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9 febbraio 2008

A Tokyo, il vertice del G7 registra una "congiuntura economica difficile e incerta".

9 febbraio 2008

Sul quotidiano dei vescovi "l’Avvenire", il direttore Dino Boffo commenta positivamente la lista unica del centrodestra auspicando la "persistenza nel Polo di un partito che fa riferimento alla dottrina sociale cristiana".

10 febbraio 2008

Il presidente del Congresso ebraico europeo Moshe Kantor, riferendosi al boicottaggio del Salone del libro di Torino (vedi nota 3 febbraio 2008), paragona i proponenti ai nazisti, poiché denunciano i crimini di Israele, ed evoca la "notte dei cristalli". In questi stessi giorni la ‘Anti Defamation League’ sferra un duro attacco al presidente venezuelano Hugo Chavez, ritenuto "antisemita" per aver denunciato il genocidio palestinese ed interrotto per conseguenza i rapporti diplomatici con Israele.

10 febbraio 2008

Celebrando la giornata in memoria delle vittime delle foibe, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rammenta l’incidente diplomatico dell’anno scorso (vedi note 10 e 12 febbraio 2007) palando di "qualche reazione inconsulta fuori d’Italia". Questa volta il presidente croato Stipe Mesic si limita a disapprovare "parole che contrastano con un’Europa pacifica ed in evoluzione"

11 febbraio 2008

A Washington, il Pentagono chiede la condanna a morte, in relazione agli attentati dell’11 settembre 2001, per Khaled Sheik Mohammed, Ramzi Binalshibh, Ammar al Baluchi, Walid bin Attash, Mostafa Ahmed al Hawsawi, Mohammed al Qahtani.

11 febbraio 2008

A Roma, su denuncia delle comunità ebraiche, la polizia postale effettua l’oscuramento di un sito che pubblica un elenco di intellettuali filo israeliani e denuncia l’autore, Paolo Munzi. Non esistendo gli estremi della "istigazione all’odio razziale", come chiedono i denuncianti, il procuratore Franco Ionta ipotizza una "violazione della privacy", benché gli orientamenti degli intellettuali siano pubblicizzati da loro stessi. Soltanto il Forum Palestina replica all’accusa delle comunità, che hanno gridato alla "lista di proscrizione", che il termine è più adeguato per le liste compilate dai sionisti per accusare i loro critici (vedi nota 5 settembre 2006).

12 febbraio 2008

A Beirut (Libano) è assassinato Imad Mughniyeh, esponente di Hezbollah. La stampa riferisce il giudizio del portavoce americano McCormack "è stata fatta giustizia". Israele, accusata dell’omicidio, chiede agli alleati di proteggere con forze straordinarie le proprie sedi all’estero, prontamente obbedita, fra gli altri, dal governo italiano.

12 febbraio 2008

Su richiesta americana, Egitto ed Arabia saudita hanno promosso un documento per censurare le emittenti libere arabe che, ad esempio, non potranno più usare la parola "resistenza". Non ottenendo però la firma del Qatar, l’iniziativa sostanzialmente fallisce, essendo il principale obiettivo dei censori la tv "al Jazeera", avente sede in quel paese.

12 febbraio 2008

A Roma, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ottempera alla richiesta delle comunità ebraiche di presenziare all’inaugurazione del Salone del libro di Torino, accanto ai rappresentanti di Israele, ospite d’onore, e così condannarne platealmente il boicottaggio: la presenza del Presidente alla annuale mostra del libro, difatti, non si verificava da 21 anni.

12 febbraio 2008

A Roma, è nominato capo di Sm della Difesa il generale dell’Aeronautica Vincenzo Camporini in sostituzione di Giampaolo Di Paola.

12 febbraio 2008

A Roma, Giuliano Ferrara deposita il simbolo della ‘Lista per la vita’ che farà la campagna elettorale centrata sulla lotta all’aborto.

12 febbraio 2008

A Napoli, in seguito ad una telefonata anonima, la polizia interviene al policlinico Federico II dove interroga, colpevolizzandola, una donna appena rientrata dalla sala parto dopo un aborto terapeutico, debitamente approvato dalla équipe medica, e sequestra il feto.

13 febbraio 2008

A Rudbar (Afghanistan), un agguato talebano uccide il maresciallo Giovanni Pezzulo e ferisce Enrico Mercuri, secondo la versione ufficiale mentre portavano medicinali. L’evento riaccende le polemiche sulla confusione fra ruoli militari e civili, realizzata con i Provincial reconstruction Team (Prt), e ne crea di nuove, con una piccata risposta della Farnesina al "Sunday Times" che ha esposto una critica ad alcuni membri dell’Alleanza, in primis gli italiani, definiti "parassiti" che si adagerebbero sui " risultati dell’azione anglo-americana senza portare un significativo contributo".

13 febbraio 2008

Dopo l’arresto in Danimarca di 3 islamisti che, secondo la polizia, progettavano un’azione punitiva contro l’autore della vignetta che dissacrava Maometto, 17 giornali ripubblicano per ritorsione le vignette antiislamiche. Nella demenziale querelle spicca Roberto Calderoli che, in sala stampa estera, dice ad un giornalista algerino "il mio maialino è sempre pronto" (vedi note relative 25 novembre 2006, 11 settembre 2007).

13 febbraio 2008

A Roma, la Corte costituzionale dichiara illegittima la normativa sarda che ha istituito la c.d. ‘tassa sul lusso ’.

13 febbraio 2008

A Roma, si dimette il sindaco Walter Veltroni, per correre come candidato premier del Pd. Il giorno prima ha blindato il piano regolatore per farlo approvare, disattendendo gli impegni per l’emergenza abitativa. Alle proteste delle associazioni per il diritto alla casa si è risposto con una carica della polizia davanti al Campidoglio.

13 febbraio 2008

A Perugia, nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni delle cosche, il gip Antonella Duchini ordina l’arresto di 57 persone fra esponenti politici (l’assessore regionale al turismo Pasquale Tripodi dell’Udeur, cui solo pochi giorni fa il governatore Loiero ha tolto la delega; il sindaco di Staiti, Vincenzo Ielo, ed altri, per lo più calabresi), amministratori, il direttore di una banca, affiliati alle cosche dei Morabito, Palamara, Bruzzaniti. I capitali illeciti sono riciclati secondo l’accusa attraverso villaggi turistici e centri commerciali. Un intercettato, la cui dichiarazione è riportata domani da "Repubblica", ha affermato in una telefonata, riferendosi ai politici : "sono nelle nostre mani, noi li facciamo diventare sindaci, assessori e loro fanno quello che vogliamo, senza pagare neanche mazzette…"

14 febbraio 2008

A Roma, Milano, Bologna, Napoli manifestano migliaia di donne per protestare contro l’intervento della polizia in un ospedale (v. nota relativa 12 febbraio), "l’offensiva clericale e la crociata bigotta" e per difendere la legge 194. Tensione si verifica nella capitale dopo il fermo di una manifestante per ‘resistenza a pubblico ufficiale ’.

14 febbraio 2008

A Roma, il Consiglio dei ministri impugna alla Corte costituzionale la legge friulana per la tutela del dialetto. Il governatore Riccardo Illy si dichiara stupito perché il contenuto della legge, afferma, era stato concordato con il governo.

15 febbraio 2008

Negli Usa, è assolto il pilota Richard Ashby dall’accusa di omicidio plurimo colposo in ordine alla strage del Cermis, perpetrata con il complice Joseph Schweitzer; gli viene attribuita la mera responsabilità di aver distrutto le prove della sua colpevolezza. Non contento, pur ammettendo che vi è stato un patto fra accusa e difesa allo scopo di scagionarlo, Ashby fa appello per non vedersi compromessi gli avanzamenti di carriera.

15 febbraio 2008

In Eritrea, dopo 2 anni di prigionia senza accuse specifiche, muore Taha Mohammed Nur, dirigente della lotta di liberazione e cittadino italiano da oltre vent’anni, ufficialmente per ‘arresto cardiaco ’. La Farnesina non è mai intervenuta per difenderlo.

15 febbraio 2008

L’organo dei vescovi "Avvenire" attacca le manifestazioni di ieri cui attribuisce "violenza verbale e dichiarazioni al limite dell’isteria" e difende il magistrato che, ordinando l’azione di polizia, avrebbe solo verificato la corretta applicazione della legge.

16 febbraio 2008

Giunge a Roma, poi tradotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, l’ex ufficiale tedesco Michael Seifert, 84enne, condannato all’ergastolo come responsabile del campo- prigione di Bolzano.

17 febbraio 2008

Il Kossovo annuncia l’indipendenza. La Russia chiede all’Onu di non legittimarla e gli esponenti politici serbi annunciano a loro volta la crisi dei rapporti con i paesi che riconosceranno la scissione del paese (Usa ed alleati). Vojislav Kostunica accusa il presidente Bush, principale sponsor della secessione, il cui "nome resterà a lettere nere nella storia della Serbia" ed il leader della minoranza serba kossovara, Marko Ivanovic, afferma che l’Occidente ha creato "un mostro che può generare altri mostri…ve ne accorgerete".

17 febbraio 2008

Da Pescara, parte il pullman elettorale del Pd con Walter Veltroni. Il segretario ha inserito nella lista imprenditori - fra i quali Matteo Colaninno, Martina Mondadori, Paola Merloni, capolista nelle Marche, il presidente di Federmeccanica Massimo Calearo - il giurista del lavoro Pietro Ichino, fautore della flessibilità, il numero due della polizia Luigi De Sena, Achille Serra, il generale Mauro Del Vecchio, che presiede le missioni all’estero dopo aver guidato quelle in Kossovo ed in Afghanistan, fra gli altri. Per lo schieramento avversario, Paolo Bonaiuti commenta che "il Pd ha copiato il nostro programma".

17 febbraio 2008

Ad Agrigento, un pedofilo scarcerato dopo un solo anno dalla condanna, per l’enorme discrezionalità degli apparati nell’applicazione delle pene, stupra una bambina.

18 febbraio 2008

A Washington, il presidente George Bush riconosce il Kossovo, seguito dai paesi alleati eccetto Spagna, Cipro, Romania, Slovacchia, Grecia che temono a loro volta secessioni interne. Condoleeza Rice dichiara che il timore è infondato: saranno gli Usa a stabilire, a livello mondiale, quali secessioni sono legittime e quali no. Un quotidiano di Lubiana, "Dnevnik", ha pubblicato un documento contenente istruzioni dettagliate, veri e propri ordini, impartiti dal Dipartimento di stato agli alleati su tempi e modi della secessione.

18 febbraio 2008

A Spin Boldak, presso il confine afghano- pakistano, un attacco talebano ad un convoglio canadese provoca 38 morti.

18 febbraio 2008

A Roma, per iniziativa delle componenti donne, il Csm avvia un’inchiesta sul pm napoletano che ha inviato la polizia all’ospedale Federico II (vedi 12 e 14 febbraio).

19 febbraio 2008

A Roma, l’ambasciatrice serba Sanda Raskovic Ivic consegna la protesta del suo governo al presidente del Consiglio Romano Prodi che, a ruota di Washington, è stato fra i primi a riconoscere la secessione del Kossovo. Subito dopo, la Serbia richiama l’ambasciatrice.

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