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1 gennaio 2010

Presso Bala Murghab, nella regione afgana di Herat, l’aviazione Nato interviene con un raid per trarre d’impaccio i militari italiani della brigata Sassari, sotto attacco da giorni: non si conosce il numero delle vittime afgane. Nella regione di frontiera i raid americani hanno continuato a mietere vittime, mentre sono sfuggiti diversi obiettivi dichiarati.

2 gennaio 2010

A Washington, il presidente Barack Obama annuncia "guerra contro la rete dell’odio e della violenza" identificata nelle forze islamiste che, nello Yemen, contrastano il regime di Abdallah Saleh, finanziato dagli Usa con 70 milioni $ annui (saranno raddoppiati nell’anno in corso). Gli Usa accusano la minoranza sciita del nord di essere foraggiata dall’Iran, i sunniti del sud di essere sostenuti da al Qaeda, e da mesi stanno compiendo raid stragisti nel paese, formalmente attribuiti al regime yemenita. Obama accusa anche Nigeria e Pakistan di non obbedire appieno agli ordini statunitensi circa il contrasto alle forze islamiche.

2 gennaio 2010

A Palermo, la Corte d’assise di appello revoca l’isolamento diurno, che non può durare oltre i 3 anni, al boss Giuseppe Graviano, peraltro tuttora sottoposto al regime dell’art.41-bis. Lamenti si sollevano dal centrodestra che ritiene la misura un incentivo ad accusare Silvio Berlusconi, mentre Antonio Di Pietro sospetta una ricompensa per non averlo accusato. I giudici palermitani a loro volta protestano per tali interpretazioni.

2-3 gennaio 2010

A Reggio Calabria, nella notte, una bomba è fatta esplodere davanti al Palazzo di giustizia. Un "grave atto intimidatorio – accusa il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso – e questo è anche conseguenza del clima che si viene a creare nei confronti della magistratura".

3 gennaio 2010

In Perù, l’ex presidente Alberto Fujimori è condannato a 25 anni in relazione a sparizioni ed omicidi di oppositori politici.

3 gennaio 2010

A Roma, facendo eco al discorso muscolare di Barack Obama del 2 gennaio, il ministro degli Esteri Franco Frattini perora una "strategia europea di prevenzione e collaborazione con gli Usa" su ogni fronte essi intendano aprire.

4 gennaio 2010

A Milano, perviene al giudice Guido Salvini un plico contenente 3 pallottole ed un messaggio, con stella a 5 punte, del "Nucleo proletario rivoluzionario" che l’accusa come "rappresentante dello Stato nella lotta al terrorismo" per arresti da lui ordinati di militanti del Pcpm nel 2007.

4 gennaio 2010

"La Repubblica", in un servizio di Davide Carlucci, riporta le lamentazioni delle comunità ebraiche e della sinistra comunista circa la vendita di oggettistica riferita al Duce, giungendo a denunce per "apologia di fascismo" nel tentativo di farla cessare.

5 gennaio 2010

A Roma, primo fra i ministri europei, Franco Frattini dichiara obbedienza all’invito Usa di adottare negli aeroporti i "body scanner" che realizzano fotografie invasive, in contrasto con le leggi italiane, sono costosissimi e sospetti di determinare effetti nocivi per le radiazioni. L’Italia ne acquista subito 15 da un produttore americano, per collocarli "in via sperimentale" a Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia (vedi nota 22 settembre 2010).

5 gennaio 2010

A Venezia, nella notte, un branco giovanile tenta di bruciare vivo un clochard.

6 gennaio 2010

"La Repubblica" riporta la denuncia di Angiolo Marroni, Garante dei detenuti del Lazio, sugli effetti perversi della legge Bossi- Fini. Marroni porta il caso di un cittadino senegalese, Khadim, arrestato all’aeroporto di Fiumicino mentre stava per lasciare l’Italia senza aver scontato la reclusione per non aver regolarizzato la propria posizione. Ma Khadim, sfruttato da un datore in nero, non poteva regolarizzarsi ed ora gli viene contestato pure di non aver obbedito all’ordine di espulsione, proprio mentre lo stava eseguendo.

7-9 gennaio 2010

A Rosarno (Reggio Calabria) uomini delle n’drine sparano contro i raccoglitori d’arance africani che non hanno pagato il pizzo di 5 euro preteso sul guadagno giornaliero: 20 euro in tutto per un lavoro massacrante e per terminare la giornata in capannoni dismessi e senza servizi. In duecento si ribellano alla schiavitù compiendo blocchi stradali ed appiccando fuoco ad auto e cassonetti, ma le n’drine mobilitano il popolino razzista in una caccia all’uomo e nell’assedio al municipio: "O li cacciate o ne ammazziamo uno per sera". Il bilancio del pogrom è di 70 feriti, dei quali uno con la testa rotta, 3 gambizzati, altri feriti da colpi d’arma da fuoco o di ascia. La magistratura spicca 8 ordini di arresto, 3 di italiani, fra i quali Antonio Bellocco – nipote del boss Carmelo Bellocco- gli altri africani. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ordina 1.100 trasferimenti coatti in strutture per stranieri, premessa per l’espulsione: tranne "i feriti che non hanno reagito" al pestaggio, una decina in tutto. Diversi riescono a fuggire, senza avere un luogo dove andare.

8 gennaio 2010

Intervistato da "Canale 5", il ministro Roberto Maroni non condanna il pogrom di Rosarno e dichiara invece: "E’ l’immigrazione clandestina ad alimentare la criminalità". Circa il reclutamento mafioso e le condizioni schiavistiche dei lavoratori africani, il ministro si esercita in un rimbalzo di responsabilità, per avere chiuso entrambi gli occhi, con il presidente della regione Agazio Loiero, egualmente cieco in proposito.

9 gennaio 2010

A Roma, la polizia carica pesantemente un corteo di migranti ed associazioni antirazziste che protesta contro il pogrom di Rosarno ed invoca le dimissioni del ministro dell’Interno Roberto Maroni, e procede a identificare e denunciare 30 dimostranti. Alcuni Stati africani fanno giungere proteste per la violazione dei diritti umani in Italia.

9 gennaio 2010

A Milano, circa 300 persone manifestano con Antonio Di Pietro, Beppe Grillo, Tommaso Staiti di Cuddia contro la titolazione di una via a Bettino Craxi, proposta dal sindaco Letizia Moratti. Gli ex socialisti si attivano in varie direzioni, anche proponendo un ritorno della salma con gli onori di Stato. "Quello che non si potè fare per i funerali bisogna farlo oggi- dichiara Rino Formica- E il governo, che è fatto di molti coccodrilli in lacrime, cerchi di non piangere ma compia atti degni di un governo".

9 gennaio 2010

"La Stampa" pubblica un’intervista a Ottaviano Del Turco che, dopo aver citato il rapporto dei Nas sulle attività di Vincenzo Angelini (vedi nota 16 giugno 2008), ritorce le accuse rivoltegli dal ‘re delle cliniche ’ (vedi note 14 luglio e 9 settembre 2008), sospettato di aver coperto buchi di bilancio con dazioni ai politici a suo dire immaginarie. "Questi ragionamenti li ha fatti quando la politica gli ha ridotto del 50% i ricoveri, perché la metà erano fasulli". Il quotidiano titola il pezzo "Crollano le accuse a Del Turco", imitato da altri. La campagna innocentista non ipotizza invece che entrambe le accuse abbiano un fondamento.

10 gennaio 2010

Un raid aereo israeliano nel centro della Striscia di Gaza fa letteralmente a pezzi 3 palestinesi, che si aggiungono a 5 vittime nei giorni scorsi. Contro Gaza è attivo anche il regime egiziano che ha intrapreso una barriera d’acciaio per completare la chiusura della Striscia in una morsa letale, impedire gli aiuti umanitari e in tal modo costringere gli abitanti alla capitolazione.

10 gennaio 2010

A Roma, per superare le critiche di incostituzionalità, il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini concede un ritocco al previsto tetto del 30% di alunni stranieri nelle scuole: non saranno considerati tali i bambini nati in Italia e gli "eccedenti" saranno trasferiti in altri istituti.

11 gennaio 2010

Rientrato in attività dopo l’attacco subito il 13 dicembre, Silvio Berlusconi si dedica alle normative che lo salveranno dai processi. La mediazione di Gianfranco Fini con il Quirinale partorisce uno schema di decreto blocca- processi, cui sarà però preferito il nuovo progetto di legittimo impedimento e quello sul processo breve, entrambi accettati a grandi linee dallo stesso Fini. "Se condannano Mills – dichiara il premier- faccio una dichiarazione a reti unificate per dire che la magistratura politicizzata è peggio della mafia".

11 gennaio 2010

A Roma, nell’ambito dell’inchiesta sull’eccidio di Cefalonia, il procuratore militare Antonino Intelisano spicca due avvisi per gli ex militari della Wehrmacht, Gregor Steffen e Peter Werner, entrambi 86enni, così riavviando l’inchiesta estinta per la morte, nel 2009, dell’ultimo imputato.

11 gennaio 2010

A Rosarno (Reggio Calabria), il ‘comitato dei cittadini ’ che si è attivato per cacciare gli africani e membri dell’amministrazione disciolta per inquinamento malavitoso, ottenuto quanto volevano, ora inscenano una manifestazione per protestare contro "l’abbandono dello Stato e la criminalizzazione dei mass media". Poco dopo, viene data alle fiamme l’auto di un cittadino ghanese. Intanto la magistratura spicca 17 arresti nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘ndrangheta, distinta da quella sul pogrom del 7-9 gennaio (vedi nota).

12 gennaio 2010

Nello Yemen continuano i raid aerei, appoggiati da forze saudite, contro gli sciiti del nord. Centinaia le vittime (v. nota 2 gennaio 2010).

12 gennaio 2010

In Iran, mediante una bomba radiocomandata, è assassinato il fisico nucleare Masoud Ali Mohammadi. L’ennesimo omicidio è attribuito al Mossad israeliano (v.a. 29 novembre 2010).

12 gennaio 2010

A Roma, la Cassazione conferma la condanna di Paolo Berlusconi a 4 mesi per falsa fatturazione relativa alla vicenda della discarica di Cerro Maggiore.

12 gennaio 2010

A Milano, dopo aver patteggiato una condanna a 2 anni, è scarcerata Rosanna Gariboldi. Le è stato confiscato un fondo depositato a Montecarlo (v. nota 20 ottobre 2009).

13 gennaio 2010

Ad Haiti, un disastroso terremoto distrugge Port au Prince ed i centri vicini, causando oltre 100.000 vittime, migliaia di orfani, due milioni di senzatetto.

13 gennaio 2010

In Etiopia, il ministro degli Esteri Franco Frattini partecipa come rappresentante del paese contributore all’inaugurazione del tunnel Gilgel Gibe, che dovrebbe potenziare la rete elettrica, accanto al dittatore Meles Zenawi, grande svenditore per conto dell’Occidente dei beni del paese. Causa crolli, il tunnel cesserà di funzionare il 25 gennaio.

13 gennaio 2010

A Roma, Enzo Carra e Renzo Lusetti lasciano il Pd per l’Udc.

13 gennaio 2010

A Napoli, un branco razzista getta in una fontana gelida Yussuf Errahali, provocandone la morte per assideramento.

13 gennaio 2010

"La Repubblica" riporta stralci delle deposizioni di Massimo Ciancimino ai giudici di Palermo. Uno di essi riguarda il delitto Mattarella, dopo il quale "mio padre chiese spiegazioni ai servizi segreti…un poliziotto poi gli disse che c’era la mano dei servizi nella morte di Mattarella. Ci fu uno scambio di favori su quell’omicidio". Un altro, ricavato da interrogatori del 2008, riferisce i contatti avuti da don Vito subito dopo la strage di Ustica, il 27 giugno 1980: "Quella notte mio padre fu chiamato dal ministro della Difesa Attilio Ruffini --- fece chiamare anche l’onorevole Lima. Si seppe subito che era stato un aereo francese che aveva abbattuto per sbaglio il Dc9, ma bisognava attivare un’operazione di copertura perché questa informazione non venisse fuori" (v.a. note 1-2 febbraio, 8 febbraio, 13 febbraio 2010).

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