1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive

1 gennaio 2011

A Roma, reagendo alla decisione del presidente brasiliano Lula di negare l’estradizione di Cesare Battisti, il governo richiama per consultazioni l’ambasciatore Gherardo di Francesco subito dopo l’insediamento del nuovo capo dello Stato, Dilma Rousseff. Alla cerimonia hanno partecipato anche industriali e manager italiani coinvolti in lucrosi investimenti in Brasile mentre in Italia i partiti, incolpandosi reciprocamente del respingimento dell’estradizione, danno vita a proteste differenziate davanti all’ambasciata brasiliana.

1 gennaio 2011

A Castelfranco Veneto (Treviso), muore Carlo Bernini.

1 gennaio 2011

Ad Alessandria d’Egitto, dopo la mezzanotte, una bomba collocata davanti alla chiesa copta uccide 21 fedeli e ferisce decine di persone, fra le quali mussulmani in preghiera nella vicina moschea. La versione ufficiale incolpa gli islamisti e ne seguono vendette dei copti verso i mussulmani. Viceversa emergerà la responsabilità dei servizi egiziani dalle accuse della Procura del Cairo, anche sulla base di documenti rinvenuti negli archivi segreti dopo la rivolta di piazza Tahrir.

2 gennaio 2011

A Milano, Roberto Formigoni reagisce alla sentenza con cui il Tar ha ritenuto illegittime le linee guida della legge regionale sull’aborto, particolarmente il termine di 22 settimane divergente dalla legge nazionale: "Tutto rimane come prima – afferma il governatore - perché le pratiche contestate dal Tar sono di puro buon senso".

2 gennaio 2011

Gaza riceve il convoglio umanitario "Asia 1", recante aiuti medico- sanitari. Ma il fuoco sionista bombarda il litorale ed uccide palestinesi anche in Cisgiordania: una donna è morta ieri, colpita a Bilin mentre manifestava contro il Muro, un ragazzo è ucciso dai militari ad un posto di blocco a Nablus. Per tutto il mese, continua la repressione dei palestinesi di Gaza, con altre vittime, e delle proteste contro l’ebraicizzazione di Gerusalemme. Quindici i palestinesi uccisi nel solo gennaio, secondo l’agenzia Infopal, da parte delle forze di occupazione, che operano altresì 200 arresti.

3 gennaio 2011

A Caltanissetta, nell’ambito dell’indagine riaperta dalla Procura sull’attentato dell’Addaura del 19 giugno 1989, i periti incaricati hanno rilevato l’incompatibilità delle tracce col dna dell’agente Nino Agostino e del collaboratore del Sisde Emanuele Piazza, chiamati in causa dai pentiti e particolarmente da Vito Lo Forte; sarebbero compatibili invece col dna del boss Angelo Galatolo.

4 gennaio 2011

A Roma, il presidente Giorgio Napolitano esterna sull’imminente referendum a Mirafiori, imposto dalla Fiat e giudicato "illegittimo e ricattatorio" dalla Fiom. Formalmente il presidente richiede il "dialogo" ma fa capire il suo pensiero sottolineando la "produttività del lavoro" che dipende anche dalla sua "organizzazione" e dalla "riforma delle rappresentanze".

4 gennaio 2011

A Varese, il gip annulla i provvedimenti di polizia – il fermo di un giovane e 3 denunce- che hanno seguito un lancio di esplosivi contro il portone della Lega a Gemonio, la notte di san Silvestro. I quattro erano stati incolpati sulla base del possesso di comuni petardi e di una denuncia fatta "per piaggeria", scrive il giudice, che ha dure parole sui provvedimenti meramente indiziari.

5 gennaio 2011

In Afghanistan, la Nato dà il via ad una nuova operazione militare, denominata "Speranza", contro il sud e l’est del paese: durerà un anno e mezzo. Dopo l’annuncio, sull’operazione cala il silenzio. Nell’informarne invece su "Il Manifesto", Manlio Dinucci riferisce altre iniziative del Pentagono: la "costruzione (con un investimento di 100 milioni $) del quartier generale delle forze per le operazioni speciali" a Mazar-i-Sharif; e la realizzazione di una "schedatura di massa della popolazione, con la tecnica della identificazione biometrica", mediante "uno scanner che fotografa l’iride dell’occhio, già impiegato per schedare la popolazione di Falluja in Iraq. Sono già stati schedati con questa tecnica circa 400.000 afgani, il cui numero salirà a oltre un milione e mezzo entro maggio…Ciascuno viene classificato come amico o nemico degli Stati uniti, affidabile o sospetto. Così, quando viene fermato e il suo occhio scannerizzato, il suo destino è deciso automaticamente dal database del Pentagono".

