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5 settembre 2011

La commissione di garanzia del Pd sospende Filippo Penati fino alla conclusione del processo, benché egli avesse già provveduto a dichiarare la propria sospensione.

6 settembre 2011

Israele già rompe la tregua con Hamas, incolpandola di un altro razzo che sarebbe stato sparato verso il Negev: un raid punitivo contro Gaza uccide un giovane dei Comitati popolari e ferisce un bambino. Dall’inizio dell’ultima offensiva le vittime palestinesi sono 27. In Cisgiordania le forze israeliane arrestano un altro deputato di Hamas. Da parte loro i coloni attaccano ed incendiano una moschea presso Nablus.

6 settembre 2011

A Roma, alla pressione sul governo di Bce e potere economico si aggiunge quella di Giorgio Napolitano che ventila un monito ancor più forte se esso non darà ascolto alle indicazioni ricevute. Giulio Tremonti, senza fare nomi, protesta contro "manine e manone" che interferiscono nell’attività del governo. Invece il ministro Sacconi, spalleggiato dai giornali confindustriali, attacca la Cgil per lo sciopero contro la manovra, in svolgimento oggi con buona riuscita e partecipazione. Il sindacato protesta particolarmente contro l’attacco all’art.18 dello Statuto dei lavoratori, inserito nella manovra per accontentare Confindustria.

6-10 settembre 2011

Il "Giro ciclistico della Padania", voluto dalla Lega, è contrastato da attivisti avversi che inalberano cartelli e disseminano puntine e letame sul percorso. La situazione degenera più volte in schiaffi e spintoni fino alla conclusione dell’iniziativa, a Montecchio (Reggio Emilia).

7 settembre 2011

Mentre la grande stampa disquisisce di "governo tecnico" e quello attuale è sempre più sotto la pressione del potere economico, viene pubblicata una nuova ondata di conversazioni intercettate nelle inchieste contro Berlusconi, in una delle quali il premier esprime giudizi spiacevoli verso alcuni leader europei e, in un’altra, incoraggia il desiderio di Lavitola di non presentarsi ai giudici. Gli avvocati di Berlusconi lamentano che "si è in presenza del più clamoroso e, per certi versi, sfacciato caso di intercettazione indiretta mai avvenuto", mentre l’opposizione usa le conversazioni per chiedere le dimissioni.

7 settembre 2011

In Parlamento i partiti, dimenticando la reciproca avversione, si accordano per dimezzare i tagli contenuti nella manovra che avrebbero portato all’abbattimento del 50% delle indennità per coloro che hanno altre fonti di reddito, di modo che non cambi nulla. Quindi, al Senato, la maggioranza vota compatta la fiducia al testo con 167 voti favorevoli contro 141. All’esterno, la polizia carica i manifestanti che rispondono con lanci di mortaretti.

8 settembre 2011

A Gaza, inizia il processo contro 4 salafiti accusati di concorso o favoreggiamento dell’omicidio di Vittorio Arrigoni - Mohammed Salfiti, Tareq Asasnah, Amer Abu Ghoula, Khader Jram - la cui difesa tenta di addossare ogni colpa ai due morti nello scontro con la polizia, il giordano Abdel Rahman el Brizat ed il palestinese al Omari. L’accusa, che ritiene l’esistenza di manovratori esterni alla cellula, non ha raccolto prove sufficienti per dimostrarlo.

9 settembre 2011

Mentre in Libia continua tenace la resistenza lealista, all’Aja, il procuratore Moreno Ocampo attiva l’Interpol per spiccare i mandati di cattura contro Gheddafi, i suoi figli e i dirigenti della sicurezza di Tripoli per "crimini contro l’umanità".

9 settembre 2011

A Roma, il presidente Giorgio Napolitano interviene nuovamente sul governo perché tenga conto della "drammaticità della crisi".

