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14 febbraio 2011

A Tunisi, giunge il ministro degli esteri Franco Frattini per concordare con il governo tunisino il blocco degli sbarchi sulle coste italiane, per altro già disposto con sinistra efficacia a Zarzis. Secondo "al Jazeera" una motovedetta tunisina ha speronato un barcone provocando 40 morti.

15 febbraio 2011

A Milano, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura il 9 febbraio, il gip Cristina di Censo dispone il rinvio a giudizio immediato di Silvio Berlusconi per concussione e induzione alla prostituzione minorile.

15 febbraio 2011

All’Aquila, il procuratore Alfredo Rossini accoglie la richiesta di rinvio a giudizio di Denis Verdini, coordinatore del PdL, e del suo amico Riccardo Fusi, presidente dimissionario di Btp, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti post terremoto e per il G8.

15 febbraio 2011

"La Padania" intervista Pierluigi Bersani il quale assicura che il voto del Pd sul federalismo cambierebbe, non appena la Lega staccasse la spina al governo; di più, il segretario del Pd elogia l’impegno della Lega per la "sicurezza" e dichiara di non vedervi alcuna xenofobia. L’intervista non sortisce l’intento e suscita reazioni contrarie sia nel Carroccio sia nella base del Pd.

15 febbraio 2011

Al largo di Ragusa, una motovedetta della Finanza sperona un barcone carico di emigranti maghrebini provocando il ferimento di un cittadino egiziano. Il ministro dell’Interno Maroni dichiara che, nonostante la decretata emergenza umanitaria, sono stati effettuati 4 respingimenti in mare.

16 febbraio 2011

L’onda di protesta ha raggiunto la Cirenaica (Libia) dove il clan Maghrebi ed i gruppi della vecchia ‘Senussia’, già protagonisti di tentati golpe, si sono accordati con forze islamiste. Scoppiano scontri a Bengasi, al Bayda, Derna, dopo l’arresto di un avvocato che aveva patrocinato i risarcimenti per le vittime di Abu Selim; ma da settimane, come si apprenderà, sono presenti a Bengasi agenti dei servizi occidentali per organizzare la rivolta e rifornirla di armi. Risulta tardiva la mossa di Gheddafi di liberare centinaia di prigionieri islamisti in cambio della garanzia di non compiere attentati e scoppia, violenta, la guerra civile. Intanto nello Yemen continua la repressione del regime a danno dei manifestanti che da settimane chiedono le dimissioni del dittatore Saleh; e così nel Bahrein, governato dalla famiglia regnante sunnita al Khalifa, anch’essa sostenuta da Usa ed Arabia saudita, dove gli insorti sciiti continuano a manifestare a piazza Perla, nella capitale Manama.

16 febbraio 2011

A Palermo, il gup assolve dall’accusa di associazione mafiosa Totò Cuffaro, già condannato a 7 anni per favoreggiamento e rivelazione dei segreti d’indagine, in base al principio ‘ne bis in idem’.

16 febbraio 2011

A Palermo, è condannata ad un anno per "abuso dei mezzi di disciplina", dopo essere stata assolta in 1° grado, un’insegnante che aveva cercato di educare un ragazzo razzista e prevaricatore facendogli scrivere sulla lavagna decine di volte "sono un deficiente".

17 febbraio 2011

A Roma, con un’insolita procedura, una fonte anonima interna alla Corte costituzionale informa l’Ansa che il conflitto fra poteri proposto dal PdL, essendo di giurisdizione (cioè fra organi dello stesso corpo) e non di attribuzione, sarebbe facilmente bloccato da una pronuncia di inammissibilità. Intanto Gianfranco Fini attacca gli esponenti di Fli che già abbandonano la formazione delusi dal congresso (vedi nota 11-13 febbraio), accusandoli di aver ceduto al "potere mediatico e finanziario del premier".

17-20 febbraio 2011

Nel Kunar (Afghanistan), l’operazione Nato c.d. "Speranza" miete la morte fra la popolazione: 64 le vittime di oggi, in prevalenza bambini e donne. La strage è confermata dal governatore del Kunar. La versione Nato è la solita, "uccisi decine di talebani" . Versione ripetuta il 20 dopo il bombardamento di case a Nangarhar che stermina altre decine di persone, fra cui bambini. Secondo gli ufficiali americani, sarebbero "le famiglie a ferire i loro bambini, ad esempio bruciando loro mani e piedi, per propagandare i crimini della Nato" e cercare di fermarne le operazioni. Versione che provoca ira anche negli ambienti collaborazionisti.

18 febbraio 2011

A Roma il governo approva il decreto per la festa del 150°, il 17 marzo, limitatamente a quest’anno e finanziata con fondi in parte spostati da quella del 4 novembre, per accontentare Confindustria che aveva intimato al governo di non creare un’altra festività e "non sprecare risorse". Per non mettere la Lega, ostile alla festa, in difficoltà con il voto, il PdL ha trovato l’escamotage dell’approvazione tardiva: i 60 giorni per la conversione scadranno a celebrazione avvenuta.

18 febbraio 2011

A Bologna, l’ex sindaco Flavio Delbono (Pd) patteggia 19 mesi per truffa, in relazione alle spese personali pagate con le casse comunali.

19 febbraio 2011

In sede Onu, gli Usa pongono il veto alla risoluzione, firmata dai rappresentanti di 130 stati, che condanna la colonizzazione ebraica della Cisgiordania e di Gerusalemme est.

19 febbraio 2011

A Parigi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ottiene di inserire nel Patto di stabilità europeo in discussione la valutazione, accanto al debito pubblico, di quello privato, cosa vantaggiosa per l’Italia dove il primo è vertiginoso ma il secondo più basso della media.

19 febbraio 2011

A Roma Silvio Berlusconi, interpellato sulla Libia, dichiara che "la situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno".

20 febbraio 2011

In Cina, fallisce la "rivoluzione colorata" tentata dai gruppi filo- occidentali: non radunano che un centinaio di persone.

20 febbraio 2011

Le associazioni laiche tornano a lamentare l’aumento degli insegnanti di religione (+ 1100) a fronte del calo degli alunni interessati e soprattutto della riduzione degli organici nelle materie di base.

21 febbraio 2011

A Palermo la Corte d’appello assolve Giovanni Mercadante, esponente democristiano e poi forzista, dall’accusa di concorso in associazione mafiosa. Imparentato con Tommaso Cannella, uomo di Bernardo Provenzano, e indicato da vari pentiti come medico di fiducia dei boss, era stato condannato in 1° grado (v. nota 28 luglio 2009).

21 febbraio 2011

A Milano, è collocato un pacco bomba davanti Eni Energy store, rivendicato in rete con un messaggio di tipo anarchico.

22 febbraio 2011

Presso le coste somale, un blitz Usa contro i pirati che hanno rapito 4 americani (evangelici accusati di proselitismo invasivo) si conclude con l’uccisione degli ostaggi e di 2 rapitori, catturati gli altri.

22 febbraio 2011

A Tripoli (Libia), parlando ai suoi sostenitori dalla caserma Bab Aziz, Muammar Gheddafi accusa un complotto occidentale per derubare il paese delle sue risorse, che si serve dei rivoltosi: oltre a Usa e Francia, addita l’Italia come fornitrice di armi a tali gruppi. Silvio Berlusconi, su indicazione del segretario Usa Hillary Clinton, telefona al Colonnello per smentire l’accusa e spronarlo a fermare l’intervento militare contro gli insorti, senza alcun risultato. L’Italia è accusata anche dall’emittente del Qatar "al Jazeera", questa volta di fornire aiuti a Gheddafi mediante mercenari, accusa subito rilanciata dal Pd come siluro a Berlusconi, ma non confermata da alcuno. Intanto l’unità di crisi della Farnesina raggiunge Tripoli per favorire l’esodo volontario degli italiani (1.500 i residenti stabili) e cercare di prevenire la fuga di profughi verso le nostre coste, la cui sola previsione ha già mandato in corto circuito governo ed enti locali. L’Eni chiude il gasdotto Greenstream.

22 febbraio 2011

A Roma, il presidente Giorgio Napolitano comunica al governo le sue remore sul decreto Mille proroghe, "provvedimento omnibus che diventa un’altra finanziaria", e sul frequente ricorso alla fiducia, per il quale ha già inoltrato 4 richiami. Fra le remore del presidente non figura quella sul salvataggio delle banche, suscettibile di inghiottire 30 miliardi di euro, condiviso dalle opposizioni.