5 gennaio 2011

In Serbia, sono licenziati i 1600 lavoratori della Zastava, assorbita dalla Fiat, divenuti famosi per aver presidiato e rimesso in piedi l’azienda bombardata dalla Nato. Il gruppo italiano godrà invece di incentivi, capitali ed esenzioni da parte del governo serbo.

6 gennaio 2011

A Roma, il ministro Ignazio La Russa polemizza con il generale Vincenzo Camporini dichiarando di essere stato informato tardivamente dello scontro in cui ha perso la vita Matteo Miotto (v. nota 31 dicembre 2010). La polemica rientra quando il Pd si erge a paladino delle Forze armate.

6 gennaio 2011

A Parigi, intervenendo al convegno "Mondo nuovo, capitalismo nuovo" con George Osborne, Jeffrey Sachs, Joseph Stiglitz, Giulio Tremonti afferma che le ricette occidentali anti- crisi, diversamente da quelle del 1929-30, sono state fallimentari: "il denaro dei contribuenti è stato utilizzato per finanziare le banche, perché le banche sono sistemiche. Ma anche la speculazione è sistemica, ha inghiottito i fondi e siamo tornati al punto di partenza". Alludendo ai colossi che hanno scatenato l’attacco all’euro, Tremonti li paragona ai mostri dei videogames: ne colpisci uno, ne spuntano altri più insidiosi. Il ministro, che ha infittito simili interventi per perorare il contrasto alla speculazione, non è più ben visto nei circoli finanziari (v. nota 9 ottobre 2010).

7 gennaio 2011

A Reggio Emilia, dove nacque la bandiera tricolore nel gennaio 1797, iniziano le celebrazioni del 150° dall’unità, alla presenza del presidente Giorgio Napolitano.

7 gennaio 2011

A Roma, il ministro degli Esteri Franco Frattini si unisce ai colleghi francese, polacco ed ungherese nel sollecitare la Ue a prendere posizione sulle "persecuzioni contro i cristiani", con riferimento all’attentato di Alessandria d’Egitto, ed elogia per "l’impegno contro il terrorismo" le autorità egiziane, in realtà mandanti dell’attentato (v. nota 1 gennaio 2011). Il ministro si riferisce anche agli scontri in Nigeria, per altro ripresi dopo l’assassinio di 8 mussulmani a Jos.

9 gennaio 2011

In Tunisia, il regime di Ben Ali reprime violentemente la "rivolta del pane", mietendo vittime.

9 gennaio 2011

A Roma, nell’ambito del processo per riciclaggio che coinvolge anche i vertici di Telecom Sparkle e Fastweb, il consulente di Finmeccanica Lorenzo Cola - che ha ammesso in parte la sua responsabilità nell’affare Digint, ma non ha svelato i destinatari delle tangenti- patteggia 3 anni e 4 mesi (v. note 8,9, 19 luglio, 21 e 26 novembre 2010).

9 gennaio 2011

Sul "Corriere della sera", l’ex procuratore Antimafia Pierluigi Vigna invita a riflettere sulle motivazioni della decisione brasiliana su Cesare Battisti, cioè sulla diffidenza verso "la nostra giustizia, anche quella penitenziaria /che/ non assicurerebbe un trattamento umanitario e non degradante del detenuto, così come invece pretendono le convenzioni internazionali".

10 gennaio 2011

Intervistato da "La Stampa", l’ambasciatore statunitense David Thorne afferma che "l’asse Berlusconi- Putin non è più un problema" e che gli Usa starebbero considerando una "fusione" fra i progetti Nabucco e South Stream. L’ambasciatore è smentito, quanto alla preoccupazione sul legame italo- russo, dalle recenti rivelazioni di "Wikileaks"; quanto al gasdotto, sia da fonti russe sia dal commissario europeo Guerner Oettinger. L’intervento tranquillizzante si spiega con la imminente visita di Berlusconi a Berlino, accompagnato da Paolo Scaroni, per conferire con il cancelliere Angela Merkel circa il prospettato investimento tedesco nel gasdotto South Stream.

11 gennaio 2011

A Palermo, nel corso del processo che vede imputati il generale Mario Mori e Mauro Obinu per favoreggiamento a Cosa nostra, l’ex pm Alfonso Sabella conferma il ruolo di Bernardo Provenzano nell’arresto di Totò Riina e, quanto alla trattativa Stato- mafia, si affida al racconto dello scomparso magistrato della Dna Gabriele Chelazzi. "Tre giorni prima di morire, nel marzo 2003, Gabriele mi disse che intendeva indagare il generale /Mori/ per favoreggiamento aggravato. Il suo ragionamento partiva dalla trattativa fra mafia e pezzi delle istituzioni, di cui si diceva certo…La Procura di Palermo non aveva una grande considerazione /dei Ros/ per il metodo investigativo seguito e per questo coinvolgemmo nelle indagini per la cattura di Provenzano anche la polizia"

11 gennaio 2011

Nel Golfo dell’Asinara, la rottura di un tubo di drenaggio della centrale per la produzione di energia gestita dal gruppo spagnolo E.On provoca lo sversamento in mare di 15.000 litri di olio combustibile. Il disastro ambientale è negato dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

11 gennaio 2011

A Roma, la Corte dei conti condanna Maurizio Scelli, già commissario straordinario della Croce rossa, a restituire 900.000 euro per "irregolarità connesse all’acquisizione di servizi e forniture informatiche" con altri 2 funzionari, per un danno complessivo di circa 3 milioni.

12 gennaio 2011

A Beirut (Libano) i ministri di Hezbollah si dimettono dal governo di unità nazionale, mentre Saad Hariri è in viaggio fra Washington e Parigi a perorare aiuti contro l’ex alleato di governo.

12 gennaio 2011

A Roma, la Corte costituzionale ammette i quesiti referendari sul nucleare e due sull’acqua pubblica, respingendo solo quello, più ambiguo, dell’IdV (v. note 9 aprile e 20 luglio 2010).

12 gennaio 2011

A Roma, preceduto da analoghi messaggi del ministro Maurizio Sacconi, Silvio Berlusconi interviene a fianco di Sergio Marchionne per condizionare il referendum di Mirafiori. Se vincesse il no, afferma il premier, "le imprese avrebbero buone motivazioni per spostarsi in altri paesi". Nello stesso senso l’a.d. della Fiat da Detroit ("se il referendum sarà sotto il 51% torneremo a Detroit a festeggiare i risultati ottenuti negli Usa") e Marcegaglia ("se si fa un accordo fra sindacati e imprese va eseguito, se non lo si esegue devono esserci sanzioni"). La Fiom manifesta nel centro di Torino con Maurizio Landini: "non è Marchionne a decidere se la Fiom esiste o no, lo decidono i lavoratori metalmeccanici di questo paese". Il clima in fabbrica è pesantissimo.

13 gennaio 2011

A Roma, la Corte costituzionale sentenzia che la normativa sul legittimo impedimento è parzialmente illegittima, nella parte in cui affida il giudizio a Palazzo Chigi, mentre deve essere un giudice a valutarne la sussistenza.

13 gennaio 2011

A Roma, la direzione del Pd sfiora la scissione, scongiurata infine dalle aperture di Pierluigi Bersani alle istanze della destra interna ("vocazione maggioritaria" del partito, "primarie riformate", linea Marchionne velata da frasi criptiche). La relazione del segretario ottiene quindi la maggioranza, con la non partecipazione al voto degli avversari.

14 gennaio 2011

A Torino, il referendum voluto dalla Fiat ottiene la vittoria con il 54%. Una vittoria di misura che porta alla riduzione dei diritti dei lavoratori in cambio di promesse che saranno tutte disattese; ma non contenta Marchionne che vorrebbe espellere da subito la Fiom dalle fabbriche del gruppo.

14 gennaio 2011

A Roma, tramite la polizia, la Procura di Milano notifica a Silvio Berlusconi un invito a comparire fra il 21 e il 23 gennaio per rispondere alle contestazioni connesse al caso Ruby di concussione e prostituzione minorile, la prima delle quali con riferimento alla telefonata alla Questura milanese che perorava il rilascio della ragazza. La Procura ordina inoltre la perquisizione dello studio (di proprietà del premier) di Giuseppe Spinelli a Milano 2, allo scopo di cercare riscontri.

14 gennaio 2011

A Roma, la Procura chiede il rinvio a giudizio dell’ex pm Luigi De Magistris con l’ipotesi di abuso d’ufficio riferita all’acquisizione di tabulati telefonici di alcuni parlamentari senza la previa autorizzazione parlamentare.

14 gennaio 2011

A Roma, dopo una burrascosa seduta notturna, il sindaco Gianni Alemanno vara il rimpasto della giunta, messa in crisi dallo scandalo delle assunzioni.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive