Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive

25 febbraio 2011

A Tripoli, mentre Gheddafi arringa nuovamente la folla in piazza Verde incitando alla resistenza contro il "golpe di al Qaeda appoggiato dagli stranieri", in una conferenza stampa al Rixos il figlio Saif denuncia i falsi della informazione sul conflitto interno, usati come pretesto per attaccare il paese militarmente, e dichiara "stiamo cercando un accordo". Il tentativo è diretto specie ai Fratelli mussulmani che però, come i gruppi qaedisti e tribali, rifiuteranno ogni mediazione. Si riferisce anche alla rivolta libica ed ai pogrom contro i neri l’appello del qaedista Ayman al Zawahiri che rammenta ai mujaheddin che Osama chiede "modi nuovi nella lotta contro i crociati e ha dato ordini precisi di non colpire civili innocenti".

25 febbraio 2011

Nell’anniversario del massacro alla Tomba dei patriarchi, si estende da Gaza alla Cisgiordania la mobilitazione per rivendicare la fine dei fallimentari negoziati con Israele, della vecchia Anp e del collaborazionismo. Ad Hebron, l’esercito israeliano attacca i manifestanti ferendone 4.

25 febbraio 2011

In Iraq, la "Giornata della collera" che rivendica riforme è repressa violentemente dal regime con un bilancio di 9 vittime. Per l’occasione è rientrato nel paese il leader sciita Moqtada al Sadr.

25 febbraio 2011

La Camera vota la fiducia sul maxiemendamento Mille proroghe, modificato secondo le indicazioni del Quirinale, con 309 voti contro 287 e con l’introduzione di una proroga dei termini per pagare le multe a carico di chi ha superato le quote latte, voluta dalla Lega nord.

25 febbraio 2011

Dall’inchiesta di Palermo sulla trattativa Stato- mafia iniziano a trapelare, centellinate, le dichiarazioni rese da Giovanni Brusca qualche settimana fa circa il ‘papello’ di Riina che, secondo le confidenze fattegli da quest’ultimo, sarebbe stato rivolto dapprima al ministro dell’Interno e poi, "quando ci sentimmo traditi da Mancino", scartata l’idea di un attentato ai suoi danni, a Marcello dell’Utri e Vito Ciancimino: un’ulteriore conferma alle dichiarazioni del figlio di quest’ultimo, Massimo Ciancimino. Quando trapelerà il suo nome, a marzo, Mancino urlerà alla calunnia (v.a. nota 3 maggio 2011).

25 febbraio 2011

A Brescia, sono posti agli arresti 6 cittadini marocchini, sulla sola base del possesso di propaganda islamista del gruppo ‘Giustizia e carità ’ ("terrorismo").

26 febbraio 2011

Mentre la V° Flotta si avvicina alle coste libiche, con portaerei, velivoli da guerra e 1800 marines, a Washington, Obama e Clinton intimano a Gheddafi di dimettersi a favore degli insorti ed annullano il trattato con cui Tripoli, nel 2003, rinunciò al suo programma nucleare in cambio della garanzia di non subire aggressioni militari. I paesi anticolonialisti, Venezuela, Cuba, Nicaragua denunciano "si stanno creando le condizioni per giustificare l’invasione della Libia e rubarne il petrolio". Non sfugge il fastidio creato alle potenze dai progetti dell’Unione africana sulla moneta unica che, nei progetti di Gheddafi, avrebbe dovuto rimpiazzare il dollaro. Più sfumata la posizione della Turchia, simpatizzante delle forze islamiche libiche ma contraria all’intervento militare come alle sanzioni.

26 febbraio 2011

A Roma, per allinearsi agli Usa, il ministro degli Esteri Franco Frattini compie una svolta rocambolesca circa il Trattato di amicizia con Tripoli del quale annuncia la "sospensione perché non c’è più parte che lo possa rispettare", e fa intendere ("i trattati si siglano fra Stati più che tra governi") che esso riprenderà efficacia verso i nemici di Gheddafi, quando questi sarà spazzato via dalla Nato. Fra i diplomatici libici in Europa che cambiano repentinamente casacca spiccano l’ambasciatore all’Onu, Abdul Salgham, e l’ambasciatore a Roma, Hadef Gaddur.

26 febbraio 2011

Il Senato approva con 159 voti contro 126, senza occorrenza di fiducia, il decreto Mille proroghe (v. note 22 e 25 febbraio). A Palazzo Madama è nato un nuovo gruppo, Coesione nazionale, analogo ai Responsabili della Camera, che comprende i fuorusciti dal Fli, altri dal Misto come Riccardo Villari e Adriana Poli Bortone; ed impazza la polemica del Pd sulla "compravendita".

26 febbraio 2011

A Cuneo, attivisti "antifa" armati di mazze, cinghie e bombe carta caricano i giovani che si accingevano ad inaugurare la sezione locale di Casapound, ferendo un ragazzo ed un carabiniere tra gli agenti intervenuti per interporsi. L’attacco è stato favorito dal comune e dai partiti di centrosinistra che, pur dissociandosi formalmente dalle violenze, avevano convocato un "presidio antifascista" allo scopo esplicito di negare i diritti politici al movimento.

27 febbraio 2011

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu approva le sanzioni contro la Libia. Accanto all’embargo di armi, dietro il paravento del "congelamento dei beni di Gheddafi", si comincia a perpetrare il secondo furto coloniale, oltre al petrolio: i fondi sovrani libici, centinaia di miliardi investiti incautamente in Occidente che, difatti, saranno sottratti al paese e solo in parte centellinati alle forze pro- occidentali dopo la riuscita del putsch. Russia e Cina hanno anch’esse votato le sanzioni e fanno ancora resistenza sull’attacco armato come Germania, Spagna, Norvegia e Polonia. Invano Gheddafi, in un’intervista ad Abc, Bbc e Sunday Times, invita l’Onu ad inviare osservatori per verificare la situazione e si dice disposto alla tregua.

27 febbraio 2011

In Tunisia, contestato dalla piazza, si dimette Mohammed Ghannouchi, sostituito da un altro uomo d’apparato, l’ex ministro degli Esteri Said Sebsi. Non vengono ancora liberati i 200 manifestanti incarcerati. In Francia, si deve dimettere per la sua forte compromissione col regime di Ben Ali il ministro degli Esteri Michèle Alliot, sostituita da Alain Juppé. Continuano le rivolte e la repressione anche nel piccolo Oman (2 giovani uccisi oggi dalla polizia) ed in Bahrein, dove gli sciiti festeggiano la prima vittoria – il rientro in patria dei leader in esilio- ma si prepara l’intervento armato dell’Arabia saudita, appoggiato dagli Usa.

27 febbraio 2011

A Quirra, la Procura di Lanusei ha ordinato il sequestro di casse di materiale radioattivo fra il quale uranio c.d. impoverito (v. nota 11 febbraio).

28 febbraio 2011

Ad Herat (Afghanistan), salta su un ordigno esplosivo un Lince che trasportava alpini italiani uccidendo Massimo Ranzani e ferendo altri 4. Nel paese continua implacabile l’operazione Usa- Nato "Speranza", mietendo vittime fra civili e patrioti, ma gli Usa hanno dovuto lasciare le valli causa i ripetuti attacchi talebani agli avamposti isolati, a cominciare dal fiume Pech. Più che abbandonare le postazioni, però, gli Usa intendono colpire le vallate con i droni omicidi.

28 febbraio 2011

A Milano, al processo Mediaset, Silvio Berlusconi è dichiarato contumace e si accende lo scontro fra pm e difesa sulla lunga lista di testi, che l’accusa intende ridurre per evitare la prescrizione.

1 marzo 2011

Trapela che nel Kunar (Afghanistan), nell’ambito dell’operazione "Speranza", un raid Usa ha fatto un’altra strage di bambini, 9, intenti a raccogliere legna. Questa volta la Nato, per voce del generale David Petraeus, offre le scuse. Nella capitale, Kabul, si svolgono manifestazioni contro la guerra e l’occupazione straniera.

1 marzo 2011

A Torino, il giudice del lavoro respinge il ricorso della Fiat contro il reintegro nel posto di lavoro a Mirafiori di un delegato della Fiom, Pino Capozzi, licenziato la scorsa estate.

