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2 febbraio 2011

A Venezia, nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti denominata "Aria nuova", la magistratura ordina l’arresto di 2 funzionari della Provincia e 5 imprenditori del gruppo Carlon. Gli inquirenti contestano costose cene, viaggi di lusso e prestazioni sessuali in cambio di appalti dei cantieri veneziani dal 2006 al 2008, con tangenti intorno al 3% del valore degli stessi.

3 febbraio 2011

A Firenze, nel corso del processo a carico del boss Francesco Tagliavia, imputato per la strage del 27 maggio 1993 (vedi nota relativa), Gaspare Spatuzza, sempre riferendo discorsi dei fratelli Graviano, afferma che la mafia non aveva in questo caso un interesse diretto, come per le stragi di Capaci e via D’Amelio, né avrebbe agito fuori casa "senza avere le spalle coperte", quindi accusa esplicitamente Forza Italia e il "compaesano" /Marcello Dell’Utri/. Sono inoltre divulgati i racconti di altri due pentiti, Pasquale Di Filippo e Giovanni Ciaramitaro, i quali pure, sulla base di confidenze del boss Francesco Giuliano, additano Forza Italia come referente e collettrice di voti mafiosi.

3 febbraio 2011

A Firenze, il Tribunale condanna Leonardo Mazzei e Alessandro Leoni, organizzatori di un convegno antimperialista nel giugno 2004, a risarcire con 5.000 euro un imprecisato danno ad un fotografo de "Il Giornale", Sandro Bedessi, cui fu impedito di scattare foto ravvicinate che avrebbero consentito di identificare i partecipanti.

3 febbraio 2011

A Roma, la Cgil non aderisce all’accordo "contrattazione e produttività nel pubblico impiego", firmato separatamente da Cisl, Uil, Ugl, Usae e Cida che congela la contrattazione e le assunzioni, favorendo così l’esternalizzazione dei servizi.

4 febbraio 2011

A Bruxelles, a margine del vertice europeo, Silvio Berlusconi e Franco Frattini fanno eco all’amministrazione Usa passando dal sostegno incondizionato a Mubarak ("punto di riferimento per la stabilità in Medio Oriente") di qualche giorno fa alla "transizione senza rotture verso la democrazia". Il segretario di Stato Clinton e l’inviato statunitense Wisner hanno iniziato difatti a sfumare il sostegno al dittatore ritenendo però che "deve restare fino alle presidenziali"

4 febbraio 2011

Da Detroit, l’a.d. della Fiat Sergio Marchionne annuncia lo spostamento negli Usa del quartier generale del gruppo, creando imbarazzo fra i politici ed i sindacati collaborativi che hanno appoggiato il referendum mostrando di credere agli investimenti in Italia.

4 febbraio 2011

La Camera, con 315 voti contro 298, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni che rinvia alla Procura milanese il dossier sul caso Ruby, affermando la competenza del foro di Monza – nel cui distretto si trova Arcore – e del Tribunale dei ministri circa l’accusa di concussione.

4 febbraio 2011

"La Stampa" , in un servizio di Marco Alfieri, segnala le varie amministrazioni del Nord dove l’alleanza PdL- Lega è in crisi profonda e fra esse Pavia, Brescia, Desio, Sondrio, ed altre dove i due alleati "governano da separati in casa".

5 febbraio 2011

A Londra, imitando il cancelliere tedesco Angela Merkel (vedi nota 16 ottobre 2010), il premier David Cameron afferma che il multiculturalismo è fallito ed occorre imporre i valori occidentali agli immigrati mussulmani, definendo ciò "liberalismo muscolare".

5 febbraio 2011

Dalla Procura milanese e napoletana filtrano nuove indiscrezioni sull’inchiesta Ruby ed un’altra nata per indagare un giro di falsari: si tratta di una testimone brasiliana che avrebbe passato una notte ad Arcore qualche giorno prima di compiere i 18 anni e, a Napoli, di una starlette coinvolta nelle feste del premier, legata alla camorra, che inizia a rilasciare interviste con analogo oggetto. "Il Fatto quotidiano" scrive di foto sconvenienti di Berlusconi circondato da ragazze, sulle quali sarebbe in corso "una riffa". Ne seguono smentite, amplificazioni, insinuazioni, polemiche stucchevoli ed un nuovo videomessaggio del premier.

5 febbraio 2011

A Roma, Francesco Storace aderisce all’invito di Berlusconi di ampliare la maggioranza, dopo 2 anni di contrapposizioni rapidamente rientrate, affermando che "la Destra non intende puntare alla cassa".

