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23 gennaio 2007

Muore Leopoldo Pirelli.

24 gennaio 2007

A Washington, George Bush dedica il discorso sullo stato dell’Unione all’attacco all’Iran, presentato come focolaio delle tensioni internazionali anche per avere, come suo diritto in base ai trattati, reagito alle sanzioni negando il visto d’ingresso agli ispettori dell’Aiea. Due giorni dopo, il "Washington Post" rivela che, nell’ottobre 2006, il presidente ha autorizzato le forze in Iraq ad uccidere i cittadini iraniani o catturarli senza occorrenza di successivo rilascio, come accadeva in precedenza.

24 gennaio 2007

Emerge da lanci di agenzia, non dall’informazione del governo, l’ampliamento dell’area destinata alla base americana di Sigonella, con la costruzione di 1300 villette per ospitare nuovi arrivi. Il ministro della Difesa Arturo Parisi emette una nota per minimizzare: "rientra nella politica logistica di sostegno al nuovo personale da parte delle forze ospitate…"

24 gennaio 2007

A Roma, Silvio Berlusconi dà indicazione ai club forzisti di confluire nei Circoli della libertà coordinati da Michela Brambilla.

24 gennaio 2007

A Roma, la Corte costituzionale dichiara l’illegittimità delle norme della legge Pecorella che impedivano l’appello dell’accusa in caso di assoluzione dell’imputato, ripristinando così la parità fra accusa e difesa. L’opposizione di centro destra rivolge durissime critiche ai giudici.

24 gennaio 2007

A Roma, la magistratura emette oltre 2000 fra ordini d’arresto e denunce contro un’organizzazione schiavistica che sfrutta l’immigrazione, specialmente femminile, in modi orribili. La indagine non tocca ancora i complici italiani.

25 gennaio 2007

A Roma, il Consiglio dei ministri vara il decreto di rifinanziamento delle missioni belliche per un costo di oltre un miliardo E., dei quali 8.174.000 per la missione afghana; 10 milioni circa sono stanziati per l’Iraq come "proroga della partecipazione del personale militare impiegato nella riorganizzazione della Difesa e dell’Interno e nelle attività di formazione e addestramento delle forze armate e di polizia" mentre sono circa dimezzati i fondi per la cooperazione rispetto al 2006. I ministri della sinistra si sono contentati di promesse di facciata basate su un presunto "impegno civile" accanto a quello militare.

25 gennaio 2007

A Roma, il governo vara il decreto Fioroni sulla riforma della scuola e la c.d. "lenzuolata di liberalizzazioni" proposta dal ministro Bersani e preceduta da un ‘pranzo di lavoro’ fra il premier Romano Prodi ed il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, reale proponente dell’operazione. Le liberalizzazioni, funzionali all’ingresso di società di capitali in settori finora dominati dal lavoro autonomo, provocheranno un’ondata di aumenti di prezzi oltre che proteste a catena.

25 gennaio 2007

A Roma, indotto dalle proteste di intellettuali e storici a rinunciare al ‘reato di negazionismo’, anche nella forma di aggravante(v. nota 22 gennaio 2007), il governo compensa Israele presentando in aula una mozione di condanna del "revisionismo storiografico che tende a minimizzare le responsabilità del fascismo e del nazismo" nonché riproponendo la mozione del forzista Malan, a firma del sottosegretario Gianni Vernetti, finalizzata ad appoggiare l’ingresso dello Stato ebraico nella Nato. Dal canto suo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perora il sostegno al sionismo: "Va combattuto –afferma- ogni rigurgito di antisemitismo anche quando esso si travesta da antisionismo /che/ significa negazione della fonte ispiratrice dello Stato ebraico, delle ragioni della sua nascita, ieri, e della sua sicurezza, oggi, al di là dei governi che si alternano alla guida di Israele". Il presidente non menziona la pulizia etnica in Palestina né la discriminazione anti- mussulmana facendo coincidere il "razzismo" con lo "antisemitismo" rivolto ai soli ebrei, sposando così gli assunti del sionismo.

25 gennaio 2007

A Roma si apre, per concludersi il 27 gennaio, il convegno della fondazione Liberal su "Berlusconismo, popolo della libertà, centrodestra" che auspica "un nuovo grande partito liberale, popolare e nazionale, per completare la transizione italiana".

25 gennaio 2007

Intervistato dal "Corriere della sera", Francesco Cossiga rievoca la repressione del 1977 affermando di avere "uno scrupolo. Io ho stroncato definitivamente l’autonomia mandando i blindati a travolgere i cancelli dell’università di Roma e rioccuparla dopo la cacciata di Lama; poi inviando a Bologna, dopo la morte di Lorusso, i blindati dei carabinieri con le mitragliatrici, accolti dagli applausi dei comunisti bolognesi. Tollerammo ancora il convegno di settembre, poi demmo l’ultima spazzolata e l’autonomia finì. Ma la chiusura di quello sfogatoio spostò molti verso le Brigate rosse e Prima linea". Ricorda ancora che "la Fgci e Cl furono le uniche a contrastare gli autonomi. Infatti vennero prese di mira. Quando a Milano cadde Custrà e venne scattata la famosa foto dell’autonomo che spara fu una delle due organizzazioni, non dirò quale, a dirci il nome del pistolero". Infine, ricorda l’appoggio di Fausto Bertinotti: "Quell’anno lo incontrai a Torino. Parlammo a lungo. Tornato a casa disse ‘ questo è il ministro dell’Interno più democratico che potessimo avere ’ ".

25 gennaio 2007

A Parigi, la ‘Conferenza dei donatori’ si impegna a versare al Libano i danni di guerra causati da Israele (cui non è richiesto alcun contributo) alla condizione della permanenza del governo Siniora. L’Italia offre 120 milioni senza alcun distinguo sul pesante ricatto al paese; dove, proprio oggi, muoiono 5 militanti sciiti presi di mira da cecchini.

25-29 gennaio 2007

A Gaza ed a Nablus (Cisgiordania), gli scontri tra le fazioni palestinesi sono continuati causando 27 morti: fra essi un bambino di 2 anni, figlio di un militante di Hamas. Le forze del Fatah, guidate da Mohammed Dahlan, puntano decisamente alla guerra civile ed attaccano anche l’abitazione del ministro degli Esteri. Ad Eilat, per la prima volta dallo scorso aprile, si registra un attentato kamikaze di Jihad e di un finora ignoto ‘esercito dei credenti’. Il governo israeliano invita perentoriamente Abu Mazen a indire le elezioni anticipate; e, dribblando le promesse di dicembre e le condanne internazionali, annuncia un allungamento del Muro.

26 gennaio 2007

A Bruxelles, il vertice Nato decide i rinforzi della missione afghana, incapace di vincere la resistenza talebana, richiesti dagli Usa. La Ue stanzia altri 600 milioni di euro, invierà al più presto nuovi contingenti (polacco ed inglese) ed aerei di guerra forniti dalla Germania (Tornado) e dall’Italia (Predator). A margine del vertice, Massimo D’Alema incontra Condoleeza Rice che, afferma il ministro, "mi ha espresso i suoi ringraziamenti per le difficili decisioni prese sull’Afghanistan e su Vicenza. Su questo punto ho raccomandato agli Stati uniti di tenere conto delle preoccupazioni della popolazione…Spero che lo faranno"

26 gennaio 2007

A Roma, i Comitati di base della scuola protestano contro il decreto del ministro Fioroni che "nella gara verso la aziendalizzazione e la privatizzazione delle scuole ha scavalcato anche la Moratti". La riforma di quest’ultima – continua la nota- "rimane in vita alle elementari e alle medie, ma anche alle superiori visto che il ‘doppio canale’, ossia la separazione tra licei ed avviamento professionale, non è stato per nulla eliminato". Inoltre la trasformazione delle scuole in fondazioni realizza l’intento di "trasformare le scuole in enti di natura privatistica…le scuole gestiranno i fondi ad esse destinati come aziende private costituendo un comitato esecutivo che includerebbe anche rappresentanti delle imprese", accetteranno "donazioni ed investimenti privati" col risultato di "parificare ogni scuola ad un’azienda incaricata di vendere l’istruzione come una merce"

26 gennaio 2007

A Roma, Silvio Berlusconi evoca una rivolta di piazza con "5 milioni di persone" contro il ddl Gentiloni che, fra l’altro, stabilisce un tetto alla raccolta pubblicitaria del 45%.

26 gennaio 2007

A Roma, Eurispes presenta il rapporto annuale che registra un andamento dei redditi di lavoro inferiore all’inflazione e la forte crescita per contro del fatturato delle imprese, nonché l’indebitamento dei singoli e delle famiglie finalizzato al consumo.

26 gennaio 2007

A Palermo, l’assemblea dei sindaci decide di privatizzare l’acqua delegandone la erogazione al consorzio ‘Mediterranea acque’ per 30 anni, con il costo di 1 miliardo e 200 milioni E.

26 gennaio 2007

Su "Repubblica", un servizio di Attilio Bolzoni denuncia la situazione del Tribunale civile di Roma, con locali zeppi di documenti e fascicoli riservati accatastati in stipi ed armadi aperti. Solo dopo il reportage il ministro Clemente Mastella dispone un’ispezione.

27 gennaio 2007

A Washington, si svolge una manifestazione pacifista con decine di migliaia di persone.

27 gennaio 2007

A Roma, a tre giorni dal discorso contro l’Iran del presidente Bush (vedi nota 24 gennaio), la Farnesina reagisce duramente al tradizionale messaggio di augurio rivolto, nella ricorrenza dell’Ashura, dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad al popolo palestinese, che auspica la caduta del regime sionista.

27 gennaio 2007

Parlando a Bologna, il ministro degli Esteri Massimo D’Alema critica i pacifisti che, anziché protestare contro le guerre, "dovrebbero essere orgogliosi di queste forze armate…".

27 gennaio 2007

Nel corso delle inaugurazioni dell’anno giudiziario, a Palermo, il sottosegretario Luigi Li Gotti critica l’uso delle intercettazioni telefoniche entrando in polemica con la Procura.

28 gennaio 2007

A Roma, il segretario della Cei Giuseppe Betori reitera l’affondo del cardinale Ruini contro il riconoscimento legale delle unioni di fatto. Clemente Mastella dichiara "cada il governo ma io questa legge non la voto". La legge sui Pacs, nonostante una mozione approvata il 31 dalla Camera dei deputati che impegna il governo a varare il relativo ddl, non si farà.

28 gennaio 2007

A Roma, il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà attacca il progetto governativo di un Fondo per le infrastrutture, diretto da Vito Gamberale, che "sarebbe un mostro con un potere enorme ed incontrollabile", esortando a non deviare dalle ‘liberalizzazioni’ a vantaggio del capitale privato. La maggioranza si difende rammentando che i fondi per le infrastrutture sono 21 fra i quali "il maggiore lanciato dalla Goldman Sachs" e che al fondo contestato partecipano le banche Lehman e San Paolo- Intesa.

28 gennaio 2007

A Roma, la Comunità ebraica affiancata da esponenti politici di entrambi gli schieramenti manifesta contro l’Iran, davanti al suo consolato, invocandone la cacciata dall’Onu, ed a favore del presidente Giorgio Napolitano per il suo sostegno al sionismo.

29 gennaio 2007

Ad Addis Abeba (Etiopia), intervenendo al vertice dell’Unione africana, il presidente del Consiglio Romano Prodi propone una "forza di stabilizzazione" in Somalia, dove i militanti islamici hanno risposto ai massacri con clamorosi attentati, e registra "convergenze" col rappresentante dell’Etiopia, il paese responsabile con gli Usa delle stragi.

29 gennaio 2007

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Madrid, invita Luis Zapatero a "tenere nel più alto conto le preoccupazioni del Pontefice" sulle unioni di fatto ed altri temi.

29 gennaio 2007

A Roma, il Consiglio dei ministri vara la riforma dei servizi (che assumono nuove denominazioni: il Cesis si chiamerà Dis, Sismi e Sisde saranno Aise ed Aisi) e relative "garanzie funzionali", ovvero esimenti da reati per i funzionari (con alcuni limiti, fra i quali l’utilizzo di schedari fuori dai compiti istituzionali). La riforma contiene una norma, subito battezzata ‘salva Pollari’, che permette anche all’imputato, oltre che ai testimoni, di invocare il segreto di Stato; una seconda che allarga l’ambito di quest’ultimo alla "tutela degli interessi economico- strategici ovunque localizzati" (norma che consentirebbe di coprire, fra gli altri, le spie della Telecom); una terza che prevede l’obbligo di inviare le intercettazioni tra funzionari, prima di poterle utilizzare, al presidente del Consiglio, per sapere se i colloqui sono coperti dal segreto di Stato (funzionale ad evitare altri casi Abu Omar), una quarta che punisce con il carcere da 3 mesi a 3 anni i giornalisti che informino degli atti secretati. Si accende la polemica con questi ultimi e con i magistrati.

29 gennaio 2007

A Roma, il responsabile della commissione incaricata dal Viminale, Staffan de Mistura, presenta il rapporto che raccomanda di "disporre il progressivo svuotamento" dei Cpt per migranti, le cui condizioni sono considerate in larga parte "inaccettabili", e di contenere "le espulsioni a casi limitati".

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