1 marzo 2011

Per il secondo anno, si svolge la giornata di lotta degli immigrati, "Un giorno senza di noi", con manifestazioni contro la legge Bossi- Fini, lo sfruttamento e le ingiustizie. A Bologna, l’assalto al Cie innesca la rivolta dei prigionieri all’interno.

2 marzo 2011

La Camera approva la fiducia al governo sul federalismo municipale con 314 voti contro 291. Il presidente Gianfranco Fini smista la richiesta del PdL di sollevare il conflitto di attribuzioni, con l’intento di evitare il voto in aula, alla giunta per le autorizzazioni ed a quella per il regolamento, che non ha competenza in materia. Ciò infiamma lo scontro fra i partiti, acutizzato anche dalle accuse del Pd e dell’Udc al governo di voler salvare i fondi sovrani libici, già sequestrati da Usa e Gb, e di titubare sull’uso delle basi italiane per l’attacco: "Se gli americani chiedono, dobbiamo dire di sì".

2 marzo 2011

A Roma, giunge in visita il presidente cileno Sebastian Pinera.

2 marzo 2011

A Roma, si dimette il ministro della Cultura Sandro Bondi.

2 marzo 2011

A Napoli, le dimissioni di oltre la metà dei consiglieri, dopo il passaggio all’opposizione di 9 fra essi, determina la crisi della giunta Jervolino, in sella da 9 anni.

2 marzo 2011

In un’intervista al settimanale tedesco "Die Zeit" l’imprenditore Carlo De Benedetti, detto "la prima tessera del Pd", dichiara che la personalità ideale per guidare il centrosinistra è Mario Monti, ovvero Mario Draghi, entrambi noti per le ricette iper liberiste.

3 marzo 2011

All’Aja (Olanda), su invito del Consiglio di sicurezza, la Corte internazionale annuncia il giudizio per "crimini contro l’umanità" contro 8 personalità libiche: Muammar Gheddafi, i suoi figli ed i capi dei servizi. A Roma, il Consiglio dei ministri vara due missioni, una per assistere i profughi libici ai confini con la Tunisia, per evitarne l’esodo in Italia, la seconda per assistere i rivoltosi.

3 marzo 2011

A Roma, il ministro dell’Interno Roberto Maroni respinge la richiesta di indire congiuntamente le elezioni amministrative e referendarie, così da disincentivare il quorum.

4 marzo 2011

Il ministro all’Economia Giulio Tremonti, parlando all’Aspen, cerca di fermare il sequestro dei fondi sovrani libici, già deciso da Usa e Gran Bretagna: "Pensate se lo facessero loro al contrario, immaginate se una milizia rivoluzionaria dicesse ‘quei fondi sono nostri e li vogliamo indietro ’, pensate agli effetti destabilizzanti". Ma il sequestro è già di fatto deciso, spinto dagli Usa, dalle opposizioni e dal ministro Frattini che lo denomina "allargamento delle sanzioni".

4 marzo 2011

A Roma, nasce la fondazione bipartisan ‘Memoriale caduti di pace ’ per gli uccisi nelle missioni belliche: presidente è Gianni Letta, vicepresidente Giuliano Amato.

5 marzo 2011

A Bengasi (Libia), le milizie armate costituiscono il proprio governo presieduto dall’ex ministro Mustafa Abdel Jalil che, come primo atto, respinge le mediazioni avanzate dai lealisti prima di contrattaccare, forte dell’appoggio Nato che ha già inviato aerei spia Awacs. Le forze governative iniziano pertanto il contrattacco a Zawiya, Tobruk e Misurata.

5 marzo 2011

A Roma, il comando dei Cc sospende 3 militi indagati per violenza sessuale a danno di una donna fermata il 23 febbraio. Una manifestazione di Action e di collettivi femministi aperta dallo striscione "Carabinieri e sicurezza, meglio insicure che violentate", dopo un lancio di ortaggi, è contrastata dalle forze di polizia che procedono ad un arresto.

5 marzo 2011

A Roma, si tiene all’Eur la Conferenza sull’occupazione femminile indetta da Barbara Saltamartini e Beatrice Lorenzin (PdL) che, fra l’altro, contrasta l’iniziativa del 13 febbraio (vedi nota relativa) definita "patetica guerra fra donne"

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive