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1 gennaio 2007

L’Italia entra nell’esecutivo del Consiglio di sicurezza dell’Onu, per la 6° volta, come membro non permanente.

1 gennaio 2007

Il "Daily Telegraph" rivela che l’Ue ha ceduto alle pressioni Usa, che minacciavano di vietare gli scali alle compagnie aeree recalcitranti, garantendo la consegna delle informazioni sui passeggeri quali transazioni, messaggi, movimenti delle carte di credito, fino al cibo consumato. Il relativo accordo di massima, che non prevede reciprocità, risale al 2003. A Roma, solo il Garante della privacy Francesco Pizzetti lo critica: "La Commissione – afferma- lo ha negoziato come si trattasse di un’impresa commerciale".

2 gennaio 2007

A Roma, il guardasigilli Clemente Mastella attacca il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, definito "zavorra morale", per essersi opposto al c.d. ‘comma Fuda’ precedentemente firmato anche dal capogruppo dell’Italia dei valori (v. 14 dicembre 2006).

3 gennaio 2007

A Washington, trapela un rapporto segreto del Fbi del 2004, relativo a 500 fra secondini ed agenti dello stesso Fbi impiegati nel lager di Guantanamo, che riassume torture e sevizie ivi praticate abitualmente contro i prigionieri politici, compresi insulti e profanazioni con escrementi del Corano, già pubblicamente negati o minimizzati.

3 gennaio 2007

Un portavoce del Mend (Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger) denuncia a "France press" che, nonostante i suoi ammonimenti (v. nota 20 dicembre 2006), l’Agip "ha ingaggiato un noto truffatore della regione per tentare di liberare gli ostaggi corrompendo i custodi", ma ha fallito nell’intento ed il denaro è stato confiscato "per essere impiegato in modo migliore. L’Agip deve capire – aggiunge- che deve spendere il denaro per costruire scuole ed infrastrutture per le comunità abitanti i territori che loro hanno distrutto".

4 gennaio 2007

A Ramallah (Cisgiordania), blindati israeliani fanno strage nel mercato falciando 4 palestinesi, ferendone 20 e distruggendo le tende. Continua anche la lotta fratricida: ucciso un poliziotto di Hamas, poi un ufficiale della fazione avversa e le sue guardie del corpo. Intanto, il ministro della Difesa israeliano Amir Peretz lancia la ‘Road map 2’ basata su confini decisi arbitrariamente da Israele, ed il ministro per la minaccia strategica, Avigdor Lieberman, afferma : "Il nostro obiettivo è chiaro: l’ingresso nella Nato e nell’Ue. La guerra che stiamo conducendo in Medio Oriente non è una guerra di Israele da sola ma il conflitto dell’Occidente /contro l’Islam/ e noi siamo in prima fila".

4 gennaio 2007

A Roma, il ministro dell’Interno Giuliano Amato annuncia una nuova stretta repressiva sulle moschee ed i centri di cultura islamici dei quali intende controllare le fonti di finanziamento e gli standard di qualità. L’annuncio entusiasma i leader dell’opposizione, non è contrastato realmente da alcuna componente della maggioranza mentre il segretario della Ucoii, Hamza Piccardo, denuncia come "inaccettabile un intervento che contrasta con le libertà civili e religiose sancite dalla Costituzione" e mette in discorso la presenza delle Comunità nella Consulta islamica presso il Viminale.

4 gennaio 2007

A Milano, in applicazione alla morsa repressiva sui mussulmani, è prelevato fra gli altri il cittadino tunisino Cherif Foued ben Fitouri, residente regolarmente nel paese da oltre dieci anni, sposato con una cittadina italiana con 3 figli piccoli, incensurato, la cui ‘colpa’ consiste nell’aver conosciuto persone indagate.

5 gennaio 2007

A Washington, è formalizzato il rimpasto nei vertici politico- militari. John Negroponte diviene vice segretario di Stato, sostituito alla guida dei servizi da Michael McConnell; ambasciatore all’Onu è nominato Zalmay Khalilzad, sostituito a Baghdad da Ryan Crocker; David Petraeus diviene comandante della forza in Iraq in luogo di George Casey che diviene capo di Sm. Estromesso John Abizaid, che aveva contrastato il rafforzamento della forza in Iraq, sostituito da William Fallon, già capo delle forze statunitensi nel Pacifico.

5 gennaio 2007

Sul "Corriere della sera", in prima pagina, Magdi Allam prosegue la sua caricatura della cultura islamica, in merito questa volta alla poligamia, accusando alcuni esponenti di "bigamia", benché i rapporti censurati come tali non avessero avuto alcuna consacrazione civile. Alle smentite degli interessati non segue scusa né da parte di Allam né del giornale.

5 gennaio 2007

"L’Espresso" pubblica un reportage di Fabrizio Gatti che denuncia la carenza igienico- sanitaria di molti ospedali italiani, fra i quali spicca per fatiscenza il policlinico Umberto I di Roma. Soltanto in seguito al reportage il ministro della Salute Livia Turco decide un’ispezione e l’invio di Nas negli ospedali.

5 gennaio 2007

Nel Veneto, la Lega nord rilancia le squadre degli ‘angeli della notte’, in funzione para- poliziesca.

6 gennaio 2007

Nella Striscia di Gaza, forze di al Fatah rapiscono 4 esponenti di Hamas a Sabra e distruggono l’abitazione di un parlamentare di Jabalya; a Ramallah compiono una spedizione punitiva contro un collaboratore del ministro Siam; a Nablus sequestrano il vice sindaco. Abu Mazen riafferma la pretesa di sottomettere la polizia governativa al filo- israeliano Mohammed Dahlan, attizzando così altri scontri.

6 gennaio 2007

A Baghdad, ad Haifa street, la polizia ingaggia un conflitto a fuoco con gli abitanti del quartiere sunnita, alla ricerca di armi. In pochi giorni si contano 200 morti.

6 gennaio 2007

A Roma, il gruppo Autostrade reagisce alle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro che l’ha accusato di aver tentato di "comprare il consenso dei partiti" in relazione alla fusione con Abertis. "Il finanziamento ai partiti – è scritto nella nota- fu proposto dal già a.d. Vito Gamberale il 17 marzo 2006 ed incassato dalla quasi totalità dei partiti compresa IdV che tuttavia lo restituì dopo la formazione del governo" . Attacca Di Pietro anche Emma Bonino in difesa delle fusioni internazionali: "I commissari – afferma- non sono designati per difendere gli interessi nazionali".

6 gennaio 2007

A Segrate (Milano), la moschea apre ai non mussulmani per "aprire un dialogo e vincere il sospetto ed il pregiudizio".

7 gennaio 2007

A Varsavia, si dimette l’arcivescovo Stanislaw Wielgus, accusato dal regime di ‘collaborazionismo’ con il precedente. La stampa polacca pubblica quotidianamente rivelazioni sugli esponenti cattolici colpiti dalla stessa accusa, indicati con criptonimi (Teolog - poi identificato con il vescovo Boleslav Pylak - Rzmianik, Delta, Dyamant, Skorpion, Docent, Seneca) che avrebbero contrastato insieme ad esponenti del regime comunista l’ala di Solidarnosc propensa alla rivolta armata. La Chiesa polacca affida l’inchiesta sui vari dossier ad una commissione già esistente, presieduta da padre Zalewski.

7 gennaio 2007

A Roma, nel giorno della ‘festa del Tricolore’, il vice presidente del Senato Roberto Calderoli esterna il suo dissenso: "è vecchio e va messo nel cassetto".

7 gennaio 2007

Il quotidiano "La Stampa" riporta le dichiarazioni di uno fra i bersagli di Magdi Allam, Mohamed Baha el Din Ghrewati, presidente di un centro di cultura islamica, in merito alla poligamia praticata in diversi paesi arabi: "…E’ un modo di garantire la donna per non avere con lei un rapporto ‘usa e getta’, garantirle comunque un sostegno affettivo ed economico" mentre "qui parlate apertamente di matrimoni fra gay…tollerate amanti e doppie famiglie. Basta che tutto si viva in clandestinità" .

8 gennaio 2007

Benedetto XVI, parlando al corpo diplomatico, torna ad attaccare la regolarizzazione civile delle coppie di fatto come "offesa alla famiglia e contributo a destabilizzarla sconvolgendone la specificità ed il ruolo sociale". Il centro destra si schiera con l’affondo papale mentre la maggioranza rivela ancora una volta le sue divisioni interne.

8 gennaio 2007

Dario Franceschini e Lapo Pistelli giungono in visita a Washington per incontrare esponenti del Pd americano, riferimento politico del nascente Pd italiano, nonché il vice segretario del Dipartimento di Stato per l’Europa, Kurt Volker.

9 gennaio 2007

A Mogadiscio (Somalia), s’insedia il presidente Abdullah Yusuf mentre americani ed etiopi proseguono le stragi di civili e di militanti islamici in fuga, bloccati anche da mare (v.28 dicembre 2006). I bombardamenti stragisti si abbattono sulle infrastrutture civili, sui villaggi, persino sulle greggi per punire la popolazione del sostegno dato alle Corti islamiche. Il segretario dell’Onu Ban Ki Moon ed esponenti dell’Ue, fra i quali Massimo D’Alema, avanzano caute critiche agli Usa per lo "unilateralismo".

9 gennaio 2007

A Roma, giunge in visita il presidente della Turchia, Ahmet Sezer.

9 gennaio 2007

In Parlamento, iniziano le audizioni in vista del progetto di legge sulla libertà religiosa. La affermazione del segretario della Cei, mons. Betori, che "la eguale libertà di ogni confessione religiosa non implica una piena eguaglianza" riceve critiche non già dai mussulmani, cui era di fatto rivolta, ma da esponenti ebraici e dal ministro Paolo Ferrero, quest’ultimo presto zittito, diversamente dai primi, da una levata di scudi di esponenti politici e della stessa Cei.

9 gennaio 2007

A Milano, si svolge l’udienza preliminare del processo contro gli agenti del Sismi e della Cia incolpati del sequestro dell’imam Abu Omar. La difesa di Marco Mancini ha depositato oltre alla memoria di parte una serie di atti segreti del Sismi. Il legale di Nicolò Pollari, Titta Madia, chiede la deposizione di Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Arturo Parisi, Antonio Martino, Enrico Micheli, Gianni Letta, richiesta che verrà respinta. Nel suo memoriale Pollari lancia una frecciata a polizia e carabinieri: ‘Io non inviai agenti a Guantanamo…’ Il latitante Robert Selton Lady, già capo della Cia a Milano, tramite l’avvocato Daria Pesce disconosce l’autorità giudiziaria italiana, provocando un commento del pm Armando Spataro "queste cose le abbiamo già sentite dire in passato durante i processi alle Br…"

10 gennaio 2007

George Bush espone la "nuova strategia" per l’Iraq, che consiste nell’invio di 21.500 nuovi combattenti, dei quali 17.500 a Baghdad e 4.000 nella provincia di Anbar.

10 gennaio 2007

A Bruxelles, il presidente della Commissione José Manuel Barroso presenta il piano europeo per l’energia che prevede il taglio delle emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 ed invita a riprendere il nucleare. Mentre l’Ue ingiunge all’Iran di cessare il suo programma, Inghilterra, Germania e Svezia, fra gli altri, stanno da tempo progettando il riavvio dei relativi progetti.

10 gennaio 2007

A Roma, Romano Prodi e Massimo D’Alema incontrano l’ambasciatore statunitense Ronald Spogli ed il segretario aggiunto Daniel Fred che spingono per accelerare il raddoppio della base di Vicenza, che ospita il comando della US Army per l’Europa del sud. Le caute critiche del ministro degli Esteri, fra gli altri esponenti europei, sull’intervento militare in Somalia sono respinte anche dal Dipartimento di Stato, per voce di Sean McCormack, che ha invitato gli alleati a tacere finché non "saranno disponibili altre informazioni".

10 gennaio 2007

A Roma, la Cassazione respinge il ricorso del Pg della Corte d’appello che chiedeva di riformulare la assoluzione dei generali coinvolti nel processo sulla strage di Ustica (vedi nota 1 giugno 2006). Il capo di Sm Aeronautica, Vincenzo Camporini, commenta trionfalmente: "le ombre ingiustamente gettate sulle Forze armate si sono dissolte".

10 gennaio 2007

A Ferrara, la Procura notifica l’avviso di fine indagini, in relazione alla morte di Federico Aldrovandi, a 4 poliziotti, Enzo Fontani, Paolo Forlani, Luca Pollastri, Monica Segatto che ingaggiarono col giovane "in posizione prona ed ammanettato" una colluttazione "al fine di vincerne la resistenza eccedendo i limiti del legittimo intervento".

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