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4 maggio 2010

A Roma, la moglie di Silvio Scaglia, ex ad di Fastweb, scrive al presidente Giorgio Napolitano per protestare contro la carcerazione del marito, perdurante dal 26 febbraio. Qualche giorno dopo Scaglia otterrà i domiciliari.

5 maggio 2010

Ad Atene, lo sciopero generale contro il piano che scarica sui ceti deboli i costi della crisi finanziaria raccoglie decine migliaia di persone. Crolla l’euro, le borse europee cedono 180 miliardi agli speculatori, che iniziano l’assalto ai titoli iberici.

5 maggio 2010

A Genova Quarto, sulla portaerei Garibaldi, il presidente Giorgio Napolitano dà inizio alle celebrazioni del 150° dell’unità. Del tutto assente dalla cerimonia la Lega. Nella presidenza del Comitato dei garanti Giuliano Amato è subentrato a Carlo Azeglio Ciampi, agli altri dimissionari sono succeduti Andrea Riccardi, Giovanni Sabatucci, Giovanni Toniolo.

5 maggio 2010

A Roma, la maggioranza inserisce nel decreto incentivi la norma che consente di patteggiare i processi tributari, conclusi nel merito a favore del convenuto, con il pagamento del 5% della cifra contestata dal fisco: un’altra norma per favorire la famiglia Berlusconi (v. 3 novembre 2009).

5 maggio 2010

A Roma, il Tribunale condanna per incursione illecita nel sistema informatico dell’anagrafe l’ex governatore Francesco Storace a 1 anno e mezzo, il suo collaboratore Nicolò Accame a 2 anni, il direttore di Laziomatica Mirko Maceri a 1 anno, a 8 mesi Vincenzo Piso, già vicepresidente del consiglio comunale ed ora deputato PdL, fra gli altri, in relazione alla ricerca di irregolarità nella lista di Alternativa sociale di Alessandra Mussolini (v. nota 12 marzo 2005). Per tutti la pena è sospesa grazie alla concessione delle attenuanti generiche.

5 maggio 2010

A Roma, nei pressi dello stadio, la polizia ferma 7 giovani, 2 dei quali denunceranno pestaggi e lesioni: Daniele De Luca, investito da una volante, riporta trauma cranico e la frattura di una vertebra; Stefano Gugliotta una ferita alla testa, un dente rotto, lividi. Sono egualmente fermati per "resistenza a pubblico ufficiale".

5 maggio 2010

A Roma, il sindacato Fast Ferrovie denuncia in una lettera al ministro Mara Carfagna che un prestampato di Trenitalia invita a segnalare e contare "eventuali passeggeri di etnia rom".

5 maggio 2010

A Rimini, nel corso del congresso della Cgil, il segretario Guglielmo Epifani lancia un piano per il lavoro che prevede fra l’altro incentivi finalizzati all’occupazione. Intervenendo Emma Marcegaglia critica il piano "a dir poco molto retrò" e viene fischiata, così come il ministro Maurizio Sacconi ed i segretari di Cisl e Uil, Bonanni e Angeletti.

6 maggio 2010

In Gran Bretagna, le elezioni politiche premiano il Partito conservatore guidato da David Cameron, che si alleerà con i Liberali di Nick Clegg. Il segretario del Labour, Brown, si dimette.

6 maggio 2010

A Roma, un allarme di Moody’s circa i rischi delle banche italiane suscita le proteste del governo e di Banca d’Italia che costringono l’agenzia a ritirarlo. Intanto il ministro Giulio Tremonti illustra alla Camera la portata della crisi e le ricette per salvaguardare i conti ma, nonostante la gravità del tema, parla ad un’aula semivuota: i deputati hanno scelto la settimana ultracorta.

7 maggio 2010

A Roma, la Corte d’appello conferma l’assoluzione di Flavio Carboni, Pippo Calò, Ernesto Diotallevi dalle imputazioni circa il delitto Calvi, che resta così senza colpevoli. L’accusa aveva chiesto 3 ergastoli.

8 maggio 2010

A Vienna, nel rinnovare la condanna del predecessore Groer, accusato di gravi abusi contro minori e morto nel 2003 senza fare alcuna ammissione di colpa, l’arcivescovo Schoenborn afferma che "Ratzinger avrebbe voluto una commissione d’inchiesta su Groer ma fu fermato dall’ala della Curia romana favorevole all’insabbiamento", alludendo senza nominarli al segretario di Stato Sodano e all’entourage di Wojtyla, che consentirono al colpevole il mantenimento di importanti incarichi vaticani. Di interesse è anche la rivelazione del cardinale Dario Castrillon Hoyos, già prefetto della Congregazione per il clero, che papa Wojtyla lo incoraggiò a scrivere una lettera di congratulazioni ad un vescovo francese, per aver omesso la denuncia alle autorità di un prete accusato di abusi, ed a spedirla ai vescovi (v.a. 20 aprile 2010).

