Cronologia

Oppressione, Repressione, Rivolte

Storia d'Italia dal 25 luglio 1943 ad oggi

PRESENTAZIONE DELLA SECONDA EDIZIONE

Genesi della Cronologia ed Autori.

Questa storia italiana, esposta in forma cronologica, è nata come frutto dell’ingegno e degli studi storici di Vincenzo Vinciguerra, prigioniero politico condannato al carcere a vita per la sua rivendicazione dell’attentato di Peteano di Sagrado; ma da molti anni noto soprattutto per le sue coraggiose denunce delle trame di Stato e per le sue analisi, che fanno di lui il più lucido storico italiano della guerra politica. Circondato dall’ostilità dell’amministrazione carceraria che gli ha riservato condizioni di prigionia durissime, boicottando in ogni modo il suo lavoro e le possibilità di comunicazione con l’esterno, egli ha partorito un miracolo di creatività, con la documentazione prestatagli da familiari e collaboratori, producendo elenchi via via più completi e minuziosi, grazie soltanto alla sua intelligenza ed alla sua tenacia.

Dopo cinque anni di lavoro solitario, nel 1998 egli è venuto in contatto con la fondazione Luigi Cipriani con la quale ha deciso di condividere il suo lavoro. In particolare la coautrice, Michela Maffezzoni Cipriani, ha condiviso il suo impegno per altrettanti anni, lavorando gli elenchi e dando loro armonizzazione, fornendo altro materiale ed apportando notevolissimi incrementi anche sostanziali all’opera: che giungono ormai, fra le due stesure, ad un raddoppio circa dei dati.

Nel 2003, terminata la prima edizione, per gli impegni di entrambi e un desiderio di libertà, i due Autori hanno convenuto di comune accordo di fornirsi reciproca liberatoria per utilizzi e circuitazioni indipendenti dell’opera, ivi compresa una autonoma edizione integrale da parte del primo Autore; mentre da parte nostra, la seconda edizione che qui si presenta è frutto di un lavoro altrettanto indipendente, con notevoli incrementi rispetto alla prima e l’aggiunta degli anni successivi al 2002. Ne deriva, per garanzia reciproca, che la responsabilità – anche giuridica- delle singole notizie va attribuita esclusivamente alla seconda Autrice. Vinciguerra riconosce naturalmente la paternità della stesura, anche mediante link diretto a questa pagina dal sito archivioguerrapolitica.org che pubblica tutti i suoi scritti.

La traduzione dei testi in data base funzionale alla rete si deve a Andrea Cipriani. Oltre a lui, si ringraziano tutti i lettori che ci hanno inviato notizie ovvero dettagli, correzioni o integrazioni.

Finalità dell’opera

La prevalente peculiarità di questa opera, nel merito, è di non celare nulla. Partiamo dalla constatazione difatti che fra i meccanismi che consentono ad ogni blocco di potere di garantire lo status quo e la propria stessa sopravvivenza, la manipolazione dell’informazione è il più subdolo e il più efficace, nei sistemi che si autodefiniscono democratici non meno che in quelli che non usano questa copertura, poiché l’accaparramento del consenso di massa è allo stesso modo una necessità per così dire fisiologica. In Italia oggi gli strumenti mediatici hanno assunto un’aureola di oggettività che paradossalmente è cresciuta in modo direttamente proporzionale alla quantità di manipolazioni effettuate: permettendo così alla classe dirigente la possibilità di occultare fatti e misfatti compiuti e di garantirsi perciò stesso un’inamovibilità che appare irreversibile. Il controllo dei mezzi di comunicazione, l’asservimento di gran parte degli operatori del settore alle veline e alle sollecitazioni provenienti dal Palazzo rendono difficilmente accessibile alle persone la conoscenza di quanto accade nel Paese, giorno dopo giorno. La censura esercitata, coniugata alla manipolazione delle notizie, modifica la realtà e altera le immagini di uomini e fatti, determinando perfino –e sempre più spesso- l’esito di processi penali, a riprova di una forza persuasiva che tutto può. Se tanto è possibile nel tempo presente, se quotidiana è la distorsione degli eventi con il metodo della loro manipolazione e della loro omissione, se la disinformazione ha sostituito l’informazione, il lavoro fatto sulla storia del Paese, con la complicità consapevole di storici di professione fra i più quotati, rende praticamente impossibile la comprensione degli eventi passati e non consente di individuare le cause che hanno determinato le condizioni in cui viviamo. E non riconoscere le cause comporta come conseguenza l’impossibilità di selezionare i mezzi più idonei per contrastare e, prima ancora, osservare criticamente il potere. Conoscere la storia italiana degli ultimi decenni risponde ad un’ansia di verità e, insieme, rappresenta un’esigenza politica e di conoscenza e maturazione individuale, per quanti almeno non intendono vivere subendo acriticamente un sistema ed una classe dirigente che appaiono inamovibili.