9 settembre 2011

A Roma, il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma inoltra alla Procura napoletana, titolare dell’inchiesta Tarantini- Lavitola- Berlusconi, una richiesta scritta d’informazioni sulla fuga di notizie sfociata nelle ultime intercettazioni (v. 7 settembre). I pm rispondono che "le fughe di notizie danneggiano soprattutto le indagini".

9 settembre 2011

Ad Atreju, alla festa dei giovani di destra, interviene la polizia per fermare e identificare 8 giovani di ‘Senza tregua’ portatori di uno striscione antigovernativo. La polizia interviene anche a Genova, alla festa del Pd, insieme al servizio d’ordine del partito contro i No Tav che contestano l’intervento di Mauro Moretti, a.d. delle Ferrovie.

9-10 settembre 2011

Al Cairo (Egitto), dopo una grande manifestazione a piazza Tahrir contro Israele, gruppi di dimostranti incitati dalla folla penetrano nella sede consolare dello stato ebraico e la devastano. Durissima la repressione : 3 morti e un migliaio di feriti. L’azione dei manifestanti è esaltata da Teheran che evoca l’assalto dell’ambasciata israeliana al Cairo e di quella Usa a Teheran, nel 1979.

10 settembre 2011

In Val di Susa, la polizia interviene con lancio di gas per allontanare i manifestanti No Tav dalla recinzione ed arresta 2 ragazze. Si ripete il coro dei partiti contro i "violenti". Il ministro leghista Roberto Maroni giunge ad accusare i No Tav di "voler uccidere" e Stefano Esposito (Pd) a proporre di far lavorare coattivamente le due fermate nel cantiere, "accanto alle forze dell’ordine che difendono i valori dello Stato democratico"

11 settembre 2011

A Roma, il segretario del PdL Angelino Alfano interviene per condannare le prese di distanza dal governo dall’interno della maggioranza, sfociate in interviste sui giornali che sembrano "martellate": l’ultima di Flavio Tosi, preceduto da Polverini e Pisanu, ha evocato esplicitamente il "passo indietro" di Berlusconi. L’opposizione ripete ogni giorno la stessa richiesta ed accusa il premier di presenziare a riunioni internazionali per evitare di farsi ascoltare dai pm napoletani. Anche i tranfughi di Fli hanno difficoltà: nel raduno annuale di Mirabello i presenti sono circa un terzo rispetto all’anno scorso e Fini è accolto più freddamente, da taluni contestato per il doppio ruolo ricoperto.

11 settembre 2011

In visita ad Ancona, Benedetto XVI solidarizza con i cassintegrati ai quali dice che la Chiesa è contro il dominio dell’economia sulle persone: "hanno dato pietre al posto del pane". Poche ore prima il Papa ha invece deluso i neutralisti con una commemorazione unilateralistica delle vittime di New York di 10 anni fa, senza un cenno alla feroce reazione statunitense tuttora operante.

11-13 settembre 2011

Nella provincia afgana di Wardack, un attacco kamikaze vendica gli eccidi americani colpendo decine di militari Usa nella base Combat Outpost: "con la nostra impavida resistenza spediremo gli Usa nella pattumiera della storia", rivendicano i Talebani. Il 13, è attaccato il quartier generale della Nato a Kabul, comprendente l’ambasciata Usa e le sedi dei servizi, da una piccola pattuglia di combattenti che hanno eluso i check point travestendosi da donne. Due di essi, asserragliati in un edificio dismesso, impegnano le forze speciali e la flotta aerea da guerra per 20 ore: muoiono 14 persone, fra le quali i 5 attaccanti. Intanto, Ayman al Zawahiri diffonde in rete un messaggio per rivendicare ad al Qaeda il ruolo della scintilla del "vulcano arabo" che sta scuotendo i vecchi regimi.

12 settembre 2011

A Palermo, il Tribunale civile condanna il ministero della Difesa a risarcire con 100 milioni le famiglie delle vittime di Ustica, "per avere ostacolato l’accertamento della verità".

12 settembre 2011

A Roma, alla vigilia del voto in Giunta sulla richiesta del suo arresto, Marco Milanese denuncia per calunnia Paolo Viscione per le dichiarazioni rese da questi ai pm circa costosi regali accettati dal parlamentare del PdL in cambio di una "protezione" dall’attività della Guardia di finanza.

12 settembre 2011

A Marcoule (Francia) l’esplosione di una fornace nella centrale nucleare provoca una vittima e fuoruscita radioattiva, quest’ultima smentita dalle autorità.

13 settembre 2011

A Bruxelles, nel corso del vertice europeo, Silvio Berlusconi presenta la manovra correttiva che viene formalmente apprezzata. Alla vigilia, il consiglio federale leghista ha indotto i sindaci del partito a far rientrare, per ora, le contestazioni. Sul fronte avverso il Pd ha rinunciato alla manifestazione che aveva preparato nella capitale belga per contestare il premier e le autorità europee colpevoli di intrattenersi con lui: rinuncia avvenuta dopo le anticipazioni sulla approvazione della manovra e le accuse di irresponsabilità piovute sul partito. Il Pd inoltre, pur mantenendo il voto contrario al testo, decide di non sostenere le eccezioni di incostituzionalità presentate dall’IdV.

13 settembre 2011

A Napoli, nello stesso giorno del vertice europeo, mentre continuano ad uscire intercettazioni delle telefonate del premier ed altre indiscrezioni sulle indagini, la Procura assegna a Silvio Berlusconi 4 giorni per comparire in qualità di parte lesa al processo contro Tarantini, ventilando, in caso contrario, l’accompagnamento coatto. Questo in realtà, come protesta la difesa del premier, non è nella disponibilità dei pm ma del gip e non è previsto per le parti lese. Pertanto i pm, respinta anche l’offerta della difesa di una "testimonianza assistita", ascolteranno, anziché Berlusconi, l’avvocato Ghedini.

13 settembre 2011

A Milano, nell’ambito del processo seguito al blitz del luglio 2010, è emessa la prima decisione nella quale i giudici confermano la diffusione capillare della n’drangheta in Lombardia mediante "strutture organizzative in 16 comuni del Milanese, della Brianza, del Comasco e del Pavese", aventi rapporti organici con le n’drine calabresi e "una chiara gerarchia". I giudici riconoscono ai comuni interessati il ruolo di parte civile e conseguente risarcimento del danno d’immagine.

14 settembre 2011

La Camera approva con 316 voti contro 302 (e in una successiva votazione con 314 contro 300) la manovra correttiva, nella quale è recepito un emendamento che impegna il governo a rivedere il contestato articolo 8 che consentiva le deroghe alle norme dello Statuto dei lavoratori e dei contratti collettivi nazionali nella contrattazione aziendale. Ciò accentua le lagnanze della Confindustria, ostinata nell’imporre coattivamente gli "accordi" sul modello Marchionne. All’esterno, la polizia carica i manifestanti dei Cobas ed altre associazioni, che rispondono lanciando sassi e bottiglie. Il blocco da parte di Giorgio Napolitano di un progetto del PdL di frenare la pubblicazione delle intercettazioni, mentre il progetto del 2008 è impantanato in commissione, è smentito da Palazzo Chigi ma non dal Quirinale. E le intercettazioni continuano ad uscire sulla grande stampa.

14 settembre 2011

Alla Camera, la Giunta per le autorizzazioni respinge, con 11 voti contro 10, la richiesta di arresto per il parlamentare PdL Marco Milanese.

14 settembre 2011

A Catania, la Procura derubrica l’accusa al governatore Salvatore Lombardo da concorso esterno in associazione mafiosa a voto di scambio semplice (non aggravato dal favoreggiamento alla mafia), reato che si prescrive in 4 anni.

14-18 settembre 2011

Da Pian del Re a Venezia, la annuale manifestazione della Lega sul Po vede una partecipazione assai inferiore agli anni scorsi e diverse contestazioni: da parte di amministratori contrari ai tagli (sotto lo striscione "Lega padana- Unione padana alpina") e di attivisti avversi: questi ultimi, a Venezia, accendono scontri con la polizia con feriti da ambo le parti. Intervenendo in chiusura, Umberto Bossi dichiara: "Tutti noi sappiamo che alla fine ci sarà la lotta per la liberazione. La secessione è l’unica strada" anche se sarà tentata "per via democratica e referendaria. Perché un popolo importante e lavoratore come il nostro non può continuare a mantenere l’Italia".

15 settembre 2011

A Tripoli (Libia), le milizie cirenaiche festeggiano la riuscita del putsch, ringraziando la Nato, con Nicolas Sarkozy, David Cameron ed il filosofo Bernard Lévy. Poiché la città li accoglie con ostilità e finestre chiuse, il festeggiamento è replicato qualche ora dopo a Bengasi in un bagno di folla. Intanto i bombardamenti Nato imperversano su Bani Walid e Sirte, dove l’ostinata resistenza degli abitanti, incitati da Gheddafi, appare persa in partenza.

15 settembre 2011

A Ramallah (Cisgiordania), è confermato che il presidente dell’Anp Abu Mazen rivolgerà la richiesta di ammissione della Palestina all’Onu al Consiglio di sicurezza, dov’è scontato il veto Usa, anziché, come precedentemente annunciato, all’Assemblea generale, all’interno della quale la maggioranza richiesta è pressoché certa. Abu Mazen ed il suo entourage, la cui sopravvivenza dipende dal sostegno politico e monetario statunitense, non vogliono rompere con Usa-Israele e, a dispetto di tutto, restano dell’idea di servirsi della mossa diplomatica per rilanciare, oltre che se stessi, il fallimentare negoziato. Il Fatah ha però imposto ad Abu Mazen di accompagnare alla richiesta al Consiglio di sicurezza analoghe richieste a varie agenzie dell’Onu.

15 settembre 2011

A Bari, la Procura chiude l’inchiesta sull’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione contestando all’imprenditore Giampaolo Tarantini ed altri 7 imputati l’accusa di aver messo a disposizione del premier Silvio Berlusconi, di Sandro Frisullo (vice presidente pugliese del Pd) e del manager Rino Metrangolo ( Finmeccanica) donne a pagamento per allacciare o consolidare rapporti di tipo affaristico. Ne emerge il progetto di Tarantini di costituire una società con Roberto De Santis e Enrico Intini, contigui al Pd, per accaparrarsi appalti in particolare da Finmeccanica, per decine di milioni: progetto che si interruppe, secondo la GdF, dopo l’intervista al "Corriere" di Patrizia D’Addario e le prime notizie dell’inchiesta; il seguito è un contatto diretto dell’imprenditore con Borgogni e Metrangolo. L’inchiesta si intreccia con quella napoletana, condotta dai pm Curcio, Piscitelli e Woodcock, sulla presunta estorsione ai danni di Berlusconi: dalla quale a sua volta sono emersi forti indizi di pagamenti illeciti da parte di dirigenti della Finmeccanica per ottenere commesse all’estero. In conseguenza di queste emersioni, si dimette il direttore commerciale del gruppo, Paolo Pozzessere seguito, il giorno dopo, da Rino Metrangolo.

15 settembre 2011

A Milano, contro il parere della Procura, il gip Stefania Donadeo chiede il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi per concorso in rivelazioni di segreti d’ufficio nel processo sulla nota intercettazione di Piero Fassino attinente alla scalata Unipol su Mps. La procura riformula la relativa richiesta il 22 settembre (v.a. note in argomento 3 giugno e 10 giugno 2011).

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