5 febbraio 2011

A Milano, al Palasharp, il meeting organizzato da ‘Libertà e giustizia’ raccoglie migliaia di persone per chiedere, con Carlo De Benedetti, Umberto Eco, Gustavo Zagrebelski, Roberto Saviano, le dimissioni del premier. Si chiude intanto la conferenza programmatica del Pd, tanto netta contro il governo Berlusconi quanto indefinita nei contenuti: per evitare divisioni, sono ritirati odg e mozioni sul lavoro, sul testamento biologico e le coppie di fatto.

6 febbraio 2011

A Dakar (Senegal), si apre il Social Forum contro le politiche neoliberiste e coloniali.

6 febbraio 2011

Ad Arcore (Milano), una manifestazione dei ‘Viola’ contro Berlusconi sfocia in scontri dopo il tentativo dei manifestanti di sfondare il cordone di polizia e Cc: alcuni agenti e manifestanti restano feriti, sono operati 2 fermi.

6 febbraio 2011

A Roma, muoiono carbonizzati nel rogo della loro baracca 4 bambini rom. Il decantato "piano nomadi" del comune, che ha inghiottito milioni, si è bloccato per presunta mancanza di fondi. Ma la Procura apre un fascicolo a carico dei genitori dei bambini per "abbandono di minore" ed esponenti politici si producono in attacchi contro presunti eccessi di benevolenza verso i nomadi: fra essi Tiziana Maiolo, portavoce milanese dei finiani, dichiara che "i cagnolini si possono educare a non fare pipì sui muri, gli zingari no". In via della Pisana, compaiono nei prossimi giorni scritte razziste "Rom Raus", "Rom -4"

7 febbraio 2011

A Milano, il pm Armando Spataro chiede il rilascio di Adel ben Mabrouk, un cittadino tunisino internato per 8 anni nel lager di Guantanamo, come tutti gli altri brutalmente e continuativamente seviziato: "una detenzione illegale in condizioni disumane, contraria ad ogni regola internazionale", afferma il procuratore; ma anche in Italia ha scontato 1 anno e 2 mesi, su una condanna a 2 anni per "associazione a delinquere con l’aggravante di finalità terroristiche", pur senza accuse sostanziali. Ben Mabrouk viene internato in un Cie, a Roma, per altri 2 mesi (vedi nota 20 aprile 2011).

7 febbraio 2011

Il "Corriere della sera", fra gli altri giornali, ospita il dibattito suscitato dall’iniziativa "Se non ora quando", indetta per il 13 febbraio dall’omonimo Coordinamento contro la "ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale offerta da giornali, televisioni, pubblicità" esasperata dal caso Ruby. Fra le stesse proponenti, Emma Fattorini scrive che occorre evitare la spaccatura fra donne "per bene e per male" e che "la furia che vede in Berlusconi il male assoluto – mentre purtroppo è la massima espressione di un clima generale- nasconde i limiti di una certa opposizione che non riesce a scalzarlo politicamente e si nasconde, letteralmente, dietro le toghe o le sottane dei magistrati, della Chiesa e, ora, delle donne" .

8 febbraio 2011

A Palermo, nel corso del processo che lo vede imputato per favoreggiamento verso Cosa nostra e Bernardo Provenzano, il generale Mario Mori difende i Ros e riversa ogni responsabilità sull’ex ministro della Giustizia Giovanni Conso circa la revoca del carcere duro ai mafiosi, nascosta al pm della Dna Gabriele Chelazzi.

9 febbraio 2011

A Milano, la Procura presenta al gip la richiesta di rito immediato contro Silvio Berlusconi per concussione e induzione alla prostituzione minorile in relazione al caso Ruby. La iniziativa dei pm si somma alle udienze già fissate per gli altri processi: il 28 febbraio per frode fiscale connessa ai diritti Mediaset, il 5 marzo lo stralcio denominato Mediatrade per appropriazione indebita, l’11 marzo per corruzione dell’avvocato Mills.

9 febbraio 2011

A Roma, mentre la Procura milanese annuncia la richiesta di rito immediato contro Berlusconi, il premier è in conferenza stampa con il ministro Tremonti per annunciare misure economiche di "scossa all’economia a costo zero" fra le quali il riordino degli incentivi alle imprese ed una proroga dei debiti delle piccole imprese da parte delle banche. Le misure trovano l’ostilità della Confindustria che sospetta tagli alla pioggia di incentivi e pretende denaro pubblico: "se si parla di incentivi bisogna parlare di risorse e qui non ce ne sono".

10-12 febbraio 2011

A Kabul, Hamid Karzai dà l’annuncio ufficiale delle trattative con gli Usa per l’insediamento di basi militari durature nel paese, oltre la data del 2014 ipotizzata per il ritiro, destinate a "monitorare al Qaeda e i Talebani". I Talebani mettono a segno in questi giorni vistose azioni suicide. In provincia di Kunduz, un attacco di questo tipo uccide il governatore di Chardara e due persone al seguito. Il 12 febbraio, un commando di 5 combattenti penetra nel quartier generale della polizia di Kandahar ed uccide, col proprio sacrificio, 23 fra agenti e personale Nato; decine di persone restano ferite.

11 febbraio 2011

Al Cairo, dopo giornate convulse e l’assedio degli insorti ai palazzi del potere, il vicepresidente Suleiman annuncia le dimissioni di Mubarak e la reggenza del Consiglio superiore delle Forze armate. Esulta piazza Tahrir mentre la Casa Bianca, in una conferenza stampa rinviata di parecchie ore, dichiara la fiducia nel Consiglio militare, guidato dal generale Hussein Tantawi.

11 febbraio 2011

A fronte di sbarchi in massa di maghrebini in fuga dai loro paesi (circa 4000 in 3 giorni), il governo decreta l’emergenza umanitaria ed investe la Protezione civile di poteri straordinari. Nei giorni seguenti riapriranno diversi centri fra cui Lampedusa, mentre il ministro dell’Interno Roberto Maroni invoca soluzioni militari.

11 febbraio 2011

A Milano, al teatro Dal Verme, si svolge la manifestazione "In mutande ma vivi" indetta da Giuliano Ferrara contro gli attacchi a Berlusconi, per altro invitato a tornare alla piattaforma del 1994.

11 febbraio 2011

A Lanusei (Nuoro), il procuratore Domenico Fiordalisi dispone il sequestro dei fondali marini antistanti il poligono di Quirra, usato dalle forze armate italiane, Usa e Nato, sui quali si trova una discarica di materiali bellici, anche radioattivi, causa di malattie tumorali, malformazioni di bambini e morti, per altro denunciate invano da decenni.

11-13 febbraio 2011

A Rho (Milano) si svolge il congresso fondativo di Futuro e libertà, già percorso da divisioni sulle alleanze e sull’equilibrio fra le componenti. In chiusura, sono nominati vicepresidente Italo Bocchino, Adolfo Urso portavoce, Benedetto Della Vedova capogruppo alla Camera, mentre Gianfranco Fini, acclamato presidente, si autosospende per conservare la presidenza della Camera. La soluzione di compromesso e la mancata chiarezza provocano nei giorni successivi l’abbandono di Giuseppe Menardi, Franco Pontone, Roberto Rosso, Luca Barbareschi, Luca Bellotti ed altri.

12 febbraio 2011

A Palermo, si dà fuoco Noureddine Ondane, ambulante marocchino 27enne con permesso e licenza in regola, dopo l’intimazione dei vigili di sloggiare dal suo posto. Morirà dopo 8 giorni di agonia. La comunità maghrebina accusa continue "vessazioni, angherie, atteggiamenti persecutori" delle autorità contro gli immigrati.

12-13 febbraio 2011

Al Cairo, in una serie di comunicati in successione, il Consiglio militare che ha assunto la reggenza annuncia l’azzeramento del Parlamento e della Costituzione vigente, l’incarico di riscriverla ad un gruppo di esperti da esso controllati, la riduzione del coprifuoco, il rispetto dei trattati a partire da Camp David, mentre ignora le richieste degli insorti di liberare i prigionieri politici, di abrogare le leggi eccezionali vigenti da un trentennio e di affidare la transizione ad un comitato comprendente le opposizioni. Il generale Hussein Tantawi, delegato a rappresentare lo Stato egiziano, per prima cosa dispone un incontro con il premier israeliano Netanyahu.

13 febbraio 2011

In 200 città italiane si svolge la manifestazione annunciata dal coordinamento "Se non ora quando" (vedi nota 7 febbraio) che vede l’afflusso di decine migliaia di persone, soprattutto donne. Sono stati esclusi i simboli dei partiti ma tutto, dalla presenza sul palco di esponenti del centrosinistra agli slogan per le dimissioni di Berlusconi, indica la finalità prevalente della manifestazione.

14 febbraio 2011

A Ramallah (Cisgiordania) Abu Mazen, preoccupato al pari di Israele dalla caduta del dittatore egiziano Mubarak e temendo l’effetto domino, conferma l’intento (non mantenuto) di tenere elezioni nei Territori e avvia un rimpasto di governo, sempre guidato da Salam Fayyad.

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