaggio dei mussulmani si trasforma in strage, con 345 morti e 290 feriti travolti dalla folla. E’ un grosso colpo al regime di Riad e al nuovo re.

12 gennaio 2006

Il Senato approva la legge Pecorella che sopprime l’appello delle sentenze assolutorie. L’Anm è allarmata dallo stravolgimento che ne deriverà del giudizio in Cassazione, di fatto tramutato in giudizio di merito. L’opposizione la ritiene un’altra legge ‘ad personam’; tra gli altri, difatti, sopprimerà il secondo grado del processo Sme.

12 gennaio 2006

Alla Camera, è bocciato il progetto di amnistia (206 voti contro 191) e indulto (stessi voti contro 178) elaborato dal socialista Enrico Buemi, ad opera di una maggioranza trasversale che vede i partiti dell’Ulivo votare un emendamento di An e Lega, mentre Forza Italia si divide. Il numero dei detenuti, al 31 agosto scorso, ha superato i 59.000 a fronte della capienza massima delle strutture inferiore alle 43.000 unità.

12 gennaio 2006

A Roma, è presentato il simbolo di una nuova formazione, la decima sigla del centro destra, nata dalla alleanza fra gli autonomisti della Dc ed i socialisti fedeli a Gianni De Michelis.

12 gennaio 2006

Adel Smith, leader della ‘Unione mussulmani’, è condannato a 8 mesi di reclusione per ‘vilipendio della religione cattolica’, per avere rimosso bruscamente un crocifisso da una stanza dell’ospedale dell’Aquila.

12 gennaio 2006

Ricevendo in udienza gli amministratori del Lazio, Benedetto XVI perora provvedimenti a favore della famiglia, condanna le unioni di fatto e la pillola abortiva.

13 gennaio 2006

In Cile, vince le elezioni presidenziali Michelle Bachelet.

13 gennaio 2006

A Roma, Silvio Berlusconi si presenta in Procura per presentare una denuncia sulla partecipazione attiva dei Ds alla scalata Unipol a Bnl, a ciò sfidato dalla stessa opposizione in una trasmissione di "Porta a porta". La cosa presto si sgonfia a livello giudiziario, con la smentita di un teste citato de relato – il presidente delle Generali- ma non politico. Berlusconi attacca i Ds come "partito d’affari", appoggiato dagli alleati: "Improvvisamente- dichiara fra l’altro- l’estate scorsa tutti i leader dell’Unione sentirono il bisogno d’incontrare il numero uno del gruppo, che detiene il 7% di Bnl, compreso Prodi".

13 gennaio 2006

A Roma, il ministro del Lavoro Roberto Maroni afferma che la Fiat, dopo aver patteggiato coi sindacati, ha fatto pressioni su esponenti politici meridionali per ottenere la mobilità lunga dei lavoratori in esubero a Torino in cambio di assunzioni a Termini Imerese. Segue la rituale smentita del gruppo che, intanto, continua a delocalizzare la produzione: dopo i recenti accordi con Ford e Tofas, ha sottoscritto un patto col gruppo indiano Tata.

14 gennaio 2006

Eccidi di civili sono perpetrati dagli americani in Pakistan, alla asserita ricerca di qaedisti. Oggi muoiono 18 persone, fra le quali 5 bambini, per un bombardamento americano sul villaggio di Damadola, preceduto da altre stragi (il 7 gennaio nel nord Waziristan). Questa volta scoppia la rivolta che mette in forte difficoltà il regime di Musharraf.

14 gennaio 2006

Israele attacca le ong che raccolgono fondi per i palestinesi e, fra esse, l’associazione ligure Abspp che ha inviato aiuti alle famiglie degli uccisi ("terroristi").

14 gennaio 2006

Il segretario dei Ds, Piero Fassino, riferendosi agli attacchi al suo partito, accusa il premier di essere un "provocatore". Massimo D’Alema e Massimo Brutti evocano i servizi e altrettanto fa l’opinionista del "Corriere della sera", Gian Antonio Stella, sotto il titolo "Verso le elezioni tra sospetti e veleni. Il clima da Sifar".

14 gennaio 2006

A Roma, in piazza Farnese, alcune migliaia di persone partecipano ad una manifestazione a favore dei Pacs, con dichiarazioni di lealtà scambiati da 5 coppie, eterosessuali e gay. Il centro destra è compatto nella condanna mentre il centro sinistra è diviso. Romano Prodi, sensibile alla condanna vaticana, se ne dissocia.

14 gennaio 2006

A Milano, sfilano 200.000 donne in corteo in difesa della legge 194.