8-10 maggio 2010

A Cortona (Arezzo), si svolge l’assise di Area democratica, la corrente di minoranza Pd cui fanno riferimento fra gli altri Beppe Fioroni, Walter Veltroni, Piero Fassino, critici della segreteria Bersani che privilegerebbe temi "vecchi" come il lavoro operaio. "La Stampa" riporta brani dell’analisi di Fassino: "Ve lo dico con franchezza, qualche volta il leghismo nel mio cuore prorompe…la Lega prende voti perché presidia temi con i quali anche noi dobbiamo fare i conti", primo l’immigrazione. "D’altronde anche nel programma del Labour c’è scritto ‘venire in Gran Bretagna è non un diritto ma un privilegio ’". Lo stesso giornale riporta un commento di Sergio Chiamparino "Mi auguro che questa conversione nordista sia sincera…"

9 maggio 2010

Sono scarcerati per decorrenza dei termini Mauro della Giovampaola e Diego Anemone.

10 maggio 2010

Nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti dei Grandi eventi, alcuni giornali riportano un rapporto del Ros del 4 gennaio riferito al ‘Consorzio stabile novus’, associato alla Btp di Riccardo Fusi, che, secondo il rapporto, forniva al primo uno schermo per non individuare presenze inquinate dalla criminalità. Tali imprese, secondo i Ros, ottenevano "almeno il 3% dell’importo dell’appalto aggiudicato ancorché non fossero investite dalla materiale esecuzione dello stesso, per il solo fatto di partecipare al consorzio". Segue la descrizione, fra le altre, di una società agrigentina presente nei lavori alla Maddalena e nella ristrutturazione degli Uffizi. Essendo Fusi legato a Denis Verdini, coordinatore del PdL, le notizie hanno un forte impatto politico.

10 maggio 2010

A Napoli, la Dia ordina l’arresto di 68 persone nell’ambito della ‘operazione Sud Pontino’, relativa alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nel mercato ortofrutticolo. Al centro del sistema è individuato il mercato di Fondi, avente un giro d’affari sproporzionato alle dimensioni del paese, con diramazione in tutte le regioni italiane.

10 maggio 2010

A Roma il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso del governo, riammette l’ora di religione a concorrere al credito scolastico ed annulla la sentenza del Tar (v. note 11 e 20 agosto 2009).

11 maggio 2010

A Fatima (Portogallo), Benedetto XVI parla a 200.000 fedeli ed estende il "terzo segreto" alle sofferenze provocate dai peccati della Chiesa. Nell’occasione della visita il governo socialista di Josè Socrates proclama due giorni festivi.

11 maggio 2010

A Marsala (Trapani), intervenendo alla celebrazione del 150° dell’unità, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano condanna le idee secessioniste.

11 maggio 2010

A Roma, a Regina Coeli, accanto al suo legale, Stefano Gugliotta mostra ai parlamentari in visita al carcere le ferite riportate durante l’arresto (v. nota 5 maggio): "la mia unica colpa era avere indosso una maglietta rossa…giù cazzotti, subito. In un giorno mi è cambiata la vita, e non riesco a spiegarmi perché". Scarcerato l’indomani, resta indagato per "resistenza a pubblico ufficiale"

12 maggio 2010

A Bruxelles, la Commissione europea presenta il piano anti- deficit che prevede controlli rigidi sui paesi membri aventi un debito superiore al 60% del Pil. Contemporaneamente il governo spagnolo di Luis Zapatero presenta al Congresso il piano nazionale centrato sui tagli allo stato sociale, a pensioni e salari, simile a quello greco.

12 maggio 2010

Alcuni commentatori attribuiscono a Silvio Berlusconi dubbi su "manine estere" che guiderebbero le indagini coinvolgenti personalità del PdL. Su "La Repubblica" Claudio Tito riassume tale dubbio così: "le intese italiane per il gas russo e la corsia preferenziale per il petrolio libico possono aver indispettito l’alleato americano?" e aggiunge che il dubbio del premier si estende ad una sponsorizzazione esterna del "governo tecnico" o "governo del Presidente", prospettato da alcuni esponenti delle opposizioni nel tentativo di scalzarlo.