22 febbraio 2011

A Milano si dimette Emilio Trabucchi, presidente del Pio Albergo Trivulzio, che sarà commissariato. Da un’inchiesta della Corte dei conti è emerso che l’ente da cui partì l’inchiesta su Tangentopoli affitta i propri immobili di pregio ai Vip, a prezzi popolari. L’inchiesta, detta ‘Svendopoli’, si allarga alla Procura.

23 febbraio 2011

A Washington, Barack Obama rompe il silenzio sulla Libia, dovuto alla preoccupazione per la prevalenza degli islamisti nella rivolta, dicendosi "sdegnato da un regime che fa sparare sui civili" e preannuncia che "i colpevoli saranno perseguiti". A Roma, Silvio Berlusconi si allinea prendendo "atto con piacere che il vento della democrazia è soffiato in quei paesi. Per tutta la notte siamo stati in contatto con altri leader europei e americani" e manifesta la stessa "condanna delle violenze" e preoccupazione per il "fondamentalismo islamico" che potrebbe prevalere. Intanto, gli insorti hanno occupato Misurata e si sono messi in marcia verso gli impianti petroliferi di Brega e Ras Lanuf.

23 febbraio 2011

Il quotidiano "Libero" rileva l’incongruenza delle accuse di favore del governo verso Gheddafi, che il Pd ed il gruppo "Repubblica- Espresso" continuano a muovere – e continueranno, anche dopo l’allineamento totale di Berlusconi- rammentando che sono stati i governi di centrosinistra a porre le basi del Trattato di amicizia con Tripoli e la "dimenticanza" altresì degli affari di Carlo De Benedetti con Greenstream, attraverso la società Sorgenia.

23 febbraio 2011

A Roma, arrestata per furto di modica entità, una donna denuncia di aver subito violenza da un vigile e da carabinieri nella caserma del Quadraro.

24 febbraio 2011

Gli Usa convocano il Consiglio di sicurezza dell’Onu e la Nato si dichiara "pronta ad intervenire" contro la Libia. Subito la Ue, sospeso il trattato di cooperazione con Tripoli, si dichiara favorevole all’opzione militare ed alle sanzioni che decreterà Washington. I media rilanciano tutte le denunce degli insorti circa morti e feriti, comprese quelle false (vecchi cimiteri spacciati per fosse comuni con cadaveri freschi, quartieri "rasi al suolo" che risultano invece intatti agli occhi degli osservatori) ignorando quelle governative sui raid degli insorti ed i sanguinosi pogrom contro poveri immigrati subsahariani, fatti passare per "mercenari di Gheddafi".

24 febbraio 2011

A Roma, s’inasprisce lo scontro politico dopo un affondo di Fini contro Berlusconi nella trasmissione "Anno zero". Il PdL si appella, invano, al Quirinale denunciando la "insostenibilità istituzionale" del doppio ruolo di Fini, mentre il gruppo Fli al Senato va sotto numero per la defezione del capogruppo Pasquale Viespoli. Da parte sua il Pd rilancia le accuse di un proprio deputato eletto in Nord America, Gino Bocchino, circa offerte ricevute indirettamente dal PdL in cambio dell’adesione ai Responsabili, e parla di "compravendita di parlamentari". Denis Verdini annuncia querele.

24 febbraio 2011

A Milano, la Corte d’appello condanna Massimo Maria Berruti (PdL) a 2 anni e 10 mesi per riciclaggio in operazioni compiute nel 1995 connesse al conto svizzero Jasran. La pena per altro è interamente coperta dall’indulto 2006 né vi saranno conseguenze sulla carica parlamentare.

24 febbraio 2011

A Bari, il gip Giuseppe De Benedictis chiede l’arresto dell’ex assessore alla sanità, poi senatore Pd Alberto Tedesco nell’ambito dell’inchiesta sul sistema sanitario regionale. Otto i filoni dell’inchiesta, relativi ad appalti truccati, forniture gonfiate, nomine clientelari dai quali emerge, per l’accusa, "un collaudato sistema criminale, stabilmente radicato nei vertici politico- amministrativi".

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