Noi presentiamo qui, nel sito della Fondazione che ricorda un uomo, Luigi Cipriani, che fu un antagonista di questo sistema politico nella sua globalità, la storia d’Italia presentata in forma cronologica, priva delle omissioni e delle manipolazioni cui è sempre stata sottoposta. Una storia che evidenzia senza commenti ai dati esposti –prescindendo naturalmente da questa presentazione- quel sistema di oppressione politico, sociale, culturale e di repressione poliziesco- giudiziaria che sono i tratti distintivi di un regime oligarchico e arrogante che è nato e vive per servire prima di ogni altro, interessi estranei a quelli del Paese. Un regime monarchico, agli esordi di questa storia, che liquida il fascismo non per ragioni ideali ma per garantirsi la sopravvivenza; che, divenuto repubblicano e proclamatosi antifascista, si preoccupa di recuperare il così detto neofascismo per utilizzarlo come arma contro il comunismo; un regime clericale che elegge a guida politica i Papi di Roma, dinanzi alla cui potenza si prosternano i post- comunisti atei che si propongono come la sentinella a sinistra del sistema politico concorrendo, insieme alla destra, a garantirsi ad ogni costo la sopravvivenza. Una storia che è segnata da ribellioni all’oppressione e all’ingiustizia sociale, da repressioni feroci, da lutti e da sangue che si vorrebbe far ricadere interamente su coloro che hanno osato contestare la classe dirigente, la criminalizzazione dei quali non è una congiuntura limitata a periodi od eventi eccezionali, ma una costante. Una storia che non è mai stata scritta per intero, di modo che pochi sono in grado di comprendere i meccanismi perversi che consentono –ed è solo un esempio- alla Chiesa di Roma di iniziare il processo di beatificazione di Alcide De Gasperi il cui potere si è rafforzato su centinaia di morti provocati dalla sua polizia, su decine di migliaia di feriti, su migliaia e migliaia di incarcerati e di condannati, colpevoli solo di chiedere pane e lavoro. Pochi ricordano i contadini ammazzati dalla Celere del ‘beato’ Alcide che, invece di pane, chiedeva agli Stati uniti piombo da utilizzare contro i ‘sovversivi’. Una storia, la nostra, che espone senza occultare nulla, perché possa servire da base per quanti alle vicende del Paese per ragioni di studio, per passione politica, per curiosità intellettuale si vogliono avvicinare.

Progressione dell’opera

Come avevamo anticipato nella prefazione alla prima edizione, la Cronologia è esposta in stesure successive. La seconda edizione che qui presentiamo (per gli anni Quaranta si tratta in realtà della terza, come sanno i lettori che ci hanno seguiti più da vicino) è esposta in successione: la progressione della stesura è evidenziata dal colore verde nell’indice per gli anni riesposti. Oltre a notevoli incrementi di dati e perfezionamenti formali, offriamo una prima catalogazione delle notizie mediante l’apposizione di parole- chiave per alcuni filoni di argomenti (in proposito consulta il successivo paragrafo) che consentiranno maggiore facilità nelle ricerche tematiche ai lettori: che dovranno avere la pazienza di attendere la progressione della stesura per il loro completamento. La seconda stesura procede insieme al completamento della prima stesura per gli anni in corso.

Informazione e oblio, una vittoria della Fondazione. 


Parole Chiave

Vi aiuteranno a svolgere ricerche tematiche. Finora appariranno, digitando nella mascherina di ricerca le parole elencate di seguito, le notizie relative fino all’anno contrassegnato col colore verde.

La ricerca tematica non può sostituire interamente la lettura dei testi, per la connessione degli argomenti. Si tenga anche presente che, in taluni casi, la parola principale assorbe altre (Es. per le notizie contrassegnate con ‘Repressione’ non sono indicate le vittime e analogamente per ‘Violenza politica’ non sono di solito indicizzati né gli autori né le vittime).

 

Attenzione. Dove la parola è composta, ricordare di lasciare uno spazio dopo il trattino.

 

Affare Abu Omar. Il rapimento, avvenuto il 17 febbraio 2003, dell’imam milanese ad opera di agenti del Sismi e della Cia, l’inchiesta successiva, l’azione degli organi di Stato, a partire dai governi Berlusconi e Prodi, per ostacolarla e intorbidare le acque, vicenda separata dalla voce generale Stati Uniti- Italia.

 

Affare Calipari. L’uccisione del funzionario del Sismi a Baghdad ad opera di soldati americani, la copertura politica offerta anche in questo caso agli Usa dalla politica italiana, le inchieste, le informative svelate da Wikileaks. Anche questa voce è scorporata dalla voce generale Stati Uniti- Italia.

 

Affare Calvi La indicizzazione parte dal 1979, per i precedenti digitare solo il nome. La voce, per non appesantire la catalogazione, assorbe le voci connesse e particolarmente: Strutture clandestine e semiclandestine e le voci riferite ai vari partiti che vengono omesse fino al 1982 (riprendono le voci partitiche per le vicende successive, ad es. del Conto Protezione). E’ affiancata invece dalla voce Vaticano.

 

Affare Cirillo Analogamente a quanto sopra per l’assorbimento di altre voci

 

Affare Dalla Chiesa Idem

 

Affare Mattei Gli eventi riferibili all’assassinio del presidente dell’Eni. Per eventi antecedenti, necessari a comprendere la sua politica ed il contesto, digitare il nome Mattei.

 

Affare Moro Gli eventi riferibili all’assassinio del presidente della Dc. La indicizzazione parte dalla rottura con Kissinger nel 1974, comprende le informative, le notizie sui processi, i commenti. Per eventi antecedenti, digitare il nome Moro, come sopra. Per la maggior parte dei casi, la voce non è affiancata da altre, come sopra.

 

Affare Sigonella Scorporata dalla voce generale Stati Uniti- Italia come vicenda indicativa della sovranità limitata dell’Italia, dove la esplicazione indipendente, eccezionale per il nostro paese, delle normali funzioni dello Stato ha ingenerato una crisi.

 

Affare Sindona Valgono le stesse precisazioni sub Affare Calvi. Comprende la sottovoce Affare Sindona- Ambrosoli, relativa all’assassinio del liquidatore del Banco ambrosiano.

 

Amnistia Togliatti Sotto questa voce sono esposte anche le notizie relative alle applicazioni giurisprudenziali, sovente sbalorditive, del noto provvedimento che porta la firma del Guardasigilli comunista. Le notizie sulle successive amnistie (Azara e seguenti) o progetti inattuati delle medesime non hanno la parola chiave, per trovarle digitare semplicemente la parola amnistia, contenuta nel testo delle notizie.

 

A.N. (Alleanza nazionale) è una sottovoce di Centrodestra (vedi alla voce) che, per comodità, si può digitare autonomamente. La voce precede il congresso di Fiuggi (1995), avendo il partito di destra Msi assunto la nuova denominazione nei primi del 1994, dopo una serie di dichiarazione d’intenti, nel 1993, da parte della leadership.

 

Armistizio Gli eventi precedenti, coevi e successivi all’8 settembre 1943 relativi al c.d. armistizio che costituisce un unicum storico dove l’Italia, anziché lasciare le armi, è passata a combattere a fianco del vincitore.

 

Attentato di Peteano Comprende anche l’inchiesta e i depistaggi che si sono innestati sull’attentato indipendente del 31 maggio 1972 con i meccanismi e per i motivi denunciati dallo stesso attentatore, Vinciguerra, nelle sue dichiarazioni.

Centrodestra La voce inizia nel 1993, dalle origini dello schieramento incentivato dalla riforma elettorale e guidato da Silvio Berlusconi. Le sottovoci sono: Centrodestra- F.I. (Forza Italia), Centrodestra- A.N., (Alleanza nazionale) Centrodestra- formazioni centriste La prima sottovoce comprende talvolta notizie riferite ai gruppi controllati da Berlusconi, specie Fininvest e Mediaset, dove rilevanti per le vicende di Forza Italia (ad esempio, i processi). Se la notizia è riferibile a tutte le formazioni dello schieramento o gran parte di esso, ovvero alle azioni di governo, le sottovoci mancano. La Lega, presente da prima, è catalogata come Leghismo anche dopo il 1993, dove la sua attività è specifica. Analogamente, per le formazioni di estrema destra, si veda Destra- formazioni minori, che aderiscano o meno allo schieramento.

 

Centrosinistra Idem dal 1993 (Per il centrosinistra storico digita invece D.C. e/o P.S.I., sovente affiancati, sempre se si tratta delle azioni di governo). Non sono catalogati i cambiamenti di nome della coalizione (Progressisti, Ulivo, Uniti nell’Ulivo etc.), riferiti naturalmente nel testo. Le sottovoci sono: Centrosinistra- D.S. Centrosinistra- formazioni centriste Le sigle di sinistra (Rifondazione, Comunisti italiani, ecc) sono catalogate anche dopo il 1993 come Sinistra- formazioni minori, tranne si confondano con l’attività della coalizione.

Controllo politico di Stato e informative I rapporti, per solito riservati, le veline e le informative su persone, gruppi, partiti, ‘appunti’ e note degli apparati dello Stato. Per le informative dei servizi alleati ed americani, Oss, Cia ecc. consultare invece le voci Occupazione alleata e Stati Uniti- Italia.

 

D.C. Comprende anche le molte notizie riferite agli esponenti del partito che hanno ricoperto cariche istituzionali (La precisazione vale anche per gli altri partiti). Non comprende le notizie riferite alle formazioni create dopo la frantumazione del partito cattolico, indicate con Formazioni centriste. V.a. Affare Calvi, Affare Cirillo, Affare Dalla Chiesa, Affare Mattei, Affare Moro, Affare Sindona.

 

Destra- formazioni minori Si parla delle formazioni che hanno affiancato il Msi come Avanguardia nazionale, Ordine nuovo, Fronte nazionale, il Crd di Edgardo Sogno ecc. La voce non comprende la destra monarchica e liberale. V.A. la voce Strutture clandestine e semiclandestine.

 

Destra- M.S.I. Diventa, in prosieguo di stesura, Centrodestra- A.N. (vedi alle rispettive voci)

 

Foibe

 

Formazioni centriste Sottovoce di Centrodestra o Centrosinistra ovvero, in qualche caso, voce indipendente. Si tratta delle formazioni originate dal collasso della D.C.

 

F.I. (Forza Italia) è una sottovoce di Centrodestra (vedi alla voce), che per comodità puoi digitare autonomamente.

 

Fronte arabo islamico La voce parte dal 1978, con i prodromi della rivoluzione iraniana del 1979, evento scatenante la nuova guerra politica che oggi dilania il mondo. Nello stesso anno l’Urss inizia la decennale occupazione dell’Afghanistan - che subirà i successivi attacchi angloamericani - ed il conflitto mediorientale, dopo la firma del trattato Israele- Egitto, lungi dal fermarsi, si estenderà con le guerre libanesi e la definitiva colonizzazione dei Territori, assumendo una nuova valenza internazionale. La voce comprende la politica estera italiana su detto fronte. Consulta pertanto Fronte arabo islamico- Iran; Fronte arabo islamico- Iraq; Fronte arabo islamico- Iran/Iraq; Fronte arabo islamico- Afghanistan e Fronte arabo islamico- M.O. (che sta per Medio oriente). Per ritrovare speditamente le notizie precedenti il 1978, riguardanti soprattutto lo scacchiere mediorientale, puoi consultare il dossier Palestina nella rubrica La Guerra ovvero digitare sulla maschera di ricerca la radice israel (israeliani, israele ecc) e palestin (palestinesi, palestina ecc).

 

I.D.V. , il movimento fondato da Antonio Di Pietro. Per un periodo sottovoce di Centrosinistra- I.D.V. che per comodità puoi digitare autonomamente.

 

Immigrazione La voce inizia verso la fine degli anni Ottanta, trattando del flusso migratorio vieppiù consistente iniziato con il rovesciamento dei regimi dell’Est e la destabilizzazione cronica del Nord Africa e del Medio Oriente. La voce è sovente affiancata da Violenza politica (Immigrazione. Violenza politica) per indicare la violenza razzista e xenofoba. V.a. Sevizie di Stato.

 

Leghismo Dalla prime leghe locali (lombarda, veneta) alla Lega nord, alle formazioni originate dalle varie scissioni. Dove la azione degli esponenti si confonde con quella di governo o della coalizione, viene usata solo la voce Centrodestra.

 

Movimenti contestativi Si tratta di quelli fra i movimenti di lotta o protesta che hanno assunto maggiore continuità nel tempo come il movimento studentesco e giovanile, le lotte per il diritto alla casa e quelle pacifiste, per il rinnovamento della Chiesa, talvolta – quando sono generalizzate ed invocano riforme- le proteste nelle carceri. Il movimento operaio e contadino hanno voci proprie. V.a. le Voci Repressione, Repressione armata e Repressione armata- caduti.

 

Movimento contadino e bracciantile Comprende sia le azioni spontanee sia quelle delle varie organizzazioni, Federbraccianti, Coldiretti ecc. V.a. le voci Repressione, Repressione armata e Repressione armata- caduti.

 

Movimento operaio e Movimento operaio- sindacati per le notizie riferibili alle organizzazioni sindacali ed alle loro iniziative. La voce Movimento operaio riguarda anche il sindacalismo di base, nella prima fase, finché non si organizza in strutture stabili; comprende inoltre le notizie sulla ‘grande ristrutturazione’ degli anni Settanta che trasformò il volto sociale dell’Italia e sconfisse il movimento stesso. V.a. le voci Repressione (nonché Repressione armata, Repressione armata- caduti) e Scissione sindacale.

 

Occupazione alleata Gli eventi del conflitto di parte alleata culminati nella c.d. liberazione che, prescindendo dal valore e ansia di libertà della Resistenza partigiana, ed anzi strumentalizzandola, fu occupazione militare e sottomissione politica del nostro Paese. Comprende le notizie circa veline ed informative dei servizi, apparati ed opinioni di esponenti alleati riferite all’Italia. Via via la voce è sostituita da Stati Uniti- Italia. V.a. la voce T.L.T.

 

Occupazione tedesca Gli eventi del conflitto di parte tedesca, le rappresaglie compiute contro la Resistenza. Analogamente alla voce precedente comprende le informative ed opinioni dei vari esponenti. V.a. le voci R.S.I. e Resistenza

 

P.C.I. Diventa P.D.S., poi D.S. in prosieguo di stesura: sottovoce di Centrosinistra- D.S., che per comodità puoi digitare autonomamente.

 

Processi al potere La voce inizia nei primi Novanta con i processi al Sisde ed a carico di Andreotti, Berlusconi, Carnevale, Dell’Utri ecc. Gradualmente sostituisce Tangentopoli.