12-13 maggio 2010

Sui giornali, particolarmente "Libero" e "Repubblica", filtra un elenco, a disposizione della Guardia di finanza già dall’ottobre 2008, di interventi di ristrutturazione eseguiti da Diego Anemone in uffici ed abitazioni private di politici, funzionari pubblici, manager, giornalisti, prelati, dirigenti dei servizi, dei carabinieri e della stessa Gdf, 412 nominativi. "Libero" considera tale lista il frutto dello scontro fra il gruppo che fa riferimento a Gianni De Gennaro ed il gruppo Pollari e chiede come mai filtra adesso, a 19 mesi dalla sua formazione, benché manchino ancora le verifiche sui pagamenti eventualmente fatti. La Finanza dichiara di aver inoltrato l’elenco nel 2008 alla Procura romana, dalla quale giunge però una smentita.

13 maggio 2010

A Roma Guido Bertolaso, il cui nome è contenuto nella ‘lista Anemone’, convoca una conferenza stampa nella quale dichiara di aver commissionato al costruttore lavori di falegnameria regolarmente pagati, ma emerge dall’inchiesta anche un pied à terre in via Giulia messogli a disposizione da Angelo Balducci e pagato da Anemone; ed inoltre ‘massaggi particolari ’ presso il Salaria Sport Village dello stesso Anemone, chiuso al pubblico in occasione delle sue visite. L’imprenditore per di più pagò alla moglie architetto di Bertolaso un "incarico per la sistemazione dei giardini": una parcella di 25.000 euro.

14 maggio 2010

In un altro venerdì nero le borse europee cedono agli speculatori 166 miliardi: il piano di Bruxelles da 750 miliardi già appare insufficiente. Sulla stampa americana trapelano intanto le pressioni Usa sul governo spagnolo per il varo del piano ‘lacrime e sangue ’. Il "Washington Post" riassume il pensiero dell’estabilishment statunitense sul punto: "l’eccezione europea, il modello sociale più generoso del pianeta, ha i giorni contati"

14 maggio 2010

A Perugia, preferendo la tesi dei pm a quella del gip Ricciarelli, il Riesame decide che l’inchiesta sui Grandi eventi resterà alla locale Procura. E’ però respinta la richiesta di arresto per l’ex commissario dei Mondiali di nuoto, Claudio Rinaldi, e del commercialista Stefano Gazzani, legato ad Anemone. Viene avviata invece una rogatoria internazionale per individuare e sequestrare somme depositate all’estero. Tramite il suo legale, Claudio Scajola annulla la testimonianza che avrebbe dovuto rendere oggi ai pm, con la motivazione che la sua posizione sarebbe "solo formalmente, ma non già sostanzialmente, quella di persona informata dei fatti".

14 maggio 2010

A Piacenza, da piazza delle Crociate, parte la "crociata verde" leghista, "come fecero i nostri fratelli quasi mille anni fa" per "fermare chi vuol dare la cittadinanza agli stranieri dopo 5 anni". La Lega è in azione anche a Milano per cercare di sfrattare i Rom da un terreno regolarmente acquistato, incolpandoli di misfatti vari senza produrre alcuna prova.

15 maggio 2010

Su "La Repubblica", sotto il titolo "Fra topi, muffa ed escrementi le carte di Capaci e via D’Amelio", Attilio Bolzoni descrive il trattamento dei relativi fascicoli, abbandonati per anni a Bagheria, i depistaggi che seguirono la morte degli agenti Agostino e Piazza (vedi note 5 agosto 1989 e 15 marzo 1990) e la ripresa dell’inchiesta sull’attentato dell’Addaura contro Giovanni Falcone che vede ora indagati 5 uomini delle famiglie Galatolo e Madonna. Fra essi Gaetano Scotto, incarcerato dal 2001 per la strage di via D’Amelio, dal cui cellulare sarebbe partita il 6 febbraio 1992 la telefonata per la base dei servizi occultata nel castello Utveggio di Palermo.

15 maggio 2010

In un’intervista, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani lamenta che il governo ha ripreso la prassi degli incontri separati con Cisl e Uil sulla gestione della crisi.

16 maggio 2010

L’Iran raggiunge l’accordo per l’arricchimento del suo uranio all’estero con Brasile e Turchia. I due paesi, membri non permanenti del Consiglio di sicurezza, chiedono dunque all’Onu di ritirare le sanzioni, ma incontrano una dura opposizione degli Usa che, per voce di Hillary Clinton, rivendicano l’esclusiva del controllo, la facoltà dei bloccare le navi iraniane per ispezionarle, di interrogare scienziati e tecnici. Sotto accusa finiscono anche due scienziati, Theodore Postol e George Lewis, secondo i quali i missili intercettori Usa non sarebbero in grado, nella maggior parte dei casi, di colpire le testate.

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