15 gennaio 2006

A Firenze, il pentito Francesco Campanella (clan Provenzano, già esponente dell’Udeur) chiama in causa diversi politici, fra i quali Totò Cuffaro, Saverio Romano, il sindaco di Bagheria Pino Fricano, l’ex presidente dell’Antimafia Beppe Lumia; i quali tutti smentiscono le sue asserzioni annunciando querele.

15 gennaio 2006

A Roma, all’Ambra Jovinelli, si svolge una manifestazione di protesta contro la lottizzazione fra i partiti degli spazi televisivi, con i fratelli Guzzanti, Moni Ovadia, Giulietto Chiesa.

15-17 gennaio 2006

A Roma, una nota congiunta di Ds e Margherita contrasta la proposta di Romano Prodi di accelerare la formazione del Partito democratico, fatta all’indomani dell’accordo sulla presentazione delle liste. Questo è rettificato prevedendosi il simbolo ulivista sulle liste – distinte- al Senato.

16 gennaio 2006

A Strasburgo, la polizia carica la manifestazione dei portuali europei contro la gestione privatistica a favore degli armatori. Il Parlamento europeo rinvia il progetto.

16 gennaio 2006

Benedetto XVI incontra una delegazione ebraica, guidata dal rabbino Riccardo Di Segni, dal quale accetta l’invito a visitare la Sinagoga romana, come il predecessore. Di Segni si dice certo una "lineare continuità" fra i due papati nel rapporto con gli ebrei.

16 gennaio 2006

"La Repubblica" ospita un’intervista di Attilio Bolzoni a un dirigente della Confcommercio che racconta come la linea telefonica, attivata per ricevere le denunce di taglieggiamento in Calabria, è praticamente morta. Da 80- 100 annue, le denunce sono a quota zero dal 2005.

16 gennaio 2006

A Milano, vi è ancora tensione per i profughi, questa volta eritrei, che resistono al trasloco deciso dal comune in un diverso centro. Cedono dopo la minaccia dell’assessore Tiziana Maiolo di trattarli non da profughi ma "da clochard", applaudita dalla Casa delle libertà.

16 gennaio 2006

Si costituisce Ann Scrocco, ad Amsterdam, condannata per l’uccisione di Mirella Silocchi.

16-17 gennaio 2006

Scioperano i metalmeccanici contro la rigidità della Confindustria sulla richiesta di adeguamento salariale, a fronte di nuove pretese di aumentare la deregolamentazione, e creano momenti unitari con i ferrovieri, anch’essi in agitazione, nel blocco dei binari. A Milano, il corteo operaio contesta l’Assolombarda, con lanci di uova e qualche bullone.

16-18 gennaio 2006

Scioperano gli avvocati penalisti contro la legge ex Cirielli. Fra le udienze saltate a causa dell’astensione vi è quella del processo Imi- Sir.

17 gennaio 2006

A Roma, Roberto Castelli, in una relazione presentata al Parlamento in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, attacca il Csm e la ingerenza dei magistrati nella politica, evocando Tangentopoli e la delegittimazione dei partiti. Uno strumento dell’ingerenza- afferma- è la divulgazione delle intercettazioni tramite "giornalisti complici". Il ministro non risparmia la Corte dei conti, che condurrebbe una "azione esasperata", anch’essa intrusiva. Reagiscono il procuratore generale della Cassazione, Francesco Favara, e l’Anm secondo la quale "alcuni aspetti della relazione appaiono surreali".

17 gennaio 2006

A Roma, l’Agenzia per il controllo dell’ambiente accusa la Sogin diretta dal generale Carlo Jean di scarsa trasparenza, mancata documentazione e grossi sprechi. In una interrogazione, il senatore Aleandro Longhi (Ds) aggiunge la contestazione di assunzioni clientelari.

17-19 gennaio 2006

A Tulkarem (Territori), truppe israeliane uccidono Thabey Ayadeh, responsabile delle Brigate Ezzedine al Qassam (Hamas), mentre tentava di sfuggire alla cattura. Le continue violenze israeliane provocano un attentato suicida a Tel Aviv, il 19, che ferisce 30 persone.

18 gennaio 2006

A Strasburgo, il Parlamento europeo approva una risoluzione che raccomanda la introduzione dei Pacs e di sanzionare le discriminazioni contro i gay.

18 gennaio 2006

In Parlamento, il ministro della Difesa Antonio Martino riferisce sui tempi della riduzione del contingente in Iraq, che si prevede di ritirare entro l’anno per sostituirlo con ‘squadre di ricostruzione’ sul modello di quelle operanti in Afghanistan (che hanno compiti militari, affiancati da iniziative propagandistiche). Nella sostanza, gli stessi enunciati dell’Unione.

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