 

P.S.I. Per semplicità la voce comprende anche le notizie riferibili all’originario Psiup e quelle relative alla breve vita del Psu, Partito socialista unificato. Non comprende le formazioni successive alla disgregazione del partito. V.A. Scissione socialista

 

Piani occulti Dai progetti Stay behind alle schedature, intercettazioni telefoniche, infiltrazioni, collusioni fra politica e criminalità organizzata, manomissioni di verità, segreto di Stato ecc. Consulta, per un quadro completo, anche la voce Strutture clandestine e semiclandestine

 

Qualunquismo Il movimento dell’Uomo qualunque di Giancarlo Giannini.

 

Regno del Sud Gli eventi riferibili al governo del Regno, o accaduti entro i suoi confini

Repressione Tutte le forme di repressione esercitate dallo Stato, giudiziaria, burocratica, antisindacale, culturale eccetto la forma armata compresa nella voce che segue.

Repressione armata Repressione armata- caduti Cariche poliziesche, arresti, sgomberi, fermi. Sui caduti, puoi consultare il più sintetico estratto ‘Uccisi dallo Stato’ su questo sito.

 

Repressione fascisti Repressione fascisti– caduti La voce è riferita esclusivamente al fascismo storico, non invece alle formazioni di destra successive alla caduta del regime. Comprende le notizie sulla repressione burocratica (epurazione), giudiziaria e sulle eliminazioni fisiche. Mentre la voce ‘repressione’ è da noi riferita in tutti i casi alle azioni statuali, eccezionalmente la voce ‘repressione fascisti- caduti’ comprende gli ammazzamenti eseguiti nelle zone via via liberate, sia perpetrati dalle autorità per effetto di condanne a morte, che dagli organismi della transizione (C.L.N.), che da gruppi partigiani fino al 1946, perché compiuti con evidente laissez faire delle nuove autorità.

 

Repressione partigiani La repressione giudiziaria compiuta dallo Stato italiano sia di fatti riguardanti la lotta armata contro i nazifascisti durante la Resistenza, sia di fatti successivi –la resa dei conti- in un primo tempo incentivati dalle nuove autorità, poi repressi nell’ambito della lotta al comunismo. V.a. la voce Amnistia Togliatti.

 

Resistenza e le voci specifiche Resistenza- lotta armata Resistenza- caduti e Resistenza- C.L.N. Dopo il 25 aprile 1945, quest’ultima voce diventa semplicemente C.L.N. V.a. per un quadro completo della lotta armata, la voce Occupazione tedesca

 

R.S.I. Eventi riferibili al governo della Repubblica sociale o accaduti entro i suoi confini. V.a. le voci Occupazione tedesca e Resistenza

 

Scissione sindacale Comprende le notizie precedenti, coeve e successive alla scissione della Cgil decisa dagli Usa e dal Vaticano fino alla formazione dei nuovi sindacati, non invece le notizie successive riferibili agli stessi sindacati. V.a. la voce Movimento operaio- sindacati.

 

Scissione socialista Analogamente alla voce precedente, comprende le notizie relative alla scissione, non alle successive vicende del gruppo guidato da Saragat.

 

Separatismo- Sicilia e Separatismo- Nord Italia Quest’ultima voce si riferisce prevalentemente all’irredentismo altoatesino ed ai suoi appoggi, in prosieguo di stesura anche alle pulsioni separatiste connesse al leghismo.

 

Sevizie di Stato Torture, botte e sevizie varie in occasione di arresti o fermi, in caserme e carceri.

 

Sinistra- formazioni minori Si riferisce alle formazioni nate da scissioni della sinistra ufficiale, quali il Psiup, o formatesi in modo indipendente negli anni della contestazione. Comprende anche le formazioni armate (Brigate rosse, Prima linea ecc.). Non comprende il Psdi. V.a. la voce Movimenti contestativi con la cui storia le sue vicende si intrecciano almeno fino agli anni Ottanta.

Stati Uniti e la voce specifica Stati Uniti- Italia La voce comprende moltissime notizie sull’ingerenza americana nel mondo e, la voce specifica, sull’ingerenza nel nostro Paese, del quale ha di fatto determinato la politica. V.a. le voci Affare Abu Omar, Affare Moro, Affare Sigonella, Occupazione alleata, Strutture clandestine e semiclandestine, Stragi.

Stragi- e le sottovoci Stragi- Portella delle ginestre ; Stragi- Piazza Fontana ; Stragi- Treno del sole; Stragi- Questura di Milano ; Stragi- Argo 16 ; Stragi- Piazza della Loggia; Stragi- Treno Italicus ; Stragi- Bologna ; Stragi- Ustica ; Stragi- Rapido 904 Evidentemente, digitando solamente Stragi- (la parola seguita dal trattino) si troveranno tutte le notizie in merito. La voce comprende anche le notizie successive alle varie stragi attinenti ai personaggi coinvolti, ai relativi processi, ai depistaggi, alle interpretazioni ed ai commenti. Va intesa nel senso politico, non giuridico, del termine. Si riferisce pertanto soprattutto alla c.d. ‘strategia della tensione’ guidata dagli apparati di Stato e dagli Stati uniti, tramite propri agenti ed infiltrati; ed alle vicende stragiste che vedono la responsabilità di altri Stati, come l’abbattimento del velivolo Argo 16. Non si riferisce alle stragi di mafia, neppure a quelle del 1993, che hanno mutuato il meccanismo stragista, catalogate sotto le voci affiancate Violenza politica- caduti. Piani occulti. Non si riferisce neppure alle uccisioni commesse dalle fazioni politiche l’una contro l’altra armate, né agli attentati contro esponenti di Stato commessi da militanti o gruppi indipendenti (es. Volante rossa, Brigate rosse ecc.) catalogate sotto la voce Violenza politica- caduti.

 

Strutture clandestine e semiclandestine Si riferisce alle strutture composte di militari e civili nell’ambito della guerra politica al comunismo (es. Gladio), alle varie formazioni anticomuniste (es. Pace e Libertà, Mar) aventi struttura formalmente palese ma iniziative e compiti occulti, alle logge massoniche coperte come P2 (non a tutta la massoneria), alla formazione delle ‘strutture speciali’ del ministero dell’Interno, alla struttura informativa della Fiat ecc. V.a. la voce Piani occulti.

 

Tangentopoli. Si riferisce non a tutti i casi di corruzione e tangenti ma alle vicende toccate dall’inchiesta Mani pulite ed inchieste ad essa collegate, anche nel tempo (es. Duomo connection, coeva inchiesta napoletana, calabrese, romana etc.) e alle conseguenze politiche delle stesse. Le inchieste precedenti sono contrassegnate con le sigle dei partiti. E gradualmente sostituita dalla voce Processi al potere.

 

T.L.T. Fatti relativi al Territorio libero di Trieste.

 

Vaticano La voce va intesa nella accezione larga: oltre le numerose notizie riferibili alla Santa Sede, quelle attinenti al clero ed ai suoi organi di diffusione.

 

Violenza politica e Violenza politica- caduti La voce si riferisce prevalentemente agli atti di violenza ed alle uccisioni e attentati commessi per motivi politici da civili, per solito militanti, contro altri militanti di diverso credo ovvero contro esponenti dello Stato, le uccisioni di sindacalisti e per motivi di xenofobia (v. Immigrazione. Violenza politica). Non comprende gli atti di violenza mafiosa, tranne i casi politicamente influenti; né le vicende dello stragismo riferibile allo Stato e agli Usa, catalogate sotto la voce Stragi, di cui sopra, tranne per fatti meno gravi nelle conseguenze, che non hanno determinato vittime, dove la voce è affiancata a Piani occulti (Violenza politica. Piani occulti) come p.es. l’attentato all’Altare della patria del 12 dicembre 1969- dove la notizia riguarda solo quello e non è assorbita dalla voce Stragi- Piazza Fontana - o gli attentati ai treni operai del 21 ottobre 1972.

Copyright. Diritti riservati agli Autori

Torna alla Home Page  Indice cronologia